"Verbagame", quando la parola si fa gioco


Giocare con le parole non è mai stato così facile come con “Verbagame”, un titolo semplicissimo che riesce a tenere la mente sveglia e ad accrescere il proprio vocabolario divertendosi in compagnia.


Sono passati ormai lustri da quando il caro vecchio “Scarabeo” imponeva il suo impero di gioco di parole per antonomasia, così come i vari cloni del “Paroliere” classico. Grazie all'estro creativo di alcuni autori capaci di aver vinto anche il Premio Archimede come miglior gioco di carte al 6° Festival Italiano dei Giochi si è affacciato sul mercato “Verbagame”, un titolo che non solo riesce ad appassionare gli amanti dei giochi di parole, ma anche ad unire allo stesso tavolo persone di madre lingua differenti con lo stesso mazzo di carte, per vivere un'entusiasmante partita condivisa all'ultima lettera.

COMPONENTI: Una manciata di carte speciali ed un nutrito mazzo di carte che rappresentano le lettere dell'alfabeto sono i componenti di gioco di “Verbagame”.

Verbagame” è un gioco di carte ideato da Giuliano Parenti e Torquato Lo Mele per 2-8 giocatori e pubblicato da Askos. All'interno della confezione grande quanto un libretto in edizione più che tascabile troviamo un raccoglitore per due mazzi di carte che contiene le 144 carte del gioco. Sul fronte ci sono stampate le lettere dell'alfabeto oppure presentano le immagini di 3 carte speciali per rendere la partita più animata, mentre sul retro troviamo un semplice sfondo o delle sigle delle lingue incluse nel gioco che specificano la necessità di inserire nel mazzo di gioco quelle determinate carte se si vuole giocare utilizzando una o più lingue miscelate tra loro.

PREPARAZIONE: Individuare la o le lingue con le quali si vuole giocare e distribuire l'intero mazzo a tutti i giocatori è tutto ciò che occorre per iniziare a divertirsi.

Per iniziare una partita a “Verbagame” bisognerà innanzitutto preparare il mazzo includendo tutte le carte con il retro senza sigle ed inserendo tutte quelle carte che oltre allo sfondo presentano anche la sigla della lingua con la quale si vuole svolgere la partita: si può giocare semplicemente in italiano includendo solo le carte che sul retro hanno scritto “IT”, ma volendo anche miscelare due lingue diverse, inserendo anche “EN” ad esempio, se si avrà voglia di provare una sfida in italiano e inglese, permettendo dunque la creazione di parole in entrambi gli idiomi. 

Dopo aver preparato il mazzo desiderato, si dovrà distribuire in parti uguali a tutti i giocatori che così custodiranno di fronte a sé un mazzetto personale di carte. Da questo mazzetto, a seconda del numero di partecipanti, si andranno a scoprire 6 o 8 carte da tenere di fronte a sé: questo rappresenterà il gruppo di lettere che potranno essere usate al proprio turno. Lo scopo del gioco è quello di terminare il proprio mazzetto prima degli altri giocatori creando parole di senso compiuto al centro dell'area di gioco.


IL GIOCO: Non è facile inizialmente, ma sarà molto divertente far lavorare il cervello per creare parole compatibili con le lettere e le lunghezze già presenti sul tavolo.

La partita ha inizio scegliendo un primo giocatore che, con le lettere in suo possesso, potrà formulare una parola al centro del tavolo mettendole in fila. Le parole valide sono tutte quelle presenti nel vocabolario delle lingue scelte, anche quelle straniere incluse nei dizionari, così come tutte le voci verbali di qualsiasi tempo, modo e persona, mentre non sono validi i nomi propri di persona e di luogo, nonché le sigle

Dopo la creazione della prima parola, a partire dal giocatore successivo, bisognerà giocare su quella, con le proprie carte, per crearne una nuova che rispetti le regole del gioco. Si potrà coprire anche solo una lettera, magari la finale per cambiare il genere o il numero della parola: la parola “fiore” potrebbe diventare “fiori” giocando semplicemente una “i” sulla “e” finale come mossa valida, così come si potrebbe giocare una “c” e una “u” sulle prime due lettere, trasformando fiore in cuore”. 

Ovviamente è consigliabile al proprio turno giocare il maggior numero di lettere possibile, anche allungando la parola se possibile oppure giocando una o più carte speciali: la carta anagramma è l'unica che permette di maneggiare le carte che compongo la parola al centro del tavolo cambiandone l'ordine, la carta bianca copre una lettera all'interno della parola, mentre il jolly vale come una qualunque altra lettera presente nel mazzo. 

Qualora un giocatore non fosse in grado di giocare alcuna lettera tra quelle disponibili nella propria area di gioco, si dovrà semplicemente passare la mano, con la speranza che, con la nuova parola che ritroverà al prossimo turno, la situazione si sia sbloccata. Nel caso in cui nessun giocatore al tavolo possa creare alcuna nuova parola utilizzando le proprie lettere, di comune accordo con gli altri si potrà eliminare ciò che c'è al centro del tavolo e far creare all'ultimo che aveva modificato la parola comune una nuova parola ricominciando il giro. 

La partita termina quando un giocatore avrà terminato tutte le sue carte giocandole correttamente sulla parola al centro del tavolo, diventando vincitore.


CONSIDERAZIONI: Grazie ad un'idea tanto semplice quanto efficace, “Verbagame” è un gioco intelligente e creativo che allena il cervello divertendo piacevolmente.

Verbagame” è il chiaro esempio di come i giochi da tavolo possano avere, oltre ad una semplice valenza di intrattenimento, anche un valore istruttivo e didattico, grazie ad un'idea intelligente che stimola la creatività in modo eccellente. 

Di giochi di parole ce ne sono tanti in giro, come il divertentissimo "Bananagrams" tra cui il già citato “Scarabeo”, o meglio “Scrabble” nella sua versione internazionale, fiero ancora di dar vita ad eccitanti tornei tra gli appassionati di nuova e vecchia data, ma è bene trovare dei freschi elementi che possano giocare con le lingue e stimolare attraverso il semplice ed accattivante modo di divertirsi con un gioco di carte

Uno dei pregi di “Verbagame” è la facilità con la quale si possano spiegare le sue regole: sarà molto semplice infatti comunicare ai nuovi giocatori come iniziare, ma non sarà ovviamente immediato prendere confidenza subito col meccanismo di gioco che impone un ragionamento doppio: non solo quindi con le lettere che si hanno di fronte nella propria area di gioco, ma anche valutando la compatibilità con la parola già formata al centro del tavolo grazie ai turni precedenti dei propri rivali. 

Dopo i primi momenti in cui il panico può prendere il sopravvento, limitandosi a compiere delle piccolissime modifiche una lettera per volta, i turni più avanzati delle prime partite mostreranno il vero motore di gioco che permette di sfruttare anche buona parte delle proprie carte per poter formare una parola valida di senso compiuto. 

Nonostante la pesca delle carte dal proprio mazzetto, nato dalla distribuzione casuale iniziale, sia chiaramente dettato dalla fortuna, dosando variabilmente la presenza di consonanti poco usate e di utilissime carte speciali, il lavoro di formazione delle lettere totali che compongo il mazzo è stato davvero ben fatto, tanto da non avere mai la convinzione di essere bloccati da una mano poco agevole. 

Altro grande pregio di “Verbagame” è la possibilità di mescolare due lingue per poter giocare la stessa partita: quest'opzione permette di introdurre agevolmente giocatori di lingua straniera o anche di perfezionare una lingua imponendosi di giocare in un'idioma differente dal proprio o semplicemente di innestarlo dandosi la possibilità di creare parole anche in un'altra lingua.

Verbagame” è insomma un gioco sulle parole che unisce grandi pregi ad una dinamica semplice e godibile, facile da intavolare sia con giocatori con esperienza che con curiosi che vogliano mettersi alla prova mostrando la propria dimestichezza con l'utilizzo delle lettere.


Un ulteriore pregio di "Verbagame"? Anche un prezzo davvero piccolo! Per sfidarvi a suon di parole con le lettere a disposizione potete acquistarne una copia semplicemente seguendo questo link.

Commenti

  1. BRAVISSIMI!
    avete colto in pieno le valenze del gioco

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    1. Grazie mille, è un gioco che colpisce per divertimento e per il valido intento istruttivo.

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