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Visualizzazione dei post con l'etichetta giochi uniti

"Plagio", diventare autori per gioco

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C'è un fitto mistero sulla figura di un personaggio come William Shakespeare , autore a cui dobbiamo moltissime opere ancora oggi rappresentate nei più famosi teatri del mondo, eppure così celebre anche per dei dubbi riguardo la sua esistenza. Quanti avrebbero voluto essere dietro la penna magica a cui dobbiamo “ Otello ” o “ Romeo e Giulietta ”, ma grazie a “ Plagio ” potremmo interpretare proprio il suo ruolo o quello di molti altri importanti autori. CONTENUTO “ Plagio ” è un titolo della Giochi Uniti realizzato da Antonio Lupica e non ha un numero massimo di giocatori, basta si parta con un minimo di quattro. All'interno della confezione quadrata troviamo una clessidra della durata di circa un minuto, un blocco di 60 foglietti che saranno utili per segnare le proprie opere, un segnapunti per tenere agevolmente conto dei punteggi ottenuti al termine di ogni turno e ben 160 carte suddivise in tre sezioni, all'interno delle quali si trova la citazione di varie

"Frutta fatata", il legacy più succoso

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C'era una volta un bosco bello fitto in cui tantissimi animali abitavano. Non solamente i più classici animali che si possono immaginare tra tronchi d'albero e radure spaziose, ma tante golose creature stregate dalla presenza di una moltitudine di frutti con i quali possono essere preparati dei succulenti succhi . Questa, a grandi linee, è l'ambientazione di “ Frutta fatata ”, un titolo che appartiene ai giochi legacy , vera e propria moda del momento. CONTENUTO “ Frutta fatata ” è arrivato in edizione italiana grazie alla Giochi Uniti e si tratta di un titolo per 2-5 giocatori realizzato da Friedemann Friese che, dopo aver entusiasmato i suoi estimatori con una schiera di numerosi titoli, tra cui l'altisonante “ Alta Tensione ”, ha voluto dedicarsi al mondo dei legacy , ovvero quei giochi che riprendono nel punto esatto in cui termina la partita precedente, rendendo dunque stabili le modifiche fatte partita dopo partita. All'interno della scato

"Cloud Mine", il party game delle vacanze

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Sdraiarsi su un prato , in uno dei tiepidi pomeriggi primaverili, sentire il profumo dell'erba, crogiolarsi all'ombra di un albero ed ammirare l'azzurro del cielo insieme agli amici: che meraviglioso scenario che è spesso stato quello della nostra infanzia. Quante volte avete giocato con le nuvole e le loro forme strane per immaginarne un'associazione? E' esattamente questo ciò che dovrete fare durante una partita di “ Cloud Mine ” CONTENUTO “ Cloud Mine ” è un titolo tutto italiano, visto che la paternità è in condivisione tra Guido Albini e Martino Chiacchiera e si tratta di un gioco da 3 ad 8 giocatori edito dalla Giochi Uniti . La confezione si presenta in modo del tutto originale , visto che si tratta di una scatola di latta nella più tipica forma di nuvola che contiene esattamente ciò che serve per mettere in piedi una partita, ovvero 80 carte a forma di disco. Su questi dischetti sono disegnate delle nuvole dalle forme più strane che vagamente po

"Comicon" 2018, tutto pronto per la fiera napoletana

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Non è nemmeno passato un mese dal termine di Modena Play , l'appuntamento imperdibile per gli appassionati di giochi da tavolo che, per il decimo anno, nella location di Modena Fiere , hanno potuto sedersi ai tavoli delle maggiori case editrici italiane per poter provare le ultime novità lanciate sul mercato o addirittura golosissime anteprime. Tra pochissimo invece sarà il sud a far brillare la bandiera dei ludomani grazie a Comicon . Spegnerà ben venti candeline quest'anno Comicon , la fiera del fumetto più grande del sud Italia che troverà posto alla Mostra d'Oltremare a Napoli dal 28 aprile al primo maggio. Già da qualche anno al grande spazio offerto per gli appassionati di fumetto in tutte le sue identità, è stata creata anche la Gamecon , ovvero una fiera nella fiera in cui il mondo del gioco a tutto tondo può trovare occasione di mettere a confronto le case editrici con gli appassionati del sud Italia che non hanno la fortuna di poter raggiungere vere e

"Carcassonne", il piazzamento tessere più classico che ci sia

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Siete dei gamer di vecchia data e volete trascorrere una serata insieme agli amici con un gioco che non richieda troppa concentrazione ma che possa garantire del serio divertimento e quel pizzico di strategia che non guasta? Avete al tavolo dei neofiti che non hanno mai preso in mano dadi o carte che non appartenessero a Monopoly o Taboo ? In entrambi i casi un titolo interessante, ormai classico intramontabile dei giochi da tavolo “moderni”, può essere la giusta risposta per offrire una serata piena di sano divertimento.   Si parla di “ Carcassonne ”, titolo ideato da Klaus-Jurgen Wrede che supporta dai 2 ai 5 giocatori per partite che girano intorno alla mezz'oretta e che ormai ha diversi annetti alle spalle, visto che il suo primo vagito risale all'ormai lontano 2000, edito dalla “ Hans im Gluck ” e fregiato dell'onorevole Spiel des Jahres l'anno dopo grazie alla sua buona dose di tranquillità e di astuzia. Il contenuto della scatola è composto semplice