"Origami Leggende", un'ottima espansione ma anche un prezioso stand alone
Una vera e propria arte orientale è riuscita a farsi largo nel mercato occidentale trasformandosi anche in un simpatico gioco di carte dalla grafica originalissima: “Origami Leggende”.
Qualche tempo fa arrivò sul mercato “Origami”, un gioco dal titolo semplice ed accattivante che fece della preziosa arte orientale di piegare la carta il fulcro centrale della sua azione. Illustrazioni molto originali ed una serie di famiglie di animali divise per categorie erano le protagoniste di un gioco tascabile ma per nulla banale. A distanza di qualche tempo torna alla ribalta questo marchio con quello che può considerarsi un titolo a sé ma anche, volendo un'espansione del gioco base, ovvero “Origami Leggende”.
COMPONENTI: Ovviamente la confezione contiene solo carte, nuove famiglie tutte da scoprire ma anche delle carte personaggio che renderanno il gioco più vario.
“Origami Leggende” è un gioco di carte ideato da Christian Giove per 2-4 giocatori e pubblicato dalla dV Giochi. La confezione di formato tascabile a cui ci ha ben abituato la casa editrice umbra, racchiude semplicemente un mazzo di 92 carte: queste sono suddivise in 4 famiglie da 18 carte ciascuna su cui è presente un costo, un valore in pieghe, un punteggio ed un'abilità, oltre ad un'affascinante illustrazione ovviamente a tema origami, 20 carte personaggio, tutti legati al mondo orientale, che formano 10 coppie in 2 colori differenti, nonché 18 carte carta di riso che saranno abbinate ad un'azione disponibile quando sarà in gioco una delle nuove famiglie.
Come per il primo titolo di questa serie, anche qui troviamo un segnalino primo giocatore da costruire: un foglio di carta, grazie alle istruzioni dettagliatissime e semplice da seguire, si trasformerà in un pinguino.
PREPARAZIONE: Non entreranno solo in gioco delle carte famiglia, ma saranno incluse nel mazzo anche coppie di carte personaggio che avranno un ruolo importante nella partita.
Per poter iniziare a divertirsi con “Origami Leggende” bisognerà innanzitutto creare il mazzo di carte adatto al numero di giocatori. In base infatti al numero di partecipanti bisognerà selezionare un numero di famiglie e lo stesso numero di coppie uguali di carte personaggio da mescolare insieme, per poi distribuire un certo numero di carte ad ogni giocatore: per ognuno si gireranno tante carte da offrire fino a che il numero di pieghe sia pari almeno a 10.
Con questo sistema non tutti avranno lo stesso numero di carte e ognuno potrebbe raggiungere un totale di pieghe differente: chi avrà quello più basso sarà il primo giocatore. Dal mazzo di carte rimanenti bisognerà girare le prime 4 da mettere al centro dell'area di gioco e bisognerà anche posizionare accanto al mazzo quello di carte di riso se sarà stata scelta la famiglia degli animali polari. Lo scopo del gioco sarà quello di ottenere il maggior numero di punti dalle carte origami giocate e da quelle che permettono di ottenere punti extra a fine partita.
IL GIOCO: Pescare o giocare carte sono le uniche due azioni che i giocatori potranno svolgere al proprio turno, rendendo quindi le meccaniche di gioco davvero semplicissime.
Al proprio turno si potrà solamente scegliere una delle due azioni previste, ovvero pescare una o più carte dalla fila centrale oppure giocare un origami dalla propria mano. Con la prima azione si potrà prendere una carta a scelta dalla fila di 4 carte presente in gioco oppure un set di carte il cui valore totale massimo di pieghe non superi 4, andando poi a sostituire le carte pescate ed aggiunte alla propria mano con nuove carte dal mazzo di pesca. Alla fine del proprio turno non sarà permesso di avere più di 8 carte in mano, salvo abilità delle carte già posizionate nelle proprie collezioni.
Per giocare un origami dalla propria mano invece, bisognerà pagare, scartando altre carte dalla propria mano, un numero di pieghe pari al costo della carta che si vuole giocare. Ovviamente le carte da giocare possono essere di due tipi: nel caso si cali una carta personaggio, andrà posta al centro dell'area di gioco, andando a sostituire quella dell'altro colore eventualmente già presente o semplicemente coesistendo con una già giocata precedentemente ma di tipo diverso.
Le carte personaggio offrono varietà al gioco andando a modificare alcune delle regole base oppure offrendo abilità specifiche a tutti i giocatori, e chi la gioca, in più, potrà ottenere una carta dalla fila e giocarla gratuitamente come se fosse stata calata dalla propria mano.
Se si gioca invece una carta famiglia, questa andrà ad impilarsi in una delle due file che avranno i giocatori di fronte a sé: ogni fila può essere solamente di una carta differente dall'altra, il che vuol dire che non ci si potrà mai concentrare solamente su una fila collocando carte unicamente in una sezione.
Ogni carta offre abilità speciali, che possono essere ad effetto immediato, quindi attivabili appena sono messe in campo, abilità continue che sono valide finchè la carta non viene coperta oppure nuove possibilità di avere punti a fine partita, opportunità che si avrà anche qualora la carta venisse coperta da altre.
Quando il mazzo di pesca sarà terminato, andranno mescolati gli scarti per continuare il gioco, ma terminando una seconda volta il mazzo, la partita volgerà al termine, offrendo un ultimo turno e concludendo il giro fino al giocatore alla destra del primo, per poi passare al calcolo dei punti.
Bisognerà calcolare i punti offerti dagli origami messi in gioco nelle proprie file, quelli ottenuti dalle carte giocate con un effetto punteggio e quelli eventualmente offerti dai personaggi ancora in gioco al centro del tavolo, incoronando come re di questa mirabolante arte orientale, il giocatore che avrà totalizzato il maggior numero di punti.
CONSIDERAZIONI: Alla semplicità del primo “Origami” sono state aggiunte nuove caratteristiche che rendono "Origami Leggende" un'ottima espansione, ma anche un discreto stand alone
Il primo “Origami” era un gioco di carte che poteva trarre in inganno, visto che la confezione molto tascabile e le illustrazioni particolari potevano far pensare ad un gioco piuttosto banale e senza un particolare appeal, ma dopo una prima prova appariva subito evidente un certo bisogno di strategia nelle azioni da svolgere, lasciando il giocatore sorpreso del suo potenziale.
Con “Origami Leggende” ci troviamo nuovamente di fronte alla medesima meccanica con la presenza di nuove famiglie tra cui scegliere, tutte caratterizzate da abilità che ruotano intorno a delle opportunità ben precise: ad esempio gli animali polari permettono di interagire con la carta di riso che occuperà posto in mano ma offrirà pieghe per poter giocare nuovi origami, i dinosauri che tenderanno ad accrescere molto il numero di carte che si possono avere in mano, le creature leggendarie creeranno una forte interazione perchè ogni abilità andrà applicata ad ogni giocatore, mentre gli animali esotici giocheranno molto sugli spostamenti di origami dalle proprie file.
Avendo a disposizione solamente 4 famiglie, giocando in 4 entreranno tutte necessariamente in gioco, rendendo quindi il solo utilizzo di “Origami Leggende” un filo ripetitivo come gioco a sé stante, mentre potrebbe essere davvero un'ottima dose di aria fresca assimilandolo al precedente “Origami” andando quindi a proporre una varietà di famiglie interessante per rendere ogni partita diversa dalla precedente.
Piacevole la trovata delle carte personaggio che offrono ulteriore variabilità alla partita: delle 10 coppie ne entreranno in gioco sempre massimo 4 e, nonostante creino un ulteriore elemento di cui tener conto durante il gioco, saranno spesso d'aiuto in determinate situazioni, oppure potranno offrire un nuovo modo di aumentare i propri punti e in generale la varietà della partita.
Il sistema di base semplice ed elegante del gioco rimane intatto, lasciando però ancora un bisogno forte di pescare carte soltanto per poterle sacrificare in previsione di giocare un origami ben preciso: se qualcuno può vedere questa meccanica un po' punitiva e frustrante, potrebbe ad altri sembrare invece bisognosa di un pizzico di strategia ben studiata per poter individuare il sistema migliore per ottimizzare le carte pescate e la selezione di quelle da introdurre effettivamente nella propria collezione.
“Origami Leggende” è un gioco di carte che pecca di una ridotta longevità se proposto da solo, ma risulta molto soddisfacente se accoppiato al primo “Origami”, donando quella varietà che dopo un buon numero di partite poteva sembrare necessaria.
Avete già il primo "Origami" e volete arricchire l'esperienza di gioco? Volete tuffarvi nelle atmosfere orientali di questo gioco di carte già con questo nuovo prodotto? In ogni caso acquistate una copia seguendo questo link e iniziate subito a piegare la carta come i migliori artisti giapponesi!
Qualche tempo fa arrivò sul mercato “Origami”, un gioco dal titolo semplice ed accattivante che fece della preziosa arte orientale di piegare la carta il fulcro centrale della sua azione. Illustrazioni molto originali ed una serie di famiglie di animali divise per categorie erano le protagoniste di un gioco tascabile ma per nulla banale. A distanza di qualche tempo torna alla ribalta questo marchio con quello che può considerarsi un titolo a sé ma anche, volendo un'espansione del gioco base, ovvero “Origami Leggende”.
COMPONENTI: Ovviamente la confezione contiene solo carte, nuove famiglie tutte da scoprire ma anche delle carte personaggio che renderanno il gioco più vario.
“Origami Leggende” è un gioco di carte ideato da Christian Giove per 2-4 giocatori e pubblicato dalla dV Giochi. La confezione di formato tascabile a cui ci ha ben abituato la casa editrice umbra, racchiude semplicemente un mazzo di 92 carte: queste sono suddivise in 4 famiglie da 18 carte ciascuna su cui è presente un costo, un valore in pieghe, un punteggio ed un'abilità, oltre ad un'affascinante illustrazione ovviamente a tema origami, 20 carte personaggio, tutti legati al mondo orientale, che formano 10 coppie in 2 colori differenti, nonché 18 carte carta di riso che saranno abbinate ad un'azione disponibile quando sarà in gioco una delle nuove famiglie.
Come per il primo titolo di questa serie, anche qui troviamo un segnalino primo giocatore da costruire: un foglio di carta, grazie alle istruzioni dettagliatissime e semplice da seguire, si trasformerà in un pinguino.
PREPARAZIONE: Non entreranno solo in gioco delle carte famiglia, ma saranno incluse nel mazzo anche coppie di carte personaggio che avranno un ruolo importante nella partita.
Per poter iniziare a divertirsi con “Origami Leggende” bisognerà innanzitutto creare il mazzo di carte adatto al numero di giocatori. In base infatti al numero di partecipanti bisognerà selezionare un numero di famiglie e lo stesso numero di coppie uguali di carte personaggio da mescolare insieme, per poi distribuire un certo numero di carte ad ogni giocatore: per ognuno si gireranno tante carte da offrire fino a che il numero di pieghe sia pari almeno a 10.
Con questo sistema non tutti avranno lo stesso numero di carte e ognuno potrebbe raggiungere un totale di pieghe differente: chi avrà quello più basso sarà il primo giocatore. Dal mazzo di carte rimanenti bisognerà girare le prime 4 da mettere al centro dell'area di gioco e bisognerà anche posizionare accanto al mazzo quello di carte di riso se sarà stata scelta la famiglia degli animali polari. Lo scopo del gioco sarà quello di ottenere il maggior numero di punti dalle carte origami giocate e da quelle che permettono di ottenere punti extra a fine partita.
IL GIOCO: Pescare o giocare carte sono le uniche due azioni che i giocatori potranno svolgere al proprio turno, rendendo quindi le meccaniche di gioco davvero semplicissime.
Al proprio turno si potrà solamente scegliere una delle due azioni previste, ovvero pescare una o più carte dalla fila centrale oppure giocare un origami dalla propria mano. Con la prima azione si potrà prendere una carta a scelta dalla fila di 4 carte presente in gioco oppure un set di carte il cui valore totale massimo di pieghe non superi 4, andando poi a sostituire le carte pescate ed aggiunte alla propria mano con nuove carte dal mazzo di pesca. Alla fine del proprio turno non sarà permesso di avere più di 8 carte in mano, salvo abilità delle carte già posizionate nelle proprie collezioni.
Per giocare un origami dalla propria mano invece, bisognerà pagare, scartando altre carte dalla propria mano, un numero di pieghe pari al costo della carta che si vuole giocare. Ovviamente le carte da giocare possono essere di due tipi: nel caso si cali una carta personaggio, andrà posta al centro dell'area di gioco, andando a sostituire quella dell'altro colore eventualmente già presente o semplicemente coesistendo con una già giocata precedentemente ma di tipo diverso.
Le carte personaggio offrono varietà al gioco andando a modificare alcune delle regole base oppure offrendo abilità specifiche a tutti i giocatori, e chi la gioca, in più, potrà ottenere una carta dalla fila e giocarla gratuitamente come se fosse stata calata dalla propria mano.
Se si gioca invece una carta famiglia, questa andrà ad impilarsi in una delle due file che avranno i giocatori di fronte a sé: ogni fila può essere solamente di una carta differente dall'altra, il che vuol dire che non ci si potrà mai concentrare solamente su una fila collocando carte unicamente in una sezione.
Ogni carta offre abilità speciali, che possono essere ad effetto immediato, quindi attivabili appena sono messe in campo, abilità continue che sono valide finchè la carta non viene coperta oppure nuove possibilità di avere punti a fine partita, opportunità che si avrà anche qualora la carta venisse coperta da altre.
Quando il mazzo di pesca sarà terminato, andranno mescolati gli scarti per continuare il gioco, ma terminando una seconda volta il mazzo, la partita volgerà al termine, offrendo un ultimo turno e concludendo il giro fino al giocatore alla destra del primo, per poi passare al calcolo dei punti.
Bisognerà calcolare i punti offerti dagli origami messi in gioco nelle proprie file, quelli ottenuti dalle carte giocate con un effetto punteggio e quelli eventualmente offerti dai personaggi ancora in gioco al centro del tavolo, incoronando come re di questa mirabolante arte orientale, il giocatore che avrà totalizzato il maggior numero di punti.
CONSIDERAZIONI: Alla semplicità del primo “Origami” sono state aggiunte nuove caratteristiche che rendono "Origami Leggende" un'ottima espansione, ma anche un discreto stand alone
Il primo “Origami” era un gioco di carte che poteva trarre in inganno, visto che la confezione molto tascabile e le illustrazioni particolari potevano far pensare ad un gioco piuttosto banale e senza un particolare appeal, ma dopo una prima prova appariva subito evidente un certo bisogno di strategia nelle azioni da svolgere, lasciando il giocatore sorpreso del suo potenziale.
Con “Origami Leggende” ci troviamo nuovamente di fronte alla medesima meccanica con la presenza di nuove famiglie tra cui scegliere, tutte caratterizzate da abilità che ruotano intorno a delle opportunità ben precise: ad esempio gli animali polari permettono di interagire con la carta di riso che occuperà posto in mano ma offrirà pieghe per poter giocare nuovi origami, i dinosauri che tenderanno ad accrescere molto il numero di carte che si possono avere in mano, le creature leggendarie creeranno una forte interazione perchè ogni abilità andrà applicata ad ogni giocatore, mentre gli animali esotici giocheranno molto sugli spostamenti di origami dalle proprie file.
Avendo a disposizione solamente 4 famiglie, giocando in 4 entreranno tutte necessariamente in gioco, rendendo quindi il solo utilizzo di “Origami Leggende” un filo ripetitivo come gioco a sé stante, mentre potrebbe essere davvero un'ottima dose di aria fresca assimilandolo al precedente “Origami” andando quindi a proporre una varietà di famiglie interessante per rendere ogni partita diversa dalla precedente.
Piacevole la trovata delle carte personaggio che offrono ulteriore variabilità alla partita: delle 10 coppie ne entreranno in gioco sempre massimo 4 e, nonostante creino un ulteriore elemento di cui tener conto durante il gioco, saranno spesso d'aiuto in determinate situazioni, oppure potranno offrire un nuovo modo di aumentare i propri punti e in generale la varietà della partita.
Il sistema di base semplice ed elegante del gioco rimane intatto, lasciando però ancora un bisogno forte di pescare carte soltanto per poterle sacrificare in previsione di giocare un origami ben preciso: se qualcuno può vedere questa meccanica un po' punitiva e frustrante, potrebbe ad altri sembrare invece bisognosa di un pizzico di strategia ben studiata per poter individuare il sistema migliore per ottimizzare le carte pescate e la selezione di quelle da introdurre effettivamente nella propria collezione.
“Origami Leggende” è un gioco di carte che pecca di una ridotta longevità se proposto da solo, ma risulta molto soddisfacente se accoppiato al primo “Origami”, donando quella varietà che dopo un buon numero di partite poteva sembrare necessaria.
Avete già il primo "Origami" e volete arricchire l'esperienza di gioco? Volete tuffarvi nelle atmosfere orientali di questo gioco di carte già con questo nuovo prodotto? In ogni caso acquistate una copia seguendo questo link e iniziate subito a piegare la carta come i migliori artisti giapponesi!
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