"Falsi Attori", si mima al buio

“Falsi Attori”, chi recita meglio?

Il giudice sarà intransigente, il mimo sarà reale o sarà inventato?


Falsi Attori

“Falsi Attori” è ciò che potrebbero essere alcuni dei giocatori nei vari turni che comporranno la partita.

Lo scopo sarà quello di mimare qualcosa, che sia un personaggio, un ambiente, un animale, ma non tutti sapranno cosa fare.

Se capita una casella bianca, bisognerà solamente dare spazio alla fantasia, ma magari anche alla furbizia e all'intuito.

Il giudice potrebbe essere molto attento ed esigente nel suo giudizio, chi riuscirà a darla a bere pur non sapendo nulla?


COMPONENTI: Le schede copione di “Falsi Attori” non hanno tutte le caselle complete, ma ognuna rappresenterà una categoria differente.


Falsi Attori

“Falsi Attori” è un gioco da tavolo creato da Dario Massa per 3-6 giocatori pubblicato da Ludic.

Nella confezione trova posto una plancia voto con 6 caselle colorate e una plancia spinner con spicchi dedicati alle lettere e ai numeri.

Troviamo poi 6 carte guess a doppia faccia ed una scheda segnapunti cancellabile con un pennarello.

Sono 30 le schede copione, suddivise in 6 set da 5 schede: su ognuna sono rappresentati elementi legati ad una categoria.

Sulle schede si troveranno griglie incomplete in modo diverso: in ogni colore mancheranno alcuni degli elementi nella griglia che li contiene.


PREPARAZIONE: Ogni giocatore di “Falsi Attori” sceglierà un colore e riceverà il set di schede copione, inoltre sarà scelto un giudice.


Falsi Attori

Per cominciare a giocare, ogni partecipante riceverà un set di schede copione che non potrà mai mostrare agli altri.

Al centro del tavolo andranno invece sistemate la plancia spinner, quella voto e quella segnapunti, nonché i tasselli guess insieme al pennarello.

Ad un giocatore verrà affidato il ruolo di giudice: per quel turno non dovrà recitare ma dovrà invece giudicare.

Lo scopo del gioco sarà quello di accumulare punti riuscendo ad individuare chi recita al buio o meno e riuscendo a convincere il giudice coi propri mimi.


IL GIOCO: Non tutti quelli che mimano in “Falsi Attori” sapranno davvero cosa mimare, come fare per recitare al meglio al buio?


Falsi Attori

Durante ogni turno di gioco, un giocatore sarà il giudice, che avrà il compito di scegliere una categoria tra le 5 disponibili: animali, oggetti, mestieri, luoghi e personaggi.

Dopodichè girerà per due volte lo spinner: questo andrà ad identificare un elemento della relativa scheda, con i due risultati, la lettera e il numero.

Tutti gli altri giocatori, prendendo la scheda della categoria scelta, andranno ad individuare nella griglia l'elemento da mimare secondo i risultati dello spinner.

Non tutti però leggeranno davvero un elementi, perchè alcune caselle della griglia, per alcune schede, saranno completamente bianche.

Chi riuscirà a leggere l'elemento nella propria scheda sarà un mimo, chi invece avrà una casella bianca sarà un impostore.


La seconda fase del turno di "Falsi Attori" prevede che, al via del giudice, tutti i giocatori, per circa 15 secondi, andranno a mimare insieme quanto letto.

I mimi dovranno apparire sicuri e scaltri, anche se non dovessero aver letto nulla sulla propria scheda, andando ad improvvisare.

Il giudice guarderà le performance, dopodichè le giudicherà andando a posizionare le carte guess sulla plancia voto.

La carta guess andrà posizionata sul lato bianco sullo spazio colorato di ogni giocatore se pensa che sia un mimo, sul lato scuro invece se pensa sia un impostore.

Quando il giudice avrà terminato di posizionare le carte guess, si potranno verificare i risultati ed assegnare i punti da segnare col pennarello sulla scheda apposita.

Il giudice otterrà un punto per ogni ruolo individuato, i mimi otterranno due punti se individuati, gli impostori due punti se votati come mimi.

Il ruolo di giudice passa poi al giocatore alla sinistra del precedente per cominciare un nuovo turno tramite lo spinner.

La partita termina quando ogni giocatore avrà ricoperto il ruolo di giudice per due volte, premiando il vincitore che avrà ottenuto il maggior numero di punti.


CONSIDERAZIONI: “Falsi Attori”, per la sua semplicità, si basa tutto sull'affiatamento e il divertimento del gruppo di gioco.


Falsi Attori

Il gioco dei mimi si può dire che sia un classico senza tempo, un vero e proprio pezzo da novanta che è sopravvissuto a varie generazioni.

Cosa c'è di più semplice e diretto che gesticolare, senza aprire bocca, per poter trasmettere un'informazione a qualcuno?


“Falsi Attori” prende in prestito il concetto del gioco dei mimi innestandolo con l'idea dei ruoli nascosti e della valutazione.

In realtà quello che si mima non ha la minima importanza in questo gioco: si può anche non sapere quello che si sta mimando.

Quello che importa è semplicemente capire chi lo stia facendo con cognizione di causa e chi invece sia un volgare millantatore.

Non sarà sempre facile, dipende da quello che gli altri andranno ad inventarsi quando saranno in scena.

Quindici secondi sembrano pochissimi, ma per chi deve muoversi letteralmente al buio potrebbero sembrare un'eternità.

Il regolamento non specifica se il giudice di turno saprà cosa si andrà a mimare, ammesso che sulla sua scheda ci sia l'elemento indicato.

Il bello sarà proprio scoprire dalle performance degli altri giocatori, quello che potrebbe essere l'elemento e capire qualcosa sulla loro identità.


In ogni turno di gioco di “Falsi Attori” non è mai chiaro quanti potranno essere mimi e quanti invece degli impostori.

Impossibile ricordare gli elementi presenti in tutte le schede, anche magari giocando con lo stesso colore.

E soprattutto non si saprà, per la struttura delle griglie quanti sapranno cosa mimare e quanti dovranno inventare.

Difficile il ruolo dell'impostore perchè dovrà immediatamente entrare in azione e inventare qualcosa per essere credibile.

Guardare gli altri potrebbe essere una buona mossa, ma non bisogna far notare un eventuale cambio di rotta.

Chi dice poi che un mimo sappia immediatamente come mimare quello che ha appena letto?

Mimare un druido ad esempio o un ufficio postale potrebbero essere realmente delle dure prove anche sapendo cosa trasmettere!


Per sua natura, “Falsi Attori” è il classico gioco che piace se si vive con il gruppo di gioco giusto.

Per poter vivere appieno l'esperienza ludica bisogna far partecipare persone che amino mettersi in gioco e talvolta mettersi un po' in ridicolo.

Mimare a volte impone di fare movimenti e azioni che il giocatore da tavolo canonico magari rifugge.

Motivo per cui, il gioco si presenta come ideale soprattutto per un gruppo di non giocatori che desiderano un titolo divertente e semplice.

Strizzando l'occhio ad un classico dei classici, si entrerà immediatamente nel vivo del gioco, con la svolta preziosa delle identità nascoste.

Un gioco semplice e immediato, che forse si allunga troppo nel massimo numero di giocatori, ma che promette grasse risate se fatto con i giusti amici.


Risate pronte e servite: prendete una copia di “Falsi Attori” e mettete alla prova il vostro ingegno. Come ve la cavate a mimare al buio?

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