"Gugong", le regole dell'antica Cina diventano un gioco da tavolo
Un regalo è sempre gradito, ma in un
periodo storico come il '500 cinese, si creò un'usanza molto
particolare che ha fatto nascere un interessante ed originale gioco
da tavolo intitolato “Gugong”.
Siamo alla corte dell'Imperatore. Dopo
lo sfacelo dovuto ad un governo non proprio idilliaco, il figlio del
reggente decide di rivoluzionare le cose e di evitare il terribile
problema della corruzione vigente all'epoca. Questo fece nascere una
nuova usanza, ovvero un particolare scambio di doni in cui non
necessariamente bisognava eguagliare o superare il valore di ciò che
veniva offerto. Questa dinamica fa da sfondo ad un gioco da tavolo
interessante in cui si propone una meccanica perfettamente coerente
con quest'abitudine. Si tratta di “Gugong”.
COMPONENTI: Un tabellone ricco di aree
azione e una serie di carte regalo con valori e poteri speciali sono
alcuni dei componenti dal sapore orientale che troviamo nella scatola
di “Gugong”.
“Gugong” è un gioco da tavolo
ideato da Andreas Resch per 1-5 giocatori e pubblicato in edizione
internazionale da Game Brewer, ma in Italia è arrivato sotto il
marchio Ghenos Games. All'interno della scatola troviamo innanzitutto
un ampio tabellone su cui sono stampate varie aree che
rappresenteranno le varie location dove svolgere determinate azioni,
nonché 5 plance giocatore con il riepilogo delle fasi di gioco e lo
spazio per i propri lavoratori e per le carte di scarto.
Le dotazioni
dei giocatori comprendono una pedina viaggiatore rappresentata da un
uomo a cavallo, un indicatore punti vittoria, 3 barche da usare nel
Gran Canale, un emissario che va fatto incamminare sulla via del
palazzo imperiale, un segnalino intrigo che farà parte dell'area
apposita, 12 servitori rappresentati da semplici cubetti ed un
servitore doppio.
Completano i componenti di gioco due segnalini
primo giocatore, uno ufficiale ed uno momentaneo, 15 tessere decreto
con bonus e possibilità di ottenere punti extra a fine partita, 20
segnalini giada, 32 segnalini viaggio raffiguranti vari bonus, 3 dadi
destino ovvero dadi a 6 facce con numeri variabili dall'1 al 9, un
segnalino giornata per definire i turni di gioco ed infine 38 carte
dono che raffigurano un valore, l'immagine del regalo ed un'eventuale
azione bonus.
PREAPARAZIONE: Allestire le varie aree
di gioco richiederà un po' di tempo data la grande varietà di
materiali che contiene la confezione di “Gugong”.
Per iniziare a giocare con “Gugong”
bisognerà posizionare il tabellone al centro del tavolo sulla
facciata giusta in base al numero di giocatori, dopodichè ogni
partecipante riceverà una plancia personale, i suoi servitori che
andranno suddivisi equamente tra riserva attiva sulla plancia e
riserva personale accanto alla propria area di gioco, nonché un
segnalino viaggiatore da tener pronto per quando si effettuerà la
relativa azione e le 3 barche, mentre ognuno posizionerà il proprio
segnalino intrigo nell'area apposita, così come l'emissario e il
segnapunti sul tracciato intorno al tabellone.
Il segnalino giornata
andrà posizionato sul primo step in alto sul tabellone, il segnalino
primo giocatore momentaneo accanto al tracciato intrigo, mentre i
segnalini giada andranno a formare una riserva nella propria area,
posizionando però quelle necessarie per coprire gli spazi numerati.
Posizionando 6 tessere decreto scegliendone due per valore negli
appositi spazi del tabellone e piazzando carte dono nelle varie aree
di gioco, si potrà iniziare la partita, ma solo dopo aver
distribuito ad ogni giocatore un set di 4 carte dono.
Lo scopo del
gioco è quello di totalizzare il maggior numero di punti scambiando
i propri doni con quelli delle varie aree di gioco, ma badando bene a
portare il proprio emissario a palazzo prima della fine della
partita.
IL GIOCO: Il sistema degli scambi di
dono è molto interessante visto che ogni dono ricevuto sarà quello
da utilizzare poi per il round successivo per poter svolgere le
azioni.
Ogni partita di “Gugong” è
suddivisa in 4 giorni, ovvero 4 turni, composti a loro volta di 3
fasi distinte, ovvero mattina, giorno e notte. Durante la fase
mattina bisognerà consegnare il segnalino primo giocatore a chi avrà
ottenuto quello temporaneo nel turno precedente (scegliendo a caso
invece, ovviamente, nel primo round), rifornire l'area viaggio con
nuove tessere, lanciare i 3 dadi destino e piazzarli in alto sul
tabellone mostrando bene a tutti i risultati, risolvere i vantaggi
dei decreti consegnando i bonus a chi avrà un proprio servitore
posizionato accanto alle tessere piazzate ad inizio partita e offrire
ad ogni giocatore un numero di servitori in base al giorno che si
dovrà iniziare a giocare.
La fase giorno invece è composta dallo
scambio dei doni: ogni giocatore, al proprio turno, dovrà sostituire
una delle sue carte dono con una presente su un'area del tabellone,
piazzando quella prelevata nella propria area di scarto. Se il valore
della carta offerta è superiore a quello della carta che si andrà a
prelevare, allora si avrà accesso sia alle azioni della carta sia a
quelle dell'area relativa al punto in cui la posizioneremo,
altrimenti non si potrà svolgere alcuna azione a meno che non si
paghi una coppia di lavoratori dalla propria plancia oppure si scarti
una carta posizionandola nell'apposita area della propria plancia.
Quando si avrà l'accesso alle azioni si può scegliere di svolgere
soltanto una delle due oppure entrambe, ma sempre partendo
dall'azione eventualmente stampata sulla carta che si andrà a
posizionare: le azioni sulle carte si riferiscono all'accesso alle
azioni base di altre aree sul tabellone oppure ad ottenere nuovi
servitori.
Ogni area ovviamente permette di svolgere dei compiti
utili per fare punti ed offre l'opportunità, pagando dei servitori,
di compierle in modo più incisivo: l'area di viaggio fa spostare il
proprio viaggiatore lungo le linee tratteggiate acciuffando i bonus
relativi alle tessere sulle quali ci si ferma o passa, che possono
essere, per esempio, posizionamento di servitori in altre aree, punti
vittoria o nuovi servitori da portare sulla plancia. Bisogna tener
presente che in qualsiasi momento, si potranno sostituire i segnalini
presi con dei bonus seguendo le istruzioni sulla propria plancia, per
ottenere nuovi servitori, punti o giada.
L'area della grande muraglia
fa posizionare servitori sul tracciato che, una volta completato,
offre punti vittoria ed un avanzamento dell'emissario sul percorso a
chi avrà inviato più cubetti (valutando i pareggi facendo vincere
chi è più avanti sul tracciato intrigo) e permettendo ai presenti
di convertire i passi sul tracciato intrigo nei bonus relativi
all'area che vanno dai nuovi servitori, giada o a cambiare la faccia
di un dado destino.
Nell'area giada si potrà ottenere una giada
pagando un certo numero di servitori prelevando quindi una pietra
dalla sua posizione, mentre nella sezione intrigo si avanzerà
semplicemente sul tracciato in previsione di convertire i passi in
bonus ogni volta che si completano porzioni di muraglia.
Lo spazio
del palazzo è molto importante perchè se un giocatore non sarà
arrivato a palazzo entro fine partita non potrà essere un eletto
alla vittoria pur avendo il maggior numero di punti: in quest'area si
potrà scambiare il proprio dono per far avanzare il proprio
emissario lungo il percorso e ci si piazzerà nell'alloggiamento che
offre più punti una volta arrivati all'edificio, ottenendo poi di
seguito un punto per ogni passo ulteriore che non si potrà fare.
Nell'area decreti si potranno pagare i servitori indicati, più uno
extra per ogni avversario che avrà già occupato lo spazio relativo
alla tessera di cui si vorranno trarre benefici, per piazzare un
proprio segnalino: 4 tessere offriranno bonus da richiamare in alcune
fasi della partita, mentre altre due tessere offriranno punti bonus
di fine gioco in base al possesso di alcuni elementi specifici.
L'ultima area, quella del Gran Canale invece permetterà di
posizionare una delle proprie barche sullo spazio più a sinistra dei
percorsi, di caricarle facoltativamente con servitori e di spostarle
di uno spazio in avanti saltando eventuali barche avversarie
presenti: se una barca avrà 3 servitori potrà convertirli in un
bonus relativo allo spazio occupato che va dall'ottenere carte dono
in più durante i successivi round, ottenere 4 punti vittoria oppure
aver accesso al servitore doppio che ovviamente occupa due spazi in
ogni area pur rappresentando un solo cubetto.
La fase finale, che è
la fase notte, permette ai giocatori di fare una valutazione, ovvero
di verificare quante carte sono state posizionate nella propria area
di scarto che abbiano come valore lo stesso indicato dai 3 dadi
destino: per ogni carta associabile ad uno dei valori si ottiene un
servitore extra per il round successivo ed in più chi ne avrà
ottenuti di più avrà come bonus 3 punti vittoria e l'avanzamento
del proprio emissario di uno spazio sul percorso verso il palazzo.
Infine ogni barca nel Gran Canale dovrà muoversi obbligatoriamente
di uno spazio: se in questo modo la barca dovesse uscire dal
tabellone tornerà disponibile nella riserva del giocatore e gli
eventuali servitori andranno piazzati nella riserva personale, mentre
chi vorrà, potrà richiedere il beneficio della casella di
destinazione, sempre se si avrà il requisito dei 3 servitori
presenti sull'imbarcazione.
Dopo il quarto round si calcoleranno i
punti vittoria dei giocatori che saranno riusciti a portare il
proprio emissario al palazzo: oltre quelli ottenuti durante la
partita, si avranno punti offerti dall'ultimo conteggio relativo alla
Grande Muraglia, punti offerti dalle due tessere bonus dell'area
decreti ed infine si andranno a convertire i segnalini giada in base
alla tabella presente sulla propria plancia. Chi avrà ottenuto il
maggior numero di punti sarà il personaggio più influente tra i
giocatori.
CONSIDERAZIONI: Durante ogni turno di “Gugong” ci saranno diversi fattori da valutare e questo rende il gioco
appassionante e pieno di tensione fino al momento del conteggio dei
punti finali.
“Gugong” è un gioco
dall'ambientazione orientale che pesca a piene mani da fatti
realmente accaduti in un periodo storico ben preciso in cui l'Impero
Cinese cambiò faccia e mostrò il fenomeno particolare dello scambio
di doni tra le persone più influenti del momento. Curioso come da
questa particolarità storica, l'autore abbia confezionato un gioco
dotato di una meccanica perfettamente coerente che ben si adatta ad
una sfida tra giocatori molto tesa e capace di rendere impossibile
una valutazione certa dell'esito finale fino al momento del conteggio
dei punti al termine della partita.
Con le 4 carte a propria
disposizione sarà possibile avere accesso a tutte le azioni del
tabellone, ma ad ogni fase solamente una parte sarà inevitabilmente
accessibile in modo gratuito visto che una parte delle zone sarà
impegnata con un dono dal valore probabilmente più alto dei quelli
nella propria dotazione: sarà dunque necessaria una buona
valutazione sulla possibilità di pagare un extra per accedere alle
azioni di carta e tabellone o di preferire magari uno scambio utile
per i bonus della fase notte e soprattutto per avere carte migliori
nel turno successivo.
La possibilità di scambiare un 1 per un 9
offre un criterio particolare per lo scambio di una carta dal valore
infimo per una di valore massimo, ma chiaramente, utilizzandola, si
andrà a dichiarare accesso sicuro al giocatore successivo che potrà
giocarci qualunque carta per sfruttare le azioni che più
l'aggradano.
Ci sono davvero molti modi per fare punti in “Gugong”,
ovvero concentrandosi sull'acquisto e la conversione finale dei
segnalini giada, facendo viaggi conquistando vari bonus o mandando i
propri servitori nel Gran Canale per sfruttare i punti vittoria di
alcuni step: questo rende il gioco sempre attivo grazie
all'opportunità di potersi districare in vari modi al proprio turno
senza avere mai l'impressione di essere bloccato, magari per avere
solo carte dal valore basso.
Il tracciato intrigo che sembra poco
fruttuoso, offre invece la preziosissima opportunità di vincere i
pareggi, utilissimo bonus in fase di risoluzione della zona Muraglia
e anche in caso di pareggio nel conteggio finale dei punti, oltre al
goloso accesso anche alle preziosissime pietre di giada che, se
convertite in buon numero, possono garantire davvero un buon numero
di punti.
“Gugong” presenta anche una modalità solitario in cui
il giocatore può sfidarsi con un avversario fantasma cui settare
anche il livello di difficoltà: non si tratta di un gioco
probabilmente pensato per potersi divertire da soli, ma in caso non
si abbiano amici reali con cui sfidarsi, riesce ad offrire un
intrigante livello di sfida per ribaltare le vicende storiche di un
Impero da noi molto lontano.
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