"Tokyo Ghoul", l'anime diventa gioco da tavolo
Tutte le atmosfere cupe e sospette
dell'anime si respirano all'interno del gioco da tavolo “Tokyo
Ghoul” ispirato all'omonima serie animata arrivata anche in Italia.
Il mondo è popolato da creature molto
particolari che ben si nascondono tra gli esseri umani. Non è facile
scoprirli, ma un ragazzo finirà con l'aver a che fare molto da
vicino con questo mondo oscuro a causa di un evento particolare. Con
questi presupposti nasce “Tokyo Ghoul” apprezzata serie animata
giapponese, giunta anche in Italia ed ora tutta da vivere anche
grazie ad un gioco da tavolo che ne prende direttamente il nome.
I COMPONENTI: Tutti i personaggi di
“Tokyo Ghoul” saranno disponibili per un gioco da tavolo ad
identità segreta.
“Tokyo Ghoul”, che ha come
sottotitolo “Bloody Masquerade” è un gioco da tavolo ideato da
Florian Grenier per 4-8 giocatori e portato in Italia da Cosmic
Games.
All'interno della confezione ben strutturata troviamo un
tabellone che può ospitare le carte personaggio dei giocatori,
selezionabili tra le 11 disponibili, altrettanti sono i segnalini
personaggio per consegnare le identità segrete ai partecipanti. Otto
tabelloni di investigazione rappresentano le plance su cui i
giocatori piazzeranno i propri sospetti, ed altrettante sono le
tessere luogo su cui, ad ogni turno ci si sposterà tramite il
gettone azione.
Le carte indizio disponibili sono 24 in 4 tipologie
differenti, utili per portare a termine gli obiettivi segreti e 40 le
pedine sospetto che attireranno gli occhi dei giocatori su possibili
indiziati. Sono disponibili anche dei materiali extra per innestare
una variante al gioco base come altre 8 carte indizio, 5 nuovi
personaggi rappresentati da carte e gettoni e 8 gettoni supporto.
PREPARAZIONE: Ognuno conoscerà
all'inizio del gioco il proprio obiettivo segreto per poter vincere
una partita di “Tokyo Ghoul” soddisfacendo un particolare requisito.
Per iniziare il gioco occorrerà
piazzare al centro del tavolo il tabellone, mescolare le due tessere
luogo con bordo rosso e piazzarle coperte ai due estremi
contrassegnati e tutt'intorno posizionare le restanti a faccia in su,
in ordine casuale, mentre il gettone azione va posizionato sulla
tessera luogo con bordo rosso posta accanto alla freccia stampata sul
tabellone, identificando la casella di partenza.
Al centro del
tabellone vanno piazzati segnalini sospetto in un numero in base a
quello dei giocatori, che intanto prenderanno una plancia
investigazione in attesa di ricevere un gettone personaggio che ne
identificherà il ruolo e dunque l'obiettivo. Un mazziere prenderà
delle carte ruolo in base allo schema indicato dal regolamento e le
posizionerà in modo ben visibile al centro del tabellone sugli
appositi alloggiamenti, consegnando segretamente, dopo averli ben
mescolati, un gettone personaggio ad ogni giocatore, prendendo
ovviamente quelli relativi alle carte messe in gioco.
Andrà poi
formato un mazzo di carte indizio, mescolando bene quelle di ogni
tipologia e ne andranno consegnate 3 ad ogni giocatore. Lo scopo del
gioco sarà quello di soddisfare il proprio obiettivo segreto mirando
alla vittoria singola, oppure, alla morte di un personaggio, riuscire
a soddisfare il proprio obiettivo secondario, qualora fosse
disponibile.
IL GIOCO: Sospettare, indagare e magari accusare saranno fasi all'ordine del giorno durante una partita di “Tokyo Ghoul”, sbirciando man mano gli indizi dei propri avversari.
La prima fase ad inizio partita sarà
la scelta di due delle tre carte indizio da passare in visione al
giocatore alla propria sinistra, creando quindi una prima
consapevolezza al proprio vicino di gioco, mentre al giocatore alla
propria destra verrà proprio passata una delle carte indizio,
scegliendola tra le 3 in proprio possesso.
Dopo aver svolto questa
fase preliminare, a partire dal primo giocatore si dovrà iniziare
ufficialmente il gioco, spostando la pedina azione sulle tessere
luogo di uno o due passi, escludendo dal conteggio le tessere
coperte: qualora, con lo spostamento del segnalino azione venisse
superata una tessera coperta, questa verrà girata a faccia in su,
mentre verrà coperta quella di partenza ad ogni turno. Dopo aver
scelto la tessera di destinazione, il giocatore ne svolgerà le
azioni nell'ordine in cui sono presentate: per la maggior parte delle
volte si tratterà di effettuare delle indagini che consistono nel
richiedere ad un altro giocatore due carte indizio, selezionarne una e, se si vuole, effettuare segretamente uno scambio con una delle
proprie.
Altre azioni disponibili sulle tessere obbligano a ricevere
un segnalino sospetto dal tabellone qualora si fosse in possesso di
una coppia di carte di uno specifico tipo, consegnarne uno
gratuitamente ad un giocatore o disfarsi di uno sulla propria
plancia. Esistono anche tessere che permettono di attaccare, ma
saranno attivabili solo da giocatori che avranno un ruolo con un
obiettivo di vittoria ad eliminazione: quest'azione porrà fine alla
partita qualora venisse messa in pratica.
Il gioco continua indagando
sugli altri giocatori fino a quando, all'inizio del proprio turno, un
giocatore non dichiari la propria vittoria singola mostrando di avere
il numero e il tipo di carte richiesto dalla propria identità
segreta, oppure all'attacco da parte di un giocatore, che potrebbe
aver vinto con la morte di un ghoul, e la verifica dei requisiti di
vittoria degli altri ancora in vita per poter condividere la
celebrazione.
CONSIDERAZIONI: “Tokyo Ghoul” è un gioco ad identità nascoste che rispetta bene i personaggi del manga creando una rete di sospetti e indagini.
Non è mai facile avere a che fare con
una trasposizione ludica di un prodotto televisivo di successo: già
diversi esperimenti sono falliti facendo leva solo sull'interesse da
parte degli utenti, rispetto all'anime o alla serie tv da cui il
gioco è derivato, ma nel caso di “Tokyo Ghoul” è stato
realizzato un progetto capace di far rivivere la serie tv con una
meccanica che ben si addice al suo contesto.
Chi ama i giochi in cui
è necessario seguire una tacita strategia, seguendo obiettivi
segreti indicati da ruoli nascosti, di certo apprezzerà la proposta
della Cosmic Games che ha portato tutte le atmosfere cupe dell'anime
di successo in un gioco da tavolo che fa di una meccanica semplice ma
efficace il suo grido di battaglia. Il setup può sembrare un filo
laborioso all'inizio per la necessità di sistemare al meglio la
schiera di personaggi da mettere sul tabellone in base al numero di
giocatori, così come non sarà immediatissimo ricordare le
condizioni di vittoria del proprio ruolo e seguire anche quello degli
altri, nel tentativo di abbinare con successo un'identità ad uno dei
partecipanti in base ai risultati delle indagini che man mano si
compiono, ma già dopo le prime partite, conoscendo i personaggi e
familiarizzando con le meccaniche, tutto filerà sempre più liscio.
Il flusso di gioco è abbastanza scorrevole e l'interazione è
necessariamente molto alta, visto che praticamente in ogni turno, le
azioni derivanti dalle tessere luogo avranno effetto quanto meno su
un altro giocatore, azzerando quindi i tempi morti, come un buon
investigativo vuole, in cerca di indizi anche tramite la scelta di un
giocatore rispetto all'azione da compiere. Per gli obiettivi segreti
di un personaggio, talvolta sarà quasi immediata la vittoria di
qualcuno, a causa di una fortunata mano di carte e una distrazione di
troppo da parte di un giocatore, ma si tratta di incidenti di
percorso che possono capitare in un gioco in cui come requisito di
vittoria c'è la collezione di carte consegnate casualmente ad inizio
partita.
L'idea di alimentare sospetti tramite gli appositi
segnalini, attraverso lo svolgimento di alcune azioni delle tessere
luogo rende l'indagine più diffusa, favorendo anche quei giocatori
che non avranno avuto modo di carpire molti indizi e facendo dunque
nascere subito congetture sulle possibili identità di qualcun altro,
mirando meglio, in un turno successivo, verso un giocatore che pensa
di avere la vittoria in tasca.
“Tokyo Ghoul” può quindi essere
considerato un gioco interessante che, pur non utilizzando il bluff
come componente importante dell'azione, mette in luce il sempre
intrigante concetto dei ruoli e degli obiettivi segreti, da innestare
con l'affetto da parte di una buona fetta di utenti, verso i
personaggi provenienti da un manga di indubbio successo.
Per vivere la stessa magia del manga e conoscere più da vicino i personaggi dell'anime e la meccanica ad obiettivi nascosti di questo gioco, seguite pure questo link
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