"Lobbies", il mondo GLBT in un gioco di carte


Quattro valenti disegnatori hanno offerto la propria arte per altrettante schiere di protagonisti in “Lobbies”, un gioco da tavolo nato dalla famosa Gilda del Cassero di Bologna.


Sono quattro i gruppi che in città si occupano di lanciare e promuovere eventi: i lussuriosi edonisti, abituati al piacere e alla libertà, gli attivisti sempre pronti a manifestare per la difesa di diritti, i queer che racchiudono tutto l'universo arcobaleno e l'upperclass che rispecchia la borghesia cittadina. Ognuno di questi gruppi è stato proposto in una chiave stilistica diversa grazie al lavoro di 4 bravissimi illustratori e sono in lotta fra loro per creare e portare al successo gli eventi cittadini. Tutto questo è “Lobbies”.

COMPONENTI: Si tratta di un gioco di carte e all'interno della confezione ce ne sono davvero tante, tra mazzetti personali e importanti carte evento e relative alla città.

“Lobbies” è un gioco di carte per 2-4 giocatori creato da un gruppo di volontari e volontarie de La Gilda, il laboratorio ludico del Cassero LGBTI Center di Bologna, finanziato interamente tramite Kickstarter. All'interno della scatola troviamo, oltre ad una serie di segnalini successo ed influenza, semplicemente delle carte, suddivise in varie tipologie di mazzo. 

I mazzi di carte principali riguardano le quattro fazioni in gioco, ognuno disegnato da un diverso illustratore: Giopota per gli attivisti, Mush Dirty Kawaii per gli edonisti, Jacopo Camagni per i queer e Flavia Biondi per l'upperclass, ed ogni mazzo comprende varie tipologie di carte, da quelle spazio ai personaggi fino alle carte di supporto, riconoscibili dai simboli diversi sulle carte stesse.

Le 43 carte città includono le stesse tipologie di carte contenute nei mazzi relativi alle fazioni ma saranno disponibili per tutti, mentre le 15 carte evento saranno quelle più utili ai fini della vittoria. Le 4 carte spazio e le 8 carte servizio offriranno varietà nei setup iniziali e nella confezione è possibile trovare anche una carta scettro per il primo giocatore, una carta presabene/presamale per definire il lancio degli eventi e una serie di carte scenario per scegliere la modalità di gioco da intavolare.

PREPARAZIONE: Suddividere le carte nei numerosi mazzetti e preparare la propria fazione scegliendo il leader di riferimento saranno i primi step per iniziare a giocare.

Per dare vita ad una partita di “Lobbies” occorrerà offrire a ciascun giocatore un mazzo personale di una fazione specifica: da questo mazzo bisognerà scegliere uno dei due leader e prelevare subito le 3 carte giudizio relative e le due carte iniziali di setup, mentre le carte rimanenti andranno mescolate e poste in un mazzo coperto di fronte a sé. 

Selezionando una carta scenario si andrà anche a definire il setup da realizzare, ma prendendo in esame la modalità base, 2 delle carte spazio e 3 di quelle servizio andranno poste al centro del tavolo accanto alla carta presabene/presamale e ai mazzi mescolati separatamente di eventi e città. 

Dopo aver pescato 7 carte dal proprio mazzetto personale, i giocatori potranno dar inizio alla partita a cominciare dal possessore della carta scettro. Lo scopo del gioco, nella modalità base, sarà quello di raggiungere 9 punti influenza prima degli avversari, lanciando con successo gli eventi.


IL GIOCO: Riuscire ad accogliere le giuste personalità all'interno degli spazi adeguati e lanciare un evento che permetta di aumentare successo ed influenza rappresenteranno la chiave verso la gloria.

Una partita di “Lobbies” è suddivisa in un certo numero di settimane: ogni settimana include un turno di ogni giocatore presente al tavolo, che potrebbe concludersi con una fase successiva definita weekend, ma attivabile solo al lancio di un evento da parte di qualcuno. Al proprio turno, un giocatore dovrà innanzitutto pescare una carta dal mazzo città o dal mazzo eventi: nel primo caso, se si trovasse di fronte una carta scelta, bisognerà svolgerla, ma in tutti gli altri casi si potrà scartare la carta appena pescata, se non si desidera aggiungerla alla propria mano, e pescarne invece una dal proprio mazzo personale

Dopodichè si potranno svolgere azioni con le proprie carte: principalmente sarà saggio riuscire a calarne per riempire gli slot disponibili per ogni giocatore, ovvero 5 per le carte personaggio e supporto e altri 5 per i luoghi, andando a tappare le carte già messe a terra. Ogni carta infatti possiede un certo numero di risorse nelle 4 tipologie colorate, ovvero denaro, consenso, militanti e propaganda, oltre alla risorsa arcobaleno che rappresenta un jolly: per calare una nuova carta bisognerà tappare un certo numero di quelle già in gioco di fronte a sé per raggiungere i requisiti indicati dal costo, ma scegliendo un solo tipo di risorsa da ogni carta a terra. 

Le carte in gioco, a seconda del tipo, potranno anche essere usate per la propria abilità, potranno essere associate alle carte al centro del tavolo per il lancio di eventi o per acquisire dei poteri temporanei o più favorevolmente, come nel caso dei personaggi, potranno essere spostati su carte luogo in gioco per avviarsi verso la proposta di un evento. 

Ogni carta luogo ha infatti un certo numero di spazi per ospitare personaggi, in base alla propria grandezza e, creando così una catena, si potranno giocare delle carte evento di cui si rispettano i requisiti, rappresentati da un certo numero di risorse possedute nella catena o tappati da altre carte presenti a terra. 

Una volta lanciato un evento con successo, il giocatore di turno prenderà il numero di segnalini successo indicati e sarà spostata su presabene la carta al centro del tavolo: questo indicherà che dopo aver finito la settimana, si svolgerà anche la fase weekend

La fase weekend richiederà l'utilizzo delle carte giudizio: dopo aver chiacchierato e magari aver tessuto dei rapporti di intesa con i propri rivali, ognuno dovrà giocare una carta su un evento in gioco, operazione che porterà a guadagnare o perdere punti successo. Se dopo aver risolto il potere delle carte giudizio, gli eventi in gioco possiedono ancora almeno un segnalino successo, allora si potranno ricevere i punti influenza indicati dalla stessa carta evento

La partita continua in questo modo fino a quando un giocatore non avrà raggiunto anche il suo nono punto influenza, decretando la propria fazione come la migliore in gioco.


CONSIDERAZIONI: Nonostante la meccanica tutto sommato semplice, non sarà immediatissimo il primo impatto con la moltitudine di carte e simbologie presenti in gioco.

“Lobbies” è sicuramente un progetto da lodare: non è da tutti mettersi alla prova con un gioco decisamente fuori dagli schemi che metta in evidenza la professionalità di un gruppo di lavoro come quello de La Gilda che da anni organizza attività ludiche per diffondere non solo una forma di divertimento che, per fortuna, sta ottenendo sempre maggiori riscontri, ma anche per avvicinare le persone al mondo GLBT. 

Il gioco di carte ha avuto un grande successo su Kickstarter riuscendo a farsi finanziare completamente: una delle motivazioni è sicuramente l'egregio intervento artistico di 4 disegnatori a cui sono state affidate le creazioni delle carte che compongono i mazzi delle fazioni. Ognuno è già piuttosto famoso nel proprio campo artistico e nonostante si tratti di 4 tratti particolarmente diversi tra loro, riescono perfettamente a caratterizzare la lobby di riferimento da far scendere in campo. 

La meccanica di gioco di “Lobbies” non appare chiarissima a primo impatto: la possibilità di avere una discreta libertà in campo, rende almeno la prima partita un po' tendente al caso e lasciando il giocatore un po' spaesato tra le possibilità che le carte stesse offrono, ma soprattutto la presenza di numerose carte diverse tenderà a confondere un po' sull'effettiva utilità delle stesse, soprattutto per la combinazione di una nell'altra.

Il regolamento lascia qualche lacuna nella comprensione di alcuni meccanismi, primo fra tutti la destinazione degli eventi ormai lanciati con successo e il meccanismo della promozione, ovvero della possibilità di calare una carta evento senza ancora averlo lanciato, tanto da lasciare alla libera interpretazione dei giocatori alcune fasi del gioco. 

L'andamento di una partita, per quanto riguarda i tempi, varia molto in base alla fortuna nella pesca delle carte e ovviamente alla cattiveria inferta dagli altri giocatori in fase di weekend, quando le carte giudizio possono fare la differenza tra il successo o il piattume di un evento lanciato, allungando o accorciando la durata. 

La presenza di diverse carte scenario che cambiando drasticamente la tipologia di gioco, aiuta senza ombra di dubbio la longevità e la rigiocabilità del titolo: sarà piuttosto frequente intavolare la versione base, ma sono interessanti anche la modalità collaborativa che mette in gioco la necessità di organizzare addirittura un pride, quella a squadre o un'alternativa versione competitiva. 

Graficamente accattivante, “Lobbies” alterna un primo impatto ottimo dal punto di vista stilistico con qualche ostacolo di troppo nei primi step da svolgere alla prima partita, ma una volta capito il meccanismo delle catene tra spazi, eventi e personalità, l'arguzia di un gruppo come La Gilda, anche in veste di game designer, può affermarsi variopinta proprio come un arcobaleno.

Vi sentite più queer o più attivisti? Più appartenenti all'upperclass o magari agli edonisti? Se pensate di appartenere alla fazione più promettente, mettetevi alla prova in uno degli scenari di "Lobbies": acquistate una copia seguendo questo link e contendetevi la riuscita di importanti eventi coi vostri avversari!

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