“Pocket Farm”, pronti con le ceste
“Pocket Farm”, sole e nubi per la coltivazione
Tanta frutta colorata e dei cesti pronti per fare incetta, ma tutto dipende dal tempo!
Coltivare ananas, mele o anche degli esotici avocado non dev'essere semplice in territori minacciati dalle intemperie.
Sole e nuvole devono infatti essere ben valutati anche nella produzione delle materie di questo titolo, poiché possono fare la differenza.
Attenzione anche ai cestini, perchè troppa frutta dello stesso tipo alla fine non conta, meglio la varietà. Qualcuno ha detto macedonia?
COMPONENTI: I componenti principali di “Pocket Farm” sono composti dalle carte coltivazione con frutti e agenti atmosferici.
Nella piccola scatola trova posto un delizioso avocado che funge da segnalino primo giocatore e un blocco segnapunti.
Oltre le 4 carte iniziali, sono incluse 60 carte coltivazione di forma quadrata, a loro volta suddivise in 4 quadrati con un costo centrale.
Su ognuno di essi si potrà trovare l'immagine di frutta in 4 tipi diversi, di un cestino con un punteggio e di agenti atmosferici ovvero una nuvola o di un sole.
PREPARAZIONE: Con una carta iniziale, ogni giocatore di “Pocket Farm” avrà la sua base sulla quale espandere la propria coltivazione.
Ogni giocatore riceverà una carta iniziale da tenere scoperta di fronte a sé, mentre il mazzo di carte coltivazione andrà mescolato e messo a faccia in giù al centro del tavolo.
Lo scopo del gioco sarà quello di creare la coltivazione più ampia in modo da totalizzare il maggior numero di punti.
IL GIOCO: “Pocket Farm” è un draft in cui ogni giocatore selezionerà una carta che potrà entrare a far parte della propria coltivazione.
Nella fase di draft, dal mazzo di pesca verranno scoperte tante carte quanti sono i giocatori +1.
A partire dal primo giocatore, ognuno sceglierà una carta da aggiungere alla propria mano, quella rimanente fungerà da contaturni e andrà nella sezione offerte.
Dopo aver svolto questa operazione, ci sarà quella di piazzamento, che si potrà svolgere in contemporanea.
In questa fase ogni giocatore potrà scegliere di piazzare da 0 a 2 delle sue carte dalla mano nella propria area di coltivazione.
Ovviamente ci saranno delle regole per poter piazzare le carte, prima fra tutte la disponibilità di pagarne il costo.
Non c'è una moneta nel gioco, ma il prezzo sarà valutato sulla disponibilità di agenti atmosferici adatti a coprirlo.
Il sole e le nuvole saranno le monete di "Pocket Farm" che varranno di più o di meno a seconda della tipologia o delle adiacenze
Sole e nuvole infatti avranno un valore: un sole vale uno, due soli valgono 2 ciascuno, tre soli 3 ciascuno.
Per le nuvole il discorso è semplicemente all'inverso: una nuvola vale 3, due nuvole valgono 2 ciascuna e tre nuvole 1 punto l'una.
L'adiacenza tra più soli o più nuvole permettono di sommare questo valore e la carta che si sceglie di piazzare dovrà coprire almeno uno di questi elementi.
Per piazzare due carte coltivazione nello stesso turno, il prezzo della seconda carta sarà aumentato di 2 punti rispetto al costo indicato.
Dopo aver svolto anche la fase di piazzamento, il segnalino avocado passerà al giocatore successivo in senso orario per l'inizio di un nuovo round.
Dopo aver giocati 12, si passerà al conteggio dei punti, andando a valutare l'adiacenza di cesti e frutta nelle aree coltivazione.
Ogni cestino darà i punti indicati per tipi diversi di frutta ortogonalmente adiacenti, ma ogni cestino adiacente a più frutta dello stesso tipo, andrà conteggiato solo una volta.
Il valore di ogni frutto così contato, andrà moltiplicato per il valore di quel frutto presente nelle offerte, ovvero le carte scartate.
Il valore dell'offerta si quantifica per il numero di frutti di quel tipo presenti in alto a sinistra sulle carte coltivazione scartate.
Il coltivatore vincitore sarà quindi colui che sarà riuscito a totalizzare il maggior numero di punti.
CONSIDERAZIONI: Coloratissimo e divertente, “Pocket Farm” nasconde molte più note strategiche di quello che sembra.
Mangiare un frutto coltivato con le proprie mani è una gioia incommensurabile, ma quanto si suda per poterlo produrre?
“Pocket Farm” insegna quanto sia duro coltivare, tenendo conto del tempo atmosferico per la produzione di nuovi frutti.
Di solito nei giochi siamo abituati a valutare il costo di utilizzo delle carte con delle monete apposite.
Più volte ci è però capitato di dover scartare carte come prezzo da pagare per poterne mettere altre in gioco.
In questo titolo invece il costo, per una coerenza di ambientazione, viene valutato con la disponibilità di sole e nuvole.
Constatare che tempo faccia e correre ai ripari per le coltivazioni è un fattore ovvio, ed è simpatico riprenderlo in questo modo.
Questa meccanica permette anche di instaurare delle strategie di piazzamento non solo per i termini di punteggio, ma anche di abilità nel pagare nuove carte.
Cercare di rendere adiacenti i simboli sole, ma evitare quelli delle nuvole che altrimenti si potranno impoverire, sarà una bella sfida.
Il sistema di punteggio di “Pocket Farm” premia i cestini misti e bisogna valutare bene cosa andrà scartato.
Ovviamente non bisogna valutare solo il posizionamento di sole e nuvole, ma anche, e soprattutto, quello di frutta e cestini.
Le adiacenze di questi beni preziosi della terra con i cestini più golosi saranno l'effettiva forma di punteggio che si valuterà a fine partita.
Poco però conteranno quantità di frutti di un certo tipo se non avranno un moltiplicatore importante nelle offerte.
Per questo motivo bisognerà anche valutare con attenzione cosa prendere e cosa lasciare a fine round nella fase di draft.
Tutto quello che verrà scartato andrà infatti conteggiato a fine partita per tutti i giocatori, utile quindi dare un'occhiata anche agli schemi degli avversari.
Detto questo, tutto può però cambiare nel corso del gioco, visto che con un piazzamento si potrebbe coprire qualunque cosa, andando a modificare di netto la propria area di gioco.
Questo aiuterà anche in corso d'opera a cambiare le cose direzionandosi verso frutti più redditizi, valutando i moltiplicatori che si aggiungeranno alla sezione offerte.
Graficamente “Pocket Farm” è una gioia per gli occhi e permette di giocare con carte coloratissime ma abbastanza chiare da valutare.
Le illustrazioni del gioco possono ricordare in qualche modo quelle per i libri per bambini, con disegni grandi e variopinti.
Questo potrebbe trarre in inganno inizialmente e far passare questo titolo per un giochino di poco conto.
Se la sua meccanica è semplicissima va però considerato che l'impiego delle carte deve essere valutato secondo una serie di scelte importanti da non sottovalutare.
Un po' complicato il punteggio da riordinare a fine partita visto che lo schema che si andrà a creare potrebbe essere un po' complesso.
Ma si tratterà di un piccolo disagio delle primissime partite quando non si avrà ancora dimestichezza con un ordine visivo generale.
Dopo il primo impatto si andrà spediti a conteggiare i propri frutti raccolti e di conseguenza moltiplicarli con le offerte.
“Pocket Farm” è un titolo accattivante sotto molti profili, capace di donare un buon livello di sfida e vari stati di strategia.
L'apparenza semplice e scanzonata non deve distrarre dalla sua natura da puzzle game in cui valutare al meglio ogni tipo di piazzamento.
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