"Misty", un mondo incantato sul vetro di una finestra

Avete presente quei pomeriggi uggiosi passati di fronte ad un vetro bagnato dalla pioggia e dalla condensa? Che fareste se i disegni fatti per noia prendessero vita? Ce lo racconta “Misty”!


Ormai siamo abituati alla caldissima estate, con temperature record e la pioggia come lontano ricordo, ma tra qualche mese dovremo fare nuovamente i conti con quelle finestre bagnate dalla pioggia e ricche di condensa utile per dei disegni semplici per far dimenticare il clima triste. Proprio quei disegni, in una partita di “Misty” prenderanno miracolosamente vita, facendo però spuntare anche un temibile mostro ghiotto di fiorellini. Sarete in grado di sbarazzarvene grazie ai poteri dei disegni?

COMPONENTI: Carte in un formato molto particolare, ricche dei classici disegni che tutti abbiamo fatto sulle finestre dopo un temporale sono gli unici componenti del gioco.

Misty” è un delizioso gioco ideato da Florian Fay per 2-4 giocatori e pubblicato da Helvetiq: l'edizione in commercio è quella multilingua, quindi troverete facilmente anche il regolamento stampato in italiano. La confezione è di quelle piccine piccine a cui la compagnia ci ha già abituato con altri best seller come “Kariba” e al suo interno troviamo semplicemente 54 carte

Su ognuna delle carte comparirà un disegno tipico di quelli che anche i bambini possono fare su un vetro su cui è apparsa la condensa da temporale, come ad esempio dei fiori, una casetta, ma anche un terribile mostro: alcuni di questi disegni possiedono anche una freccia che indica varie direzioni e sarà importante ai fini del gioco.

PREPARAZIONE: Offrire una mano di 6 carte ad ogni giocatore rappresenta tutto ciò che servirà per poter iniziare subito una partita di “Misty”.

Per poter dare inizio ad una partita di “Misty” occorrerà mescolare bene tutte le carte contenute nella confezione e distribuirne 6 coperte ad ogni giocatore. Le carte restanti andranno posizionate al centro del tavolo come riserva, visto che si svolgeranno due round. Lo scopo del gioco è quello di creare una finestra piena di disegni in modo da totalizzare il maggior numero di punti.


IL GIOCO:  La meccanica di gioco che caratterizza “Misty” è quella del draft, mediante il quale creare una finestra con i disegni giusti, facendo attenzione al mostro.


Una partita di “Misty” è caratterizzata da due round di gioco dopo i quali verrà realizzata una fase di attivazione finale. I due round iniziali rappresentano la fase di costruzione: contemporaneamente i giocatori scelgono una delle proprie carte dalla mano di 6 e la rivelano contemporaneamente per poi passare le restanti carte al giocatore alla propria sinistra e ricevendo nuove carte, quindi dal giocatore alla propria destra. Questa è l'operazione che si ripeterà fino a quando ognuno non avrà scelto le proprie 6 carte. 

Ogni volta che si sceglierà una carta, questa andrà posizionata nella propria area di gioco, sapendo che dovrà venir fuori una griglia composta da un rettangolo fatto di 4x3 o di 3x4 a scelta del giocatore. Ogni carta scelta andrà piazzata ortogonalmente o diagonalmente adiacente ad almeno una carta già piazzata nella propria area di gioco e l'eventuale freccia presente sulla carta dovrà sempre essere posta in basso rispetto al disegno della carta stessa. 

Dopo aver posizionato le proprie 6 carte, se ne distribuiranno altre 6 per svolgere una nuova fase di draft, ovvero di passaggio di carte dopo una selezione, ma questa volta offrendo la propria mano di carte al giocatore alla propria destra, ricevendole quindi da quello alla propria sinistra, completando pian piano la propria griglia di carte. 

Dopo aver composto la propria finestra, la partita continua con la fase di attivazione finale in cui tutte le carte che mostrano una freccia alla propria base dovranno essere spostate proprio nella direzione indicata dalla freccia, attivandole nell'ordine preferito: se questo spostamento dovesse spingerle fuori, allora la carta sarebbe eliminata, se la carte spostandosi dovesse andare su un'altra carta, la coprirà eliminandola, impedendone anche l'attivazione se avesse avuto una freccia disegnata. 

Se dopo aver spostato tutte le proprie carte un giocatore dovesse avere ancora presenti un mostro e un fiore, la creatura lo mangerà, anche se non fosse sistemato in una posizione adiacente, quindi andrà scartata la carta col fiore e al suo posto andrà collocata quella del mostro. 

Dopo aver svolto anche quest'operazione si potrà passare alla fase di conteggio: ogni spazio ottenuto per lo spostamento di una carta vale 0 punti, così come ogni carta sovrapposta ad un'altra dopo aver seguito la direzione di una freccia. Ogni fiore superstite alla fame del mostro varrà due punti, mentre le altre carte offriranno un punto. 

Caso speciale per le carte smile, quelle con una gioiosa faccina: varranno un punto singolarmente, ma per ogni coppia adiacente in orizzontale, porteranno il guadagno totale a ben 3 punti. Dopo aver conteggiato i punti dei disegni della propria finestra, i giocatori potranno decretare un vincitore della mano, mentre sarà il campione della partita il primo giocatore che vincerà due round.


CONSIDERAZIONI: La semplicità di un disegno di un bambino su una finestra umida di condensa viene rappresentata da un gioco scorrevole e dall'animo decisamente poetico.

Di "Misty" va innanzitutto premiata l'idea: aver ideato un gioco da tavolo che metta in luce le "fatiche" di un bambino impegnato a creare una sorta di mondo fantastico nella cornice di un vetro coperto dalla condensa è un bellissimo pretesto per fare da ambientazione poetica e dolce con quel velo leggero di malinconia. 

La struttura di gioco è decisamente veloce e frizzante: la meccanica del draft con la quale ogni giocatore svolge in contemporanea le proprie scelte, sia quella di trattenere una delle carte della momentanea mano di gioco, sia quella di collocarla in modo valido nella propria area, permette di non avere tempi morti anche nel caso si abbia al tavolo uno dei classici accaniti pensatori. 

Non sono molte le possibilità offerte dalle carte, visto che se anche il disegno dovesse essere differente, tutto sommato ciò che conta è la presenza di una freccia che imporrà un minimo di pensiero sulla più utile collocazione all'interno della propria finestra o la presenza di uno smile che, per poter ambire al massimo punteggio, dovrà essere piazzato proprio accanto ad un suo simile: se da un lato la poca varietà di carte rende il gioco fluido e scattante, può minare un filo la rigiocabilità dopo un buon numero di partite. 

La durata di una partita di "Misty" permette di intavolarlo con estrema facilità anche in caso si abbia pochissimo tempo, visto che se un round di gioco scatta via in modo davvero rapido, una partita intera non poterà mai via più di 20 minuti, permettendo quindi di considerare questo nuovo gioco Helvetiq come un ottimo fillerino da fine serata

La scatola di dimensioni davvero ridotte permette anche di essere facilmente trasportabile in ogni occasione, ma la necessità di avere uno spazio di fronte ad ogni giocatore in grado di ospitare una griglia di carte 4x3 imporrà comunque l'obbligo di avere quanto meno un tavolino o uno spazio agevole per poter dare vita ad una piacevole partita. 

Per la sua dolcezza e per la semplicità delle regole, "Misty" è il classico gioco che può essere facilmente presentato anche ad un pubblico piuttosto giovane o ad un gruppo di inappetenti di giochi da tavolo che potranno così assaggiare la rapidità di un filler e la magia di un'ambientazione originale.   

Vi andrebbe di disegnare su una finestra e di impedire al mostro cattivo di acciuffare i fiori generosi di punti vittoria? Provate subito la meccanica draft di "Misty" cliccando su questo link.

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