"Epic of Hegemonia", cinque clan per lo stesso regno

“Epic of Hegemonia” vede la lotta tra cinque diversi clan. 

Ognuno avrà le sue caratteristiche ma chi avrà la meglio per la conquista del reame?

Epic of Hegemonia

Ogni zona del reame permette la produzione di svariati materiali e tutti saranno utili per far nascere nuove vite ed ovviamente nuove basi.

E' proprio questo lo scopo di questo titolo che ha come fine la necessità di far sorgere quattro basi sui vari territorio della mappa.

In “Epic of Hegemonia” cinque clan rivali dovranno vedersela per il controllo del territorio e l'acquisizione delle materie prime per poterli creare.

Non sarà semplice riuscire a creare quanto richiesto, perchè ovviamente nessun clan permetterà agli altri di ottenere le risorse specifiche per la vittoria.

Ogni clan ha le sue caratteristiche ed ognuno dovrà sfruttarle al meglio: chi sarà il primo ad attivare anche la sua quarta base sul territorio?


COMPONENTI: Tanti meeples diversi renderanno bene l'idea dell'asimmetricità che è alla base di questo titolo.

“Epic of Hegemonia” è un gioco da tavolo ideato da Hiroyuki Sadamatsu per 2-5 giocatori, pubblicato da Studium Mundi e distribuito da Manicomix.

L'edizione è in giapponese ed inglese, ma per la totale assenza di testo su ogni componente del gioco, a parte il regolamento, è perfettamente giocabile anche da chi non conosce la lingua.

All'interno della scatola piuttosto compatta rispetto a quelle standard dei giochi da tavolo, troviamo la piccola mappa del regno.

La mappa è divisa in 6 diversi territori, ognuno contraddistinto da un colore, oltre ad avere spazi per le carte risorsa.

Proprio le carte risorsa saranno un componente fondamentale, ne troviamo 88 associate ai colori della mappa oltre a 6 carte strappo che permettono di accedere ad un'abilità specifica.

Per ogni clan c'è una dotazione specifica, composta da una plancia personale in cui sono ben ricordati tutti i passaggi del turno, specifici per quella classe.

Dopodichè ogni clan avrà il suo manipolo di eroi contraddistinti da meeple di varie forme e in vario numero a seconda della razza.

I gialli sono gli umani ed avranno meeple grandi e piccoli, i rossi sono i draghi ed avranno i cuccioli e i draghi di grande stazza.

I verdi sono gli elfi con una forma standard di meeple, così come i blu che rappresentano gli slime.

I viola infine sono gli alieni e prevedono creature e navi madre. E' incluso anche un fantasma per una modalità particolare per 3 giocatori.


PREPARAZIONE: Ogni giocatore avrà già una base e delle creature sulla mappa, pronte per setacciare il territorio a caccia di risorse.


Epic of Hegemonia

Per iniziare a giocare bisognerà piazzare la mappa al centro del tavolo e piazzare delle carte blocco su alcuni territori a seconda del numero di giocatori.

Anche il mazzo di risorse andrà preparato in base al numero di giocatori, includendo sempre alcuni colori e le carte strappo, ma escludendone altri.

Il mazzo creato andrà ben mescolato e posto sullo spazio apposito che si trova alla destra del tabellone di gioco.

Bisognerà poi prendere le plance personali e offrirne una casuale ad ogni giocatore che andrà a definire con quale razza andrà a giocare.

Ognuno prenderà quindi tutta la dotazione completa che andrà posizionata alla destra della propria plancia.

I restanti materiali andranno posti, com'è indicato sulla parte superiore della plancia personale, in un posto specifico della mappa di gioco.

In caso si giochi in due, ogni giocatore utilizzerà due clan e terrà sempre i materiali separati tra un clan e l'altro.

Scegliere un primo giocatore casualmente farà partire il gioco: lo scopo è quello di posizionare quattro basi su altrettanti territori della mappa.


IL GIOCO: Sono quattro le fase da svolgere in ogni turno, partendo dal movimento, e terminando con la possibilità di costruire basi o nuove leve sulla mappa.


Epic of Hegemonia

Al proprio turno, ogni giocatore dovrà svolgere quattro fasi, la prima è quella del posizionamento delle carte risorsa.

Bisognerà girare un certo numero di carte in base al numero di giocatori e piazzarle accanto ai rispettivi territori sulla mappa di gioco.

Se dovesse essere pescata una carta strappo, andrà subito svolta la sua azione, ovvero pescare una carta risorsa da tenere in mano o rubarne una casuale dalla mano di un avversario.

Dopo aver piazzato le carte risorsa, il giocatore potrà spendere i suoi movimenti per spostare una o più delle proprie armate sulla mappa.

La propria plancia personale indica quanti movimenti si potranno fare, senza restrizioni di adiacenze in qualunque territorio della mappa.

Se il giocatore deciderà di non muoversi, potrà invece pescare la prima carta dal mazzo risorse e aggiungerla alla propria mano.

Se vorrà, il giocatore di turno potrà anche spendere un suo punto movimento, per spostare invece un avversario da una porzione di mappa dove si trova, ad un'altra a scelta.

La fase seguente è quella di consegna delle risorse: in ogni sezione della mappa dove si trovano carte risorsa, andrà effettuato un controllo di maggioranze per poterle assegnare.

Andranno contati i valori di ogni miniatura e l'eventualità in cui una delle fazioni superi con la propria influenza la metà del valore totale delle presenze in quel territorio.

Se una fazione riesce a raggiungere questo obiettivo, potrà prendere tutte le carte appartenenti a quel territorio, anche se non dovesse trattarsi del giocatore di turno.

L'ultima fase è quella di sviluppo: ogni fazione avrà elencata sulla propria plancia una serie di possibilità per ampliare la propria armata.

Di norma ci saranno costi in carta risorsa per piazzare meeple di base oppure per evolvere quelli di base in armate più evolute facendo tornare il meeple originario sulla plancia.

Alcune fazioni potranno anche aggiungere nuovi punti movimento da utilizzare poi nei turni successivi.

Ogni fazione avrà poi modo di piazzare anche una base in un luogo in cui si trova un suo meeple: nel caso degli alieni, le basi sono navi madre che fungono anche da meeple.

Dopo aver svolto una o più azioni appartenenti a questa fase si potranno scartare due carte risorsa per pescarne una nuova dal mazzo.

Si potrà anche negoziare, ovvero chiedere espressamente agli altri giocatori la disponibilità di carte risorsa specifiche in cambio di altre.

A fine turno si potrà avere in mano un massimo di 7 carte risorsa: eventuali eccedenze andranno necessariamente scartate.

Il gioco termina fino a quando un giocatore non avrà piazzato anche la sua quarta base su altrettanti territori della mappa di gioco.


CONSIDERAZIONI: L'asimmetricità delle fazioni rappresenta una bella fonte di divertimento: sarà piacevole scoprire le qualità di ognuna per mirare alla vittoria.


Epic of Hegemonia

Cinque fazioni in campo, ognuna con un suo bagaglio di qualità da mettere in piazza per poter arrivare a soddisfare per primi un obiettivo di vittoria comune.

E' sicuramente questa la parte più divertente di “Epic of Hegemonia”, un titolo che basa molto sulla diversità tra i vari clan in gioco.

Ogni razza infatti può vantare delle capacità differenti, sia come predisposizione alla crescita sia come valore nella battaglia delle maggioranze.

Ci sono ad esempio i draghi che, potendo puntare sulla propria presenza massiccia, avranno dei meeple particolarmente forti, ma saranno pochi.

Al contrario gli slime saranno moltissimi e potranno anche assimilarsi per trasformarsi in una sola creatura, ma dovranno fare i conti con i punti movimento da usare saggiamente.

Gli elfi sono velocissimi e proprio per quello potranno sfruttare questa qualità soprattutto per spostare dei soggetti avversari.

Gli umani hanno letteralmente delle caratteristiche medie, mentre gli alieni potranno contare di navi madre come dei meeple utilissimi per le maggioranze.

Un criterio che non entrerà immediatamente in testa sarà il conteggio della maggioranza rispetto al numero di meeple presenti.

Non bisognerà infatti contare quello, ma valutare l'influenza di ogni pedina e da lì calcolare l'eventuale presenza di una fazione che superi la metà del totale.

Un conteggio che risulterà però facile nel corso del gioco, anche grazie alla consultazione delle carte riepilogative che indicano il valore di ogni unità in gioco.

Nonostante ogni razza abbia le sue caratteristiche, ogni aspetto di ognuna sarà perfettamente spiegato grazie alle dettagliatissime plance personali.

Ogni sezione ricorderà tutte le azioni da svolgere per la nascita di nuovi meeple, l'evoluzione e ovviamente per le basi, indicando le carte risorsa necessarie per fare tutto.

Il gioco si basa anche su una fortissima interazione ovviamente, sotto ogni aspetto possibile, dalle maggioranze fino alla contrattazione.

Una parte divertente infatti è proprio la richiesta, da parte del giocatore di turno, di scambiare risorse con gli avversari.

Potrebbe sembrare assurdo visto che si andrà comunque a favorire qualcuno, ma in alcuni casi sarà necessario per avere delle risorse altrimenti di difficile accesso.

E poi c'è sempre la capacità di contrattazione da tenere conto: nessuno vieta di promette una sola preziosissima risorsa in cambio anche di più carte!

Dall'appeal grafico, si vede che l'autore proviene dalla terra del sol levante: l'atmosfera di base ricorda infatti i videogiochi fantasy di una volta, tanto cari ad una certa generazione.

Dinamico, frizzante, vivace e strategico: “Epic of Hegemonia” è un gioco interessante che mixa un po' di generi per una lotta tra classi rivali ben riuscita.

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