"K3", scalare una montagna a suon di pedine

“K3” è una delle montagne più difficili da scalare.

In questo caso sarà una pila di esagoni in legno colorato da sistemare per puntare alla cima!


K3

Nel mondo della montagna ci sono alcuni obiettivi che gli scalatori hanno come mito assoluto e a cui sperano di arrivare prima o poi.

Tra queste c'è una montagna che può vantare i suoi 8051 metri sul livello del mare e che pare sia una delle più difficili da scalare.

Si chiama “K3” ed è proprio la fonte di ispirazione di questo nuovo gioco che permetterà di ricreare una vera e propria montagna.

Saranno tutti i giocatori a crearne una prendendo pezzi dalla propria riserva personale, ma ci saranno delle regole ben precise da seguire.

Un posizionamento di base sarà la giusta chiave strategica per poter poi portare avanti il proprio lavoro di costruzione: chi riuscirà ad arrivare in cima?


COMPONENTI: In “K3” ci saranno solo ed esclusivamente delle grosse pedine in legno in 5 colori differenti, oltre alle bianche e alle neutre.

“K3” è un gioco da tavolo ideato da Philippe Proux per 2-4 giocatori e pubblicato dalla Helvetiq.

La scatola è un delizioso cubo che al suo interno custodisce un sacchetto di stoffa dove sono inseriti gli unici componenti di gioco.

Si tratta infatti di pedine esagonali in legno, di buona grandezza, presenti in 5 colori di base differenti, più alcuni pezzi di colorazione speciale.

Troviamo infatti 45 pedine divise in 5 colori: blu, rosso, nero, giallo e verde, più 4 pedine bianche e 6 pedine naturali, praticamente in color legno.


PREPARAZIONE: La preparazione di “K3” si divide in due punti, ovvero quella del campo base e poi quella delle piramidi dei giocatori.


K3

Per iniziare a giocare bisognerà inserire nel sacchetto tutte le pedine colorate, escludendo però quelle bianche e quelle naturali.

Andranno estratte 9 pedine da mettere una in fila all'altra al centro del tavolo: questa è la preparazione del campo base.

Tra le 9 pedine devono essere presenti almeno 4 colori, se così non fosse bisognerà estrarre nuove pedine e ripetere il procedimento.

Dopodichè, il sacchetto dovrà passare di giocatore in giocatore, dal quale ognuno andrà ad estrarre tre pedine alla volte.

Il regolamento indicherà, in base al numero di giocatori, quante volte andrà fatto questo procedimento, fino ad avere il numero di pedine indicato.

Nella tabella del regolamento è anche indicato quante pedine bianche e naturali dovranno essere consegnate ad ogni giocatore.

A seconda del numero di giocatori potrebbe rimanere esclusa una pedina bianca oppure la stessa dev'essere lasciata da parte prima di arrivare all'ultimo step di preparazione.

Seguendo sempre le direttive della tabella, ogni giocatore dovrà creare una base mettendo in fila delle pedine, e su questa poi mettere le altre creando una piramide.

Questa sarà la base da cui i giocatori dovranno partire per mettere in gioco le proprie pedine.

Lo scopo del gioco è infatti quello di rimanere l'ultimo scalatore ancora in gara verso la costruzione del K3 con le proprie pedine.


IL GIOCO: Compito degli scalatori del “K3” posizionare una delle pedine della propria piramide sulla struttura centrale comune.


K3

Al proprio turno bisognerà svolgere una semplicissima azione, ovvero prendere una pedina dalla propria piramide e piazzarla nella struttura centrale.

Ovviamente quest'operazione sarà soggetta ad alcune regole importanti da seguire, sia per prendere la pedina dalla piramide che per collocarla sulla struttura centrale.

La pedina che si può prendere dev'essere accessibile, ovvero non deve avere nessun'altra pedina sulla propria sommità, oppure dev'essere una pedina esterna alla propria piramide.

La pedina esterna si avrà in una partita con un determinato numero di giocatori, o arriverà in seguito alla penalità acquisita da un altro giocatore.

La pedina presa dev'essere collocata nell'intersezione tra due pedine della struttura centrale, e almeno una delle due dev'essere dello stesso colore di quella che si piazza.

Se si piazzerà una pedina colorata su due pedine che hanno lo stesso colore, si avrà immediatamente una penalità.

In questo modo si permetterà al giocatore precedente, di prendere una pedina accessibile della piramide e farla diventare una sua pedina esterna.

La pedina esterna potrà essere giocata in un turno successivo proprio come una pedina accessibile e può essere rubata di nuovo in caso di penalità subita.

La pedina giocata potrebbe essere anche naturale: si tratta a tutti gli effetti di un jolly che vale qualunque colore e può essere collocato in qualunque intersezione.

Scegliendo invece una pedina bianca, la si elimina semplicemente dal gioco e permette di saltare il turno senza collocare pedine nella struttura comune.

Se durante il proprio turno non ci fosse modo di collocare nessuna pedina dalla propria piramide nella montagna al centro, allora il giocatore di turno sarà eliminato.

Se invece si dovesse completare la struttura al centro ma ci saranno ancora più giocatori attivi, si dovrà continuare collocando una nuova pedina alla base e salire da lì.

La partita termina quando rimarrà attivo solamente un giocatore che sarà quindi lo scalatore più bravo e capace di affrontare la difficoltà della montagna!


CONSIDERAZIONI: Una montagna di colori da costruire quella di “K3”, proponendo un gioco dove attenzione e calcolo devono essere elementi ben presenti.


K3

Ognuno avrà una propria montagna personale, un apice colorato sotto il quale si dipanano man mano tutte le altre pedine.

Proprio questa costruzione sarà davvero il passaggio più importante della partita, visto che andrà anche a scandire un certo ordine nell'utilizzo delle pedine.

Quella posta sulla sommità sarà inevitabilmente la prima che si andrà a collocare, ma poi bisognerà adattarsi rispetto alle esigenze.

Oppure ovviamente, avendone l'opportunità, giocare di strategia: in “K3” questo è un elemento davvero da prendere in considerazione.

Inevitabile la sfida con gli altri giocatori: osservare bene quello che avranno di fronte, con le relative disponibilità di pedine da usare, sarà essenziale.

Con un rapido colpo d'occhio ai colori che gli altri avranno a disposizione, infatti, si potrà strategicamente decidere quale delle proprie pedine collocare.

Questo va fatto nel tentativo di bloccare ogni via di accesso agli altri e permettere però al tempo stesso di avere anche terreno fertile su cui poi giocare le proprie prossime pedine.

Bisogna fortemente tener conto anche la presenza di basi dai colori uguali che, inevitabilmente faranno scattare una penitenza.

Privarsi di una pedina potrà davvero fare la differenza, avendo una freccia in meno al proprio arco e offrendo ulteriore varietà ad un avversario.

Questa opportunità potrà talvolta, soprattutto nella fasi finali del gioco, quando le proprie mosse saranno risicate, sovvertire di molto una partita che sembrava invece scontata!

La meccanica del gioco è davvero molto semplice, ma sarà ovviamente il pensiero presente e futuro a garantire interesse e coinvolgimento nell'ordine in cui giocare le proprie mosse.

Le pedine in legno sono semplici ma belle da maneggiare, grandi il giusto per evitare di far crollare le strutture man mano che saranno realizzate.

Ovviamente sarà un gioco poco consono ai più maldestri che, magari collocando una pedina in uno spazio stretto, faranno crollare tutto impedendo di continuare la partita, ma questo non è di certo un problema strettamente legato al gioco.

Le partite sono davvero molto veloci e per il coinvolgimento provato, molto spesso si vorrà subito ricominciare per avere nuove opportunità di predisporre le proprie pedine.

Anche l'eliminazione non crea disagio al tavolo, grazie alla durata breve del gioco e alla piacevole ansia in cui sarà impossibile una collocazione di pedine.

Bella anche la scatola, un perfetto cubo con un sacchetto praticissimo che potrebbe anche rappresentare un modo comodo per portare il gioco sempre con sé.

“K3” è gioco originale e intelligente, adatto a tutti, di natura semplice ma con una serie di note strategiche interessanti: tenetelo d'occhio!


Siete incuriositi dalla possibilità di creare una piramide con i vostri amici ma senza pensare al fattore collaborazione? Una copia di “K3” vi offrirà questa possibilità.

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