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"Primo Contatto", quando il gioco di squadra sa di competitivo

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Sono sempre state ignote le modalità di costruzione delle imponenti piramidi: e se gli alieni ci avessero messo lo zampino? In “Primo Contatto” si ipotizza proprio una linea di congiunzione inedita! I cospiratori ci sono da sempre e secondo alcune di queste voci gli alieni sarebbero tra noi , mescolati tra gli umani. Chissà da quanto tempo questo potrebbe essere accaduto? Magari già nel periodo più florido degli antichi egizi che sono ancora più che noti per una certa forma di linguaggio e per la creazione di incredibili costruzione. A simulare proprio il legame tra gli esseri umani e i primi passi degli alieni nel nostro mondo, arriva “Primo Contatto”, un party game molto particolare in cui anche le due squadre in gioco finiranno in lotta tra loro! COMPONENTI: Lavagnette su cui scrivere e soprattutto delle schede che presentano un vero e proprio linguaggio inedito sono solo alcuni dei componenti di “Primo Contatto” “Primo Contatto” è un gioco da tavolo di Damir Khu

"Paranormal Detectives", l'investigativo ultraterreno fuori dai canoni

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Avete lasciato il mondo terreno, ma un gruppo di detective sono pronti a far luce sul mistero che attanaglia la vostra morte. Ecco quello che vi aspetta con “Paranormal Detectives” Appena aprite gli occhi vi rendete conto che qualcosa è cambiato: non avete più un corpo come l’essere umano intende ed intorno a voi ci sono delle persone sconosciute con un chiaro intento, quello di scoprire chi vi ha ucciso, come e perché lo abbia fatto. Di certo non è facile comunicare con un fantasma , ma è proprio quello che dovrete fare durante una partita a “ Paranormal Detectives ” in cui mettere alla prova il proprio livello di comunicazione, con tutti i limiti dell’interazione tra un essere ultraterreno e degli investigatori dell’occulto che dovranno dimostrare arguzia e intuito. COMPONENTI: Ogni componente di gioco servirà per comunicare in modo diverso le informazioni ai detective, da un mazzo di tarocchi fino a una tavoletta ouija. “ Paranormal Detectives” è un gioco da

"Dany", il party game gioca con la psicologia

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Tante voci nella sua testa da tenere a bada per non impazzire. Uno stile minimal molto onirico è alla base di “Dany”, un interessante party game decisamente fuori dal comune. Dany è probabilmente una persona disagiata : nella sua testa possono trovare posto fino a sette diverse identità , sette voci differenti che rimbombano senza sosta e che in qualche modo si coalizzano per prendere il sopravvento sulla personalità originale dell'individuo. Dany, però, è pronto a resistere di fronte a questa minaccia e dovrà tentare di restare nell'ombra per riuscire a rimanere sveglio e sano, sconfiggendo queste voci anomale. Con uno stile molto particolare, “Dany” si affaccia nel regno dei party game offrendo spunto per temi particolarmente delicati. COMPONENTI: Tutto quello che è contenuto nella candida confezione è un mucchio di carte, divise per tipo, ma tra cui spiccano le carte memoria ricche di disegni molto particolari. “Dany” è un gioco da tavolo di Phil Vizca

"Tags", il day one del nuovo party game

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Oggi, giovedì 13 giugno è il day one per “ Tags ”, una nuova uscita targata Asmodee Italia , che rappresenta un party game semplice e rapido che mette alla prova i giocatori come solo Nomi, Cose e Città sapeva fare, quel classico titolo che tutti noi abbiamo giocato almeno una volta a casa o negli intervalli scolastici. L’autore del gioco è una vera e propria eccellenza italiana: Spartaco Albertarelli , pluripremiato board game designer. In “ Tags ”, l'area di gioco è formata da una griglia con righe che rappresentano delle lettere e colonne che invece presentano degli argomenti : sulle intersezioni di questa griglia saranno posizionate delle biglie che i giocatori dovranno raccogliere con un sistema particolare. Per esempio, per raccogliere la biglia sulla riga “G” e sulla colonna “Mestieri”, i giocatori possono dichiarare “Giornalista” o magari anche “Gelataio”. I giocatori svolgono turni di 15 secondi in senso orario per trovare il maggior numero possibile d

"Too Much", largo alle folli restrizioni

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La comunicazione è un mezzo molto importante per l'interazione con gli altri, soprattutto quando si parla di giochi da tavolo . Dividersi in squadre , avere la giusta empatia con gli altri e fronteggiare gli ostacoli che la sfida impone saranno esattamente le fasi da superare per agognare alla vittoria in “ Too Much ”, un party game frenetico, in cui però bisognerà fare particolare attenzione a non ignorare le restrizioni che renderanno il gioco più pepato. CONTENUTO “ Too Much ” è un titolo di Dario Massa edito dalla Move the Game perfetto per i gruppi, visto che supporta dalle 4 alle 16 persone da suddividere in 2, 3 o 4 squadre. All'interno della compatta confezione quadrata troviamo una clessidra da trenta secondi e vari mazzi di carte . Su alcune carte si trovano semplicemente dei punteggi fissi associati ad un certo numero stampato di restrizioni stampato all'interno di una bomba .  Ben 140 carte hanno invece 4 parole, due per ogni lato, una sempl

"Spywhere", da dove viene la spia?

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Ogni paese è da sempre contraddistinto da un particolare manicaretto gastronomico che lo rende unico e conosciuto in tutto il mondo. Una succulenta paella richiama subito il calore e l'allegria della Spagna , così come la Francia non potrebbe fare a meno delle sue baguette e l' Italia dell'irresistibile pizza . Prendete queste pietanze, inseritele in un contesto di spie misteriose e avrete l'ambientazione che contraddistingue “ Spywhere ”. CONTENUTO Cesare Mainardi è il papà di “ Spywhere ”, un card game per 2-6 giocatori, pubblicato da Azao Games e distribuito da Atalia Giochi . All'interno della compatta confezione troviamo semplicemente delle carte . La maggior parte rappresenta le spie delle varie nazionalità scelte, ovvero italiana, spagnola, francese, tedesca, inglese e belga che saranno il vero motore del gioco. A queste si aggiungono 6 passaporti che doneranno ai giocatori un' identità segreta da svelare solo a fine partita e 6 set da 6

“Woosh: Bounty Hunters”, mostri coccolosi da catturare

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Il regno è stato brutalmente invaso da un'orda di mostri , il pericolo è dietro l'angolo: peccato che questi mostri non abbiano le fattezze di orchi ripugnanti o streghe fameliche, ma di pucciose creature che sarebbe quasi un peccato scacciare dal reame. Eppure sarà questo il compito di chi vorrà iniziare una divertente e frenetica partita a “ Woosh: Bounty Hunters ” che farà della velocità dei giocatori la propria arma vincente. IL CONTENUTO “ Woosh: Bounty Hunter ” è un gioco ideato da Theo Mavraganis , per 2-8 giocatori ed è stato pubblicato dalla Artipia Games . Non è ancora disponibile in una versione italiana , ma il gioco è perfettamente fruibile anche nella sua edizione internazionale visto che risulta completamente indipendente dal testo . All'interno della colorata scatola troviamo ben 36 carte mostro su cui troneggiano le belle illustrazioni di Tomasz Larek e dei simboli. Gli stessi simboli li troviamo sulle carte quadrate che rappresentano armi ed

"Cloud Mine", il party game delle vacanze

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Sdraiarsi su un prato , in uno dei tiepidi pomeriggi primaverili, sentire il profumo dell'erba, crogiolarsi all'ombra di un albero ed ammirare l'azzurro del cielo insieme agli amici: che meraviglioso scenario che è spesso stato quello della nostra infanzia. Quante volte avete giocato con le nuvole e le loro forme strane per immaginarne un'associazione? E' esattamente questo ciò che dovrete fare durante una partita di “ Cloud Mine ” CONTENUTO “ Cloud Mine ” è un titolo tutto italiano, visto che la paternità è in condivisione tra Guido Albini e Martino Chiacchiera e si tratta di un gioco da 3 ad 8 giocatori edito dalla Giochi Uniti . La confezione si presenta in modo del tutto originale , visto che si tratta di una scatola di latta nella più tipica forma di nuvola che contiene esattamente ciò che serve per mettere in piedi una partita, ovvero 80 carte a forma di disco. Su questi dischetti sono disegnate delle nuvole dalle forme più strane che vagamente po

"The Resistance", quando il bluff è di casa

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Un governo maligno non permette alla popolazione di vivere bene: è per questo motivo che la Resistenza ha deciso di sovvertire le regole per poter avere il controllo della situazione e cambiare le carte in tavola. Purtroppo però nel gruppo non tutti i partecipanti vogliono remare nella stessa direzione ed alcune spie ben nascoste vogliono portare a monte i piani di libertà: è questo lo scenario che troviamo alle spalle di “ The Resistance ”. Ideato da Don Eskridge , “ The Resistance ” è un appassionante party game per 5-10 giocatori portato nel nostro paese dalla Raven Distribution . All'interno della comoda scatola rettangolare di piccole dimensioni troviamo una serie di plancette, da utilizzare a seconda del numero di giocatori, con le quali tenere il conto delle missioni andate a buon fine per le due fazioni in gioco e i relativi segnalini, una tessera primo giocatore, delle tessere per le votazioni, 5 carte per scegliere i partecipanti alle missioni, 10 carte per