"Lockdown", il gioco da tavolo ispirato alla quarantena da coronavirus

 “Lockdown” è un gioco da tavolo che ovviamente calza a pennello per questi periodi ed è stato creato per portare un po' di allegria a tutta la famiglia

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Il 2020 è stato un anno davvero funesto visto che dai suoi primi mesi abbiamo dovuto vedercela con una pandemia e le periodiche quarantene.

C'è chi ha sofferto un po' di più, chi l'ha presa più sportivamente, e c'è addirittura chi ha usato questo pretesto per inventare un gioco da tavolo.

“Lockdown” è infatti un prodotto che vuole mettere in evidenza molte caratteristiche del periodo che stiamo vivendo per divertirsi in compagnia.

Ci troviamo di fronte ad un vero e proprio party game, chiaramente ambientato in un contesto casalingo, che propone sfide e quiz di vario genere.


COMPONENTI: Più di 500 carte compongono i componenti principali di “Lockdown”, tutte suddivise tra le stanze che comporranno il tabellone di gioco.

“Lockdown” è un gioco da tavolo ideato da Andrea Gentile per 2-11 giocatori pubblicato da Idea Games.

La versione provata è quella pensata apposta per gli addetti alle recensioni, ma è stato pubblicato anche il gioco ufficiale che potrebbe avere componenti leggermente diversi.

La scatola della versione provata è totalmente in legno e custodisce i moltissimi elementi di gioco, a cominciare da un segnalino master e due dadi.

Moltissime sono le carte, oltre 500 che partono da quelle identità per offrire delle abilità specifiche fino a quelle ruolo tra cui quello della famigerata spia.

Le restanti riguardano le varie stanze in cui è suddivisa la plancia di gioco, che serviranno per vivere le varie sfide associate ad ognuna, oltre alle carte multa e DPCM.

Chiudono la lista dei componenti delle banconote in diverso taglio.


PREPARAZIONE: Il master sarà ufficialmente il gestore di tutte le attività di “Lockdown” e andrà a distribuire ruoli e abilità per poter iniziare a giocare.

Per iniziare a divertirsi con “Lockdown” servirà l'individuazione di un master che sarà ufficialmente escluso dal gioco, ma entrerà a far parte delle sfide attivamente in caso di giocatori dispari.

Il master dovrà poi distribuire delle carte ad ogni giocatore, ovvero una carta identità che offrirà un potere da utilizzare una volta nella partita e una carta ruolo.

Tra le carte ruolo che dovranno essere distribuite dovrà necessariamente esserci anche la spia che aiuterà in silenzio il master a raggiungere il suo scopo senza farsi scoprire.

Ogni giocatore riceve poi anche 500 Lockeuro iniziali, mentre la plancia andrà posizionato al centro del tavolo con i mazzi di carte DPCM e multe negli appositi spazi.


Lo scopo del gioco cambia a seconda della partita: se la spia sarà stata trovata, vincerà il più ricco, altrimenti tra il più ricco e il più povero, vincerà chi accuserà il giocatore spia.


IL GIOCO: Un tiro di dadi indicherà la stanza della casa di “Lockdown” in cui si dovrà svolgere la relativa prova, che potrà andare da sfide di cucina a quiz di materie specifiche.


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Per far partite il gioco, il master dovrà lanciare i dadi e partendo dalla casella start, dovrà spostare la pedina di tante stanze quanto indicate dal dado.

La stanza su cui si troverà la pedina master sarà quella che attiverà la relativa sfida e ad ogni stanza è associata una differente attività.

Si parte ad esempio dalla cucina dove, estraendo una carta ingrediente, ogni giocatore dovrà scrivere in segreto, nel giro di 40 secondi una serie di ricette.

Ovviamente le ricette dovranno interessare l'ingrediente estratto e ogni risposta corretta varrà 50 Lockeuro, ma chi non ne avrà indicate almeno 4 dovrà pagarne 100 al master.

Alcune delle gare si svolgeranno in coppia: il proprio compagno sarà quello alla sinistra o alla destra a seconda del tiro dei dadi con risultato pari o dispari.

Nel salone, ad esempio, si attiverà un vero e proprio gioco dei mimi, in cui un giocatore dovrà mimare il titolo estratto al suo compagno.

O ancora nella biblioteca verrà evocato un quiz in stile “Chi vuol essere milionario?”, sempre da vivere in coppia, formando così team da due persone.

Prima di ogni sfida sarà anche possibile acquistare un personaggio a cui è associato un superpotere, da utilizzare in una stanza specifica della casa.

Il politico ad esempio può cambiare a suo piacimento una regola oppure l'attore potrà fare anche dei versi oltre a mimare nelle sfide del salotto.

Tra una sfida e l'altra, il master andrà a leggere una carta DPCM che provocherà un evento più o meno gradito ai partecipanti, tra acquisizione di nuovo denaro o cambi di posto.

Perdendo delle sfide non saranno i giocatori o i membri di un team a guadagnare, ma saranno invece costretti a pagare il master una cifra che dipenderà dalle stanze interessate.

Quando un giocatore avrà terminato tutti i propri soldi sarà eliminato dalla partita, mentre il gioco termina quando il master avrà guadagnato 4000 Lockeuro.

A quel punto ognuno andrà a contare i soldi e sarà decretato come vincitore chi avrà guadagnato la somma maggiore, ma solo se la spia sarà stata smascherata.

Altrimenti saranno il più povero e il più ricco a tentare di smascherare l'identità della spia e vincerà solo chi dei due, alternandosi, avrà trovato il colpevole.


CONSIDERAZIONI: Un mix di vari giochi noti e diverse novità fa di “Lockdown” un gioco divertente da vivere in famiglia e con gli amici proprio nei momenti in cui non è possibile uscire.


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Bisogna sempre trovare il lato buono delle cose, anche quando tutto sembra buio e pieno di disperazione: ecco cosa c'è alla base di “Lockwdown”.

In un periodo storico in cui purtroppo la sfiducia e i problemi sono all'ordine del gioco, un autore ha pensato di capovolgere la realtà trasformandola in un gioco da tavolo.

Questo sdrammatizza sicuramente ogni triste evento legato alla quarantena da coronavirus e permette di trovare un modo divertente per vivere il tempo da passare in casa.

Le sfide che andranno ad affrontare i giocatori infatti sono fattibili da chiunque voglia mettersi un minimo in gioco, per potersi confrontare in compagnia.

Per alcune sfide servirà un po' di dinamismo fisico o mentale come lo studio in cui bisognerà individuare l'esatto nome di alcuni oggetti prenotandosi come in un quiz.

Oppure le 10 sfumature di Lock, scimmiottando il celebre libro, che offre come penitenza per le domande sbagliate, una posizione divertente da assumere in caso di sconfitta.

Ogni stanza in cui è suddiviso il tabellone di “Lockdown” propone quindi una sfida diversa che spesso è pescata dal calderone di grandi classici del gioco.

Si va infatti dal gioco dei mimi alle sfide in stile “Furore” in cui dichiarare titoli o stralci di canzoni che contengono una parola estratta da una carta.

O ancora la sfida in palestra che viene rappresentata da una sorta di scommessa sui risultati dei dadi lanciati dal master.

Una partita di “Lockdown” non dovrebbe mai essere stancante visto che ogni stanza propone sfide decisamente differenti e l'utilizzo dei personaggi può aiutare chi si trova in difficoltà.

Aggiunge sicuramente pepe la presenza della spia che deve giocare a favore del master proprio come suo obiettivo personale, ma senza farsi scoprire dagli altri.

“Lockdown” è anche un gioco molto social visto che alcuni DPCM o sfide perse “costringono” i giocatori a postare sui social foto del gioco o del proprio personaggio.

Questa è sicuramente una mossa di marketing ben riuscita dal gioco stesso, ma ancor di più un modo di coinvolgere i giocatori ad utilizzare ciò che è più caro in tempi di quarantena.

Per venire incontro alle esigenze di chi partecipa, “Lockdown” propone anche varianti di gioco che cambiano in qualche modo le regole della partita.

Nella sfida a tempo non si attenderà l'incasso di 4000 Lockeuro dal master ma terminerà la partita in base a quanto si vorrà dedicare al gioco, fissando un orario ad inizio partita.

Ma è presente anche una versione per pochi giocatori che farà ruotare l'identità del master, ma sacrificando il ruolo di spia che sarebbe effettivamente impossibile da usare.

“Lockdown”è quindi un gioco che potrebbe collocarsi tranquillamente tra quei classici titoli che possono trovar posto serenamente su molte tavole,

a cominciare da quelle ricolme di pane e pizze sfornate per la quarantena, ma anche ottimo per le feste natalizie da passare in compagnia (di congiunti e magari anche meno congiunti).

Se volete distrarvi con i vostri congiunti durante le feste o con la speranza di rievocare questi assurdi momenti quando tutto questo sarà finito, prendete una copia di Lockdown col sorriso sulle labbra.

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