"Ceylon", coltiviamo del buon thè senza tempi morti


Il profumo inebriante di una tazza piena di questo liquido caldo è una vera poesia nelle fredde serate invernali. Al thè hanno dedicato addirittura un gioco da tavolo che si intitola “Ceylon”.


Possibile che da una tragedia sia nato qualcosa di magico: a quanto pare si, visto che nel territorio che comunemente oggi chiamiamo Sri Lanka, erano comuni le piantagioni di caffè che, purtroppo, un brutto incendio fece sparire totalmente. Imprenditori della zona decisero di recuperare quel territorio ma mutando le piantagioni in coltivazioni di thè, trasformando quel luogo in uno dei principali produttori di questi prodotti da cui si estrae la bevanda calda che comunemente siamo soliti bere anche noi. In “Ceylon” ripercorreremo proprio quei primi passi imprenditoriali.

COMPONENTI: Elegantissimi e dalle colorazioni accattivanti, i componenti di “Ceylon” si fanno subito notare per la bellezza e la raffinatezza, a cominciare dalle piccole foglie di thè.

“Ceylon” è un gioco da tavolo di Chris e Suzanne Zinsli per 2-4 giocatori pubblicato in Italia dalla Tesla Games. All'interno della confezione si affaccia una serie di componenti di indubbia eleganza, a cominciare da un tabellone con una mappa del territorio su cui piantare, suddivisa in 4 quartieri differenti, con uno spazio per il tracciato tecnologia e uno per i binari del treno merci. 

Disponibili 4 plance personali con un riepilogo dei punteggi e spazi comuni per le foglie di thè da piantare e per i contratti di vendita, così come per il magazzino, la banca e i gettoni tecnologia. I dischi piantagione sono 32 su cui cresceranno gli altrettanti segnalini piantagione

Le 9 tessere altitudine in due differenti tipologie andranno ad animare le porzioni di territorio, mentre sono 20 i contratti di vendita, 8 tessere consiglieri per stipulare accordi e 7 tessere di partenza per una versione completa del gioco. Una carta distribuzione dei contratti farà da reminder per quelli disponibili e per completare la menzione delle tessere, abbiamo 17 tessere tecnologia, 4 gettoni bonus distretto e un segnalino teiera per il primo giocatore. 

Disponibili monete in vario taglio, 40 cubetti che rappresentano le casse di thè in 3 colorazioni differenti , 4 pedine e 24 dischi giocatore. Completano la lista dei componenti le 46 carte azione, vero cuore pulsante del gioco, in cui sono presenti due azioni minori fisse e due variabili azioni maggiori sempre diverse tra loro.

PREPARAZIONE: Creare il territorio adeguato per dare vita alle piantagioni è il primo passo per poter iniziare una partita di “Ceylon”, insieme al posizionamento dei propri coltivatori.

Per iniziare a giocare occorrerà piazzare il tabellone al centro del tavolo e posizionare una tessera altitudine grande in ogni quartiere e successivamente una tessera piccola su ogni tessera grande piazzata. Le tessere consiglieri andranno mescolate e 4 saranno piazzate negli appositi spazi del tabellone, così come il mazzo di carte azione che va messo coperto sul proprio alloggiamento. 

I 4 bonus distretto andranno impilati lasciando il 10 in alto e gli altri valori in senso decrescente a seguire, mentre i gettoni tecnologia andranno accanto al proprio tracciato e i contratti, ben mescolati, accanto ai binari, scoprendo i primi 3 negli slot appositi. Ogni giocatore riceve una plancia, i segnalini piantagione del proprio colore da posizionare negli appositi spazi, 6 dischi del proprio colore piazzandone uno sul segnapunti e uno sul tracciato tecnologia, 15 rupie e una cassa di thè nero

Tutto il resto del materiale va piazzato accanto al tabellone come riserva e basterà offrire ad ogni giocatore 3 carte azione pescate dal mazzo per poter iniziare la partita: lo scopo del gioco sarà quello di coltivare il thè richiesto dai contratti disponibili e di soddisfare le maggioranze di fine partita.

IL GIOCO: Sarà un bello sforzo di riflessione e strategia scegliere la carta giusta da giocare, visto che ogni azione scelta per sé stessi rappresenterà una diversa azione da far svolgere agli altri!


Al proprio turno, un giocatore dovrà compiere un'azione obbligatoria e, prima o dopo avrà la possiblità di svolgerne anche una facoltativa. L'azione obbligatoria consiste nel giocare una delle proprie 3 carte da posizionare accanto al mazzo di pesca, formando una pila degli scarti: il senso in cui la carta andrà scartata sarà molto importante, perchè decreterà quale azione vorrà svolgere il giocatore di turno e quale invece sarà destinata a tutti gli altri giocatori

Ognuno potrà scegliere di svolgere, in alternativa all'azione che gli spetta, una delle due minori che consistono nel prelevare due rupie dalla riserva o di spostare il proprio coltivatore sulla mappa, di un passo gratis e pagando sempre di più per i successivi. 

Le azioni maggiori sono 5 e permettono di svolgere tutti i compiti richiesti dal gioco, come ad esempio coltivare, ovvero piazzare un disco piantagione e un segnalino piantagione del proprio colore nella casella in cui si trova il proprio coltivatore pagando 5 rupie. 

A quest'azione segue spesso quella del raccolto, ovvero prelevare cubetti dalla riserva in base alle coltivazioni su cui si trova o che circondano il proprio coltivatore: si prenderanno cubetti colorati in relazione all'altitudine della coltivazione, con un cubetto nero per le coltivazioni basse, verde per quelle medie e bianche per quelle alte, e donando un punto vittoria se si preleverà una cassa di thè grazie alla coltivazione di un proprio avversario. 

Ogni giocatore potrà conservare solo un massimo di 5 casse di thè che saranno utili per la terza azione ovvero la vendita: consultando uno dei 3 contratti scoperti sul tabellone, si potranno offrire le casse di thè desiderate per avere monete o punti vittoria e sostituire subito il contratto preso. Ogni giocatore potrà svolgere quest'azione solamente se avrà spazio sulla propria plancia per ospitare il contratto, visto che quelli dello stesso tipo potranno essere associati nello stesso slot, ma bisognerà liberare gli altri, posizionando i segnalini thè sul tabellone, per permettere di ospitare i nuovi certificati di vendita. 

La quarta azione permette di ingaggiare un consigliere, ovvero pagare 5 rupie per piazzare un proprio dischetto accanto alla personalità di riferimento del quartiere in cui si trova il proprio coltivatore: ogni consigliere offrirà delle opportunità durante il corso del gioco e in più sarà fondamentale per il conteggio di una maggioranza a fine partita. 

Ultima azione riguarda lo sviluppo tecnologico: pagando le canoniche 5 rupie si potrà avanzare di uno step sul tracciato tecnologia, che offre punti arrivando a determinate altezze, nonché una rupia ad ogni altro giocatore e prelevando un segnalino tecnologia. Questo segnalino permette di svolgere l'azione facoltativa, ovvero spenderlo, al massimo uno per turno, per poter svolgere una seconda azione a scelta, anche se non presente sulla carta messa in gioco per quel turno. 

La partita termina quando un giocatore avrà piazzato il proprio ultimo gettone piantagione sul tabellone o quando sarà terminato il mazzo di carte azione: permettendo a tutti di svolgere lo stesso numero di turno, si andrà poi a conteggiare i punti finali. Saranno controllate delle maggioranze, ovvero quelle per il denaro avanzato, la posizione sul tracciato tecnologico e il numero di piantagioni nei territori influenzati da un consigliere ingaggiato durante la partita, offrendo 10 punti al primo in classifica, 6 al secondo, 3 al terzo ed infine 1 al quarto. 

Anche il numero di contratti diversi stipulati garantirà ulteriori punti in una scala che andrà ovviamente a salire e saranno detratti due punti per ogni segnalino piantagione ancora sulla propria plancia: il vincitore sarà colui che sarà riuscito ad accumulare il maggior numero di punti.

CONSIDERAZIONI: Un flusso continuo di azioni anche nei turni altrui andrà ben gestito per far fiorire al meglio le proprie coltivazioni senza trascurare vendite e tecnologia.


“Ceylon” non è un gioco da tavolo classico, visto che ad ogni turno, anche quello degli altri, i giocatori saranno gettati nel vivo dell'azione per svolgere una delle possibilità offerte dal titolo: questo evita totalmente i tempi morti ed impone concentrazione in qualunque momento della partita. 

Buona parte delle volte, si dovrà ricorrere all'azione minore di recuperare denaro per poter accrescere il proprio patrimonio in modo da poter svolgere le azioni che richiedono una spesa, come quella di coltivare o di avanzare sul tracciato tecnologia, due ottimi modi di fare punti a fine gioco, ma non saranno da sottovalutare anche le altre opzioni. 

Assicurare una buona collocazione al proprio coltivatore e alle proprie piantagioni sarà essenziale per ottimizzare al meglio l'attività di raccolto, in modo da poter vendere ad ogni occasione acquisendo contratti golosi da convertire in denaro o in punti vittoria, ma per farlo servirà avere slot liberi per ospitare i nuovi contratti acquisiti. 

Da queste parole si evince come sia necessario creare un buon equilibrio tra le poche ma essenziali dinamiche di “Ceylon”, senza doversi concentrare su un solo aspetto, ma gestendo al meglio tutte le cinque azioni principali che il gioco permette di svolgere. 

La necessità di dover giocare una carta che garantisca un'azione personale, ma offra anche un'opportunità ai propri rivali crea un bel dubbio al proprio turno, visto che non solo bisognerà valutare quale azione disponibile sia la più fruttuosa, ma bisognerà anche stare attenti a non offrire un'azione troppo vantaggiosa ad un avversario che non aspetta altro. 

Una scala di punti finali offerti per le maggioranze di denaro, piantagioni e tecnologia creerà un fattore sorpresa non indifferente, visto che un giocatore un po' indietro con la vendita del proprio thè, potrà garantirsi una bella volata inanellando le giuste maggioranze nelle battute finali. La durata del gioco che non supera mai l'oretta a volte risulta quasi poco adatta a tutto quello che un giocatore vorrebbe fare, costringendo quindi ad optare per delle scelte sagge in vista di un numero di turni limitato alla velocità di piantagione di un avversario o all'esaurimento del mazzo di carte azione. 

Una serie di componenti finemente illustrati e dotati di un'indubbia eleganza, rappresenta un'ottima cornice per un gioco che possiede la meccanica originale che tiene attivi i giocatori in ogni momento e garantisce la necessità di avere a disposizione una buona occasione per testare la propria capacità di ottimizzare risorse e opzioni in vista del risultato migliore.


Siete degli amanti del thè e vi incuriosisce mettervi nei panni di un coltivatore diretto di queste piante profumate? Acquistate una copia del gioco a questo link e divertitevi con "Ceylon", i suoi bellissimi componenti e la meccanica che lo rende così originale.

Commenti

Post popolari in questo blog

"Exploding Kittens", il gioco di carte coi gatti bomba

"Bananagrams", il gioco di parole più veloce che ci sia

"Dany", il party game gioca con la psicologia