"Hoard", attenzione al drago che dorme

“Hoard” vi permetterà di trovare dei tesori, ma attenti al drago.

La potente creatura dorme beata ma se dovesse svegliarsi, non avrete più modo di arricchirvi!


Hoard

C'è un luogo dove gli avventurieri sono soliti addentrarsi per scovare dei preziosissimi tesori: coppe lucenti e gemme scintillanti.

Peccato che in questo luogo ci sia anche un enorme drago che dorme, ma che potrebbe svegliarsi se qualcuno dovesse fare troppo rumore.

In “Hoard” c'è un bel po' di folla visto che molti avventurieri sono pronti a mettere le mani sugli inestimabili tesori.

Con il giusto silenzio e magari lanciando anche qualche attacco agli avversari, bisognerà tentare di prendere quanto più si potrà.

Attenzione però, che al risveglio del drago, tutti i tesori in mano varranno punti negativi: avrà senso essere troppo avidi?


COMPONENTI: Ogni porzione del luogo dei tesori di “Hoard” è in realtà un tesoro stesso, da scrigni fino a smeraldi lucenti.


Hoard

“Hoard” è un gioco di carte di Tim King-Lynne e Julia Schiller per 2-6 giocatori e pubblicato dalla Cheeky Parrots.

Nella piccola scatola trovano posto 3 carte che compongono la figura del drago, da un lato in versione dormiente, dall'altro sveglia.

Le carte tesoro sono 42 e rappresentano sacchi di monete, diamanti, anelli, calici, smeraldi e scrigni del tesoro, 3 carte spada, 3 scudi, una corona, uno scettro e un mantello.

In più ci sono 8 carte azione del drago e 6 carte tesoro che entreranno in gioco soltanto con un sesto giocatore al tavolo.

Terminano la lista dei componenti le carte reminder, un gettone berretto a sonagli, un dado speciale, monete in cartone e 6 pedine giocatore con altrettante basette.


PREPARAZIONE: Per iniziare a giocare con “Hoard” bisognerà creare il luogo dove ci sono i tesori piazzando al centro il drago addormentato.


Hoard

Per cominciare la partita bisognerà piazzare al centro del tavolo le 3 carte drago per comporre la sua immagine dal lato addormentato.

Tutte le carte da gioco andranno mescolate e 12 saranno piazzate intorno alle 3 carte drago, mentre le restanti formeranno un mazzo di pesca.

Dal mazzo, ogni giocatore riceverà 5 carte e una pedina con basetta che piazzerà su una carta al centro del tavolo, guardandone segretamente il retro.

Lo scopo del gioco sarà quello di ottenere 6 monete diventando il cercatore di tesori più abile rispetto agli avversari.


IL GIOCO: Quattro le azioni disponibili in “Hoard”, utili per prendere nuovi tesori, interagire col drago o gli altri giocatori o mettere al sicuro i propri averi.


Hoard

Al proprio turno, un giocatore potrà scegliere di svolgere un'azione tra le quattro a sua disposizione prima di cedere il turno al giocatore successivo.

La prima azione permette di tirare il dado e spostarsi per prendere un tesoro. Il dado speciale ha numeri da 1 a 5 e una faccia speciale che permette di scegliere il risultato.

Dopo aver scelto la direzione in cui spostarsi, si vedrà il retro della carta di destinazione e si deciderà che cosa farci.

Si potrà lasciare lì, prendendo semplicemente la prima carta dal mazzo di pesca, oppure si potrà prendere sostituendola.

La sostituzione può essere fatta con una carta dalla propria mano oppure con la prima dal mazzo di pesca.

Seconda azione permette di mettere al sicuro dei tesori, piazzando a terra un set di carte dello stesso colore composto da almeno 3 carte.

Si potranno anche semplicemente aggiungere carte a set già calati a terra oppure utilizzare come jolly una carta scrigno.

Va ricordato però che uno scrigno è particolarmente rumoroso e, giocandolo come jolly si andrà a girare una carta drago, iniziando a svegliarlo.

Si potrà con questa azione anche giocare la corona nella propria area di gioco, che però farà ottenere il berretto a sonagli ad un altro giocatore.

La terza azione permette di influenzare il drago, ovvero giocare una delle sue carte azione per farlo risvegliare o dormire.

Le carte permetteranno di girare una carta sul lato sveglio, sul lato addormentato oppure di scegliere quale delle due azioni svolgere.

Ultima possibilità permette di utilizzare uno strumento ovvero una spada, uno scudo oppure un mantello.

La spada si giocherà nella propria area di gioco ma contro un avversario per poter svolgere un'azione interattiva.

Con la spada si potrà guardare la mano di carte di un avversario e prendergliene una, offrirne una ad un rivale oppure scambiare una propria carta con una di qualcun altro.

Quest'azione si può parare con uno scudo, che permetterà anche di prendere la stessa carta spada che varrà punti.

Utilizzando il mantello invece si potranno semplicemente ottenere punti a fine round oppure coprire un set avversario annullando i suoi punti.

Un round di gioco termina quando una delle condizioni previste si andrà a manifestare: una possibilità è il risveglio del drago che farà terminare immediatamente il gioco.

Il round termina anche quando un giocatore rimarrà senza carte in mano: tutti gli altri avranno un ultimo turno da svolgere prima della sua conclusione.

A round di "Hoard" terminato si andranno a contare i punti: ogni carta di un set di tesori varrà un punto, tranne quelle che ne raffigurano due, che offriranno ovviamente due punti.

La corona vale 3 punti, il berretto a sonagli 2, un set spada e scudo e la carta mantello da sola valgono un punto ciascuno.

Un set di esattamente 3 carte azione del drago giocate vale la bellezza di 5 punti, mentre tesori e mantello faranno decurtare un punto se rimasti in mano, così come 3 per la corona.

In base ai punteggi ottenuti verrà stilata una classifica: il primo otterrà due monete, il secondo una moneta, per poi ricominciare un nuovo round.

La partita invece terminerà immediatamente se un giocatore avrà raggiunto un totale di 6 monete, conquistando la vittoria e il titolo di miglior cacciatore di tesori.


CONSIDERAZIONI: “Hoard” è un gioco dinamico e con una vena di bluff interessante, ricco di illustrazioni piacevoli da vedere.


Hoard

Tutto luccica in questo gioco, visto che si parla sempre di preziosissimi tesori, da calici ricchi di pietre preziose fino a gemme di indubbio valore.

Persino gli strumenti con i quali poter interagire con gli altri giocatori potrebbero valere preziosi punti e bisognerà usarli con saggezza.

Praticamente ogni carta di “Hoard” potrebbe promettere una buona offerta di punti, ma non sarà facile riuscire a scovare gli angoli giusti dove si trovano i tesori più desiderati.

Per mettere da parte e quindi calcolare i punti a fine round dei propri tesori, bisognerà mettere da parte dei set composti da almeno tre elementi.

Difficile quando in giro si trovano diverse possibilità di arricchirsi, ma che non andranno decisamente d'accordo tra loro.

Non c'è un limite di mano, quindi questo potrebbe portare gli avventurieri ad arricchirsi come se non ci fosse un domani.

Ma come la mettiamo con i giocatori invece più parsimoniosi che vorranno disfarsi subito di ciò che possiedono nelle loro tasche?

E come invece con un drago dal sonno particolarmente agitato che potrebbe svegliarsi da un momento all'altro per il troppo rumore?

In questi casi infatti tutte le carte tesoro rimaste in mano a fine round varranno punti negativi, un grave danno se si vogliono conquistare le preziose monete.

Il tempismo infatti è qualcosa che andrà decisamente valutato durante una partita di “Hoard” in cui però non bisognerà mai mostrare tutto troppo presto.

Nessuno sa che cosa si sta mettendo da parte, quindi potrebbe darsi che più giocatori cerchino lo stesso elemento.

Quale miglior occasione per far perdere prezioso tempo ad un rivale tenendo nascosti set già completi nelle proprie mani?

Un rischio, certo, ma anche una fonte preziosa di punti pronta per essere calata al momento giusto, magari prima di risvegliare il drago sonoramente.

Discreta anche l'interazione tra giocatori grazie a spada e mantello che permetteranno di rubare carte o di coprire punti.

Per assurdo anche offrire carte potrebbe essere una buona mossa per non far finire una partita troppo presto a causa di un giocatore rimasto troppo presto senza!

Un po' lenta la fase iniziale nella quale setacciare i tesori senza conoscere le carte che compongono l'area di gioco.

Ma andando avanti con i turni, si potrà avere una mezza idea di ciò che è nascosto e poi agire di conseguenza con il mazzo di pesca.

Una punta di bluff, una raccolta di set e una fetta di interazione interessante, fanno di “Hoard” un buon gioco di carte.

Dinamico nella meccanica e con quella giusta punta di cattiveria che permette di passare una porzione di serata divertendosi anche con amici che non giocano solitamente.


Commenti

Post popolari in questo blog

"Exploding Kittens", il gioco di carte coi gatti bomba

"Bananagrams", il gioco di parole più veloce che ci sia

"Dany", il party game gioca con la psicologia