"Diamant", novelli Indiana Jones grazie alla Mancalamaro


E' da tempo che un film di Indiana Jones non arriva sui grandi schermi dei nostri cinema, ma per fortuna è rimasta l'intrepida Lara Croft a conturbare gli spettatori con le sue curve mozzafiato e con le sue avventure da imperterrita archeologa per fornirci quel giusto grado di azione alla scoperta di antichi reperti e insidiose trappole. Se avete voglia di rivivere le prodigiose gesta di questi due insuperabili eroi, restando comodamente seduti al vostro tavolo in compagnia di folli amici, allora farete bene a procurarvi una copia di “Diamant”, titolo che può far divertire da 3 a ben 8 giocatori, realizzato da Bruno Faidutti e Alan R. Moore e portato in Italia dalla giovanissima “Mancalamaro”.

All'interno della confezione, che ben si presenta agli occhi dell'acquirente, troviamo 8 meeples che presentano però non esattamente le classiche forme degli omini che troviamo in tutti i giochi da tavolo, ma dotati delle più originali fattezze di avventurieri senza paura, una bella cascata di diamanti, preziosi bottini che cercheremo di portare in salvo, rappresentati in due colori, rosso e trasparente, dal valore rispettivamente di uno e cinque unità, dei deliziosi bagagli di cartone che durante il gioco serviranno da cassaforte per contenere i preziosi materiali ritrovati durante le esplorazioni, una plancia di gioco che rappresenterà il campo base e l'entrata alle caverne in cui si svilupperà l'azione, cinque tessere che conteranno i turni e tapperanno le caselle di entrata negli antri da esplorare e ovviamente un bel set di carte dalla forma quadrata che saranno croce e delizia delle visite alle caverne che si andranno ad intraprendere.

Il setup prevede che ogni giocatore abbia un suo alter ego colorato rappresentato da un meeple, il bagaglio del relativo colore e una coppia di carte con cui si voterà ad ogni passo dell'esplorazione. Una volta affidato il materiale iniziale ad ogni giocatore, si potrà procedere con l'ingresso nella prima delle cinque caverne che l'intero campo di avventurieri andrà ad affrontare, girando semplicemente la prima delle tessere percorso. Sulle tessere potranno esserci due tipologie di ritrovamenti: una delle cinque trappole diverse che il gioco presenta, da serpenti pericolosissimi fino a sfere giganti nel più puro spirito di Indiana Jones, oppure dei tesori inestimabili conteggiati in un certo numero di diamanti. I diamanti ritrovati su una tessera, se presenti a sufficienza per essere divisi equamente tra i giocatori, saranno distribuiti, altrimenti rimarranno sulla tessera appena collocata lungo il percorso. 

Dopo ogni passo fatto, tutti i giocatori dovranno votare riguardo il proprio destino: si preferisce continuare nell'esplorazione oppure si predilige un più cauto e sereno ritorno a casa? La prima chance obbligherà i giocatori rimasti a collocare una seconda tessera sul percorso, raccattando dunque nuovi diamanti o trovando nuove trappole, il ritorno a casa invece permetterà al saggio esploratore di infilare tutti i tesori conquistati nel proprio bagaglio e tenerli così al sicuro, ma senza poter partecipare al seguito della spedizione per quella caverna. Ad un certo punto dell'avanzamento nella caverna sarà intelligente scappare perchè chiunque andrà via in quel turno potrà dividersi tutto il bottino presente sulle tessere finora girate e non suddiviso già tra i giocatori, ma sarà anche immune al pericolo, infatti chi continuerà il percorso, se dovesse trovare una seconda tessera che rappresenterà una trappola già svelata lungo il tracciato, tornerà a casa a mani vuote perdendo tutti i diamanti accumulati in quell'avventura! Il gioco continua esattamente allo stesso modo per cinque turni, esplorando dunque cinque caverne che possono contenere atroci pericoli ma che possono garantire anche del succulento bottino. Inutile dire che, alla fine delle cinque esplorazioni, chi avrà accumulato il maggior numero di diamanti sarà decretato vincitore.


La facilità con la quale si spiega un gioco come “Diamant” e la possibilità di poterlo intavolare con un vasto numero di persone, rende il gioiellino della “Mancalamaro” come uno dei più appetibili titoli da presentare anche ai neofiti dei giochi da tavolo. I materiali di gioco risultano assolutamente ammalianti: il bagliore dei diamanti da conquistare, la bellezza dei disegni sulla plancia del campo base e sulle tessere che man mano sveleranno il percorso ricco di minacce e di tesori sono una vera gioia per gli occhi, senza parlare dei bagagli in cartone che sono una vera chicca. Un applauso alla “Mancalamaro” che, nonostante la giovanissima età, ha trovato modo di presentare un gioco del catalogo “Iello” ben fatto e adattissimo ad un bacino di utenza particolarmente variegato senza stancare e perfetto da collocare alla fine di una serata passata con un titolo più intenso e lungo.

Volete tuffarvi nelle caverne in cerca di gemme? Seguite subito questo link e buon divertimento

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