“Hamlet”, costruiamo un villaggio
“Hamlet”, si costruisce tutti insieme
Tutti sono impegnati alla costruzione della chiesa del villaggio e dei suoi edifici.
Ci sono già pochi edifici messi intorno al cantiere della
chiesa, quel tanto che basta per dar vita agli albori di un nuovo villaggio.
Saranno quindi i giocatori che potranno man mano investire
le risorse necessarie per la costruzione di nuove tipologie di edifici.
Villici e muli saranno di importantissimo valore per poter
avere modo di trasportare le materie che serviranno proprio per andare avanti
coi lavori.
COMPONENTI: La particolarità di “Hamlet” è quella di avere tessere edificio delle forme più strane, da sistemare secondo dei canoni.
Nella scatola in cui bisognerà montare i vari scomparti, sono
presenti 32 tessere edificio di varie forme e con vari confini.
Ogni confine può essere rappresentato da una montagna, una
foresta oppure una porzione di strada già stampata.
Troviamo anche 12 segnalini mercato con una richiesta e dei
guadagni, 9 segnalini tra traguardi e premi che offriranno gustosi punti.
Sono 18 i segnalini materia prima rappresentati da 6 cubetti
per pietra, grano e tronchi e 30 monete oltre a 6 parti di chiesta e un
segnalino primo giocatore.
Oltre ad un sacchetto di stoffa, abbiamo anche la dotazione
per i giocatori come 32 segnalini materia lavorata con simboli neri da un lato
e bianchi dall’altro.
Ma anche 24 segnalini, 24 vessilli, 16 pedine villico, 20
strade e 24 muli.
PREPARAZIONE: Il villaggio di “Hamlet” partirà già con degli edifici basi che andranno a circondare la chiesa in fase di costruzione.
La tessera chiesa andrà al centro del tavolo e ogni
giocatore andrà a sistemare un suo villico ed un suo mulo su di essa.
Alcune tessere, ovvero taglialegna, cava, fattoria, mercato
e municipio vanno sistemati accanto alla chiesa, con configurazione di base o a
piacere.
Su taglialegna, cava e fattoria vanno già inserite due
risorse del tipo relativo sottoforma di cubetti, mentre tutte le tessere con
icona sacchetto vanno proprio inserite nel sacchetto.
Il resto delle tessere edificio andrà diviso in pile in base
al mentre il segnapunti andrà accanto
all’area di gioco: su di esso andranno posizionati 4 edifici pescati dal
sacchetto.
Ogni giocatore riceve tre monete, mentre i segnalini
traguardo e premio vanno esposti sul tavolo.
I segnalini mercato vanno divisi in base al livello e
posizionati a scalare formando poi una pila unica da posizionare accanto al
mercato. I primi tre saranno esposti sulla tessera.
IL GIOCO: In ogni turno di gioco di “Hamlet”, i giocatori potranno intraprendere azioni con i propri villici per attivare tessere o costruire.
Per muovere i propri muli bisognerà spostarli su una tessera
adiacente che sia però collegata a quella di partenza da una strada, costruita
da qualunque giocatore o già stampata.
I villici invece possono essere attivate per svolgere
diverse operazioni, come ad esempio attivare una tessera edificio.
Un villico può muoversi liberamente sulle strade proprio
come i muli, ma può spostarsi fino alla tessera desiderata, purchè
raggiungibile.
Ogni tessera ha un suo modo per essere attivata: ad esempio
i siti di produzione permettono di posizionare materia sugli spazi liberi e
ottenere come ricompensa quanto segnato dalla tessera.
I siti di lavorazione invece permettono di posizionare un
proprio segnalino materia lavorata sullo spazio apposito a patto di riuscire a
spostare le risorse indicate.
Le risorse possono essere prese liberamente dalle tessere
adiacenti a quella che si desidera attivare ma anche tramite i muli.
Ogni mulo infatti permette di spostare una materia nella sua
tessera ad una tessera adiacente, provocando quindi spesso delle vere e proprie
catene di trasporto.
Al municipio di “Hamlet” sarà possibile svolgere due azioni, ovvero acquisire nuovi lavoratori o muli oppure delle tessere progetto.
I villici saranno man mano più costosi e partiranno
inevitabilmente dalla chiesa, mentre i muli su una qualunque tessera
raggiungibile dalla chiesa tramite strade.
Acquistare le tessere progetto invece permette di avere in
riserva una nuova tessera che si potrà costruire con l’azione di un villico.
Le tessere progetto hanno costi sempre maggiori indicati
dalla tessera municipio e va piazzata una moneta aggiuntiva se si saltano
tessere oltre la prima in fase di acquisto.
Al mercato invece bisognerà trasportare le merci desiderate
dalle tessere richiesta per ottenere dei benefici in punti e monete.
La chiesa invece va costruita, portando sempre le materie
richieste dalle varie porzioni di edificio e posizionando un proprio segnalino
ad indicare il contributo offerto.
Ci sono anche molti altri edifici che man mano possono
apparire al municipio come progetti ed ognuno avrà la sua modalità di
attivazione.
Con un villico, in “Hamlet”, si potrà anche costruire un edificio, utilizzando una delle tessere progetto acquistate in turni precedenti.
Ogni progetto indica quali materie serviranno per poterlo
costruire e bisognerà piazzarlo in modo legale seguendo alcune regole.
La tessera va posta adiacente a quella in cui il villico sta
operando collegandola almeno con un segmento.
In più se c’è una strada, bisognerà necessariamente
attaccarla ad un’altra strada, mentre montagna e foresta possono collegarsi
tranquillamente a vicenda.
Quando verranno costruiti i siti di lavorazione, le tessere
relative a quella tipologia di progetto andranno inserite nel sacchetto insieme
alle altre.
Costruire siti di interesse, sempre trasportando risorse,
permetterà di piazzare sulla tessera un proprio vessillo che offrirà punti a
fine partita.
Infine si potranno anche costruire strade, ma solo su
collegamenti tra due montagne, pagando due legni o tra due foreste, pagando due
pietre: in questo modo si piazzerà una propria strada tra le due tessere.
Ogni volta che si attiva un proprio villico lo si stende per
ricordarlo e si passerà al prossimo per svolgere la prossima azione, fino a che
non saranno stati usati tutti.
Quando la chiesta di “Hamlet” sarà completamente costruita, si terminerà il round in corso e si passerà al conteggio dei punti.
Verranno dunque distribuiti i segnalini premio in base agli
obiettivi raggiunti e si sommeranno i punti per i vessilli posti sui siti di
interesse.
Tutte le strade costruite varranno un punto e chi ha la
strada più lunga, contando solo le proprie e quelle stampate, tranne la chiesa,
permetteranno di conteggiare ogni strada due punti.
A ciò andrà sommato un punto ogni tre monete conservate e si
avrà come vincitore chi avrà ottenuto più punti, ovvero chi avrà offerto il
miglior contributo al villaggio.
CONSIDERAZIONI: “Hamlet” farà lavorare la mente per dar vita ad una serie di catene di trasporto tra una zona e l'altra.
A volte si svolgerà il tutto tessera dopo tessera, altre
volte con delle carte, ma qui ci si attiverà in senso più ampio per dar vita al
proprio villaggio.
In “Hamlet” si dovrà generare la propria città con la costruzione, ma anche con lo sviluppo approfittando man mano dei nuovi luoghi creati.
Una delle fasi fondamentali del gioco sarà quella della costruzione,
mediante la quale si dovranno creare nuovi edifici nel regno globale.
L’innesto non sarà però canonico, visto che le forme delle
varie tessere sono le più svariate e gli incastri dovranno comunque rispettare
dei canoni.
Le adiacenze con le strade saranno fondamentali e potranno
anche confermare nuovi collegamenti tra tessere per il passaggio di merci.
Annettere invece montagna e bosco imporrà un vero e proprio
blocco con l’impossibilità, anche più avanti nel gioco, di creare delle strade.
La creazione delle strade è qualcosa di fondamentale anche
per i punti a fine partita visto che le catene continue offriranno dei sontuosi
guadagni.
Ma durante la partita saranno altrettanto fondamentali perché
saranno il collegamento che conta per il passaggio di merci tra un luogo e l’altro.
Questo è un aspetto del gioco che mette in risalto una forma
di interazione molto particolare, viene da dire quasi di sfruttamento.
Infatti la strada avrà il colore di uno dei giocatori, ma
saranno anche tutti gli altri a poterne usufruire per poter trasportare le
risorse.
Le risorse di “Hamlet” rappresentano il potere che si avrà di attivare le abilità legate ai vari luoghi che sorgeranno nel paese.
Le risorse hanno un valore incommensurabile ai fini del
gioco, visto che bisognerà utilizzarle per poter svolgere la maggior parte
delle azioni più importanti.
Ad esempio per costruire la chiesa, vero cuore pulsante del
villaggio che man mano farà arrivare anche al requisito di fine partita.
Ma anche per portarle al mercato e guadagnare qualcosa in
termini di punti che ovviamente sono l’obiettivo principale del gioco.
Il trasporto delle stesse può essere garantito dal proprio
personale, umano o animale, saggiamente piazzato e spostato.
Se gli omini possono viaggiare indisturbati lungo il regno,
seguendo però le strade stampate o costruite da chiunque, i muli sono più lenti.
Si muoveranno di una sola casella e quindi vanno
attentamente guidati, ma possono spostare una risorsa verso di sé da una
casella adiacente.
Avvicinarli potrebbe dar vita ad un vero e proprio motore di
spostamento da una parte all’altra per il trasporto adeguato di merci.
Ovviamente bisognerà calibrare turno dopo turno l’effettivo
posizionamento adeguato alle azioni che si vorranno svolgere.
Il tutto ovviamente in base alla situazione che si troverà
dopo i turni degli altri che potrebbero aver razziato quanto poteva servirci.
L’acquisto e il posizionamento di nuovi luoghi in “Hamlet” è una strategia da adottare per poter riservarsi delle azioni molto utili.
Il municipio è un luogo fondamentale del gioco perché garantisce
lo sviluppo sotto due aspetti, ovvero quello dei luoghi o della forza lavoro.
Con i luoghi ci si potrà garantire la disponibilità di una
nuova tessera da posizionare in futuro adiacente al luogo in cui si trova un proprio
villico.
Ma nello stesso edificio si potrà anche avere l’opportunità di
acquisire nuovi villici e nuovi muli che garantiranno nuove possibilità.
Avere una buona rete di muli può essere costoso, ma in termini di fattività sicuramente si avranno spostamenti di merci molto più diffusi.
Questo garantirà l’arrivo di ciò che serve in vari luoghi
che potranno quindi essere attivati dai propri villici senza problemi.
“Hamlet” si basa su strategie molto particolari che vertono su vari fattori, dallo sviluppo proprio a quello di un reame da condividere.
Questa accoppiata di fattori tendono a sviluppare qualcosa
di comune a qualcosa di proprio sfruttando ciò che nasce e cresce sul campo.
Si sentirà inevitabilmente l’aria di un villaggio in
continua crescita, con tutto ciò che ne consegue, dalla creazione di nuovi
luoghi ai viaggi per lavorare le merci.
Un vero e proprio tuffo in un’altra epoca che tenderà a far
tessere al giocatore delle strategie mediante le quali collocare sempre al
meglio le proprie risorse.
Un gioco che si fa apprezzare magari dopo una prima partita
in cui si avrà solo in fase avanzata un più chiaro aspetto generale delle cose da
fare.
Ma dopo un rodaggio iniziale, si potrà davvero dar vita a dei motori di gioco che potranno garantire divertimento e soddisfazione.
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