"Wild Space", combo di carte ci portano nello spazio
“Wild Space” vi pone al comando di una vera e propria flotta spaziale alla scoperta di nuovi pianeti, ma solo assoldando i migliori specialisti.
Proprio negli ultimi giorni siamo arrivati su Marte con nuovi mezzi capaci di scoprire qualche informazione in più sul pianeta rosso.
Queste informazioni ci aiuteranno a scoprire qualcosa in più sull'universo: è esattamente quello che vivono i protagonisti di questo gioco.
Nuovi pianeti saranno pian piano scoperti ed andranno esplorati, ma solo i più valenti specialisti di varie razze potranno farlo.
Non sarà un gioco da ragazzi riuscire a mandare in orbita i migliori esemplari per le esplorazioni, ma sarà necessario farlo.
Un gioco di combo da inanellare per ottimizzare al meglio le proprie mosse, con una grafica assolutamente coinvolgente, scopriamolo nel dettaglio!
COMPONENTI: Le carte equipaggio
rappresentano vari esponenti del settore spaziale che aiuteranno i
giocatori nelle esplorazioni.
“Wild Space” è un gioco da tavolo ideato da Joachim Thome per 1-5 giocatori e portato in Italia da Playagame Edizioni.
Nella scatola troviamo ben 108 carte equipaggio suddivise in varie tipologie, a cominciare dai 60 specialisti a loro volta divisi in diverse razze.
Sono 6 le carte capitano da usare come carte iniziali, 18 robot e 24 emissari che offrono punti a fine partita.
Presenti anche 10 diverse tessere pianeta composte ognuna da due zone distinte, 5 segnalini veterano e 25 astronavine, 5 per ogni colore.
Chiudono la lista di componenti un blocchetto segnapunti e 12 carte pianeta ostile utilizzabili solo per la modalità solitario.
PREPARAZIONE: Preparare i mondi che si esploreranno durante la partita sarà la prima mossa da fare prima di iniziare a giocare.
Per iniziare una partita di “Wild Space” occorrerà innanzitutto posizionare i mondi che i giocatori dovranno esplorare.
Bisognerà infatti piazzare al centro del tavolo due pianeti che portano il simbolo di una casa e poi prenderne uno da 3, uno da 6 e uno da 9 casuali tra quelli disponibili.
Ogni giocatore riceverà una carta capitano casuale e un set di astronavi di un colore a scelta, insieme al segnalino veterano.
Il mazzo di carte andrà mescolato interamente includendo tutte le tipologie di carte disponibili.
Da questo mazzo andranno scoperte le prime tre carte creando una specie di mercato ed ogni giocatore ne pescherà altrettante per formare la propria mano.
Lo scopo del gioco è quello di ottenere il maggior numero di punti mettendo in gioco carte specialista, e non solo, esplorando i mondi.
IL GIOCO: Piazzare o spostare una delle proprie astronavi permetterà di accedere alle azioni di una zona da svolgere immediatamente.
Al proprio turno, un giocatore dovrà interagire con una delle proprie astronavi ancora disponibili.
La scelta sarà tra piazzare la propria astronave su un mondo raggiungibile oppure spostarne una già piazzata nella zona superiore rispetto a quella già esplorata.
Nel primo caso, si potrà scegliere una zona accessibile, cioè uno degli iniziali o che faccia parte di un mondo che abbia come numero indicativo, uno inferiore rispetto agli specialisti in gioco.
L'astronave andrà poi piazzata in una delle due zone del pianeta che non contengano già un'astronave del proprio colore.
In questo caso si potrà svolgere l'azione indicata dalla zona scelta che potrebbe anche prevedere un costo in carte da scartare dalla propria mano.
Alcuni spazi hanno invece un requisito da soddisfare, in genere avere già posizionata di fronte a sé un certo tipo di carta, per poter svolgere la sua azione.
Le azioni generalmente permettono di pescare carte dal mercato o dal mazzo oppure di metterle in gioco, talvolta scegliendo solo tra specifiche tipologie.
Posizionando una carta, si andrà immediatamente a svolgere anche la sua abilità e anche in questo caso si dovrà verificare di possedere l'eventuale requisito.
Le carte specialista appartengono a 6 tipologie di animali differenti, contraddistinti da relative icone.
Gli emissari sono carte che in genere offrono delle opportunità di fare punti in modi differenti nei conteggi di fine partita.
Invece i robot sono carte molto potenti che possono spesso dare anche punti vittoria secchi da sommare a fine gioco.
Quando si metterà in gioco una carta che abbia il simbolo di una medaglietta, il segnalino veterano andrà spostato di un passo in avanti.
Questo permetterà di svolgere immediatamente l'azione indicata nel punto in cui viene così posizionato il segnalino.
Spostando invece una nave spaziale già piazzata, si potrà semplicemente posizionarla nella zona superiore della zona in cui si trova.
Queste zone sono uguali in tutte le carte e permettono di pescare 3 carte oppure di metterne in gioco una.
La partita termina quando i giocatori non avranno più astronavi da spostare, procedendo con il conteggio dei punti grazie al blocchetto.
Andranno prima di tutto controllati gli animali appartenenti ad ogni fazione: dal terzo animale dello stesso tipo in poi, ognuno varrà 5 punti.
Sono assegnati invece 15 punti se si possiede almeno un animale per ciascuna delle 6 razze disponibili in gioco.
Andranno conteggiati i punteggi offerti dagli emissari e quelli secchi offerti dai robot, ed eventuali spazi raggiunti o superati dal segnalino veterano.
Ovviamente l'esploratore spaziale che avrà ottenuto il maggior punteggio, sarà giudicato come miglior specialista dello spazio!
Nel gioco è presente anche una modalità solitario in cui servirà battere un automa contrabbandiere le cui mosse sono dettate da carte speciali.
CONSIDERAZIONI: La soddisfazione di creare infinite combo di carte sarà sicuramente una fonte di appagamento incredibile durante le partite.
“Wild Space” si presenta come un gioco dalla natura davvero molto semplice, vista la meccanica di base ridotto all'osso.
Si tratta infatti di dover piazzare o spostare un'astronavina e svolgere l'azione relativa allo spazio, nulla di complicato.
Eppure questo semplicissimo meccanismo può riuscire ad innescare un bel po' di combinazioni che potranno fare la differenza.
Pescare e giocare carte saranno ovviamente le azioni che saranno attivate più spesso e ci si troverà anche a scegliere, avendo la doppia possibilità, quale svolgere al momento.
Avere una buona mano di carte ovviamente crea ampia possibilità di scelta ma anche una fonte di scarto notevole per poter attivare altre azioni.
Piazzare una carta però è la via principale per fare punti, ma soprattutto se si innescano delle catene grazie ai simboli.
Questa è la parte più complicata del gioco visto che ogni carta, oltre ad un simbolo di riferimento, come nel caso delle razze, spesso ne ha anche uno di tipologia.
Ogni carta infatti potrebbe recare anche un simbolo occupazione, indipendentemente dal tipo di appartenenza.
Questi simboli sono usati per alcune azioni sulle carte stesse che permettono di mettere in gioco carte solo con questi simboli ben stampati.
Logicamente nella fase di pesca delle carte sarà auspicabile trovare quelle che in qualche modo possano attivarsi a catena.
Questo sarà l'unico modo per poter piazzare, con una sola azione stabilita dall'astronave, più carte nello stesso turno.
Anche il segnalino veterano farà il suo ruolo, visto che spesso mettendo una carta si avrà accesso ad un bonus utilissimo per proseguire il turno.
Dal punto di vista grafico, “Wild Space” si difende benissimo, con uno stile futuristico e fumettoso al tempo stesso.
I tratti spigolosi di ogni razza rendono bene una sorta di modernizzazione di animali classici che calano perfettamente i giocatori nell'atmosfera futurista.
Vista la possibilità di fare punteggi in svariati modi, le strategie da adottare in campo sono davvero varie.
Si potrà tentare la specializzazione verso una determinata razza, acquisendo quindi 5 punti per ogni carta dalla terza in poi.
Ma si potrà anche invece puntare sulla varietà, collezionando vari set che garantiranno 15 punti per ogni serie completa di razze disponibili.
In più gli emissari garantiscono punti extra soddisfacendo alcuni requisiti, come ad esempio possedere più carte di un certo tipo o coppie di carte appartenenti ad una certa varietà.
Moltissimi quindi i fattori che rendono “Wild Space” vincente anche sotto il punto di vista della rigiocabilità.
Come avviene spesso per giochi di questo tipo poi, una partita tira l'altra, visto che l'idea di migliorare le proprie combo farà venir subito voglia di ricominciare ad esplorare.
Qualche vaga difficoltà iniziale per poter calibrare al meglio l'ottimizzazione dei simboli potrebbe scoraggiare qualche novellino al tavolo,
ma di certo tutti gli altri giocatori potranno trovare un titolo di durata relativamente breve, ma decisamente appagante per la sua meccanica e per il coinvolgimento.
Che ne dite di esplorare nuovi pianeti in compagnia di 6 razze diverse di specialisti? Con una copia di “Wild Space” andrete letteralmente alla conquista dell'universo!
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