"Crown of Emara", troviamo l'equilibrio per diventare re

Non è facile trovare un successore al trono di Re Theodorius, visto che il saggio monarca ha dato lustro alla città che offre il titolo al gioco, ma un modo per trovarlo c’è: giocare a “Crown of Emara”!


Re Theodorius venne sopranominato Il Saggio, perché il suo regno fiorì grazie ad alcune scelte argute che tennero ben lontane guerre e carestie e permisero al regno di Emara di svilupparsi in modo perfetto. Ma l’anzianità del re obbliga la ricerca di un successore, ecco perché un gruppo di nobili si mette alla prova per tentare di riuscire a trovare il giusto equilibrio per far aumentare la popolazione della piccola cittadina e agognare al trono. In “Crown of Emara” infatti sarà essenziale distribuire bene i due modi per sviluppare le due scale di punteggio.


COMPONENTI: Due differenti plance rappresentano luoghi importanti della città di Emara, ma saranno le carte azione a stabilire come gestire i propri turni di gioco.

Crown of Emara” è un gioco da tavolo ideato da Benjamin Schwer per 2-4 giocatori e pubblicato da Pegasus Spiele. Non è disponibile una versione italiana del gioco, ma l’assenza di testo permette di giocare tranquillamente anche con questa versione estera. Nella scatola troviamo innanzitutto un tracciato punteggio nonché 8 pezzi triangolari che permettono di comporre due diverse plance, una relativa alla città e una alla campagna. 

Presente anche una plancetta nobiltà su cui verranno posizionate le 20 carte nobili che mostrano un costo e 5 diversi gradi di nobiltà, 4 plancette giocatore che presentano 3 spazi creati per giocare le carte azione, che sono presenti in 4 set da 9 carte ciascuna. Numerosi i segnalini: 16 libri, 12 anelli, 12 monete, 12 pani, 12 gettoni favore, 4 marcatori donazione e 4 marcatori regalo, nonché un marcatore pane e uno pietra.

Le 14 carte evento mostreranno modi per sovvertire le regole base del gioco per un turno, sono 4 le pratiche carte riepilogo del turno e 22 le carte consulente che mostrano un costo in alto e degli introiti nella parte inferiore. Per quanto riguarda i meeples sono presenti 4 cittadini, 4 edifici, 8 consiglieri, 16 artigiani e 44 risorse suddivise in legno, tessuto, grano e pietra.


PREPARAZIONE: Un po’ lungo il setup di “Crown of Emara”, ma sarà molto intuitivo collocare i vari segnalini e le varie carte esattamente dove bisognerà piazzarli per iniziare a giocare.

Per iniziare la competizione per il trono in “Crown of Emara” bisognerà innanzitutto assemblare le due plance di gioco: basterà scegliere il lato che modificherà semplicemente l’estetica ed assemblare la porzione relativa alla campagna e quella relativa alla città. 

Nella sezione campagna bisognerà piazzare tutte le risorse sullo spicchio relativo, mentre nella sezione città bisognerà sistemare i marcatori regalo nella porzione del castello nel lato adeguato in base al numero di giocatori, i gettoni favore ben mescolati nella sezione cattedrale accanto ai libri e 4 gettoni donazione col numero nero accanto all’icona della risorsa, le monete nella porzione del mercato e i marcatori pane e pietra, sempre posizionati in un certo modo a seconda del numero di giocatori, nella sezione della costruzione. 

Il mazzo di carte consulente va diviso tra quelle che riportano la lettera A e quelle con la lettera B: le prime andranno ben mescolate e due andranno piazzate in ogni spazio delle location città, mentre quelle con la B, mescolate, andranno a formare un mazzo accanto alle plance di gioco. Accanto va piazzata anche la plancia nobiltà su cui sistemare le carte nobile in ordine di crescente valore, così come andrà piazzata sul tavolo anche la plancia punteggio da assemblare. 

Ogni giocatore riceve la propria dotazione, ovvero una plancetta personale, una carta riepilogo del turno e i propri materiali in legno, ovvero 4 artigiani, un cittadino, un edificio e due consiglieri, oltre al set di 9 carte del proprio colore. Il mazzo di carte eventi va mescolato e posto accanto agli altri componenti di gioco a faccia in su: riporterà un numero che rappresenterà il punto di partenza su cui piazzare l’edificio dei giocatori sul tracciato punteggio, mentre il cittadino andrà sullo zero. 

Gli artigiani andranno posti sulla propria plancetta personale. Bisognerà scegliere un primo giocatore che piazzerà i propri consiglieri sugli spazi indicati dalla carta evento in cima e andando in senso orario, ognuno piazzerà i propri nelle sezioni immediatamente successive. 

Ognuno dovrà mescolare, infine, il proprio mazzo di carte azione e pescarne tre per iniziare la partita: lo scopo del gioco è quello di far avanzare il prestigio della città mandando avanti i propri segnalini cittadino e ed edificio, ma badando bene che a fine partita solamente quello che tra i due sarà più indietro rappresenterà il punteggio per decretare il vincitore.


IL GIOCO: Giocando una carta azione si sceglierà quella da eseguire, ma si andrà anche ad evidenziare il numero di passi che uno dei propri consiglieri effettuerà in una delle location.



Al proprio turno, un giocatore dovrà svolgere una semplicissima azione, ovvero scegliere una delle carte dalla propria mano e piazzarla in uno dei tre spazi ancora vuoti presenti sulla propria plancetta: le azioni permetteranno di prendere una risorsa, di scambiare risorse in monete, muovere un consigliere, assoldare un artigiano o un consulente pagando una risorsa in meno oppure svolgere l’azione di un luogo in città senza badare alla posizione del proprio consigliere. 

Dopo aver svolto l’azione relativa alla carta giocata, bisognerà far avanzare uno dei propri consiglieri di uno, due o tre passi, a seconda del posto in cui la carta è stata giocata: questo permetterà di attivare l’azione dello spazio in cui il proprio meeple si fermerà. 

Nella sezione della campagna, si preleveranno semplicemente risorse del tipo indicato in quella porzione e per ogni proprio artigiano assoldato in quella sezione si potrà prendere una risorsa in più oppure scambiare un grano per un pane. Nella sezione città invece le azioni saranno più complessead esempio nella zona cattedrale si potrà fare una donazione, ovvero donare tante risorse di un certo tipo, quanto indicato dal marcatore, girandolo subito dopo in senso orario di uno scatto, per ottenere un libro e un gettone favore scelto tra tre pescati dalla pila: i gettoni favore potranno essere giocati nei turni successivi nello spazio indicato per ottenere quanto stampato. 

Anche al castello si potranno fare donazioni: scegliendo un tipo di risorsa e pagandone per il numero indicato, girandolo subito dopo in senso orario, per ottenere un anello e poter scartare in libro per ottenere 5 punti edificio. Al mercato si potranno convertire risorse in monete e scartare da 1 a 5 libri per ottenere punti cittadino in base a quanti offerti seguendo la scala indicata dal regolamento. 

Nel sito di costruzione, infine si potranno svolgere fino a 3 azioni: pagare una pietra per ottenere 5 punti edificio e un numero di punti cittadino in base al marcatore che andrà girato al numero successivo in senso orario, pagare da 1 a 3 pani per ottenere, per ognuno, tanti punti cittadino in base al numero dell’indicatore che, come al solito, andrà girato in senso orario, e pagare 1 o 3 legni per avere rispettivamente 5 o 10 punti edificio. 

Dopo aver svolto l’azione della location, il giocatore di turno potrà svolgere una o più azioni bonus facoltative, ovvero aumentare il proprio grado nobiliare prelevando una carta di valore immediatamente maggiore pagando quanto indicato dalla carta che andrà piazzata nella parte centrale superiore della propria plancetta, assoldare un artigiano pagando le risorse indicate dall’edificio sul quale si vuole piazzare nella sezione della campagna dove si trova il proprio consigliere e assoldare un consulente presente nella sezione della città dove si trova il proprio consigliere, pagandone anche in questo caso il costo indicato: il consulente offrirà subito dei punti cittadino e potrebbe offrire anche dei bonus fissi nel corso della partita. 

Quando tutti i giocatori avranno terminato tutte le proprie carte, si passerà alla fase finale del round in cui scartare le carte usate, rivelare la successiva carta evento dal mazzo, passare il segnalino primo giocatore a quello successivo in senso orario e pescare le prime 3 carte dal proprio set: qualora non ci fossero più carte, si dovranno mescolare di nuovo tutte e pescarne nuovamente tre. 

La partita termina dopo 6 round, ovvero quando saranno state utilizzate nuovamente tutte le carte del proprio set una seconda volta dopo averle mescolate e si passerà al conteggio finale che permetterà ad ognuno di ottenere punti che si potranno distribuire come si vorrà tra cittadino ed edificio: due punti per ogni anello, un punto per ogni moneta, gettone favore, libro, pane e ogni due risorse possedute. Si andranno a controllare i valori del proprio cittadino e del proprio edificio e andrà considerato solamente il più basso dei due per decretare il vincitore.


CONSIDERAZIONI: Grazie ad un interessante sistema di punteggio finale, “Crown of Emara” obbliga i giocatori a dare un costante equilibrio ad ogni azione che si andrà ad effettuare.



Nel mondo dei giochi da tavolo siamo abituati a mirare verso la vittoria tentando di ottenere il punteggio migliori con le possibilità che il titolo offre, quindi piazzando i lavoratori nei giusti spazi, giocando le nostre carte nel modo e nei tempi giusti e magari anche sgraffignando qualche opportunità agli altri giocatori

E' relativamente facile trovare la strada giusta per muoversi in un'unica direzione e creare il proprio motore di gioco, ma “Crown of Emara” si mette in luce proprio per una differenza sostanziale che solo pochi altri giochi, come “I Ragia del Gange” hanno presentato prima, ovvero la necessità di trovare un equilibrio

Ci sono infatti due scale di punteggio su cui il gioco si basa, che crescono in modo diverso e che necessitano una costante alimentazione durante i propri turni di gioco, costringendo dunque i giocatori a trovare le chiavi giuste per non trascurare nessuna delle due opzioni. Il flusso di gioco è abbastanza scorrevole ed immediato, visto che bisognerà giocare semplicemente una carta, ma va ovviamente pensata la posizione ideale per poterla giocare sulla propria plancia, visto che ciò garantirà un movimento diverso dei propri meeple sulle due plance e la possibilità di accedere a delle azioni diverse che aiuteranno in quel preciso momento a seconda delle risorse possedute. 

E' chiaro che la maggior parte del gioco trascorrerà ottenendo le risorse utili da utilizzare come merce di scambio per far salire le proprie scale di punteggio ed è qui che appare l'interazione con gli altri giocatori, visto che spesso il numero di risorse richieste cambierà in base a quanti saranno passati prima per un dato settore merceologico.

I giocatori più rivolti verso i titoli di stampo tedesco storceranno un po' il naso di fronte alla presenza di un certo fattore fortuna nella pesca delle carte: avendo solamente tre carte a turno a disposizione, pescate a caso dal proprio mazzetto, si dovrà purtroppo fare i conti con una serie limitata di opportunità. 

Nonostante questi fattori, “Crown of Emara” è un titolo senz'altro da provare per la sua particolarità della doppia scala di punteggio che può offrire uno stimolo diverso da molti altri giochi, ideale per gli amanti dei titoli di stampo german con un pizzico di fortuna e perfettamente scalabile in qualunque numero di giocatori.

Trovare un equilibrio non è mai facile, figuriamoci per diventare re. In "Crown of Emara" la sfida sarà proprio questa: volete provare a trasformarvi nel monarca del regno acquistando una copia del gioco a questo link?

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