"I Ragià del Gange", le atmosfere Bollywood della DVGiochi


Chi almeno una volta nella vita non ha desiderato abbandonare tutto e recarsi nel lontano Oriente dove dedicarsi semplicemente alla meditazione e al riposo, alla scoperta di sé stessi e all'avvicinamento a realtà spirituali che non appartengono alla frenesia delle metropoli dove viviamo? Beh, se proprio non riuscite a fare un salto in luoghi così poco vicini, ma volete comunque assaggiarne le atmosfere rimanendo incollati alla vostra postazione da gioco, potete gustarvi un nuovo titolo portato in Italia dalla “DVGiochi” che risponde al nome de “I Ragià del Gange”, un titolo ideato da Inka e Markus Brand che può trasportare da 2 a 4 giocatori nei coloratissimi territori indiani.

L'ambientazione è di quelle più colorate e in stile bollywood mai trovate in un gioco da tavolo, in special modo con un titolo di piazzamento dal sapore piuttosto classico come questo. Nella scatola troviamo un gran bel tabellone illustrato da Dennis Lohausen che, di primo acchitto, può sembrare molto confusionario e di difficile interpretazione, ma basterà prendere dimestichezza con le varie zone in cui confluiscono le azioni da svolgere per trovare immediatamente la giusta collocazione delle cose. Inoltre sono presenti i classici meeples che serviranno a selezionare le varie azioni disponibili sul tabellone, delle plance personali su cui far estendere la nostra provincia grazie a numerosi tasselli strada, una serie di talloncini per designare i bonus da recuperare lungo i percorsi punteggio e ricompense accessibili da una data locazione, un delizioso elefante che sarà in possesso del primo giocatore e delle schede su cui è rappresentata la dea Kalì che serviranno per ospitare le vere perle del gioco ovvero dei dadi trasparenti in quattro sfavillanti colori.

Il tabellone di gioco ha due tracciati che partono da due punti ben distinti: con uno segneremo il denaro in nostro possesso, mentre con l'altro segneremo gli sviluppi del prestigio della nostra provincia. Lo scopo del gioco sarà quello di far incontrare i segnalini che man mano andranno avanti sue due percorsi distinti e che inevitabilmente, ad un certo punto, dovranno incrociarsi: un'opzione originale come condizione di vittoria rispetto al canonico unico tracciato su cui segnare i propri progressi e dunque un modo in più di studiare la strategia migliore per poter far avanzare alternatamente entrambi i campi in esame.

Al proprio turno, ogni giocatore dovrà semplicemente piazzare uno dei suoi omini (inizialmente se ne avranno tre, ma avanzando sui due tracciati se ne sbloccheranno altri, utilissimi per poter svolgere più azioni in uno stesso turno) su uno degli spazi azione disseminati lungo il tabellone, pagare l'eventuale costo in denaro e/o in dadi e svolgere l'azione prescelta. Le possibilità sono davvero tante e sarà molto difficile non aver davvero nulla da fare durante il turno. Le azioni più immediate riguardano semplicemente la conquista di nuovi dadi: posizionandosi sui relativi spazi si potranno dunque prendere dadi dei colori designati dalla zona stessa oppure cederne uno di un colore per poterne acquisire due di un altro, a quel punto basterà tirarli, piazzarli su una delle mani ancora disponibili della propria divinità e usarli alla prossima occasione utile. Altre azioni permettono di costruire strade lungo la scheda della provincia e di acquisire denaro grazie alle tende da mercato che spunteranno lungo i sentieri costruiti, così come far avanzare la barca del proprio colore lungo il relativo percorso fiume, che ovviamente dona il titolo al gioco, che servirà a conquistare gustosi avanzamenti lungo i vari tracciati o altri bonus che favoriranno comunque la nostra avanzata verso la vittoria. Ci sono anche gruppi di azioni da svolgere nel palazzo del Gran Mogol rivolgendosi direttamente alle figure che vi sono ospitate: occupando uno spazio azione, ovviamente precluderete l'accesso agli altri giocatori per quel turno.

Il gioco va avanti in maniera abbastanza tradizionale per un titolo di piazzamento, fino a che un giocatore non avrà trovato il giusto equilibrio tra denaro e prestigio grazie all'incontro dei segnalini punteggio lungo i tracciati e sarà evidente, ad un certo punto del gioco, una vera e propria corsa al gran finale: alcune azioni infatti all'inizio saranno inutili e non favoriranno avanzamenti, come il mercato, vista l'assenza di tende dei venditori lungo le strade delle province, ma già alla costruzione delle prime tessere, si noterà una certa utilità nel piazzarsi su quelle azioni e magari specializzarsi in un'unica materia da mettere in vendita, tanto da renderla molto redditizia.

Gli amanti dei titoli di piazzamento troveranno ne “I Ragià del Gange” un buon titolo che riesce ad associare a delle meccaniche già ben note la possibilità di utilizzare i bellissimi dadi per compiere le varie azioni, offrendo dunque un livello di strategia ulteriore rispetto alla semplice scelta dell'azione da svolgere ad ogni turno. L'idea di dover tenere sotto controllo ben due tracciati, da far salire in modo decisamente differente obbligherà il giocatore ad alternare varie tipologie di scelte per poter equilibrare il tutto: potrebbe essere una strategia anche concentrarsi solamente su un tracciato e pomparlo al massimo fino ad arrivare a farlo incontrare con l'altro che sarà rimasto a numeri bassissimi, ma non sarà probabilmente una scelta saggia, visto che gli altri potrebbero invece accelerare i tempi distribuendo al meglio omini e dadi sui vari spazi azione.


L'atmosfera indiana è assolutamente pregnante grazie alle illustrazioni un po' caotiche ma assolutamente in linea con il gioco ed è sensibilmente avvertita una certa crescita mentre si dipanano le strade lungo la nostra provincia e notiamo salire in modo sempre più consistente il valore sui tracciati di denaro e prestigio. “I Ragià del Gange” è un titolo destinato sicuramente a chi ha già un passato ludico alle spalle. Potrebbe essere un banco di prova un po' ostico per un giocatore occasionale a causa di una scelta di azioni davvero vasta e alla necessità di dover attuare quasi subito una strategia che permetta di creare un buon motore per ottenere sempre punti maggiori su ben due tracciati, quindi vi conviene tirarlo fuori solo quando avrete fino ad un massimo di tre amici a casa e vorrete divertirvi per un'oretta e mezza circa in buona compagnia profumata di spezie.

Per divertirvi con "I Ragià del Gange", seguite subito questo link

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