"Luxor", i misteri dell'Egitto in un gioco da tavolo



Alcuni di voi potrebbero essere reduci da un bel viaggio in Egitto, dove avrete ammirato la perfezione delle Piramidi, l'espressione enigmatica delle Sfingi e avrete immaginato quanti tesori e quante leggende percorrono questi antichissimi capolavori del mondo. Per infilarvi nei panni di giudiziosi esploratori arriva sul mercato “Luxor”, un gioco che ci farà entrare direttamente nella camera funeraria di un faraone dell'antico Egitto.

CONTENUTO
Luxor” è un nuovissimo titolo ideato da Rudiger Dorn per 2-4 giocatori pubblicato dalla Queen Games e distribuito nel nostro paese grazie alla Devir Italia. All'interno della confezione troviamo davvero un bel po' di materiale, a cominciare dal voluminoso tabellone che rappresenta non solo il segnapunti, ma sopratutto un percorso che dall'ingresso con le scale porta direttamente alla camera funeraria del faraone attraverso un lungo tragitto. Una scheda segnapunti favorirà di gran lunga i punteggi finali, mentre la plancia di Horus permette di posizionare le 24 relative carte che rappresentano solo uno dei mazzi presenti nella scatola: l'altro è quello base, composto da 31 carte che permetteranno i movimenti degli esploratori. 

Numerosissimi i tasselli in cartone: le 30 tessere tesoro che rappresentano una delle 3 immagini possibili con un valore ed un requisito in esploratori, le 14 tessere tempio in 3 tipologie che genereranno bonus nascosti sul dorso, 6 tessere Horus che daranno accesso alle carte della plancia, 6 tessere Osiride per agevolare degli scatti sul percorso e 18 tessere tesoro jolly aiuteranno la creazione di set per i punteggi finali. Ulteriori tasselli sono rappresentati dalle 20 chiavi, indispensabili per accedere all'ultima stanza della Piramide, due sarcofagi con punteggi differenti, 22 scarabei che nascondo valori diversi sul dorso, un segnalino primo giocatore e 4 segnalini giocatore per ricordare agli altri il proprio colore. Terminano la dotazione del gioco ben 20 meeples a forma di avventuriero, 5 per colore, 4 pedine segnapunti e un dado.

PREPARAZIONE
Avendo a disposizione un bel po' di materiale, sarà un po' lunga la preparazione di una partita a “Luxor”. Si inizierà ovviamente a piazzare il tabellone al centro del tavolo, lasciandogli accanto la plancia Horus, i tasselli tesoro jolly, le chiavi e gli scarabei opportunamente mescolati. Ogni giocatore seleziona un colore e prende tutti gli omini, il segnalino in carte della stessa tinta e quello per segnare i punti: il segnapunti andrà sullo zero del percorso sul tabellone, due meeples andranno sulle scale come punto di partenza, mentre gli altri 3 andranno disseminati sugli slot accanto alle statue di Anubi

Per preparare il tabellone occorrerà mescolare singolarmente le varie tipologie di tessere, piazzando 4 Horus sui rispettivi luoghi del tabellone segnalati dall'occhio, così come quelli di Osiride lasciandoli a faccia in su. Le tessere tempio andranno momentaneamente solo divise in base all'animale sul retro, mentre le tessere tesoro andranno a riempire tutti gli spazi vuoti presenti sul percorso del tabellone. Infine, ogni giocatore riceverà 5 carte, badando bene a non cambiarle mai di posto per un meccanismo molto particolare che il gioco impone. Lo scopo del gioco è quello di cercare di fare più punti attraverso la scoperta di tesori all'interno della Piramide fino a quando due ricercatori non avranno varcato la soglia della stanza finale con i sarcofagi.


IL GIOCO
La struttura di gioco di “Luxor” è davvero molto semplice, visto che ogni giocatore, al proprio turno, dovrà giocare una delle sue carte, spostare uno dei propri ricercatori e, se possibile, attivare l'azione della tessera di destinazione, per poi prendere una nuova carta, ma ovviamente bisogna seguire bene le regole. Il giocatore non può selezionare una qualsiasi delle sue 5 carte, bensì dovrà optare solamente tra due: quella all'estrema sinistra o quella all'estrema destra. 

Le carte di base permettono degli spostamenti fissi, che vanno compiuti interamente o la possibilità di tirare il dado ed affidarsi alla sorte: in ogni caso, dopo aver giocato la carta ed averla piazzata negli scarti comuni, si dovrà scegliere uno degli esploratori attivi da spostare, badando bene a contare come movimento solo quelli di tessera in tessera, saltando eventuali spazi vuoti. La tessera finale, se possibile, va attivata per ottenerne un vantaggio: le tessere tesoro hanno un requisito, ovvero sarà possibile ottenerne i punti e prelevarla, solamente se, sulla tessera stessa, sarà presente lo stesso numero di esploratori dello stesso giocatore, disegnati sul tesoro. 

Se non si avrà il numero sufficiente, la tessera rimane lì e si continuerà a giocare, altrimenti la tessera andrà prelevata, si avanzerà sul segnapunti del numero corrispondente al tesoro e la tessera stessa potrà essere usata per attivare ulteriori punteggi finali: qualora, sollevando la tessera, dovesse esserci l'icona di una tessera tempio, ne andrà collocata una che potrà da quel momento in poi, essere attivata per avere numerosi benefici come acquisire scarabei con sontuosi punti vittoria, seguire dei tunnel che faranno avanzare velocemente o prelevare tessere jolly da usare per corredare dei set a fine gioco. 

Le tessere Horus presenti sul tabellone permetteranno una scelta: acquisire una chiave, utile per accedere alla stanza finale o dal valore di un punto a fine gioco, oppure prendere la prima carta sulla plancia Horus relativa al numero di occhi presenti sulla tessera. Le carte offriranno nuove possibilità di movimento molto utili, visto che sarà possibile scegliere in un range il valore di uno spostamento o addirittura muovere tutti gli avventurieri di un certo numero di spazi. Le tessere Osiride invece permetteranno, quando si terminerà il movimento su di essere, di avanzare immediatamente di quel numero di caselle, andando ad attivare la nuova casella di destinazione, se possibile. 

Dopo aver svolto l'azione della tessera, il giocatore dovrà prelevare una nuova carta che andrà collocata esattamente nel mezzo delle 4 già possedute, ignorando però l'azione se, in quel turno, è stata già prelevata una carta Horus. Qualora, con i propri movimenti, si dovesse superare una statua di Anubi, si attiverà un nuovo avventuriero dormiente che andrà collocato in cima alle scale come punto di partenza e sarà a tutti gli effetti utilizzabile dal turno successivo. 

Il gioco continua in questo modo terminando nel turno durante il quale un secondo esploratore avrà fatto ingresso nella stanza dei sarcofagi al centro del tabellone, utilizzando una chiave e prelevando la seconda tessera lì contenuta. Il conteggio finale offrirà vari modi per sommare punti: a quelli già accumulati durante il gioco andranno sommati quelli posti sui muri delle caselle in cui sono i vari avventurieri, quelli offerti dai sarcofagi della stanza finale, un punto per ogni chiave, il valore degli scarabei posseduti ed un certo ammontare di punti in base a set di 3 tesori differenti (o combinabili con le tessere jolly) posseduti: ovviamente si incoronerà avventuriero più coraggioso e caparbio colui che avrà ottenuto il punteggio maggiore.


CONSIDERAZIONI
Esattamente come la Queen Games ha abituato il suo pubblico, anche “Luxor” può vantare un'ottima componentistica e quella bella atmosfera da family game che offre una durata media di un'oretta. Il flusso di gioco risulta abbastanza semplice, rendendo questo titolo abbastanza interessante per i gamers e facile da proporre ad un pubblico di non appassionati di giochi da tavolo, presentando la dinamica originale della doppia scelta, ad ogni turno, per la carta da giocare, caratteristica in cui è racchiuso il perno di tutta la strategia da realizzare durante la partita. 

Cercare di far finire un numero sufficiente di propri esploratori sulle caselle tesoro in modo da poter fare immediati punti vittoria e conquistare anche un tassello per i set da esibire a fine partita sono infatti una delle chiavi del successo per uscire vincitori da una partita di “Luxor”. La grafica piuttosto curata rende bene l'atmosfera egiziana che ovviamente è necessaria per tuffarsi appieno nell'esperienza di gioco: tra tasselli con le classiche iscrizioni da geroglifico, sarcofagi da andare a scoprire nel cuore della piramide e scarabei d'oro, c'è solo l'imbarazzo della scelta per i cultori di Ramses ed affini.

La rigiocabilità è garantita dalla versatilità con la quale si compone il tabellone di gioco, differente da partita in partita visto che il setup un po' lungo permette di offrire un percorso sempre diverso, senza rischiare di annoiare adottando le stesse tecniche ad ogni occasione. Piccola pecca, la necessità di procurarsi ziplock per riuscire a contenere il materiale comodamente negli scomparti della confezione e non rischiare di mescolare troppo tutti i componenti: scarabei, chiavi e tasselli jolly è infatti consigliabile dividerli in modo da avere subito sottomano tutti gli elementi per poter iniziare una partita in compagnia e dar vita alla corsa verso la stanza centrale accaparrandosi i numerosi tesori del brillante “Luxor”.

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