"Blank", il gioco di carte totalmente personalizzabile


Creare un gioco da tavolo non è un'operazione facile, ma avendo delle basi solide si può quanto meno personalizzare un titolo già esistente. E' esattamente ciò che i giocatori potranno fare con “Blank”.


Prendete una meccanica che ricorda in modo molto vicino quella del celebre gioco di carte “Uno”, un titolo che tutti hanno provato almeno una volta nella vita. Prendete ora una serie di regole che devono essere perfettamente rispettate in ogni momento della partita e soprattutto prendetevi il diritto di scriverne personalmente per rendere l'esperienza di gioco totalmente unica. Essere autori del proprio gioco è ciò che “Blank” permette di fare grazie all'originale forma di creazione delle proprie carte.

COMPONENTI: Essendo un gioco di carte, in “Blank” troverete solo quelle, di cui molte bianche, in attesa di essere totalmente personalizzate da chi vincerà le partite.
Blank” è un nuovo gioco di carte di Henri Kermarrec per 2-6 giocatori pubblicato in Italia dalla Pendragon. La confezione è di quelle compatte con un'originale apertura a cassetto: al suo interno troviamo semplicemente delle carte

Quelle che si utilizzeranno ufficialmente nella dinamica della partita sono 72 carte gioco, suddivise in 6 colori differenti: alcune riportano delle azioni da svolgere quando sono giocate, mentre altre non prevedono testo. Il fulcro di “Blank” è condensato nelle 14 carte regola già scritte, abbinare a 24 completamente bianche ma i cui spazi verranno riempiti con una personalizzazione diretta dei giocatori.

PREPARAZIONE: Le 3 carte regola che sono girate all'inizio di una partita di “Blank” devono essere perfettamente memorizzate per dar vita ufficialmente al gioco.
Per iniziare una partita di “Blank” occorrerà suddividere le tipologie di carte in due mazzi, mescolando bene tutte le carte gioco, comprese quelle che non prevedono una scritta e distribuirne 7 ad ogni giocatore, lasciando il mazzo restante al centro del tavolo come mazzo di pesca: da questo mazzo va girata la prima carta che andrà a creare l'origine degli scarti. 

Il mazzo delle regole invece va usato solo con quelle già stampate e dopo un'abile mescolata, se ne pescheranno 3 che rappresenteranno le regole in gioco per quella partita. Ogni giocatore deve guardarle bene e capire la funzione per non incappare in penitenze durante la partita. Lo scopo del gioco è quello di terminare tutte le carte dalla propria mano prima degli altri giocatori, rispettando le regole vigenti.


IL GIOCO: Una meccanica ben conosciuta al grande pubblico, con qualche accorgimento, è alla base di “Blank”, ma le carte regola faranno indubbiamente la differenza.
Al proprio turno, un giocatore deve giocare almeno una carta sul mazzo degli scarti rispettando uno dei due criteri possibili. Si può giocare una o più carte che abbiano in comune lo stesso colore della carta visibile del mazzo degli scarti, o che abbiano lo stesso valore anche se di colore diverso. Nel caso in cui si giocassero più carte, solo quella che andrà in cima permetterà di attivare la propria azione, se ce ne fosse una segnata. Se non si ha in mano nemmeno una carta che rispetti questi criteri, se ne dovrà pescare una dal mazzo e passare subito il turno. 

Ogni azione va fatta rispettando le regole in gioco, altrimenti il pegno sarà quello di pescare una carta dal mazzo, allontanandosi dalla vittoria: questa penitenza sarà applicata in tante occasioni, come ad esempio se si accusasse ingiustamente qualcuno di non aver rispettato la regola, se si giocasse una carta inappropriata sul mazzo degli scarti ed ovviamente se non si dovesse rispettare le regole vigenti. 

Le azioni che è possibile trovare sulle carte gioco sono svariate e riguardano non solo la partita in senso stretto, come ad esempio pescare nuove carte dal mazzo degli scarti o essere immune agli effetti di altre carta, ma prevedono anche la possibilità di infliggere vere e proprie penalità ai giocatori, come l'obbligo di muoversi lentamente fino alla fine del gioco. 

Le carte regola invece prevedono i più svariati compiti, come ad esempio attivare, quando si gioca una determinata carta, una corsa a mettere la mano sul mazzo degli scarti, lasciando prendere una carta di penalità al più lento, oppure semplicemente di cambiare la direzione del turno se viene giocata una carta con un determinato numero. 

La partita terminerà appena un giocatore avrà posizionato la sua ultima carta sul mazzo degli scarti, vincendo un'opportunità davvero importante, ovvero quella di personalizzare il gioco. A sua scelta, il vincitore potrà infatti scrivere su una carta regola bianca oppure su una carta gioco donandole un potere: ovviamente quest'azione andrà svolta prima consultando il gruppo di gioco e soprattutto il proprietario della copia che andrà ad inserire al suo interno una novità in più per le prossime partite.


CONSIDERAZIONI: “Blank” è un gioco quiescente che esplode nel momento in cui le personalizzazioni vengono a galla, portando divertimento e tante risate.
Blank” offre una meccanica molto comune ai canonici giochi di carte ed è volutamente un gioco incompleto, visto che nelle prime partite, a parte la necessità di seguire le regole in corso, sarà poco dinamica la struttura del gioco, visto che non accadrà quasi nulla a causa della forte assenza di testo e dunque di attività sulle carte gioco con cui condurre la partita. 

Ma questa è senza ombra di dubbio una necessità per tirar fuori il vero valore di questo titolo, ovvero la fortissima possibilità di personalizzare il proprio mazzo, sia per quanto riguarda le carte regola che per le carte gioco, da parte dei giocatori, come premio per chi vincerà le partite. I più timidi o i meno creativi che potrebbero avere delle difficoltà nella creazione di nuove carte, potranno ricevere degli utili suggerimenti direttamente dal regolamento che offre uno specchietto da seguire come consiglio per le prime nuove carte da inserire nel mazzo, esponendo i requisiti affinchè l'azione debba essere svolta e il risultato della sua esecuzione. 

Le carte di “Blank” prevedono anche di essere spostate da un mazzo all'altro, in caso si prendano più copie del gioco, attraverso un angolo bianco in basso a destra su ogni carta da colorare a proprio piacimento, ricordando in questo modo la presenza nel mazzo originale: qualora venga voglia di utilizzare in un mazzo alternativo, una carta con una regola o un potere specifico, si potrà introdurre senza rischiare di perderla nel nuovo mazzo creato. 

In questo modo sarà anche possibile ottenere varie copie di “Blank” adatte a varie tipologie di target o di occasioni di gioco: qualora si scegliesse di giocare con dei bambini, sarà utile creare un mazzo che preveda delle penitenze divertenti o addirittura stimolanti dal punti di vista didattico, richiedendo di nominare degli oggetti o degli animali che inizino con una determinata lettera, mentre per gli adulti si potrà osare un po' di più e addirittura creare un mazzo seguendo una specifica tematica in base alle passioni del gruppo di gioco.

Se il minimalismo delle illustrazioni già presenti ben si adatta alla necessità di dover disegnare sulle carte gioco ancora bianche, donando anche il ruolo di grafico al vincitore di una partita, un appunto va fatto alla scelta di alcune colorazioni, in alcuni casi troppo simili tra loro: le tre tonalità di rosa, arancione e rosso infatti, sotto alcune luci possono essere distinguibili con una difficoltà maggiore.

Blank” è dunque un gioco che viene fuori col tempo, vista la necessità di personalizzarlo, ma l'attrattiva nel voler fare sempre nuove partite, visto che il premio sarà la possibilità di essere l'autore di una nuova carta (con tanto di possibilità di firma!), stimolerà la competizione e il desiderio di sentirsi designer per un giorno.

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