"Pharaon", il gioco a tema egizio definitivo?
Una sontuosa ambientazione egizia fa da sfondo ad un gioco molto interessante in cui la gestione delle proprie risorse sarà fondamentale. Pronti a seguire la Tavoletta degli Dei di “Pharaon”?
Prima o poi tutti dovremo fare il grande viaggio, ma ai tempi degli antichi egizi, c'era addirittura l'abitudine di preparare questo momento finale già da quando si era in vita. In “Pharaon” bisognerà proprio riprendere questa consuetudine e mettersi nei panni dei figli del faraone per assicurare un degno trapasso.
La gestione di una Tavoletta degli Dei e delle risorse che sono ovviamente le classiche per quel periodo saranno le fondamentali questioni con cui interagire per poter puntare al punteggio migliore. Curiosi di tuffarvi tra Nobili, aree sepolcrali e ovviamente le sponde del Nilo?
COMPONENTI: Davvero molto sontuosi i componenti di “Pharaon” grazie alla presenza di numerosissimi segnalini ed una speciale Tavoletta degli Dei che cambierà nel corso della partita.
“Pharaon” è un gioco da tavolo ideato da Sylas ed Henri Pym per 1-5 giocatori e portato in Italia grazie a Studio Supernova. All'interno della scatola troviamo davvero molto materiale, a cominciare da una Tavoletta degli Dei composta da un pezzo centrale tondo e 5 porzioni che si montano come un puzzle, un tabellone piramide del tempo utilizzata per ottenere dei bonus in attesa della fine dei turni altrui, un segnalino primo giocatore, un segnalino faraone ed un segnalino direzione.
Per quanto riguarda le carte abbiamo 26 carte nobili che mostrano nella parte alta un modo per fare punti a fine partita ed in basso un potere fisso e 30 carte artigiano che offrono risorse immediate e punti vittoria finali.
Davvero numerosi i segnalini visto che troviamo 120 segnalini risorsa di varia tipologia, dall'ebano al vasellame, nonché 40 segnalini offerta che andranno introdotti nell'apposito sacchetto di stoffa, 30 tessere vaso canopo che mostrano delle risorse in offerta, 40 elementi in legno che rappresentano pedine e cubetti posseduti dai vari giocatori, un blocchetto segnapunti e 5 tessere traditore utilizzate esclusivamente per la modalità giocatore singolo.
PREPARAZIONE: Ogni area della Tavoletta degli Dei, che si monterà in modo diverso ad ogni partita, dovrà essere allestita posizionando le relative tessere o delle carte per poter iniziare a giocare.
Per iniziare a giocare con “Pharaon” bisognerà innanzitutto montare la Tavoletta degli Dei posizionando le varie porzioni casualmente una accanto all'altra formando un cerchio e posizionando il pezzo circolare al centro allineando le basi disegnate alle colonne.
Ogni segnalino risorsa andrà suddiviso per ognuno dei 6 tipi e sistemati accanto alla Tavoletta, mentre nel sacchetto di stoffa andranno posizionati tutti i segnalini offerta: a seconda del numero di giocatori, dal sacchetto andrà sistemato un certo numero di segnalini nell'area apposita della Tavoletta.
Le carte nobile andranno mescolate e 3 andranno posizionate nella zona relativa della Tavoletta, la stessa cosa andrà fatta con le carte artigiano che però saranno 4. La piramide del tempo andrà posta sul tavolo e un numero di canopi pari al numero di giocatori andranno rivelati sotto di essa.
Ogni giocatore prenderà gli elementi in legno del colore scelto e andrà posizionata una pedina sulla piramide del tempo, 5 dischi negli altrettanti spazi della zona del Nilo della Tavoletta, un cubetto nella Camera Sepolcrale all'inizio del suo percorso e terranno l'ultimo cubetto di fronte a sé per mostrare il colore di appartenenza agli altri.
Il segnalino direzione andrà posto al centro della Tavoletta per ricordare il senso in cui girerà turno dopo turno, il segnalino faraone andrà posizionato sul tavolo mentre il segnalino primo giocatore andrà a chi comincia il gioco.
Ogni giocatore, a cominciare dall'ultimo e andando in senso inverso rispetto a quello di gioco, pescherà due carte nobile e ne terrà una, nonché uno dei vasi canopi rivelati che andranno immediatamente sostituiti per iniziare col primo turno. Lo scopo del gioco sarà quello di ottenere il maggior numero di punti gestendo al meglio le proprie risorse da sfruttare sulle varie zone che compongono la Tavoletta degli Dei.
IL GIOCO: Ogni area della Tavoletta degli Dei permette di svolgere una diversa azione, ma ovviamente ci saranno sempre dei costi da pagare e soprattutto spazi molto limitati.
Al proprio turno ogni giocatore avrà la possibilità di scegliere se compiere un'azione tramite la Tavoletta degli Dei oppure passare. Nel primo caso bisognerà scegliere uno dei 5 segmenti che abbia ancora spazi disponibili nella ruota centrale, posizionare la risorsa indicata e svolgere l'azione desiderata relativa a quel settore: la risorsa pagata per accedere al segmento varrà anche come eventuale sconto per il successivo prezzo da pagare per svolgere l'azione voluta.
Ovviamente ogni spazio rappresenterà una possibilità diversa, ad esempio nell'area delle offerte si potrà prelevare due tassellini da una riga ed ottenere così risorse oppure tessere jolly da utilizzare in determinati settore della Tavoletta per future azioni, oltre a poter ottenere semplici punti vittoria: pagando una risorsa identica a quella spesa per svolgere l'azione si potrà prendere anche un tassello aggiuntivo dalla zona centrale dell'area.
Nell'area dei nobili, dopo aver speso la risorsa richiesta si dovranno pagare le altre 4 necessarie per poter prendere una delle 3 carte esposte che potranno offrire abilità immediate, ad attivazione o fisse.
Nell'area del Nilo si potrà pagare una coppia di risorse per accedere ai relativi bonus che permetteranno di salire sui tracciati indicati o di accedere a vari bonus come risorse o scelta di vasi canopi.
Nell'area degli artigiani andranno pagate 3 risorse uguali per poter ottenere una delle 4 carte artigiano esposte che potranno dare nuove risorse e garantire punti extra a fine partita. Infine, nell'area sepolcrale, basterà pagare quanto indicato per avanzare sullo step successivo del percorso che permetterà di ottenere punti vittoria da conteggiare a fine partita.
Il primo giocatore che avrà di fronte a sé due nobili e avrà avuto accesso almeno al terzo step della camera sepolcrale, otterrà immediatamente il segnalino faraone che permetterà di ottenere 7 punti a fine partita.
Quando un giocatore non vorrà o non potrà più svolgere azioni al proprio turno, dovrà passare: in questo caso andrà a posizionare la propria pedina sul livello ancora non usato della Piramide del tempo e otterrà subito le risorse indicate da uno dei vasi canopi ancora disponibili, inoltre quando tornerà di nuovo il proprio turno, si potrà guadagnare la risorsa indicata, andando poi ad avanzare sul bonus successivo.
Quando tutti i giocatori avranno passato, il round sarà terminato: andranno eliminati tutti i segnalini dalla ruota che farà uno scatto nella direzione indicata dal cerchio centrale, cambiando così le risorse necessarie per attivare le varie aree e andranno riposizionati i segnalini nell'area delle offerta pescandole dal sacchetto.
Dopo aver svolto anche il quinto round, la partita terminerà e bisognerà conteggiare il punteggio finale: per prima cosa bisognerà sommare tutti gli obiettivi degli Dei portati a termine. Si tratterà di coppie di obiettivi indicati dalla parte superiore delle aree della Tavoletta degli Dei: i punteggi si otterranno soltanto se entrambe le richieste della coppia saranno realizzate e riguarderanno salire su determinati step dei tracciati dell'area Nilo, avere un certo numero di carte artigiano o nobile , avere un certo numero di segnalini offerta e aver avuto accesso ad un certo step della camera sepolcrale.
Andranno poi conteggiati i valori dei punti offerti dalle carte artigiano e dalle carte nobile, quelli dello step in cui si trova il proprio cubetto nella camera sepolcrale, punti offerti dagli ultimi due posti di ogni tracciato del Nilo e un punto per ogni segnalino offerta o risorsa ancora in proprio possesso, oltre ai 7 punti del segnalino faraone e i 3 punti per chi avrà ottenuto il segnalino primo giocatore che si riceve automaticamente quando si è il primo a passare durante un round. Il vincitore sarà colui che avrà ottenuto il maggior punteggio.
CONSIDERAZIONI: “Pharaon” obbliga i giocatori a gestire al meglio le proprie risorse a causa di spazi stretti e costi da ammortizzare attraverso delle interessanti combo da realizzare strategicamente.
“Pharaon” è un gioco che si presenta davvero molto bene fin dall'apertura della scatola: la cura per i componenti e lo stile grafico sapientemente curato da Christine Alcouffe fanno immediatamente gola ed il gioco intavolato coinvolge subito per la sua bellezza ed eleganza e per la moltitudine di materiali differenti.
Interessante non avere una plancia già formata ma una serie di porzioni che potranno essere sistemate casualmente ad ogni partita per poter quindi avere una base sempre diversa: in questo modo gli obiettivi di fine partita potranno formare coppie sempre diverse e quindi orientare il flusso di gioco in modo differente alla ricerca degli introiti maggiori.
Stesso discorso va fatto per la porzione centrale che ruoterà di turno in turno, andando quindi a modificare la risorsa da pagare per poter accedere alle varie aree della Tavoletta: in questo modo si attiverà anche una strategia di preparazione per il turno successivo visto che, conoscendo già il movimento che compierà il perno centrale, si potranno tenere da parte delle risorse utili per svolgere successivamente le azioni desiderate.
Proprio sulle azioni c'è ovviamente tutta la base del gioco: bisognerà fare attenzione alle tempistiche per non veder riempita tutta l'area rendendo quindi impossibile accedere ad una determinata zona, nonché bisognerà tener d'occhio anche i costi visto che la risorsa per svolgere un'azione rappresenterà anche uno sconto per quelle da spendere per svolgerla ufficialmente.
Questo passaggio è fondamentale se si vorrà ottimizzare al massimo il turno senza vedersi costretti a passare dopo pochissime azioni, visto che “Pharaon” è un gioco particolarmente stretto sotto diversi punti di vista, ma senza risultare mai frustrante.
Alcune aree infatti sono dedicate specificamente alla possibilità di ottenere nuove risorse che poi andranno sapientemente convertite magari in carte nobile o artigiano per avere modi migliori di fare punti a fine partita in base agli obiettivi richiesti dalle carte stesse.
Anche la modalità per giocatore singolo si fa notare per strategia ed eleganza, visto che si sfiderà una sorta di giocatore virtuale che però andrà a svolgere le sue azioni in base ad uno schema creato da apposite tessere che indicheranno le mosse da effettuare in base alla scelta del giocatore riguardo le risorse presenti su un vaso canopi estratto: più facile da giocare che da spiegare, ma sicuramente curata anche per chi ama divertirsi in solitario.
“Pharaon” è quindi un gioco a tema egizio davvero notevole, sia per meccanica, pur rimanendo in alcuni standard canonici, sia nel comparto grafico e dei componenti di pregio, che può risultare magari un po' complicato da giocare per chi è ai primi passi nel mondo ludico ma che può garantire un notevole divertimento per chi già è introdotto nell'universo dei boardgames.
Se vi piacciono i giochi a tema egizio, allora "Pharaon" dovrà entrare di diritto nella vostra collezione, ma potrebbe piacervi anche per le sue fenomenali caratteristiche e per l'eleganza di tutti i suoi numerosi materiali. Gli darete una chance prendendone una copia a questo link?
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