“The Vale of Eternity”, creature da domare

“The Vale of Eternity”, che vinca il domatore migliore

Ben 70 affascinanti creature da domare e conquistare, ognuna con i suoi preziosi poteri.


The Vale of Eternity

Sono ben 70 le creature che sono state prese in esame appartenenti a 5 famiglie differenti che luccicano di potere.

I mostri di fuoco, le creature acquatiche, quelle legate alla terra, spiriti del vento e infine potentissimi draghi.

I giocatori dovranno impersonare il ruolo di domatori e potranno vedersela contro queste bestie di ogni tipo.

Ovviamente lo scontro sarà anche tra domatori che tenteranno di conquistare le creature migliori per sé, chi avrà la meglio?


COMPONENTI: “The Vale of Eternity” presenta 70 carte con altrettante creature legate a 5 elementi.


The Vale of Eternity

“The Vale of Eternity” è un gioco da tavolo ideato da Eric Hong per 2-4 giocatori e pubblicato da Mandoo Games.

Non è ancora disponibile una versione italiana del gioco e in quella in lingua inglese è presente del testo sulle carte.

Nella scatola è presente una plancia principale a forma di pentagono e una per i punti e i round, con tanto di segnalino contaround.

Presenta una pedina drago ed una per il primo giocatore oltre a 4 tessere giocatore, segnalini segnapunti e 4 coppie di segnalini giocatore.

Ben 43 sono le pietre magiche, dei tasselli in tre tagli diversi, ovvero da 1, da 3 e da 6 come valori assegnati.

Pezzo forte del gioco è caratterizzato dalle 70 carte creatura appartenenti a 5 famiglie diverse: fuoco, acqua, terra, vento e drago.

Ognuna mostra la sua famiglia di appartenenza, il costo di evocazione e un potere personale che può essere di tre tipi: istantaneo, fisso o ad attivazione.


PREPARAZIONE: La preparazione di “The Vale of Eternity” è molto semplice, con le plance piazzate al centro del tavolo.


The Vale of Eternity

Per preparare la partita bisognerà consegnare ad ogni giocatore una coppia di segnalini personali ed una tessera dello stesso tipo.

Andrà selezionato un primo giocatore che otterrà anche la tessera relativa, mentre le due plance andranno al centro del tavolo.

I giocatori, in base all'ordine di turno piazzeranno il loro segnapunti sullo spazio relativo del tracciato punteggio.

Il contaround andrà sul primo spazio del suo tracciato e il mazzo di carte andrà ben mescolato e piazzato accanto alle plance.

Basterà posizionare poi le pietre magiche sul tavolo in modo che tutti possano raggiungerle per cominciare a giocare.

Lo scopo del gioco sarà quello di raggiungere i 60 punti prima degli altri addomesticando le creature magiche.


IL GIOCO: Tre le fasi di ogni turno di gioco in “The Vale of Eternity”, partendo dalla fase della caccia.


The Vale of Eternity

Ogni partita dura un certo numero di turni, in genere dagli 8 ai 10, composti da una serie di tre fasi.

La prima fase è quella di caccia: per iniziarla bisognerà posizionare tante carte, quanti sono i giocatori, intorno alla plancia principale.

Le carte andranno posizionate sul lato della plancia che mostra la famiglia di appartenenza di quelle creature.

Dopodichè in senso orario e poi antiorario, i giocatori andranno a posizionare uno dei propri marcatori su una carta esposta ancora libera da segnalini.

La seconda fase del turno è invece quella delle azioni mediante la quale i giocatori, sempre in ordine di turno, andranno a svolgere le azioni desiderate.

Ci sono 4 azioni che potranno scegliere tra cui quella di vendita di una delle carte indicate dal proprio segnalino.

La carta in questione andrà scartata e il giocatore otterrà tante pietre magiche quanto indicato dal lato in cui è posizionata la carta scartata.

Un giocatore non può mai avere più di 4 pietre magiche: appena accade bisogna selezionare quelle da tenere e scartare le altre.

Un'altra azione è quella di domare una carta: ciò permette semplicemente di prendere in mano una delle carte indicate dal proprio segnalino in fase di caccia.

Terza possibilità nella fase azioni è quella di evocare una creatura, ovvero mettere in gioco nella propria area una carta dalla propria mano.

La propria area può contenere tante carte quanto il round di gioco in corso e sarà possibile pagando il costo indicato sulla carta.

Il costo è espresso in un certo numero di pietre preziose e pagando in eccesso non si otterrà nessun tipo di resto.


Ogni creatura di "The Vale of Eternity" ha un diverso tipo di attivazione a seconda del simbolo posto sulla carta

Una carta creatura può avere tre tipologie di inneschi: quello immediato, quello fisso e quello ad attivazione.

Quello fisso garantisce un potere fino a che la creatura sarà nell'area personale, quello immediato si attiva alla sua evocazione e quello ad attivazione si innesca nella fase successiva di gioco.

Quarta azione è la possibilità di rimuovere una carta: sarà possibile pagando come costo il numero del round in corso.

La terza fase del round è quella di risoluzione in cui i giocatori potranno svolgere le azioni relative ai poteri di attivazione delle proprie creature nell'ordine desiderato.

Dopo aver svolto anche questa fase, i giocatori si prepareranno per un nuovo round, passando il segnalino primo giocatore e preparando nuove carte.

E' prima della preparazione al nuovo round che i giocatori andranno a verificare se saranno state raggiunte le condizioni di fine partita.

Una condizione di fine partita è il termine del decimo round, l'altra è il raggiungimento, da parte di un giocatore dei 60 punti.

In ogni caso il vincitore sarà colui che avrà raggiunto il maggior numero di punti, vestendo i panni di miglior domatore di creature.


CONSIDERAZIONI: “The Vale of Eternity” è un gioco in cui dosare bene la forza delle proprie carte, con combo da capogiro.


The Vale of Eternity

Immaginate un mondo molto particolare, in cui gli elementi sono la fonte di creazione di infinite creature meravigliose.

Acqua, terra, fuoco, aria e l'incredibile mondo dei draghi saranno i generatori di bestie e spiriti che andranno letteralmente domati.


“The Vale of Eternity” porta i giocatori in un mondo incantato governato da creature da addomestica e di cui sfruttare i poteri.

Ogni gruppo di personaggi è legato ad un elemento tra i 5 a disposizione, a partire dai potentissimi draghi fino ai più leggeri spiriti dell'aria.

Ogni tipo di creatura ha un effetto che può essere immediato, costante o ad attivazione ed è proprio quelli che devono essere valutati.

Gli effetti immediati donano subito dei bonus importanti, che possono essere di grosso beneficio ma che occupano uno slot nella propria area.

C'è sempre un limite rispetto alle creature che potranno far parte del proprio team e una carta che poi si rivela inutile, ovviamente sarà solo di impiccio.

E' per questo che l'azione di rimozione, anche se costa pietre preziose, dovrà essere sapientemente valutata, in quanto il costo di eliminazione è pari al numero del round in corso.

Talvolta, al posto di aggiungere una carta, avendo una slot libero, potrebbe essere più utile rimuovere subito una carta, il cui costo altrimenti salirebbe.


Non c'è solo l'azione di rimozione di una carta o di evocazione in “The Vale of Eternity”, ma ci sono anche altre scelte possibili.

Bisognerà sempre scegliere due carte ad ogni turno e di ognuna di esse bisognerà selezionare l'utilizzo più consono.

Talvolta, con il ruolo di primo giocatore, a parte la prima scelta, bisognerà accontentarsi di ciò che rimane rispetto alle selezioni altrui.

Una carta con un potere di poco conto potrebbe però rivelarsi un ottimo sacrificio per acquisire pietre preziose in base alla sua famiglia di appartenenza.

Le pietre preziose sono proprio ciò che serve per poter svolgere le due azioni più importanti, ovvero l'evocazione e l'eliminazione.

Chiaramente anche domare una carta sarà fondamentale perchè in questo modo si andranno a scegliere quelle disponibili per l'evocazione.

Una carta sarà quindi valutata in senso positivo per il suo potere, ma ci si priverà della possibilità di “venderla” per ottenere pietre.

Strategico l'utilizzo di queste ultime, visto che il limite di pietre, indipendentemente dal valore sarà sempre di 4 elementi.

Sarà più saggio conservare le pietre da 6, ma sarà atroce doverle utilizzare per pagare qualcosa di meno caro e non avere nessuna forma di resto.


“The Vale of Eternity” viaggia molto sul fattore combo, visto che molte carte si innesteranno incredibilmente tra loro.

Ogni carta ha un potere, ma molto spesso questo potere va ad incastrarsi con quello di altre carte, per tipo, per costo o altri parametri.

Avere una schiera di carte che possano in qualche modo appoggiarsi l'una all'altra sarà un utile generatore di incredibili combo.

All'inizio sarà quasi inimmaginabile come, nel giro di 10 turni, si possa arrivare a 60 punti, avendo delle partenze molto a rilento in termini di guadagni.

Già verso il quinto o sesto turno si inizierà a capire come le carte, se usate in modo saggio potranno permettere balzi in avanti nei punteggi in modo davvero assurdo.

Uno scoglio per la fruizione del gioco è nella prima parte, quella di caccia, in cui ci saranno dalle 4 alle 8 carte spalmate intorno alla plancia centrale per la scelta.

Si tratterà quindi di leggere, anche talvolta sottosopra, rispetto alla loro collocazione, i poteri di vari elementi tra cui scegliere, per vari motivi, quelli preferiti.

Questa fase può essere quella un po' più lunga, ma si tratterà anche della più importante, su cui basare tutto il proprio turno.

“The Vale of Eternity” è un gioco molto apprezzabile per gli amanti delle combo di carte e della giusta strategia per il loro utilizzo.

La grafica molto curata ed evocativa riesce bene a portare i giocatori in un mondo fantastico popolato da creature versatili e ricche di opportunità.

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