"Kodama", gli spiriti degli alberi in un gioco di carte
Esistono spiriti degli alberi leggiadri
ed amichevoli, vivono sugli arbusti e conoscono benissimo tutta la
fauna e la flora circostante e vogliono essere coccolati da chi
giocherà a “Kodama”.
Non appartiene alla nostra cultura,
purtroppo, un senso di rispetto e di amore verso tutto ciò che
appartiene al regno della flora, ma nelle tradizioni orientali è
piuttosto comune immaginare i kodama, dei simpatici spiriti
ambientali che vivono sugli alberi e che vanno rispettati e
coccolati. Le loro richieste dovranno essere ben ascoltate da chi si
metterà al tavolo per giocare una piacevole partita di “Kodama”.
COMPONENTI: “Kodama” presenta delle
evocative illustrazioni che potranno dar vita a delle vere e proprie
sculture artistiche creando alberi per ogni giocatore.
“Kodama” è un gioco di carte
ideato da Daniel Solis per 2-5 giocatori e disponibile in una
versione italiana grazie alla Pendragon Game Studio. All'interno della confezione
troviamo una plancia che funge da segnapunti ma anche per tener conto
dei turni e delle stagioni in corso ed ovviamente un buon numero di
carte. Troviamo infatti 6 carte tronco per dare una base agli alberi
che prenderanno forma, 65 carte ramo di varie forme che ospitano i 6
elementi che il gioco prevede, 23 carte Kodama (oltre ad altre 9
pensate per i giocatori più giovani) che avranno delle richieste
specifiche oltre a delle belle illustrazioni e 15 carte decreto che
offriranno punti per ogni stagione. Presenti nella scatola anche 6
gettoni giocatore utilizzabili come segnapunti, un gettone stagione
ed uno da consegnare al primo giocatore.
PREPARAZIONE: Gettare le base con le
carte tronco sarà il primo passo per dar vita agli alberi che
ospiteranno i Kodama pronti a veder soddisfatte le proprie richieste.
Per iniziare una partita di “Kodama”
servirà ovviamente piazzare la plancia segnapunti al centro del
tavolo con il segnalino stagione sulla parola primavera. Le carte
tronco vanno mescolate e ne andrà consegnata una ad ogni giocatore:
ogni tronco avrà un elemento di base che può essere un bruco, una
nuvola, un fungo, una lucciola, un fiore o una stella e a seconda di
questo elemento, i giocatori prenderanno i relativi gettoni da
piazzare sullo 0 del segnapunti.
Le carte decreto vanno divise per
stagione e mescolate, ma soltanto una andrà messa in gioco, per
l'inizio coperta, accanto alla plancia. Ultimo passo è quello per la
preparazione del mazzo rami che andrà mescolato bene e da cui
andranno scoperte le prime 3 carte per formare una fila di possibili
prese. Lo scopo del gioco sarà quello di fare il maggior numero di
punti creando il proprio albero associando i vari elementi sugli
stessi rami e soddisfacendo le richieste dei Kodama che vi abitano.
IL GIOCO: “Kodama” è suddiviso in
3 fasi distinte che, stagione dopo stagione, permetteranno al proprio
albero di crescere e di ospitare nuovi deliziosi spiriti.
Ogni partita di “Kodama” è
composta da tre fasi, ovvero la fase decreto, la fase crescita e la
fase Kodama. Nella fase decreto, semplicemente si viene a conoscenza
del criterio della carta stagione coperta per ottenere punti durante
quella serie di turni o per un evento che modificherà la regole base del gioco.
La fase crescita è invece composta da 4 turni
secondo i quali i giocatori, in senso orario a partire dal primo,
dovranno prelevare una delle carte ramo scoperte al centro del tavolo
e piazzarlo sul proprio albero permettendone così l'espansione. Ci sono
ovviamente delle regole di piazzamento da seguire: le carte devono
essere piazzate in modo da prolungare un qualunque ramo già
esistente, partendo dal tronco o da altre carte ramo già piazzare.
Ogni carta non deve mai coprire elementi di quelle sottostanti né
toccare altre carte già piazzate e non deve mai uscire dal bordo del
tavolo da gioco. Le carte, una volta posizionate, non potranno mai
più essere mosse e non si potranno posizionare carte che permettano
di fare oltre 10 punti: le carte ovviamente vanno piazzate con un
certo criterio, ovvero quello di generare punti vittoria.
Dopo ogni
piazzamento si verificano infatti i simboli stampati sulla carta
appena collocata e quelli sulla carta immediatamente precedente,
andando a ritroso verso il tronco: il giocatore otterrà tanti punti
quanti saranno gli elementi dello stesso tipo presenti sulla carta
appena posizionata e tutte quelle immediatamente congiunte a
quest'ultima.
Dopo quattro turni si svolge la fase Kodama che
permette ai giocatori di piazzare uno degli spiritelli presi ad
inizio partita, nel proprio albero, generando i punti indicati dalla
carta Kodama giocata. Il gioco continua per 3 stagioni, consegnando
il segnalino primo giocatore a chi possiede meno punti e alla fine
dell'autunno sarà premiato il giocatore che avrà trattato meglio i
propri spiriti naturali grazie alla somma maggiore di punti vittoria.
CONSIDERAZIONI: L'impatto con la
creazione finale del proprio albero rappresenta il culmine della
soddisfazione per quanto generato durante la partita ad un gioco
fresco e piacevole.
“Kodama” si presenta molto bene
prima di tutto dal punto di vista grafico ed estetico. Le bellissime
illustrazioni di Kwanchai Moriya infatti catapultano immediatamente i
giocatori in universo fatato fatto di dolci spiriti che vengono
ospitati da alberi nodosi ed articolati grazie alle carte ramo che,
inevitabilmente, prenderanno forme diverse ad ogni partita.
Questa
peculiarità permette anche al gioco di sfoggiare una dose di
rigiocabilità piuttosto buona, visto che solo una delle carte
decreto per ogni stagione sarà messa in gioco e la necessità di
associare i vari elementi che caratterizzano gli alberi, permette di costruire il proprio arbusto in modi sempre differenti,
concentrandosi talvolta su un unico lato, oppure di creare un raggio
di possibilità più vasto ampliandosi in ogni direzione.
Tutto questo dipende anche dalla consegna delle carte Kodama ad inizio turno: sapendo di doverne giocare una alla fine di ogni stagione infatti, obbligherà i giocatori a direzionare il proprio albero verso una forma ben precisa ed utilizzando carte di un tipo ben definito, se possibile, in modo da concentrare un buon guadagno di punti non solo durante la fase centrale della stagione, ma anche nella fase Kodama finale, rispettando le richieste delle carte man mano scelte.
La cortese
presenza di una piccola serie di carte Kodama chiamata mini-Kodama
permette di intavolare questo titolo anche con i più piccoli, con la
possibilità di dar vita ad una partita meno competitiva e più
rilassata, seguendo anche i suggerimenti delle carte stesse che
indicheranno in quale stagione è più adatta una determinata carta
Kodama.
Ovviamente il gioco è godibilissimo anche per una fetta di
pubblico più vasta, fatta da giocatori occasionali che non avranno
particolari problemi ad entrare subito nel vivo della partita grazie
a meccaniche snelle e piacevoli da padroneggiare, ma anche ad un
target di riferimento più esperto che non potrà che essere
deliziato dalle prospettive che il card game offre grazie alla
onirica costruzione delle robuste piante con criteri di punteggio
in cui è necessario sfruttare un minimo di strategia.
“Kodama” riesce a coniugare
dunque un'atmosfera magica e ben presentata graficamente con una
struttura solida ed una fluidità invidiabile, visto che ogni partita si assesta sulla
mezz'oretta, senza far mancare anche qualche cattiveria, grazie alla
possibilità di prendere magari carte ghiotte per gli avversari, ed
implementando anche una buona strategia di fondo per ottimizzare al
meglio lunghezza dei rami e distribuzione dei simboli per poter
guadagnare il maggior numero di punti.
Se avete voglia di mettervi alla prova con la creazione di un albero come casa per i dolcissimi Kodama, non fatevi scappare questa gustosa offerta per avere una copia del gioco, cliccando su questo link.
Commenti
Posta un commento