"Nova Luna", l'astratto che meritava lo Spiel des Jahres?
Fresco
di nomina per l’ultima edizione dello Spiel des Jahres, “Nova
Luna” associa ad un semplice ma piacevole stile grafico, tutto il
piacere di un classico gioco astratto.
Da
secoli e secoli le fasi lunari hanno sempre influenzato in qualche
modo la vita delle persone. Si dice che l’umore possa cambiare in
base a quanto sia completa e visibile la luna in cielo e addirittura
le maree possono cambiare il proprio livello: questo lascia intuire
il grande potere di questo astro argentato che si staglia nel cielo
notturno. Prendendo in esame proprio i cambiamenti e il modo di
adattarsi degli esseri umani agli influssi lunari nasce “Nova Luna”
che prende queste caratteristiche per ambientare un astratto puro
nominato per lo Spiel des Jahres 2020.
COMPONENTI:
Tessere in quattro brillanti colori ed una plancia circolare che
indica proprio i movimenti lunari rappresentano i componenti
principali di “Nova Luna”.
“Nova
Luna” è un gioco da tavolo ideato da Uwe Rosenberg su un’idea di
Cornè van Moorsel, per 1-4 giocatori e pubblicato da Pegasus Spiele. La versione italiana è della Djama Games, distribuita da MS Edizioni.
All’interno della scatola
troviamo una ruota lunare che funge da plancia, indica le varie fasi
lunari e presenta degli scomparti per ospitare le 68 tessere
suddivise in 4 colori differenti: ogni tessera è caratterizzata da
un numero nella parte in alto a sinistra e di un numero variabile di
altre sezioni che indicano quantità e colori di altri elementi del
gioco.
Completano la dotazione dei componenti 84 gettoni in 4 colori
che andranno a segnalare gli obiettivi completati e una pedina a
forma di luna per tener traccia proprio delle fasi lunari.
PREPARAZIONE:
Sistemare parte delle tessere colorate intorno alla plancia lunare è
la fase principale del breve setup che catapulterà i giocatori
immediatamente nel cuore del gioco.
Per
iniziare a giocare con “Nova Luna” occorre piazzare al centro del
tavolo la plancia lunare, sistemando la pedina a forma di luna
nell’incavo principale dove si trova la sezione dorata. Tutte le
tessere andranno mescolate e 11 andranno sistemate in senso orario a
partire dallo spazio successivo a quello occupato dalla pedina luna,
nella parte esterna della ruota lunare, mentre le restanti andranno a
formare una o più pile di pesca.
Ogni giocatore sceglierà uno dei
colori dei gettoni e li prenderà tutti: uno di questi per giocatore
andrà posizionato sullo schema delle fasi lunari sulla ruota
centrale impilati, in modo che chi sarà sopra sarà il primo
giocatore e poi gli altri a seguire, lasciando l’ultimo in fondo.
Lo scopo del gioco è quello di posizionare tutti i propri gettoni
colorati sugli obiettivi proposti dalle tessere man mano prelevate
dalla ruota, soddisfacendo proprio le richieste delle tessere stesse.
IL
GIOCO: Il turno si svolge in modo semplicissimo, prendendo una nuova
tessera da aggiungere alla propria area di gioco, ma il piazzamento
sarà fondamentale.
Non
esiste un vero e proprio ordine di turno durante una partita di “Nova
Luna”, visto che sarà di turno il giocatore che sarà più
indietro sul tracciato delle fasi lunari: se più giocatori si
troveranno sullo spazio più arretrato, sarà il turno di chi sarà
sopra e quindi l’ultimo arrivato.
Al proprio turno un giocatore
dovrà svolgere un’azione semplicissima, ovvero scegliere una
tessera dalla plancia lunare che sia tra le tre successive in senso
orario rispetto alla posizione della pedina luna e prelevarla,
spostando la pedina luna nello stesso posto dove è stata presa la
tessera: a seconda del numero presente sulla tessera scelta,
bisognerà spostare di tanti passi il proprio gettone sul circuito
interno.
La tessera presa nel turno andrà posizionata subito nella
propria area di gioco, in modo che almeno un lato sia adiacente ad
una tessera già piazzata e dopo averlo fatto bisognerà controllare
se sono stati completati uno o più obiettivi presenti sulle tessere
della propria area di gioco.
Gli obiettivo sono rappresentati da
piccole sezioni circolari dove sono contenuti dei semplici cerchietti
colorati che indicano il numero e il colore delle tessere che
dovranno essere sistemate adiacenti per poterle “tappare” con uno
dei propri dischetti.
Viene considerata adiacente una tessera che si
trovi ortogonalmente rispetto a quella dell’obiettivo che si vuole
soddisfare, ma vengono prese in considerazione anche quelle in
diagonale se c’è una tessera dello stesso colore a fare da ponte.
Se all’inizio del proprio turno ci sono due tessere o meno intorno
alla ruota lunare, si potranno sistemare nuove tessere per coprire
tutti gli spazi vuoti. Il gioco può terminare in due modi: quando un
giocatore avrà posizionato anche il suo ultimo gettone sugli
obiettivi delle sue tessere aggiudicandosi immediatamente la
vittoria, oppure decretando come vincitore chi avrà meno gettoni
nella sua riserva ancora da posizionare quando non sarà più
possibile prelevare nuove tessere dalla ruota lunare.
CONSIDERAZIONI:
Un bel colpo d’occhio, un pizzico di fortuna, un minimo di
strategia e la capacità di realizzare utilissime combo sono le
caratteristiche principali di “Nova Luna”.
Quattro
semplici colori disseminati sulle tessere rappresentano la chiave per
poter sistemare i propri gettoni e mirare alla vittoria: la struttura
di base di “Nova Luna” è decisamente semplice, ma questo fattore
ne decreta sicuramente anche la grandissima qualità.
Non sarà
immediato imparare il criterio per il quale alcune tessere vengano
considerate adiacenti ed altre no, visto che bisognerà imparare a
padroneggiare la questione dei “ponti”, ovvero tessere dello
stesso colore che permettono di far considerare dei colori adiacenti
anche se non piazzati esattamente accanto ad una tessera di cui è
necessario soddisfare un obiettivo, ma basterà assaggiare una
partita completa per capire il meccanismo e riuscire a sfruttarlo per
poter gestire meglio il tutto.
Già dal secondo giro, infatti, sarà
possibile giocare in modo più approfondito creando una rete di
tessere decisamente diversa, capace di utilizzare delle stesse
tessere per poter soddisfare più obiettivi ed ottimizzare le scelte
da compiere sulla rotella centrale.
In teoria “Nova Luna”
potrebbe essere considerato come una sorta di solitario di gruppo
visto che ognuno ha una propria area di gioco e gestisce
autonomamente le proprie combinazioni di tessere, ma è anche vero
che tutto ciò che viene creato dagli altri giocatori è palese,
quindi si potrebbe anche avere la scaltrezza di rubare una tessera
tanto desiderata da un rivale che magari avrebbe utilizzato un buon
numero di gettoni per completare gli obiettivi.
Ben studiata la
struttura delle tessere, con la presenza di alcune che permettono di
fare pochissimi passi sulla ruota lunare ma che non offrono spazi per
completare obiettivi o ne presentano di ostici, mentre quelle che
obbligano a spostarsi molto, rallentando quindi l’arrivo del nuovo
turno di gioco, offrono obiettivi semplici da realizzare.
Il
piazzamento è ovviamente un criterio essenziale da gestire, visto
che con un posizionamento ben studiato sarà possibile non solo
completare uno o più obiettivi di una tessera già presente
nell’area di gioco, ma anche soddisfare automaticamente delle
richieste fatte dalla stessa tessera che si andrà a posizionare nel
turno di gioco in corso.
Da sfruttare strategicamente è anche la
possibilità di movimento che usa il gioco: è sempre il giocatore
più indietro sul percorso circolare che sarà di turno e in caso di
parità, sarà sempre colui che sarà in cima. Questo è un fattore
che può essere piacevolmente sfruttato da chi vorrà godere di un
turno extra per aver coperto il gettone di un rivale, obbligandolo ad
attendere un nuovo turno prima di poter procedere.
“Nova Luna”
presenta anche un’avvincente modalità per giocatore singolo che
lascia pressochè intatta la struttura di gioco di base, ma che
innesca una lotta contro il tempo nel soddisfare gli obiettivi: non
si avanzerà sul tracciato circolare, ma dopo aver utilizzato il
primo set di tessere presenti e poi a fine gioco si andranno a
contare i valori che avrebbero fatto avanzare il proprio gettone e
bisognerà tentare di rimanere sotto al 100 per avere un punteggio
lodevole.
Per tanti piccoli fattori semplici ma decisamente ben
delineati, “Nova Luna” appare come un astratto molto elegante,
della giusta durata che si assesta intorno alla mezz’oretta e che
si è meritato giustamente la candidatura al premio di maggior
risalto del panorama ludico internazionale.
Affascinante la tematica e coinvolgente nella struttura, "Nova Luna" è un gioco che si fa amare e che forse avrebbe meritato il titolo di Spiel des Jahres. Perchè non approfittare del suo costo contenuto per portarlo a casa seguendo questo link?
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