"Traders of Osaka", venditori di merci nel Giappone antico


Katsushika Hokusai potrebbe non dire molto ad alcuni di voi, ma si tratta di un pittore ed incisore nipponico molto famoso a livello mondiale e di cui sicuramente avrete visto alcune opere, quanto meno utilizzate per innumerevoli gadget di vario tipo. Vagamente ispirato per una certa cura grafica a questo celeberrimo artista, si è affacciato nel mercato ludico “Traders of Osaka”, un titolo che supporta 2-4 giocatori, edito dalla Z-Man Games e purtroppo ancora privo di una versione italiana, seppur perfettamente giocabile in qualsiasi edizione grazie alla totale assenza di testo.

Scopo del gioco sarà quello di riuscire a vendere le 4 merci che “Traders of Osaka” prende in esame tentando di ricavarne il maggior guadagno e, possibilmente, tentando di affossare le imbarcazioni relative alle merci sulle quali i nostri avversari si stanno maggiormente concentrando. All'interno della confezione del gioco troviamo una pratica plancetta su cui verrà posizionato il mazzo di pesca e su cui è disegnata una bella mappa dove le imbarcazioni in legno in 4 colori navigheranno per raggiungere Edo dal porto di Osaka, un nutrito numero di carte suddivise negli stessi 4 colori delle navi e recanti numeri da 2 a 5, dei cilindri in legno per ogni giocatore e tanti tassellini colorati che sigilleranno una vendita portata a buon termine.

Il setup prevede il posizionamento delle 4 navi sul porto di Osaka, La distribuzione di tante carte ai giocatori fino ad arrivare o superare una somma di 8, girare 5 carte nel mercato e 3 carte nel mercato futuro che, semplicemente, mostreranno parte delle future merci che saranno messe in vendita quando quelle attuali saranno già state smaltite. Il giocatore avrà 3 possibilità al suo turno tra cui scegliere, ovvero prenotare una carta del mercato, prendere una carta dal mercato ed inserirla tra quelle nella propria mano oppure acquistare tutte le carte del mercato e suddividerle per colore in vari set davanti a sé. Prenotando una carta dal mercato si collocherà semplicemente il proprio cilindro in legno sulla carta desiderata, rendendola praticamente invisibile e preservandola da qualsiasi azione degli altri, rendendola esclusiva al proprietario del cilindro per azioni future. Prelevando una carta dal mercato e acquisendola nella propria mano si recupererà automaticamente un valore in denaro pari al numero sulla carta stessa (quindi in quel caso la carta rappresenterà semplicemente dei soldi), con l'acquisto di carte dal mercato e la suddivisione in set, si dovrà pagare dalla mano, in carte, un numero almeno uguale al valore totale dei numeri di quelle presenti nel mercato (escluse le carte prenotate) e si farà avanzare le navi sulla mappa di tanti passi quante le carte appena acquisite. Se una o più navi arriveranno ad Edo allora si svolgeranno due cose: delle terribili tempeste minacceranno le merci relative alle eventuali navi che saranno in sosta sulle due caselle precedenti all'arrivo nella città di Edo, costringendo i proprietari di carte dello stesso colore a scartarle tutte o tentare di assicurarle giocando dalla mano delle carte con quel colore e con uno specifico simbolo, inoltre si attueranno le vendite delle merci dello stesso colore delle navi arrivate in salvo al porto di Edo. 

Il sistema di punteggio per calcolare gli introiti delle vendite non è dei più immediati ma di svolge in questo modo: bisognerà prendere il valore della carta più alta del set in esame e moltiplicarla per il numero di carte che compongo il set stesso. Questo numero lo si arrotonderà, se necessario, per eccesso, fino al primo multiplo di 5 disponibile (ad esempio se il risultato fosse 12, il guadagno sarebbe portato a 15) e si terranno tante carte, coperte, da parte, come punteggio, dividendo questo valore per 5 (nel caso precedentemente preso in esame, se il valore finale fosse 15, dovrei tenere 3 carte del set). Dopo aver effettuato questi calcoli ogni venditore otterrà un tassello del colore della merce venduta che servirà, in caso di future vendite della stessa merce, ad aumentare di 1 il numero della carta più alta da moltiplicare per le carte del set. Il gioco termina quando un giocatore ha raggiunto l'ottavo tassellino, grazie all'ottava vendita: basterà contare il numero di carte messe da parte per decretare il vincitore.


Traders of Osaka” è un gioco che sicuramente si fa notare per una certa cura grafica. Il dettaglio delle carte, seppur molto semplici, è bello da vedere, così come la mappa su cui transitano le navi, perfettamente in tema con l'atmosfera del gioco, si fa notare per uno stile assolutamente interessante. Il gioco fila abbastanza liscio, visto che le azioni da svolgere si potranno scegliere esclusivamente tra tre opzioni e basterà solo avere un minimo di dimestichezza con la matematica per capire quali siano le possibilità per quel turno. Di certo non è immediato il sistema di punteggio per la vendita delle merci, visto che le prime volte si farà inevitabilmente un po' di confusione prima di padroneggiare in modo preciso questa meccanica, ma poi sarà piuttosto automatico decidere se avviare una nave verso la vendita rischiando di perdere carte merci di altro tipo a causa delle forti correnti scatenate verso le navi quasi in porto. La durata piuttosto contenuta di “Traders of Osaka” che si assesta intorno alla mezz'ora, rende il gioco fruibile anche come filler medio dopo una partita ad un titolo magari più corposo ed impegnativo, pur richiedendo un minimo di strategia per ottimizzare al meglio l'alternarsi di acquisti e vendite.

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