"Code in Fiamme" Iguana sfida Opossum

“Code in fiamme”, una strana leggenda.

Iguana e Opossum sono i due animali protagonisti di questa caccia al fuoco.

Code in fiamme

Qui stiamo pescando a piene mani da una vecchia leggenda che vede come protagonista un personaggio particolare, ovvero Iguana.

Questo essere tentò di rubare agli umani il fuoco del villaggio, nascondendosi in cielo tentando una bella fuga.

A correre in soccorso del popolo umano arrivò Opossum, un altro essere strambo che arrivò fino al nascondiglio di Iguana.

Con una ninna nanna lo addormentò per riprendere il fuoco. Una storia da sfondo a che cosa? Lo possiamo scoprire insieme.

 

COMPONENTI: ”Code in fiamme” presenta delle evocative carte fuoco ma soprattutto dei set di carte personali da 12 pezzi.

Code in fiamme

“Code in fiamme” è un gioco di carte ideato da Thomas Sellner per 2-6 giocatori e pubblicato da Studio Supernova.

Nella piccola scatola troviamo 6 carte fiamma, ognuna riporta un numero di partenza accompagnato da un +.

Inoltre troviamo 6 set di 12 carte, 10 sono le carte opossum, da 1 al 9 e un +1, oltre alla carta tana e alla carta falò.

 

PREPARAZIONE: Ogni giocatore di “Code in fiamme” riceve il suo set di 12 carte con il quale tenterà di riconquistare il fuoco.

Code in fiamme

Per cominciare a giocare, ognuno dovrà ricevere un set di carte personali, ponendo di fronte a sé la carta falò.

Sopra la carta falò andrà posizionata una delle carte numero casuali, facendo in modo che ogni giocatore abbia davanti un numero diverso.

Le carte rimanenti andranno a comporre le mani dei giocatori, mentre le carte fuoco andranno mescolate e posizionate al centro del tavolo con la prima scoperta.

Lo scopo del gioco sarà quello di tentare di ottenere le carte fuoco giocando le proprie carte opossum e rubando i falò degli altri.

 

IL GIOCO: Ogni giocatore di “Code in fiamme” ha solo tre carte in gioco tra quelle che ha a disposizione durante ogni round.

Code in fiamme

Ogni giocatore sceglie tre delle carte opossum dalla propria mano, lasciando le altre poggiate al tavolo con la carta tana in su.

Dopo questo primo passaggio da svolgere in contemporanea, si passerà alla fase di caccia che invece si svolgerà a turni.

Comincia il vincitore del round precedente e nel primo quello più anziano, che sarà il primo ad essere messo di fronte ad una scelta.

Potrà giocare una carta che sia pari al numero presente sulla carta fuoco al centro del tavolo oppure potrà passare.

Giocando una carta, i giocatori successivi dovranno giocare una carta che sia esattamente di un numero superiore alla carta opossum in cima.

Se un giocatore sceglie di passare, che abbia o no una carta valida da giocare, non sarà escluso dal round, ma potrà fare di nuovo la scelta al proprio turno.

Se, dopo aver giocato una carta, tutti i giocatori passeranno e dovesse tornare il turno di quel giocatore, allora il round sarà da lui vinto.

In questo modo si creerà una nuova pila del fuoco, prendendo la carta iguana e piazzandola davanti a sé.

Sopra la carta iguana ci andrà la carta che ha permesso di vincere il round, in più si potrà rubare la carta fuoco di un altro giocatore se custodita da una carta opossum con lo stesso numero.


Un nuovo round di “Code in fiamme” viene preparato immediatamente dopo aver fatto creare al giocatore una nuova pila del fuoco.

A questo punto le carte che non sono entrate a far parte della pila del fuoco o nel mazzo degli scarti andranno a ricomporre la mano.

Questa sarà quindi creata da le carte opossum avanzate dal round precedente, una carta rubata dalla pila del fuoco altrui e tutte le carte sotto la tana.

Le carte nel mazzo degli scarti sono esauste e non entreranno immediatamente in mano, ma lo faranno nel round seguente.

Un nuovo round ha così inizio con la partenza da parte del giocatore vincitore dell’ultimo, in vista della conquista di nuove carte fuoco.

La partita termina quando sarà stata presa anche l’ultima carta fuoco e sarà premiato il giocatore che avrà ottenuto il maggior numero di fiamme.

 

CONSIDERAZIONI: “Code in fiamme” ha dalla sua una grande semplicità, ma anche una base strategica non da poco.

Code in fiamme

La leggenda raccontata come ambientazione del gioco è un simpatico pretesto per poter dotare le carte di magiche illustrazioni.

I teneri animaletti che troneggiano sulle carte sono effettivamente di egregia fattura, ma quanto conta ai fini del gioco?


“Code in fiamme” prende in prestito questa leggenda per dar vita ad un gioco di carte semplice ma con un certo spessore strategico.

Chiariamoci, la meccanica è davvero molto semplice, visto che non si dovrà far altro che posizionare una carta sopra l’altra se di valore di uno superiore.

Tutto qui, il gioco è fatto, ma ovviamente la semplicità della meccanica di base non è tutto quello che questo titolo offre.

Tutto parte già dalla scelta delle sole tre carte che entreranno in gioco, che saranno come tre pallottole che si potranno sparare nel round.

Sono tre a testa quindi i tentativi di rimanere a galla ed essere colui che, al ritorno del turno, potrà beneficiare della carta fuoco.

Non si dovranno quindi scegliere a caso le tre carte, ma seguire qualche particolare strategia per arrivare in fondo.


Un minimo di intuizione è quello che serve in “Code in fiamme” per poter scegliere le carte giuste in base a quelle che potrebbero scegliere gli altri.

Noi sappiamo che le carte potranno essere giocate solo se con un valore maggiore di uno rispetto a quella in cima al mazzo degli scarti.

Ma sappiamo che questa regola vale ovviamente per tutti, quindi sarà anche il modo con cui si potrà coprire la nostra carta.

Sceglierne una immediatamente vicina al valore della carta fuoco potrebbe avere senso, ma quante possibilità ci sono di rimanere quelli in cima?

Sono queste le domande che ci dovremmo fare quando si partirà con la selezione iniziale delle carte del round.


Varrà sempre la pena in “Code in fiamme”, di mettere in gioco una carta, se possibile, quando arriva il nostro turno?

Sarà saggio mettere in gioco una carta immaginando che però questa potrebbe essere coperta da quella di un altro giocatore?

Talvolta si potrà anche giocare di bluff e attendere che magari si torni a quel numero con un po’ di fortuna e con le mosse giuste.

Ciò ovviamente sarà rischioso, perché con un giocatore che passa, chi avrà giocato l’ultima carta avrà qualche chance di poter vincere il round.

Proprio vincendo il round si potrà anche tentare di sgraffignare una carta altrui se con il numero uguale a quello della carta opossum vincente.

Magari è proprio questo il tentativo di colpo grosso che un giocatore potrebbe voler fare scegliendo una carta utile nel tentatvo di rubare.

Si tratta appunto di un tentativo. Quante chance ci sono di poter vincere esattamente con quella carta che farebbe rubare un goloso bottino?

Con una dinamica di base molto semplice, il gioco presenta quindi diversi twist interessanti per chi si calerà fortemente nel mood del gioco.

Un titolo che non appare immediatamente coinvolgente, ma che rivela le sue chicche solo dopo aver assaporato qualche dinamica entrando direttamente nel vivo dell’azione.

 

Una copia di “Code in fiamme” vi farà vivere una leggenda antica attraverso un gioco di carte semplice ma dalle note strategiche articolate.

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