“Block and Key”, cosa vedi dal tuo lato?
“Block and Key” è un gioco pieno di misteri.
Blocchi dalle strane forme devono essere posizionati e visti dalla giusta prospettiva.
Non si sa bene come aprire le porte del tempio, c'entrano di sicuro degli strani blocchi che devono essere sistemati nel modo migliore.
E' questo il segreto di “Block and Key”, sistemare al meglio dei blocchi in una struttura in tre dimensioni.
Eppure il trucco è riuscire a guardarli dalla giusta prospettiva dando però uno sguardo semplicemente in due dimensioni.
Una carta enigma che rimane segreta per tutta la partita darà poi quel tocco in più: pronti ad immergervi nei misteri del tempio?
COMPONENTI: Di certo “Block and Key” si fa notare per i suoi componenti, dei blocchi di varie forme e una scenografica struttura in 3D.
La scatola è in realtà anche il piano di gioco, che si monta tramite 4 colonne in cartone, creando quindi base, detta anche zona di scavo e parte superiore, il tempio vero e proprio.
Abbiamo poi un sacchetto dove saranno inseriti i 40 blocchi, di varie forme e colori oltre al blocco centrale di una forma specifica.
Dopodichè troviamo semplicemente un mazzo di carte, composto da 4 carte enigma, che rappresentano i 4 colori dei cubi.
Nel mazzo troviamo anche 48 carte indizi, divise in tre livelli di difficoltà, con rappresentazioni dei cubi colorati di cui sono composti i blocchi.
PREPARAZIONE: La posizione dei giocatori sarà molto importante per avere la giusta prospettiva in una partita di “Block and Key”.
Ogni giocatore dovrà sedersi vedendo un lato specifico della struttura così creata: quella sarà la sua visuale di gioco.
Tutti i blocchi andranno nel sacchetto, tranne quello iniziale che andrà al primo giocatore che dovrà piazzarlo come primo pezzo più avanti.
Le carte indizio andranno mescolate separatamente in base al dorso e ogni giocatore riceverà 2 carte stella, una luna e una sole.
Le carte stella rimanenti andranno eliminate mentre i mazzi luna e sole andranno accanto alla struttura del tempio come mazzi di pesca.
Ogni giocatore riceverà anche una carta enigma casuale da tenere segreta agli altri e la zona di scavo andrà riempita con pezzi casuali estratti dal sacchetto.
La collocazione dei blocchi andrà fatta seguendo l'ordine numerico delle caselle della zona di scavo, mentre il primo giocatore potrà piazzare il cubo iniziale.
Questo blocco andrà posizionato col lato verde chiaro in alto, e su una zona precisa in base al numero di giocatori, orientato però come vuole il primo giocatore.
In senso antiorario poi ogni giocatore sceglierà una riga o una colonna dell'area di scavo e prenderà tutti e 3 i blocchi relativi, sostituendo i pezzi presi con nuovi dal sacchetto.
Quando tutti avranno svolto quest'azione preliminare, si potrà iniziare ufficialmente con la partita vera e propria.
Lo scopo del gioco sarà quello di ottenere il maggior numero di punti inserendo nel tempio i blocchi in modo da soddisfare le proprie carte indizio.
IL GIOCO: Due sole azioni tra cui scegliere quella da eseguire in “Block and Key”. Prendere nuovi blocchi o inserirne uno nel tempio.
Con l'azione di scavare blocchi si farà praticamente ciò che ognuno avrà fatto nella fase di preparazione.
Si sceglierà quindi una riga o una colonna e si prenderanno i 3 blocchi che ne faranno parte, ma ognuno non potrà mai avere più di 7 blocchi contemporaneamente.
La seconda azione permette invece di posizionare uno dei blocchi in proprio possesso seguendo delle fondamentali regole.
Il blocco che si posiziona sul pavimento deve essere adiacente almeno ad un angolo di un blocco già piazzato sul tempio.
Se il blocco piazzato tocca una faccia di un blocco presente, quello appena posizionato deve risultare più alto di quello che tocca.
Il blocco che si vuole posizionare può essere piazzato sia sul pavimento del tempio che sopra altri blocchi, rispettando sempre la regola dell'altezza.
Una pila di blocchi è una colonna composta da più blocchi che non deve mai superare le 6 facce complessivamente.
E' possibile anche creare un ponte su due blocchi ma soltanto se le estremità potranno contare su una base, senza facce che sporgono sul nulla.
Dopo aver piazzato il proprio blocco, si potranno reclamare una o più carte indizio, ma solo se soddisfatte con l'inserimento dell'ultimo pezzo.
Una carta indizio può essere soddisfatta se, dalla propria prospettiva, le facce evidenziate dalla carta sono visibili nello schema creato dai blocchi.
Basterà mostrare le carte risolte agli altri, che potranno verificarne l'esattezza per poi pescare dai due mazzi a scelta, fino a tornare con 4 carte indizio in mano.
La partita termina quando un giocatore avrà reclamato un certo numero di carte, 12 in 2 giocatori, 8 in 3 e 7 in 4 giocatori.
Si passerà quindi al conteggio dei punti, sommando a quelli offerti dalla carte indizio risolte, anche quelli per la propria carta enigma.
Per conteggiare i suoi punti basterà contare il numero di facce del colore evidenziato, visibili dalla propria prospettiva e dividere il valore per 3.
Il vincitore sarà colui che avrà totalizzato il punteggio maggiore, riuscendo quindi a svelare i misteri del tempio.
CONSIDERAZIONI: Un gioco estremamente scenografico “Block and Key” in cui la tridimensionalità va vista però in due dimensioni.
Vedere sul tavolo questo titolo è sicuramente qualcosa di grande impatto, visto che molto si punta proprio sull'effetto visivo.
Non è immediatissimo montare i due piani tramite le colonne in cartone, ma dopo averle sistemate si avrà una struttura solida per giocare.
“Block and Key” prevede una sezione di scavo sottostante ed una ufficiale del tempio, in cui a partire dal cubo, prenderà vita una vera e propria scenografia.
Partendo dai materiali, non si può che sottolinearne il pregio: ogni blocco ha una buona pesantezza ed è bello da maneggiare.
Ogni pezzo ha la sua forma che può aiutare nella realizzazione dei propri obiettivi, ma sta al giocatore doverne valutare la giusta collocazione.
Nonostante si tratti di un gioco che si sviluppa in tre dimensioni, ogni esploratore dovrà valutare il campo visivo solamente in due dimensioni.
Questo vuol dire che a livello di profondità, i pezzi potranno anche essere sistemati non in modo adiacente, ma apparire in sequenza rispetto alla linea di orizzonte.
Questo è il meccanismo che bisogna comprendere per poter sistemare ogni blocco nel modo più utile possibile, seguendo le regole di piazzamento.
Le adiacenze devono essere sempre rispettate, ma se con un angolo ci sarà maggior libertà, un contatto diretto implicherà il dover avere un'altezza maggiore.
Non sempre la sistemazione del pezzo desiderato potrà seguire questa regola e bisognerà quindi ingegnarsi per raggiungere comunque il proprio obiettivo.
Le carte di tre livelli di difficoltà rappresentano le fonti di punti primarie, nonché il requisito per il termine della partita.
Puntare sulle carte luna che sono quelle più generose, può essere una bella strategia, ma si faticherà molto di più nel realizzarle.
Sequenze, spesso, di 5 pezzi, di ogni colore disponibile, renderà complesso far apparire quei pattern nella propria linea visuale.
Proprio con la linea di visuale, in “Block and Key”, spesso si può giocare anche per mettere i bastoni tra le ruote agli altri.
Nessuno conosce quali sono le combinazioni che gli altri dovranno creare, quindi in linea ufficiale non si potrà mettere i bastoni tra le ruote in senso specifico.
Eppure l'interazione in questo gioco è molto presente proprio perchè si avrà un piano unico dove operare e il posizionamento di pezzi potrebbe influire spesso con ciò che vedono gli altri giocatori.
Questo ovviamente funziona nel bene e nel male, nel senso che a volte può capitare, con un posizionamento, addirittura di agevolare la creazione di una figura utile all'altro.
Resta però di base la necessità di soddisfare una carta indizio con un proprio posizionamento, motivo per il quale non si potrà beneficiare di una mossa azzardata di un avversario.
Un meccanismo che ricorda il caro vecchio “La Boca”, allora ispirato solo in collaborazioni a due a due in velocità.
Qui invece si avrà un tipo di gioco più calmo e riflessivo, estendibile fino a 4 giocatori, che implica la necessità di sfruttare spesso l'ingegno per la sistemazione delle proprie risorse.
Bellissimo da vedere e piacevole da giocare, “Block and Key” piacerà molto agli amanti del Tetris e di chi cerca un gioco originale e scenograficamente d'impatto.
Volete svelare i misteri di un tempio attraverso l'esatto posizionamento dei blocchi sulla sua superficie? Con una copia di “Block and Key” darete vita ad un bellissimo scenario.
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