"Gasha", il fenomeno del Giappone diventa gioco da tavolo

 “Gasha” ci proietta nel mondo delle collezioni.

Direttamente dal Giappone, il fenomeno dei gashapon diventa un simpatico gioco di carte.


Gasha

Nel paese del sol levante, si tratta di un fenomeno che è molto in voga ormai da anni e che impazza in diversi contesti.

Una serie di collezioni misteriose contenute in ovetti all'interno di distributori prendono il nome di gashapon.


“Gasha” è anche il nome di questo gioco di carte che prende proprio in prestito il concetto di sorpresa all'interno di una capsula.

Cinque sono gli oggetti diversi che potranno apparire da ogni carta e serviranno per ritirare dei gustosi premi.

Il sapore e i colori tipici del Giappone più consumistico ci sono tutti, curiosi di scoprire come funziona questo gioco?


COMPONENTI: “Gasha” è un gioco di carte, troviamo gli oggetti misteriosi delle capsule e le carte premio da ottenere convertendole.


Gasha

“Gasha” è un gioco di carte creato da Jason Levine per 2-6 giocatori e portato in Italia da StudioSupernova.

Nella confezione quadrata di piccole dimensioni sono contenuti 15 segnalini bonus appartenenti a 3 tipologie diverse.

Uno vale semplicemente 3 punti, un altro permette di fare un altro turno e il terzo vale come due oggetti di una capsula.

Dopodichè come contenuto abbiamo solamente delle carte, 75 carte gasha 35 carte premio.

Le carte gasha hanno sul retro una varietà di tipologie tra cui quella effettivamente rappresentata sulla sua facciata ufficiale.

Possono essere di 5 tipi, abbiamo le ragazze magiche, le volpi kitsune, i robot, le rape e infine i portachiavi a forma di sushi.

Le carte premio sono divise in due settori: quello superiore con i requisiti per ottenerla e in basso il vero e proprio premio, in punti e biglietti.


PREPARAZIONE: In “Gasha” ognuno inizia con 4 carte e al centro del tavolo saranno creati dei mazzetti misteriosi con i vari oggetti.


Gasha

Per cominciare a giocare bisognerà mescolare il mazzo di carte gasha consegnandone 4 ad ogni giocatori e dividendo le altre in 4 mazzetti più o meno di uguale dimensione.

Dal mazzo di carte premio potrebbe essere necessario eliminare qualche carta a seconda del numero di giocatori.

Dal mazzo preparato bisognerà esporre 4 carte al centro del tavolo e lasciare il mazzo coperto lì di fianco, sotto i mazzetti di carte gasha.

segnalini bonus vanno mescolati e ne verranno piazzati in un certo numero, coperti, in base al numero di giocatori, sotto le carte premio.

Lo scopo del gioco è quello di ottenere il maggior numero di punti convertendo i propri gasha in carte premio più fruttuose.


IL GIOCO: Due sole scelte in “Gasha”, acquisire nuovi gashapon oppure convertire quelli posseduti in carte premio.


Gasha

Al proprio turno, un giocatore sarà posto davanti ad una semplicissima scelta: acquisire carte gasha o scambiare alcune di quelle possedute per carte premio.

Nella prima ipotesi si dovrà scegliere quali carte prendere da quali dei 4 mazzetti: due carte dallo stesso o due da due mazzetti diversi, ed aggiungerle alla propria mano.

Le carte gasha saranno sistemate sul dorso, quindi sarà visibile solamente una schiera di possibilità tra le cose che potranno saltar fuori effettivamente dalla carta.

Se un mazzetto dovesse esaurirsi, quello più massiccio sarà diviso in due per poterne creare nuovamente un altro e averne sempre 4 a disposizione.

Nella seconda ipotesi invece, si dovranno scartare carte gasha dalla propria mano per poter ottenere una delle carte premio esposte.

Ogni carta premio avrà un requisito da soddisfare per poter essere presa, come ad esempio oggetti particolari o combinazioni di carte dello stesso tipo.

Sulle carte premio, spesso saranno presenti anche dei mezzi biglietti, oltre ai numeri nelle stelle che rappresentano i punti vittoria.

Quando verranno prese due carte premio con mezzi biglietti, si potrà reclamare uno dei segnalini bonus ancora presenti in gioco.


Se i mezzi biglietti di "Gasha" dovessero essere dello stesso colore, oltre al segnalino bonus, si potrà anche pescare una carta gasha come extra.

I segnalini bonus permettono di ottenere 3 punti a fine partita, essere convertiti in due gasha jolly per le conversioni in carte premio o di svolgere un turno addizionale.

La partita termina in 3 modi, ovvero quando sarà stato reclamato ogni segnalino bonus, all'esaurimento del mazzo premi oppure quando sarà impossibile creare 4 mazzi gasha.

A quel punto si procederà con il conteggio finale: ogni carta premio offrirà i punti indicati a cui verranno sommati quelli dei segnalini bonus da 3 punti.

In più ogni carta gasha varrà un punto extra, compresi quelli presenti sui segnalini gasha jolly non spesi.

Il vincitore sarà ovviamente chi avrà ottenuto il totale maggiore, dimostrandosi miglior collezionista di gasha al tavolo.


CONSIDERAZIONI: Un sapore tutto nipponico con una meccanica più semplice che mai. “Questo rende “Gasha” adatto a chiunque.


Gasha

Andando nel paese del sol levante non potrete fare a meno di visionare queste strane macchinette come distributori in vari posti delle città.

Utilizzarle andrà ad innescare un piacevole effetto sorpresa per il contenuto del magico ovetto che spunterà dalla macchina.


Proprio questo è lo spirito che “Gasha” andrà ad evocare, con l'effetto dei gashapon che spuntano dai distributori solleticando la curiosità dell'acquirente.

La grafica scelta strizza ovviamente l'occhio al puccioso e a tutto ciò che un appassionato di Giappone ama alla follia.

Abbiamo quindi dei prodotti tipici che potremmo trovare in questi aggeggi, dalle statuine delle ragazzine degli anime fino ai portachiavi.

Sono solamente 5 gli oggetti disponibili, in teoria un po' pochini, ma scelta necessaria per la meccanica di acquisizione delle carte premio.

Una varietà maggiore di oggetti avrebbe reso davvero ostico ottenerle e avrebbe inevitabilmente appesantito il gioco come tempi e frustrazione.

Interessante l'idea, nel pieno stile gashapon, di dare un'idea di ciò che sarà il risultato della pesca, ma senza andare nello specifico.

Ogni turno sarà quindi un po' un salto nel buio, ma fino ad un certo punto, se si sceglierà di prendere due carte gasha.

Le carte premio si diversificano per i requisiti, che vanno da specifici oggetti da possedere fino a set di carte uguali.

I premi in punti sono variabili e ogni giocatore sarà tenuto a scegliere se orientarsi verso un alto numero di punti secchi o se privilegiare i gettoni bonus grazie ai mezzi biglietti.

Fa gola avere una coppia di gasha jolly ma anche tre punti vittoria non saranno di certo da disdegnare grazie ai gettoni.


I turni di “Gasha” scorrono in maniera sempre molto fluida grazie alla sua meccanica davvero semplice ed immediata.

Il gioco si spiega letteralmente in cinque minuti e questo lo rende acquisibile e digeribile pressochè a qualunque tipo di pubblico.

Il giocatore rodato troverà piacevole tuffarsi in una meccanica coerente con l'ambientazione, quello occasionale sarà aiutato da regole semplici e immediate da imparare.

Ci troviamo di fronte ad un classico gioco di carte che si può portare facilmente con sé, viste anche le ridotte dimensioni della scatola.

Un ottimo titolo da vacanza o da tenere spesso in borsa in modo da avere sempre un gioco che si può collocare in qualunque situazione.

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