"Arturo", un compleanno da paura

“Arturo” festeggia un compleanno da paura.

Un po' spaventosa come famiglia, ma soprattutto con esigenze ben specifiche!


Arturo

Prendete la famiglia Addams, una delle più famose al mondo, contraddistinta da una serie di personaggi molto sopra le righe.

Una piacevole atmosfera inquietante pervade ogni episodio che li riguarda, e la famiglia protagonista di questo gioco si avvicina molto proprio a quella.

“Arturo” infatti è un bambino molto particolare perchè la sua famiglia sembra uscita da una divertente commedia horror.

Ogni membro della famiglia ha delle esigenze particolari che vanno soddisfatte, ma probabilmente questo non interesserà a tutti i giocatori.

Solamente alcuni dei protagonisti infatti potranno garantire punti, qualcuno addirittura li sottrarrà, su quali sarà meglio puntare?


COMPONENTI: Le carte di “Arturo” sono tutte molto divertenti, visto che andranno a presentare i vari componenti della famiglia horror.

“Arturo” è un gioco da tavolo di Mario Papini per 2-5giocatori e pubblicato da Ergo Ludo.

All'interno della scatola troviamo un blocchetto segnapunti in cui è presente una griglia di oggetti e dei famigliari del protagonista oltre alle caselle dove segnare ovviamente i punteggi.

Per il resto troviamo semplicemente delle carte, a cominciare da quella del compleanno e da quella della pulizia.

Utilissime le carte riassuntive che presentano da un lato le esigenze di ogni membro della famiglia e dall'altro invece il modo in cui ognuno di essi ottiene punti.

Presenti 5 set di 7 carte che presentano proprio i personaggi che compongono la famiglia del protagonista, con la loro immagine e il modo di fare punti.

Sono infine 60 le carte festa che sono molto simili alle carte famiglia: da un lato hanno l'immagine del personaggio, la richiesta e l'indicazione di ciò che invece è rappresentato sul retro.

Ogni personaggio infatti, sul retro della carta, presenta un oggetto che è sempre differente rispetto a quello della propria richiesta.

Terminano la lista dei componenti 18 carte preparativi che presentano delle azioni che avranno a che fare con la sistemazione dei propri membri della famiglia.


PREPARAZIONE: Il compleanno di “Arturo” prende forma creando i mazzetti di carte festa e consegnando i set di carte famiglia ad ogni giocatore.


Arturo

Per preparare il il gioco bisognerà mescolare bene il mazzo di carte festa e creare 10 mazzetti da 6 carte da disporre al centro del tavolo, con il famigliare a faccia in su.

Ai lati di questi mazzetti andranno poste la carta compleanno da una parte e la carta pulizia invece dal lato opposto.

Sopra questa fila di carte, andranno messe alcune carte preparativi in base al numero di giocatori dopo aver ovviamente mescolato bene il mazzo.

Ogni giocatore dovrà prendere il proprio set di membri della famiglia e posizionarli in fila, coperti, di fronte a sé e potrà vedere segretamente chi si nasconde dietro ogni carta.

Lo scopo del gioco è quello di ottenere il maggior numero di punti dai primi tre famigliari presenti nella propria fila di carte.


IL GIOCO: In “Arturo” ci sono due sole azioni possibili durante un turno, ovvero usare una carta preparativi o una carta festa.


Arturo

Al proprio turno, un giocatore potrà scegliere di svolgere una delle due azioni disponibili, ovvero prendere una carta preparativi oppure scegliere una carta da un mazzetto delle carte festa.

Prendere una carta preparativi permetterà di svolgere l'azione relativa alla carta scelta che andrà presa e posizionata nella propria area di gioco.

Questa azione sarà permessa per un massimo di 3 volte durante l'intera partita e permetterà di interagire con la propria fila segreta di parenti.

Attivare una carta festa invece sarà un'azione che cambierà in base agli oggetti eventualmente presenti sul piano di gioco.

Ogni carta festa presenta un personaggio che avrà degli oggetti come richiesta, indicati in un apposito riquadro.

Se attivando un personaggio, dovesse essere presente almeno uno degli oggetti richiesti, il personaggio andrà scartato, mentre gli oggetti andranno sotto la carta festa.

Se invece non dovessero esserci gli oggetti richiesti, la carta personaggio andrà messa sul piano di gioco dal lato opposto, trasformandosi in un oggetto.

Tra i personaggi ci sono due famigliari speciali che hanno delle funzioni un po' diverse da tutti gli altri componenti.

La tata infatti prenderà tutti gli oggetti presenti sul piano di gioco se almeno uno di essi dovesse avere agli angoli delle ragnatele.

Le carte oggetto andranno messe sotto la carta pulizia e rappresenteranno un punteggio a parte proprio per il personaggio della tata.

L'avo Ivo invece, non ha una richiesta specifica, ma può fungere come jolly e trasformarsi quindi in qualunque altro personaggio rappresentandone le richieste.

La partita termina quando saranno presenti sul tavolo solamente tre dei mazzetti di carte festa, scartando tutti gli oggetti esposti e procedendo con conteggio dei punti.

Dal mazzo di carte festa andranno conteggiati tutti gli oggetti presenti e le quantità andranno inserite negli appositi riquadri del segnapunti.

Ogni oggetto rappresenta una fonte di punteggio per alcuni personaggi che alcune volte ne moltiplicheranno il valore.

La tata segnerà come punteggio solo le carte con le ragnatele presenti sotto il mazzo di pulizia.

A questo punto tutti i giocatori dovranno girare i propri famigliari e segnare i punteggi in positivo per i primi tre e in negativo per l'ultimo della fila.

In più, chi avrà totalizzato il maggior numero di punti col primo personaggio otterrà 3 punti extra, 2 punti al punteggio maggiore col secondo personaggio ed uno col terzo.

Inoltre anche alcune carte preparativi potrebbero offrire dei punti extra, come quella che fa conteggiare anche i punti per altre posizioni nel piano famiglia.

Il vincitore sarà ovviamente chi avrà totalizzato il punteggio maggiore e rappresenterà quello che avrà gestito meglio la festa di compleanno!


CONSIDERAZIONI: “Arturo” è un gioco di carte all'apparenza semplice ma che in realtà ha bisogno di qualche partita per essere assimilato al meglio


Arturo

La famiglia di Arturo è molto particolare perchè ha davvero un aspetto singolare, ma soprattutto è caratterizzata da tanti capricci diversi.

Ogni carta è sia un membro della famiglia, con le sue richieste, che però non sono quelle che determineranno punti a fine partita, sia la possibilità di trasformarsi in un oggetto.

E' questo triplice salto carpiato che rende questo gioco di carte, all'apparenza semplice e rivolto a tutti, in un gioco non subito immediato, ma che necessita di qualche partita per essere assimilato.

La grafica colorata e tipica di una commedia horror ironica e divertente non deve trarre in inganno, visto che ogni azione deve essere ben calcolata.

Non basta scegliere un personaggio in base a quello che può prendere dal tavolo, come sarebbe logico per molti.

Quello che viene preso da quel personaggio, infatti, non è affatto detto che sia ciò che quello stesso personaggio riuscirà ad assimilare in termini di punti.

Questo è un aspetto che viene chiarito e assorbito solamente dopo qualche partita, scoprendo il vero valore che si nasconde dietro questo titolo.

Non si tratta di un gioco rivolto immediatamente a tutti, ma l'intelligenza con la quale è stato creato e anche le varie strategie che lo compone, si evincono col tempo.

Non è da sottovalutare l'incredibile gioco di memoria che serve per poter ricordare quanti e quali oggetti saranno via via messi sotto la carta compleanno.

Questo ovviamente serve per capire quali personaggi riusciranno a fare punti e quali sarà quindi avere tra i primi tre posti della propria fila di famigliari.

Al tempo stesso è presente anche una simpatica meccanica deduttiva perchè osservando gli atteggiamenti degli altri, si capirà verso cosa stanno giocando.

Scoprendo in qualche modo gli oggetti a cui sembrano essere più affezionati, si potrebbe ricorrere all'uso delle carte preparativi per sconvolgere la propria fila di membri famigliari.

Oppure, perchè no, magari prendere un oggetto tutto sommato inutile, magari perchè appartenente ad un personaggio in quarta o quinta fila e sfruttare la scia del bluff.

“Arturo” è quindi un gioco diesel, nel senso che ha diverse frecce al proprio arco, offrendo anche una ventata di originalità al panorama di gioco di carte, ma solo col tempo.

Superato un primo scoglio di confusione su ciò che sia meglio o peggio fare, le strategie alla base di questo titolo potrebbero diventare un delizioso passatempo da svolgere con gli amici.

E poi siamo sotto Halloween, quale titolo migliore per poter animare una festa in costume insieme alle persone care, proprio durante un party?


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