"Deep Vents", guerra tra ecosistemi negli abissi marini

“DeepVents” ci permette di controllare un intero ecosistema marino proiettandoci nei fondali inesplorati in compagnia di fantastiche creature.

deep vents

Cosa si nasconde negli abissi marini? Che cosa troviamo sotto la superficie del mare, proprio lì dove la luce fa fatica ad arrivare?

Creature dalle sembianze semi-sconosciute, sorgenti idrotermali che proiettano calore in un ambiente decisamente freddo e poco ospitale.

“Deep Vents” porta i giocatori a conoscere i fondali marini attraverso la creazione di un vero e proprio ecosistema.

La nascita di un ecosistema metterà anche alla prova la resistenza di quelli dei propri vicini che dovranno provare a sopravvivere.

Perchè si sa, la legge del più forte non esiste solamente nella giungla, ma si manifesta tranquillamente anche in fondo al mare.


COMPONENTI: Bellissime conchiglie e tanta archea andranno ad impreziosire le numerose tessere presenti in gioco.

“Deep Vents” è un gioco da tavolo di Alex Davis e Ryan Laukat per 2-4 giocatori disponibile in Italia grazie alla dV Giochi.

La confezione racchiude 42 tessere esagonali con un nome e una varia simbologia, sia per la produzione che per l'attivazione.

Per quanto riguarda i segnalini troviamo 8 carenze di archea come debito e 10 segnalini conchiglia da 5, usati come moltiplicatori.

Chicca del gioco è la presenza di 15 conchiglie bellissime da vedere e da toccare, così come i segnalini archea, ben 100 in due valori differenti.

Nella confezione sono inclusi anche 4 cubetti trasparenti che rappresentano degli indicatori da utilizzare con alcune tessere specifiche.


PREPARAZIONE: Una sorgente idrotermale sarà il punto di partenza appartenente a ciascun giocatore per dar vita al proprio ecosistema.

Per iniziare a giocare a “Deep Vents” bisognerà consegnare ad ogni giocatore una tessera sorgente idrotermale da porre di fronte a sé.

Ognuno riceverà anche un ammontare di archea in base all'ordine di turno e dipendente anche dal numero di giocatori.

Le tessere andranno mescolate ed andrà formata una pila a faccia in su da mettere al centro del tavolo e da cui scoprire le prime 5 mettendole in fila.

Lo scopo del gioco è quello di creare il miglior ecosistema marino, tessera dopo tessera, in grado di accumulare il maggior numero di archea.


IL GIOCO: Ad ogni nuova tessera, l'intero ecosistema si smuoverà, permettendo di poter esplorare oppure attivare ogni tessera.


deep vents

Ogni turno di “Deep Vents” prevede lo svolgimento di due fasi distinte, ovvero quello di scelta di una nuova tessera e azioni con ogni area del proprio ecosistema.

La nuova tessera va scelta tra le 5 esposte e quella in cima alla pila, tenendo presente che solo quella più lontana dalla pila sarà gratuita.

Tutte le altre tessere invece imporranno la necessità di dover depositare un segnalino archea su ognuna fino a recuperare la tessera desiderata, facendo scalare le altre.

Dopo aver scelto la tessera, andrà sistemata nella propria area di gioco in modo che almeno un suo lato sia adiacente ad un'altra tessera presente.

Dopo aver svolto quest'azione si andrà a risvegliare l'intero ecosistema: il giocatore, per ogni tessera, sceglierà se esplorarla o attivarla.

Questa fase va svolta ad ogni turno per ogni tessera presente nel proprio ecosistema, partendo da quella più in alto a sinistra, riga dopo riga, fino all'ultima in basso più a destra.

Per esplorare bisognerà controllare la parte destra della tessera che indicherà quanta archea si potrà accumulare e come.

In genere si otterrà in base a tessere adiacenti di un certo tipo e l'archea prodotta andrà depositata sulla tessera stessa.

Per attivare una tessera invece bisognerà controllare la parte sinistra e svolgere l'azione interpretando la simbologia riportata.

Le azioni sono le più disparate, come archiviare l'archea presente su quella tessera, fino ad effettuare un attacco a tutti gli altri giocatori.

L'attacco può essere di un numero fisso di danni oppure in base alla produzione di certe tessere possedute ed andrà a colpire l'archea archiviata di quel giocatore.

Ognuno potrà difendersi assorbendo metà dei danni scartando una conchiglia recuperata in un turno precedente.

Se non si avrà l'archea necessaria per reggere l'attacco subito, si andrà a prelevare un segnalino carenza di archea che immediatamente ne regala 10 unità.

Questo debito, guadagnando nuova archea nel corso del gioco, potrà essere in qualunque momento saldato riconsegnando il segnalino.

Questo è sicuramente utile visto che al secondo segnalino guadagnato, il giocatore sarà definitivamente eliminato dalla partita.

Il gioco si può concludere in due modi: dopo l'ottavo turno, quindi dopo aver inserito la nona tessera nell'ecosistema, o rimanendo gli unici in gioco.

A quel punto, anche i giocatori eliminati, procedono al conteggio dei punti: un punto ogni due archea sulle tessere, ogni due conchiglie ed un punto per ogni archea archiviata.

Il vincitore sarà colui che avrà ovviamente ottenuto il punteggio maggiore, dimostrando di aver realizzato il miglior ecosistema in gioco.


CONSIDERAZIONI: Una variegata e spesso ostica simbologia rende le prime partite di “Deep Vents” un po' ostiche per un giocatore occasionale


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Basterà sfogliare le tessere che rappresentano il cuore pulsante del gioco per poter notare immediatamente il miglior pregio e il miglior difetto del gioco.

Da un lato troviamo una grafica bellissima, con illustrazioni evocative e creature che appartengono agli abissi marini più profondi.

Dall'altro lato troviamo immediatamente una simbologia piuttosto numerosa e non sempre di semplice interpretazione.

Si tratta di una scelta necessaria, visto che ogni tessera parla una lingua propria, ma sarà difficile riuscire a non giocare almeno le prime partite col regolamento alla mano.

Per fortuna un praticissimo schemino mostra ogni tipologia di simbologia, con elementi e sfondi, riportando fedelmente una valida interpretazione.

Utilissimo anche il prospetto con la spiegazione dettagliata di esplorazione ed attivazione di ogni tessera presente in gioco.

Queste accortezze rendono sicuramente più agevole affrontare le prime sfide con “Deep Vents” che alle prime partite farà sentire molto un certo peso.

Per fortuna, imparando a conoscere le tessere e ad avere dimestichezza con l'abbondante simbologia, si riuscirà a districarsi senza troppi intoppi.

Quello che rimarrà sarà un gioco che funziona bene sotto il punto di vista di combo e concatenazioni tra una tessera e l'altra.

Sarà infatti molto piacevole scegliere le tessere giuste sia nella tipologia che nel posizionamento per andare ad ottimizzare ogni manovra.

Di ogni tessera andranno valutati poteri per esplorazione ed attivazione, ma anche tipologie che potranno essere utili per le tessere adiacenti.

Forse la grandezza delle tessere stesse poteva essere maggiore, visto che su alcune andrà depositata una quantità di archea tale da coprire la stessa simbologia.

Depositare archea però sarà un'arma a doppio taglio perchè la capacità di attacco si manifesta solo sull'archea archiviata nella propria riserva e non su quella delle tessere.

Sacrificare un'esplorazione e quindi l'assimilazione di nuove archea per attivare una tessera che magari permette di archiviare il tutto, sarà necessario ad un certo punto.

Fare gli ingordi e ritrovarsi senza archea disponibile infatti sarà senza dubbio un grave problema per il quale si rischierà addirittura l'eliminazione dalla partita.

Questo è un aspetto che nei giochi moderni viene quasi del tutto cancellato, ma ha senso in questo titolo per determinare un sentore di pericolo perfettamente coerente con l'ambientazione scelta.

Inoltre la possibilità di contare comunque i punti a fine partita non annienta la possibilità di vincere la partita anche a chi sarà stato fatto fuori da qualche turno.

Farsi rapire dalle illustrazioni e dai nomi degli esseri che abiteranno il proprio ecosistema sarà sicuramente una gioia per gli occhi e per la mente.

Le tessere sono numerose e varie e tra creature ed ambienti, sarà divertente vedere come potranno anche interagire tra loro.

“Deep Vents” non è sicuramente un gioco da prendere a scatola chiusa per un giocatore occasionale a causa di un impatto che prevede un minimo di impegno.

Si tratta però di un titolo che, dopo averlo ben assimilato, è capace di regalare delle partite intense che daranno il meglio però in 3 o 4 giocatori.


Curiosi di avventurarvi negli anfratti marini per dare vita al vostro personale ecosistema? Con una copia di “Deep Vents” tutto questo potrebbe diventare pura realtà!


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