"Viticulture", il gioco che profuma di vino


Gli astemi non avranno scuse: seppur l'argomento sia quello legato all'enologia, il titolo di cui sto per parlare è un gran bel gioco che merita appieno di essere vissuto anche da chi non prenderebbe un goccio d'alcol nemmeno per scommessa. “Viticulture” è un gioco per 2-6 giocatori pubblicato in Italia dalla “Ghenos Games” e sicuramente è uno di quei titoli che strizza maggiormente l'occhio ad un pubblico più smaliziato ed abituato a restare seduto intorno ad un tavolo con gli amici per affrontare un gioco piuttosto corposo, tenendo sotto controllo vari elementi per riuscire ad arrivare alla vittoria prima degli avversari.

A parte la magnificenza del tabellone di gioco che rappresenta con uno stile perfetto un'azienda vinicola come quelle che è possibile visitare, ad esempio, in territorio toscano, tanto quasi da far sentire il profumo di mostro durante la partita, l'elegantissima confezione di gioco racchiude un vero e proprio tesoro. Le carte sono suddivise per varia tipologia: da quelle che rappresentano i genitori che offrono materiali iniziali ai giocatori, come se affidassero al proprio figlio le redini dell'azienda di famiglia all'inizio del gioco, quelle degli obiettivi da portare a compimento in termini di vini da vendere, fino alle carte ospite che potranno arrivare sia in estate che in inverno, nonché carte vigna da piantare nei nostri campi. Bellissimi i meeples di varia natura che andranno a rappresentare varie strutture da poter costruire per portare avanti l'azienda e la produzione di vino e meravigliose cupolette trasparenti che andranno a rappresentare sulle apposite plancette giocatore, le tipologie e le quantità di mostro e di vino già in bottiglia tenuto nelle cantine.

Dopo aver selezionato i materiali offerti dai genitori ed aver preso il proprio clan di omini, il gioco inizia ufficialmente scegliendo l'orario di sveglia dei nostri contadini, approfittando dunque della possibilità di iniziare per primo ad occupare spazi utili per svolgere le varie azioni oppure guadagnando dei gustosi bonus come monete in più o carte ospite e dando poi vita ad una struttura da titolo di piazzamento piuttosto canonica, ma con una regola ben precisa. Il tabellone infatti è visivamente suddiviso in due aree con relative azioni da svolgere a seconda della stagione in corso: se impiegheremo tutti i nostri omini nello spazio delle azioni appartenenti all'estate, non potremo infatti poi piazzarli in quelle, invece, disponibili nella sezione invernale, si dovrà dunque passare ad un certo punto e suddividere, secondo i bisogni per quel turno, la nostra forza lavoro.

Le azioni che è possibile svolgere tra le due stagioni sono molteplici e vanno dalla possibilità di acquisire nuove tipologie di carte e di conseguenza giocarle, di costruire nuovi edifici nella nostra struttura, creare nuove vigne, coglierne i frutti e trasformare il mosto in vino da spedire in cantina pronto per essere venduto e guadagnare così sontuosi punti: il primo che raggiungerà i 20 punti vittoria sarà decretato vincitore, ma non sarà un compito facile visto che, oltre ad alcune carte ospite molto potenti se giocate nel momento giusto, sarà possibile ottenere un buon numero di punti solo con la vendita di vino e saranno solo le richieste di spumanti e vini rosè ad essere le più generose in tal senso, alcolici ovviamente molto più complicati da realizzare durante la lavorazione.


Se di primo acchitto “Viticulture” può sembrare un titolo piuttosto complesso, imparandone bene la meccanica e riuscendo ad ottimizzare al meglio la forza lavoro sulle varie azioni disponibili, si potrà, anno di gioco dopo anno di gioco, raggiungere con facilità l'obiettivo, riuscendo a contenere la partita in 60-90 minuti al massimo, anche giocando in ben 6 giocatori. Altro punto di forza di “Viticulture” è proprio il numero di giocatori supportato, visto che raramente i titoli di piazzamento così intriganti riescono a portare al tavolo 6 persone in contemporanea, senza appesantire in modo irrimediabile tutta l'esperienza di gioco. La bellezza dei materiali riesce a trasmettere pienamente l'ambientazione molto particolare del gioco e si distingue sicuramente per la cura nel dettaglio di ogni elemento che troveremo all'interno della scatola. Un acquisto impegnativo anche in termini di prezzo, ma capace di regalare delle grosse soddisfazioni, grazie anche alla possibilità di implementare l'espansione “Tuscany” che impreziosisce ulteriormente l'esperienza di gioco.

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