"Dice Forge", il primo dice building sul mercato


Nel regno dei giochi da tavolo alcune meccaniche simili hanno finito per dar vita ad una varietà di giochi davvero massiccia. Tutto iniziò con i deckbuilding in cui man mano comporre un mazzo di carte che comprendesse utili mezzi per arrivare alla vittoria, si continuò con i bag building in cui dal proprio sacchetto tirar fuori risorse utili per portare avanti la propria avventura, ma poi si affacciò nel mondo dei boardgames “Dice Forge” tirando fuori dal suo cilindro un mezzo differente per collezionare materiali.

Come suggerisce il titolo del gioco di Régis Bonnessée che supporta da 2 a 4 giocatori, pubblicato nel nostro paese dalla “Asmodee Italia”, ci troviamo infatti di fronte ad un set di dadi “modellabili” che possiamo man mano forgiare in modo differente, tanto da acquisire risorse sempre più considerevoli. Nella scatola troviamo una coppia di dadi per ogni giocatore, una plancetta personale per tener conto di tutte le risorse che il gioco offre, una plancia da mettere al centro e in cui incasellare le carte che verranno utilizzate durante la partita ed un santuario in cui sono custodite le facce che man mano si applicheranno ai nostri dadi, acquisto dopo acquisto.

Il gioco si presenta con una grafica ai limiti dell'incantevole: lo stile adottato da Biboun per presentare le creature che troneggiano sulle varie carte da acquisire, ma anche le stesse plance, sono disegnate con un design favoleggiante che non può non lasciare a bocca aperta anche il giocatore più feroce ed accanito che si siederà al tavolo. A discapito della moltitudine di materiale che si troverà all'interno della scatola, “Dice Forge” si presenta come un gioco dinamico e piuttosto veloce, in cui la propria evoluzione si assesterà all'interno di una manciata di turni che, a seconda del numero dei giocatori, non supererai mai i dieci e che scorreranno via velocissimi senza causare tempi morti.

Nel proprio turno ogni giocatore tira i propri dadi e aggiorna la propria plancetta con i nuovi materiali ottenuti, ma quando dico ogni giocatore, intendo proprio tutti! Questo rende vivo il turno anche degli avversari e renderà più semplice accumulare le risorse che possono essere rappresentate dall'oro che serve per acquisire nuove facce da applicare sui dadi, frammenti di sole o di luna che serviranno invece a prelevare le carte dalle varie isole della plancia centrale, oppure semplicemente dei punti vittoria, oltre ad altri simboli che si potranno acquisire solamente acquistando relative carte. Dopo aver svolto quest'azione, il giocatore di turno può procedere ad un acquisto utilizzando le proprie risorse, optando quindi per una separazione dal proprio oro a favore di una nuova faccia del dado, che andrà quindi a sostituire una di quelle già presenti, oppure comprare una delle carte presenti sulla plancia centrale che potranno offrire non solo dei punti vittoria ma anche delle azioni da svolgere solo al momento dell'acquisto oppure ciclicamente ad ogni turno: queste azioni, molto spesso, riguardano il rilanciare nuovamente i propri dadi acquisendo così un maggior numero di risorse spendibili successivamente per altro shopping.

Il gioco gira esattamente in questo modo per il numero di turni determinato dal numero di giocatori presenti al tavolo e sarà decretato vincitore colui che avrà collezionato il maggior numero di punti vittoria sommando quelli acquisiti durante i tiri dei dadi e quelli invece ottenuti tramite le carte acquistate durante la partita.


Regolamento snello e una grafica spettacolare sono sicuramente i punti di forza di “Dice Forge” che offre una meccanica piuttosto frequente all'interno dei giochi da tavolo moderni, ma con l'ausilio di un mezzo differente, visto che non si è mai visto un titolo che utilizzi dei dadi personalizzabili per poter migliorare le proprie prestazioni all'interno della partita. La velocità con cui termina il gioco, garantendo una durata che non dovrebbe mai sforare i 45 minuti è al tempo stesso sia il punto di forza che il punto debole del titolo: se i giocatori poco pazienti riusciranno a godersi il gioco in modo completo e soddisfacente, chi invece ama ottimizzare il proprio motore produttivo troverà nel numero risicato di turni una scarsità di tempo sufficiente a garantirsi ciò che serve per puntare alla vittoria, garantendo però in questo modo anche una valida sfida nell'ottimizzazione delle risorse e dei tempi strettissimi in cui bisognerà procurarsele. 

Se volete anche voi maneggiare i dadoni di "Dice Forge" seguite questo link

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