"Too Much", largo alle folli restrizioni



La comunicazione è un mezzo molto importante per l'interazione con gli altri, soprattutto quando si parla di giochi da tavolo. Dividersi in squadre, avere la giusta empatia con gli altri e fronteggiare gli ostacoli che la sfida impone saranno esattamente le fasi da superare per agognare alla vittoria in “Too Much”, un party game frenetico, in cui però bisognerà fare particolare attenzione a non ignorare le restrizioni che renderanno il gioco più pepato.

CONTENUTO
Too Much” è un titolo di Dario Massa edito dalla Move the Game perfetto per i gruppi, visto che supporta dalle 4 alle 16 persone da suddividere in 2, 3 o 4 squadre. All'interno della compatta confezione quadrata troviamo una clessidra da trenta secondi e vari mazzi di carte. Su alcune carte si trovano semplicemente dei punteggi fissi associati ad un certo numero stampato di restrizioni stampato all'interno di una bomba

Ben 140 carte hanno invece 4 parole, due per ogni lato, una semplice e una più complessa, mentre su altre 60 carte troviamo le restrizioni, ovvero degli obblighi o dei divieti nella comunicazione all'interno dei turni di gioco. Completa la dotazione una carta prima squadra per segnalare l'inizio della partita.

PREPARAZIONE
Non sarà affatto complicato preparare una partita di “Too Much”. Ciò che serve sarà infatti mescolare i mazzetti delle restrizioni e delle parole separatamente e porli a faccia in giù al centro del tavolo. Le carte punteggio vanno invece suddivise in 5 mazzetti formando delle pile con le carte che riportano lo stesso punteggio. 

Basterà solo formare le squadre, da 2 a 4, formate da 2 a 4 giocatori ciascuna e consegnare la carta prima squadra a quella che inizierà: all'interno della prima squadra dovrà essere individuato l'oratore, ovvero colui che, per primo, dovrà cimentarsi nel far indovinare la parola scritta sulla carta che andrà pescata, al resto della squadra.

 Lo scopo del gioco è chiaramente quello di far indovinare il maggior numero di parole ai propri colleghi, tenendo conto delle restrizioni che man mano andranno a rendere sempre più difficile il compito, ma utilizzandole per convertirle in punti sempre maggiori.


IL GIOCO
La prima squadra che farà partire “Too Much” dovrà individuare un oratore che avrà il compito di far indovinare, nei 30 secondi di clessidra, una parola al resto della ciurma. Tutti i giocatori dovranno scegliere se giocare con un certo lato colorato della carta o tenere semplicemente quello dal lato in cui la carta viene pescata, che può quindi variare di volta in volta. 

Al proprio turno, l'oratore attivo dovrà pescare una carta restrizione che andrà a creare un disagio alla squadra o un divieto al metodo di comunicazione che dovrà adottare durante il tempo a disposizione: è in questo momento che si dovrà decidere se tenere solo la restrizione appena girata o aumentare la difficoltà associando anche una o due nuove carte restrizione che saranno tutte contemporaneamente attive. Dopo aver svolto quest'operazione verrà pescata una carta parola e sarà l'oratore a decidere quale delle due, dal lato scelto in comune accordo ad inizio partita, dovrà tentare di far capire ai propri amici. 

Una delle squadre avversarie farà così partire la clessidra offrendo 30 secondi di tempo durante i quali far di tutto per far indovinare la parola della carta agli altri: qualora si superi il tempo della clessidra o se si ignori una restrizione, non solo non si guadagneranno punti, ma si scarteranno anche tutte le restrizioni attive. Se la missione, invece, andrà a buon fine entro il tempo prestabilito e senza ignorare anche solo uno dei divieti o delle regole date dalle restrizioni, si guadagnerà la carta con la parola, qualora sia stata scelta la parola più in alto, mentre si prenderà anche una carta aggiuntiva, coperta, dal mazzo delle parole, se l'oratore sarà stato capace di comunicare la parola più complicata, ottenendo quindi un punto in più. 

Dopodichè si deciderà se continuare con un prossimo oratore, dopo aver atteso il turno delle altre squadre, oppure convertire le restrizioni rispettate in punti vittoria: si prenderà una carta punteggio disponibile in base al numero di carte restrizione davanti all'oratore attivo, prendendone una di punteggio inferiore se dovessero essere esauriti i mazzetti relativi. E' chiaro che continuando invece a giocare, si dovrà pescare comunque almeno una nuova restrizione al turno successivo, col rischio di mandare in fumo un progetto di scalata al punteggio bello ricco. 

La partita termina in due casi: quando una squadra prende la sua quarta carta punteggio, permettendo a tutte le altre squadre di effettuare un ultimo turno e permettendo a chi ha creato la condizione di fine partita di avere due punti bonus donati dal retro della carta prima squadra, oppure quando termina il mazzo restrizioni, facendo si che tutte le squadre abbiano svolto un numero di turni identico e permettendo la conversione di restrizioni attive in carte punteggio. Vince ovviamente la squadre che avrà ottenuto il maggior punteggio grazie alla comunicazione perfetta, turno dopo turno.


CONSIDERAZIONI
Too Much” è un party game perfetto per quelle persone che non conoscono ancora bene il mondo dei giochi da tavolo ma hanno voglia di qualcosa che vada oltre i classici titoli da “supermercato”. Questo titolo strizza ovviamente molto l'occhio al vetusto “Taboo” visto che la struttura mediante la quale permettere alla propria squadra di indovinare una parola rimane piuttosto simile al grande classico, ma l'introduzione delle restrizioni, della necessità di concentrarsi per 30 secondi su un'unica parola da trasmettere agli altri e la sfida con sé stessi nella speranza di ottenere punti maggiori dalla pesca di nuove carte, pone molta più adrenalina alle classiche serate in compagnia con i party game più famosi.

Le restrizioni sono ben congegnate e sarà divertente mettersi alla prova con ciò che viene richiesto: ad esempio quelle rivolte all'oratore impongono di non usare articoli o comunicare utilizzando solo parole di 5 lettere, o ancora di dire qualcosa o effettuare un'azione ad ogni parola detta o risposta dei giocatori alleati, altri impongono invece regole alla squadra intera che non deve ridere al proprio turno oppure deve rispondere sillabando! 

Gli amanti dei giochi caciaroni troveranno sicuramente pane per i loro denti grazie alle scene assurde che si verranno a creare e che inevitabilmente faranno scattare ilarità incontrollata al tavolo, vedendo spesso i propri amici mettersi in ridicolo di fronte ad alcune restrizioni particolari: questo impone anche di avere un giusto gruppo con cui intavolare “Too Much”, tanto da essere disponibile a mettersi in gioco anche sotto questo punto di vista.

Pecca strutturale è la qualità delle carte particolarmente bassa che difficilmente supporteranno la frenesia di una partita o la presenza di liquidi sul tavolo senza lasciare qualche traccia: è consigliabile quindi imbustare tutto oppure avere una particolare attenzione e cura nel maneggiarle. 

Anche chi può vantare un'esperienza ludica invidiabile potrebbe trovare in “Too Much” un gioco simpatico, per poter tornare ai vecchi fasti dei party game in compagnia senza troppe pretese e avere sottomano un gioco ideale per coinvolgere amici neofiti prima di introdurli nell'affollato mondo dei boardgames.


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