"Castle Party", i mostri fanno festa
“Castle Party” è una festa davvero molto esclusiva.
Sono davvero tanti gli invitati nel regno dell'orrore, ma non tutti potranno entrare!
Però essendo esclusivo, l'ingresso non sarà garantito a tutti, ci saranno necessariamente degli ospiti che rimarranno sulla porta.
“Castle Party” è una vera e propria festa dell'orrore in cui i partecipanti troveranno collocazione nel castello con una meccanica di flip&write.
Girando le carte forma infatti si creeranno dei polimini di invitati da incasellare nella sala del castello nel modo migliore.
Ognuno tenterà di portare l'acqua al proprio mulino inserendo gli invitati preferiti. E sappiate che ci sono persino gli unicorni!
COMPONENTI: Una vera e propria gioia per gli occhi. Gli invitati al “Castle Party” sono tutti disegnati in stile manga e sono pucciosissimi!
“Castle Party” è un gioco da tavolo di Eugeni Castano e J. M. Alluè per 2-4 giocatori e pubblicato da Devir Italia.
Nella confezione piccola e coloratissima, troviamo 4 plancette castello in cui c'è spazio per la sala quadrata centrale, un largo fossato tutto intorno e il ponte della struttura.
Sulle plancette trovano anche spazio i box per le azioni speciali e per gli eventi durante la festa oltre che per calcolare i punteggi finali.
Ovviamente sono inclusi 4 pennarelli cancellabili con tanto di gomma e 3 carte orologio che scandiranno degli eventi durante la partita.
Restando in tema carte, troviamo 50 carte mostro suddivise in 5 tipologie differenti, ovvero scheletri, streghe, vampiri, fantasmi e frankenstein.
Per ognuna delle categorie è presente una carta re dei mostri oltre a 5 unicorni e 20 carte forma rappresentate da polimini di vario tipo con un pezzo coperto da una X.
PREPARAZIONE: Sia i mazzetti di carte personaggio che quelli di carte forma dovranno essere preparati prima di iniziare a dar vita al “Castle Party”.
I giocatori sceglieranno la modalità da giocare, tra quella standard e quella avanzata, usando il lato apposito della propria plancetta.
Le carte mostro, insieme ad unicorni e re andranno ben mescolate per formare un mazzo centrale da cui ogni giocatore pescherà tre carte.
Il mazzo di carte forma andrà mescolato e andranno formati 4 mazzetti: in tre di questi andrà inserita una carta orologio.
I mazzetti in cui è stata inserita la carta andranno mescolati separatamente e poi impilati, mettendo in alto la pila senza carta orologio.
Lo scopo del gioco sarà quello di ottenere il maggior numero di punti sistemando nel modo migliore gli ospiti nel castello.
IL GIOCO: In ogni turno di “Castle Party” andrà formato un set di invitati da posizionare all'interno del castello dove si preferisce.
Ogni carta forma ha una morfologia diversa ed una X ad indicare il punto dove partite con la creazione del set di invitati. La forma andrà orientata dal giocatore nel modo che preferisce.
Il giocatore di turno dovrà anche giocare dalla propria mano, e poi ripescare subito dal mazzo festa, una delle proprie carte.
Si tratterà dunque di un primo invitato, e successivamente, il giocatore alla sua sinistra, dovrà giocare una propria carta adiacente all'invitato appena giocato.
La seconda carta dovrà andare a coprire uno degli spazi che andranno a creare la forma indicata dalla carta girata.
E così via, i giocatori si susseguiranno nel giocare carte festa con nuovi invitati fino a quando non sarà stata creata la forma indicata dalla carta.
Rispetto alla posizione al tavolo, e quindi dalla prospettiva con cui si vede la carta, ogni giocatore dovrà inserire quella forma nel proprio castello.
L'inserimento andrà effettuato semplicemente disegnando nelle caselle desiderate ancora libere, i simboli relativi agli ospiti che fanno parte della forma.
La strega è rappresentata da un triangolo, lo scheletro da una X ,il fantasma da un cerchio, frankenstein da un quadrato e i vampiri con i canini, mentre gli unicorni da un corno.
La forma può essere posizionata interamente nel castello, può fuoriuscire nel fossato ma a costo di punti a fine partita o può sforare sul ponte, senza perdere ma nemmeno guadagnare punti alla fine.
Prima di disegnare la forma creata, ogni giocatore, in ordine di turno partendo dal giocatore attivo, può scegliere di svolgere un'azione speciale.
Si tratta di abilità che si possono usare una volta ciascuno in tutta la partita e che possono cambiare le regole fissate dalla creazione della forma.
Un'azione speciale permette di spostare i mostri che compongono il polimino da disegnare ma senza alterarne la forma, rendendolo quindi il cambiamento valido per tutti.
Con un'altra azione, valida solo per il giocatore che la svolge, si può cambiare l'identità di un mostro che si dovrebbe disegnare, escluso un re o un unicorno.
Mentre l'ultima azione speciale, che cambia la forma per tutti, permette di ruotarla in modo differente rispetto a quanto deciso dal giocatore di turno.
Quando tutti avranno scelto come collocare il set all'interno del proprio castello, la partita continua facendo girare una carta forma al giocatore successivo rispetto a quello che l'aveva girata nel turno precedente.
Girando le carte forma spunteranno le carte orologio: appena appare una carta orologio andrà svolto un evento particolare che offrirà punti ai giocatori.
Ogni giocatore sceglie un evento che ha ancora disponibile per ottenere punti in uno dei tre modi diversi disponibili.
I fuochi d'artificio permettono di ottenere un punto per ogni personaggio presente di fronte alle finestre del castello, ovvero i punti centrali di tre lati.
Il trenino permette di guadagnare un punto per ogni personaggio che fa parte del gruppo di mostri più ampio che si possiede, con membri che siano adiacenti tra loro solo in modo ortogonale.
Il brindisi del re zucca invece permette di disegnare questo speciale re in una casella e di ottenere un punto per ogni personaggio diverso nelle 8 caselle circostanti.
Appena apparirà il terzo orologio e dopo aver svolto quindi anche l'ultimo evento, i giocatori andranno a calcolare i punti di fine partita.
Per ogni gruppo con il maggior numero di membri di ognuno dei diversi tipi di mostro invitato, i giocatori guadagneranno un punto per personaggio.
Il re posizionato all'interno dei gruppi più numerosi di ogni tipo, permetterà di raddoppiare i punteggi dei mostri di quel tipo nelle 8 caselle intorno.
Gli unicorni faranno punti esponenzialmente maggiori, ma iniziando con un valore negativo, per gruppo sempre più esteso.
Chi non ha utilizzato azioni speciali guadagnerà due punti ciascuna per poi passare ai punti delle penalità.
Per ogni personaggio sul ponte non si guadagneranno punti, ma se ne perderà invece uno per ogni personaggio disegnato nel fossato.
Chi avrà ottenuto il maggior numero di punti potrà essere il miglior organizzatore della festa dell'orrore più bella di tutti i tempi!
Il gioco prevede anche una modalità avanzata in cui sono presenti 5 punti di aggregazione, ognuno riferito ad uno dei tipi di mostri invitati alla festa.
A fine partita si otterrà un punto in più per ogni mostro collocato in modo adiacente in modo ortogonale al proprio punto di aggregazione.
CONSIDERAZIONI: “Castle Party” è un flip&write con un twist in più grazie ad un'interazione costante tra giocatori in pura competizione.
Si tratta dei buffissimi personaggi che andranno ad animare la festa al castello, come mostro di Frankenstein o irresistibili vampiri.
Dal punto di vista grafico insomma, il lavoro è stato davvero magistrale, dotando un gioco che potrebbe essere un astratto, con una confezione di gran prestigio.
Quello che stupisce, rispetto ad altri titoli dello stesso tipo, è però il modo in cui bisognerà interagire con la propria area di gioco.
In tutti gli esponenti del genere, infatti ogni giocatore è costretto ad inserire esattamente quello che una carta o dei dadi andranno ad indicare.
In questo specifico gioco invece, saranno i partecipanti stessi a creare il polimino che dovrà essere posizionato all'interno della sala del castello.
Questo crea sicuramente una forte interazione tra i giocatori e una componente vagamente strategica tenendo presente chi potrebbe inserire cosa turno dopo turno.
Interessante anche la soggettività dell'inserimento dei pezzi all'interno della griglia di gioco, visto che ogni giocatore potrà vedere la stessa figura ma da prospettive diverse.
Meglio giocare in lati del tavolo sempre differenti, in modo da avere poi anche scenari sempre diversi da giocatore a giocatore.
Molto varia e divertente anche la possibilità di scegliere personalmente gli eventi di punteggio nel bel mezzo della partita.
Con questa possibilità, a seconda dell'andamento della propria partita, ognuno potrà andare a scegliere un bonus differente dagli altri e creare un punteggio parziale.
Ovviamente tutta la struttura che prenderà forma dovrà essere creata in base però ai punteggi di fine partita che implicheranno la necessità di creare assembramenti di mostri dello stesso tipo.
Sarà un lavoro decisamente arduo, soprattutto verso la fine della partita in cui gli spazi inizieranno ad essere davvero molto risicati.
Non sarà difficile infatti dover necessariamente buttare nel fossato alcuni invitati che non troveranno posto tra i pochissimi quadratini rimasti ancora liberi.
Gli unicorni, con i loro possibili punti negativi, rappresentano la mina vagante a tinte rainbow del gioco, lasciando sempre una scia di angoscia al loro apparire nelle forme da inserire.
Intrigante la presenza dei re dei mostri che sarà meglio inserire all'interno degli assembramenti per ottenere dei punti ulteriori.
Per quanto riguarda l'interazione, i mostri da inserire nelle forme potranno essere scelti in base ai più comodi posizionamenti per sé stessi, ma anche per rovinare drasticamente il gioco altrui.
In questo senso ci troviamo di fronte ad un gioco versatile, da vivere un po' come solitario di gruppo, seppur con i necessari interventi altrui, o come fonte di danni verso gli altri.
Con poche regole, una grafica irresistibile ed una meccanica che rende originale un genere ormai diffuso, “Castle Party” può vantare originalità e divertimento.
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