"Love Letter", il gioco di carte che tutti dovrebbero avere


Torna con una versione totalmente rinnovata e aggiornata “Love Letter” un gioco di carte con componenti ridotti ma indubbiamente di prestigio, insieme a nuovi straordinari ruoli


E' possibile creare un gioco semplice, divertente e godibile con l'utilizzo di appena una manciata di carte? Sembrerebbe difficile dar vita a qualcosa di avvenente e simpatico con un numero così ristretto di materiali, eppure il genio di Seiji Kanai ha tirato fuori dal suo cilindro “Love Letter”, un gioco di carte che si svolge in più round assegnando dei gettoni premio al superstite di ognuno: far recapitare una lettera d'amore alla principessa Odette sarà il compito dei giocatori che dovranno gestire bene le scelte da fare al proprio turno grazie all'utilizzo di vari personaggi della corte. Chi sarà il cupido del palazzo?

CONTENUTO: Una manciata di ruoli appaiono su un numero molto ridotto di carte. “Love Letter” è all'insegna della semplicità più assoluta ma anche dal pregio di bellissimi gettoni punteggio.

“Love Letter” è un gioco ideato da Seiji Kanai per 2-6 giocatori e disponibile nel nostro paese grazie ad Asmodee Italia. La confezione di gioco non ha una vera e propria scatola, ma è rappresentata da un sacchetto di stoffa in cui è contenuto tranquillamente tutto il materiale di gioco. Si tratta di appena 21 carte personaggio, composte da un numero di riferimento, una bella immagine e la descrizione del potere legato al ruolo, insieme ad un libriccino di regole semplicissime e una serie di gettoni molto ben lavorati che rappresenteranno gli obiettivi da raggiungere: quando un giocatore avrà conquistato un numero di cuoricini sufficiente, a seconda del numero di avversari presenti al tavolo, si avrà un vincitore.

PREPARAZIONE: Una carta in mano ad ogni giocatore è esattamente quello che serve per poter iniziare una partita di “Love Letter”, questo già fa capire l'immediatezza che offre questo titolo.

Una partita di “Love Letter” si prepara in un batter di ciglia visto che l'immediatezza è sicuramente un parametro fondamentale del gioco. Bisognerà semplicemente mescolare l'intero mazzo di carte e distribuirne una ad ogni giocatore formando la mano iniziale. Accantonando i gettoni in una riserva comune si potrà dare il via alla partita. 

Lo scopo del gioco è di vincere un certo numero di round, in base al numero di giocatori: i gettoni che sanciscono la vittoria di un round si otterranno rimanendo l'ultimo giocatore a possedere una carta in mano alla fine di un match oppure, dopo aver pescato l'ultima carta dal mazzo, essere il proprietario della carta di maggior valore.


IL GIOCO: Pescare una carta e scegliere quale mettere in gioco sarà l'unico dubbio in ogni turno di “Love Letter”, ma una scelta sbagliata potrà cambiare totalmente il proprio destino.


Ogni partita a “Love Letter” è composta da un numero variabile di manche fino a quando un giocatore non avrà ottenuto un certo numero di gettoni vittoria pari al requisito da raggiungere in base al numero dei partecipanti. Al proprio turno ogni giocatore partirà con una carta in mano e dovrà semplicemente pescare la prima dal mazzo centrale e scegliere tra le due che quindi avrà a disposizione, quella da giocare di fronte a sé, attivandone l'effetto. 

Le carte di “Love Letter” appartengono a vari personaggi che animano un'antica corte, ognuno rappresentato ovviamente con una bella illustrazione, un grosso numero e un effetto che si manifesterà quando si giocherà la carta stessa: ovviamente quasi tutte le azioni che saranno eseguibili giocando le carte rappresentano un mezzo per avvicinarsi alla vittoria, facendo direttamente fuori un avversario o ottenendo indizi sulle carte altrui. 

Vedendole in dettaglio possiamo dire che la guardia fa partire una scommessa: chi la gioca indica un altro giocatore, dichiara uno dei personaggi posti sulle carte e la persona indicata dovrà onestamente affermare se il personaggio dichiarato sia effettivamente in suo possesso o meno, se così fosse, quella persona è fuori dal gioco per il resto della manche, altrimenti il gioco continua tranquillamente col prossimo giocatore di turno. 

Il prete permette di spiare la carta posseduta da un altro giocatore, il barone obbliga ad un confronto tra la carta posseduta dal giocatore che l'ha giocato ed un altro a scelta, con l'eliminazione immediata del proprietario della carta col valore più basso. 

La serva offre l'immunità da tutte le azioni delle altre carte per un intero giro, il principe permette a sé stessi o ad un altro giocatore di scartare la propria carta e pescarne una nuova, il re fa scambiare la propria carta con quella di un altro giocatore, la contessa invece non ha azioni dirette, ma si è obbligati a scartarla se l'altra carta che si avrà in mano, in qualunque momento del gioco, sarà il re o il principe. La principessa, con il suo altisonante numero 9, semplicemente non può essere scartata dalla mano, pena l'eliminazione dalla manche. 

A queste carte che erano inserite anche nella versione tradizionale del gioco, si aggiungono anche delle novità, ovvero il cancelliere che permette di pescare due carte, tenerne una e mettere le altre in fondo al mazzo nell'ordine desiderato e la spia invece permette di ottenere un segnalino vittoria se a fine manche il giocatore ancora in gioco sarà l'unico ad averla giocata di fronte a sé. 

Ovviamente non bisognerà ricordarsi l'azione associata ad ogni ruolo visto che è tutto scritto sulle carte relative e avendo la possibilità di scelta tra sole due carte ad ogni turno, la velocità di gioco non viene in nessun modo rallentata anche dai più temibili pensatori. Il gioco termina alla fine della manche utile a far conquistare ad un giocatore il numero totale di segnalini vittoria richiesti in base al numero di partecipanti al tavolo.

CONSIDERAZIONI: Un gioco dai componenti così ridotti può riservare un appeal forte e convincente e le nuove carte inserite donano una dimensione strategica ancora maggiore.


La creatività puramente orientale, capace di utilizzare pochissimi componenti ma molto ben studiati, per dar vita ad un gioco da tavolo coinvolgente e dal ritmo incalzante è ampiamente dimostrata attraverso le meccaniche che prendono vita durante una partita di “Love Letter”. 

Difficilmente si può trovare un gioco tascabilissimo e quindi perfetto da portare con sé in ogni occasione, che si riesca a spiegare davvero in cinque minuti ma che può offrire un'innumerevole quantità di situazioni diverse manche dopo manche nonostante si utilizzi un mazzetto composto da una ventina di carte appena.

Certamente non sarà facile alla primissima partita riuscire a padroneggiare ogni abilità con maestria e fluidità, visto che ogni personaggio avrà un potere unico da utilizzare e da riconoscere, ma grazie alle carte riepilogo in cui sono chiaramente segnate le abilità appartenenti ad ogni carta, il numero di riferimento ed anche la quantità contenuta all'interno del mazzo, tutto sarà facilmente assimilabile rendendo il gioco rapido e dinamico già dopo il primo paio di manche. 

Proprio la possibilità di sapere quante carte siano contenute per ogni tipo all'interno del mazzo permette di dotare “Love Letter” di una componente strategica e di intuito molto interessante: grazie all'abilità di alcuni personaggi che permettono l'eliminazione di un rivale indovinando la carta posseduta, con una semplice visione delle carte giocate da tutti si potranno andare ad escludere alcune possibilità mirando in modo più preciso e girare il turno a proprio vantaggio.

Se la prima edizione di “Love Letter” permetteva di giocare solo fino a 4 e con un paio di ruoli in meno in gioco, questa nuova versione decisamente più brillante sia nei materiali che nelle illustrazioni completamente rinnovate, nonché la possibilità di ampliare il numero di giocatori a 6, permette di riscoprire con luce nuova quello che è ormai un piccolo classico o di scoprire in una luminosità direttamente abbagliante un gioco compatto ma solido in cui darsi da fare per portare l'agognata lettera d'amore alla principessa eliminando tutto i concorrenti. 

Al contrario di molti altri titoli che purtroppo ancora fanno dell'eliminazione la propria bandiera, quelle che man mano affosseranno i sogni di vittoria di un concorrente alla gloria sono più che sopportabili visto che ogni manche durerà non più di 5 minuti e permetterà quindi ai giocatori esclusi di ritornare immediatamente in pista per il successivo con la speranza di fare meglio e quindi accrescere la voglia di giocare. 

“Love Letter” è un gioco minimal ma pieno di potere, rappresenta un ottimo regalino da fare ad amici e parenti ed è uno di quei giochi di carte perfetti da portare in viaggio o da tirar fuori in ogni occasione, anche per adescare un non giocatore grazie ad una spiegazione del gioco facile e velocissima.


Questa versione rinnovata ed ampliata di "Love Letter" è un piccolo gioiellino che dovrebbe essere nella collezione di chiunque ed un regalo perfetto da fare anche ad amici che non giocano. Volete approfittarne e prenderne una copia in sconto a questo link?

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