"Barrakuda", il pericolo sotto le acque del mare

“Barrakuda” è un grande pericolo dei mari.

Un pesce famelico nuota tra i relitti, siete sicuri di andare a cercar pericolo?


Barrakuda

Siamo a Cartagena, una città perla della Colombia famosa per le sue case bellissime e per la storia della sua nascita e crescita.

C'è però chi potrebbe essere meno interessato a quello che c'è in superficie, volendosi concentrare di più su quello che c'è sul fondo del mare.

Tanti i relitti che giacciono, ricolmi di tesori, in fondo al mare, ma “Barrakuda” mostra anche i pericoli che ci sono negli abissi marini.

Un temibile pesce pericolosissimo infatti tenderà a sorprendere gli incauti sommozzatori intenti a sgraffignare il malloppo di ricchezze.

Che succede infatti se il barracuda raggiunge uno dei cercatori di tesori? Corriamo a scoprirlo con la recensione di questo gioco.


COMPONENTI: Carte relitto rappresenteranno le miniere d'oro di “Barrakuda” dove ovviamente si incontrerà anche il pericoloso essere marino.


Barrakuda

“Barrakuda” è un gioco da tavolo di Isaac Pante per 2-4 giocatori, pubblicato dalla Helvetiq.

Nella scatola troviamo 20 carte movimento, 5 per i 4 colori dei giocatori, così come negli stessi colori sono presenti 4 carte barracuda.

In giallo, verde, rosso e blu troviamo anche una carta sacco d'oro per il denaro momentaneo, rappresentato da 36 pezzi d'oro in due tagli diversi, e una carta cassaforte.

Sono 12 le carte relitto, 6 per la modalità standard e 6 utilizzate per la modalità a squadre, ognuna con un'azione speciale ed una generale, nonché un numero di riferimento.

Completano la lista di componenti 2 dadi a 6 facce, uno canonico ed uno speciale, 4 pedine in legno e un meeple del barracuda.


PREPARAZIONE: Lo schema delle carte relitto di “Barrakuda” può essere impostato per una partita più o meno pericolosa.


Barrakuda

Per cominciare a giocare in modalità standard si dovranno estrapolare le 6 carte relitto con un simbolo circolare sul retro.

Queste carte andranno mescolate e piazzate a piacimento al centro del tavolo in modo che ognuna abbia almeno un lato in contatto con almeno un'altra carta.

Ogni giocatore sceglie un colore e prende tutta la sua dotazione composta da carte movimento e barracuda, carta cassaforte e carta sacco d'oro e la pedina.

Queste ultime due andranno di fronte ai giocatori mentre le carte movimento e barracuda formeranno una mano personale.

Al centro del tavolo va formata anche una riserva di pezzi d'oro, i due dadi, mentre il barracuda andrà sulla carta col numero 6.

Lo scopo del gioco sarà quello di mettere in salvo nella propria cassaforte 8 pezzi d'oro prima degli altri giocatori.


IL GIOCO: Tre fasi distinte permetteranno ai cercatori di tesori di “Barrakuda” di appropriarsi di tanto oro, ma attenzione al pericoloso pesce!


Barrakuda

Ogni partita prevede una serie di turni composti da 3 fasi ben distinte, il movimento dei sommozzatori, quello del barracuda e lo svolgimento delle azioni.

Nella prima fase, tutti i giocatori, tra le carte che avranno in mano, dovranno sceglierne una da mettere coperta di fronte a sé.

Quando tutti avranno fatto la propria scelta, si andranno a rivelare: chi avrà giocato una carta movimento sposterà la sua pedina in piedi su quella casella.

Chi avrà giocato invece il barracuda, resterà dov'è e metterà la sua pedina stesa. Le carte andranno giocate tutte di fronte a sé, tranne i barracuda che andranno al centro.

La seconda fase, quella del movimento del barracuda dipende da se e quante carte barracuda saranno state giocate.

Se solo un giocatore avrà messo in gioco la carta barracuda, quel giocatore tirerà solo il dado movimento, quello con le ondine.

Il numero di onde indicherà fino a quanti spazi, ortogonalmente, potrà muovere la pedina barracuda, scegliendo liberamente lo spostamento.

Se nessuno o più giocatori avranno giocato il barracuda, andranno lanciati invece entrambi i dadi, quello dello spostamento e della direzione.

La direzione indicherà verso quale carta si sposterà il pesce e di quante caselle tenterà di avvicinarsi, seguendo sempre il percorso più breve.

A parità di spazi, si sposterà sempre seguendo il percorso composto dalla carta di valore più alto ad ogni bivio trovato.

La terza fase è quella dello svolgimento delle azioni che seguirà sempre un ordine crescente seguendo i numeri sulle carte relitto.

Se su una carta si troverà solo un giocatore senza nessun altro, né barracuda né avversari, allora quel giocatore svolgerà entrambe le azioni indicate.

Se un solo giocatore dovesse trovarsi su una casella col barracuda, dovrà lasciare fino a 4 pezzi d'oro posseduto sulla sua carta sacco d'oro su quella carta.

Eventuali monete d'oro rimanenti dovranno essere rimesse nella riserva, dopodichè il giocatore potrà svolgere l'azione generale indicata dalla carta.

Le monete lasciate su una carta da un giocatore vittima di un barracuda potranno essere prelevate da un sommozzatore dal prossimo turno se in piedi senza barracuda su quella carta.

Se più giocatori si trovano sulla stessa carta, si valuterà l'iniziativa, indicata da chi avrà giocato meno carte movimento.

Quel giocatore potrà scegliere se rubare l'oro di un giocatore presente o se svolgere l'azione speciale della carta.

Dopo questa scelta, tutti potranno svolgere l'azione standard della carta.

Le azioni permettono di recuperare delle carte, di prendere oro da mettere sul sacco oppure trasferirle dal sacco alla cassaforte.

Un nuovo turno comincia con la scelta di una nuova carta movimento: le carte si prenderanno solo quando un giocatore avrà giocato l'ultima oppure per effetto di alcune azioni.

La partita termina appena un giocatore sarà riuscito a mettere 8 pezzi d'oro all'interno della sua cassaforte.

Il gioco prevede anche una modalità a squadre, permettendo la sostituzione dei relitti standard con altre carte, rispettando la presenza di un numero per tipo.

I giocatori in coppia potranno scambiarsi l'oro come azione speciale e si vincerà quando la squadra avrà all'interno della propria cassaforte 12 monete d'oro.


CONSIDERAZIONI: “Barrakuda” darà al temibile essere marino il ruolo di crudele antagonista, ma magari saranno anche gli umani stessi a creare pericolo?


Barrakuda

Il mare è un ambiente che mai come in questo periodo richiama fortemente per la voglia di vacanza e di rilassarsi in santa pace.

Spiagge bianchissime, acque fresche e piacevolissime, qualche attività di intrattenimento e l'estate scivola via con gioia.

Peccato che sotto l'acqua ci possono essere dei pericoli importanti, come degli esseri che possono davvero far molto male.

“Barrakuda” richiama l'attenzione proprio su queste temibili creature che renderanno poco agevole il tentativo di appropriarsi di sonante oro dai relitti.

Il turno scivola via in modo piuttosto veloce, con una carta da scegliere e giocare in contemporanea, abbattendo anche i tempi morti.

Questo genere un flusso di gioco molto scattante e rapido, ma non per questo privo di strategie da tenere a mente.

Per realizzare la mossa migliore infatti, bisognerà tener conto del modo in cui si andranno ad attivare le carte location.

Si massimizzeranno le azioni disponibili rimanendo da soli su una carta, ma il barracuda potrebbe creare il massimo dei problemi apparendo nel nostro stesso luogo.

Perdere tutto l'oro guadagnato infatti sarà un problema insormontabile, ma soprattutto si farà la fortuna di chi vorrà tentare di recuperarlo.

Talvolta anche gli altri umani potranno rappresentare un pericolo importante: si sa che i cacciatori di tesori non guardano in faccia a nessuno.

Sulla stessa carta, chi avrà il valore di iniziativa maggiore potrà infatti rubare l'oro di qualcun altro, intascandolo sulla propria carta bottino.

Compito arduo sarà quello di poter mettere in salvo i propri introiti nella cassaforte, che è anche il modo per poter vincere la partita.

C'è una sola carta che avrà quel tipo di azione attuabile e non sarà semplice andarci con un barracuda e con altri umani alle calcagna.

Giocare la carta barracuda potrà avere di certo degli importanti benefici in determinati momenti della partita.

Il pesce si muove comunque indipendentemente, ma poter pilotare il suo spostamento, senza lasciarlo al destino del dado, può essere una mossa saggia.

Spostarlo lontano da sé assicurandosi le azioni o andare ad infastidire un avversario saranno mosse da tenere fortemente in considerazione.

Non sarà per niente facile riuscire a raggiungere il traguardo delle otto monete in cassaforte, ma qualche colpo di fortuna e mosse studiate potranno fare la differenza.

Fresco e vivace, “Barrakuda” è un gioco in cui dispetti e fastidi sono necessari per potersi guadagnare le preziose monete.

Non semplice all'inizio da padroneggiare, ma con un po' di pratica, si potrà avere un modo per sfidarsi tra avversari con una pericolosa incognita marina.


Non avete paura dei pericoli del mare e vi immergereste per poter recuperare sontuosi tesori? Allora fate vostra una copia di “Barrakuda” per poter ottenere un prezioso tesoro!

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