“Studiosi a Sud del Tigri”, via alle traduzioni

“Studiosi a Sud del Tigri”, tutto porta all’arabo.

Uno stuolo di traduttori deve portare preziosi manoscritti alla lingua araba.


Studiosi a Sud del Tigri

In "Studiosi a Sud del Tigri" ci troviamo nel pieno del Califfato degli Abbasidi, quindi circa nell’anno 830 dopo Cristo e si vive il suo massimo splendore.

E’ d’abitudine recuperare dei preziosissimi manoscritti provenienti da tutto il mondo e ovviamente poterli tradurre in lingua araba.

Non si tratta di un compito facile, anche perché non si tratterà solo di tradurre, ma anche di gestire aree culturali e influenzare gilde.

Solamente chi avrà avuto la maggior influenza nel campo della traduzione e della cultura diventerà un personaggio di spicco nel Califfato.


COMPONENTI: Tantissimi dadi e numerose carte di varie tipologie sono i componenti di “Studiosi a Sud del Tigri”.


Studiosi a Sud del Tigri

“Studiosi a Sud del Tigri” è un gioco da tavolo ideato da Shem Phillips e S J MacDonald per 1-4 giocatori, pubblicato dalla Fever Games.

Nella scatola troviamo tantissimo materiale, a cominciare dai numerosi dadi, 40 bianchi, 20 rossi, 20 blu, 20 gialli, 5 viola, 5 verdi e 5 arancioni traslucidi.

Troviamo poi 56 lavoratori in 4 colori, e materiali per i giocatori in 4 colori ovvero 80 segnalini influenza, 24 segnalini ricerca e 4 segnalini giocatori.

C’è anche un segnalino neutrale, 35 ori, 50 monete e un segnalino primo giocatore oltre a numerose carte.

Si comincia con 6 carte intrigo per il solitario, 4 carte califfo con spazi influenza, 48 carte pergamena da tradurre, e 28 carte azione suddivise in 4 set.

Abbiamo 6 carte obiettivo, 6 carte pergamena iniziale, 10 carte interprete iniziale, 10 carte risorsa e una carta preparazione califfo.

Sono 64 le carte interprete con una o due lingue padroneggiate, inoltre 4 plance giocatore, un tabellone e una plancia solitario.


PREPARAZIONE: Per cominciare una partita di “Studiosi a Sud del Tigri” bisognerà allestire il tabellone e offrire ad ogni giocatore il proprio materiale.


Studiosi a Sud del Tigri

Per iniziare a giocare bisognerà posizionare il tabellone al centro del tavolo e mescolare separatamente i mazzi di carte interprete, piazzandoli negli appositi spazi.

Le carte pergamena andranno mescolate, 6 esposte nello spazio della mappa e 3 sulla Casa della Sapienza, mettendo da parte le altre.

Vanno mescolate le carte interpreti iniziali e ne andranno rivelate 4 mettendole nelle relative stanze nella parte bassa del tabellone.

Vanno mescolate anche le 10 carte risorsa e 4 andranno ad associarsi alle 4 carte interprete iniziali posizionate.


Dopo aver preparato l'area del tabellone di “Studiosi a Sud del Tigri”, si passerà alla preparazione dei giocatori.

I giocatori otterranno la loro dotazione: una plancia personale insieme ad un set di carte azione, 20 influenze, 6 segnalini ricerca, un segnalino giocatore ed un sacchetto.

I segnalini giocatore andranno sul primo spazio della mappa, mentre quello neutrale andrà in basso, i segnalini ricerca sul primo spazio di ogni tracciato.

Andrà poi formata una riserva composta da dadi, oro, monete e lavoratori da posizionare accanto al tabellone.

Il mazzo pergamene andrà allestito seguendo delle regole dettate dalla carta califfo, scegliendo di giocatore alla versione standard che evita alcune carte o quella epica.

Le carte obiettivo vanno mescolate e una andrà distribuita ad ogni giocatore: si otterrà un lavoratore bianco, uno del colore indicato, così come un dado.

In più si prenderà anche la carta pergamena iniziale indicata dalla carta obiettivo.

In senso inverso rispetto all’ordine di turno, ognuno sceglierà una coppia di carta interprete iniziale e risorsa, ottenendo quando indicato.

Ciò permetterà di aggiungere dadi al sacchetto, pescarne 4 e tirarli per averli a disposizione, ottenere ori, monete, lavoratori ed eventuali altre ricompense.

Lo scopo del gioco sarà quello di poter ottenere il maggior numero di punti traducendo i manoscritti dalla lingua originale all’arabo.


IL GIOCO: Un giocatore di “Studiosi a Sud del Tigri”, al proprio turno, può scegliere se lavorare, giocando una carta azione o riposare.


Studiosi a Sud del Tigri

Al proprio turno, un giocatore può scegliere di risposare oppure di lavorare, che permetterà di giocare una carta azione.

Ogni giocatore, sulla propria plancia, ha 5 spazi azione, il sesto si sbloccherà andando a soddisfare ogni richiesta della propria carta obiettivo.

La carta giocata andrà associato ad uno o due dadi ed eventualmente a dei lavoratori, dello stesso colore dei dadi o d i colore differente.

Il dado andrà ad indicare la potenza dell’azione, il lavoratore invece, se dello stesso colore del dado lo trasformerà in un 6, se di colore diverso, gli cambierà il colore.

Mediante questo meccanismo, si potranno anche miscelare colori primari, ottenendo quindi un colore derivato.

Un’azione è quella di reclutare con cui incaricare o ingaggiare un interprete posto in alto sul tabellone, identificando il range di azione in base al valore dei dadi giocati.

Incaricare permette di svolgere l’azione posta in alto a destra sulla carta interprete scelta: molto spesso di tratterà di conversioni.

Ingaggiare permette di prendere una carta interprete, girarla e posizionarla in una stanza libera in basso: si pagherà in monete e si otterrà il bonus della stanza, piazzando poi un’influenza sulla carta.

L’azione viaggiare permette di spostare il proprio segnalino sulla mappa di tanti spazi quanto il valore dei dadi, o meno.

Questo permette di terminare lo spostamento su uno spazio bianco, ottenendo bonus, oppure nero, permettendo la consegna di carte pergamena alla Casa della Sapienza.

Indipendentemente dalla casella di destinazione, si potrà ottenere un ulteriore bonus oltrepassando un segmento dello stesso colore del proprio dado.

Per poter consegnare una carta si prenderà quella adiacente al proprio segnalino sulla mappa si pazzerà in uno spazio disponibile tre i 9 appartenenti alle tre gilde nella Casa della Sapienza.

Il costo è di 4 monete, si otterrà influenza in una gilda, un oro e si farà un avanzamento nel tracciato ricerca relativo alla pergamena consegnata.

Una nuova carta pergamena andrà pescata per sostituire quella consegnata, ciò potrebbe rivelare una carta califfo tra le 4 contenute nel mazzo.


La lista delle azioni di “Studiosi a Sud del Tigri” continua con l'azione ricercare che farà interagire con i tracciati

Con l’azione ricercare si avanzerà il proprio segnalino su un tracciato scegliendo una delle 4 opzioni disponibili.

Una, con qualunque dado, permette di ottenere monete e un lavoratore a scelta, la seconda tramite un dado di almeno 4, permette l’avanzamento sul tracciato del colore del dado e di ottenere due monete pagando un oro.

La terza opzione, con un valore di almeno 8, permette le stesse cose, ma senza pagare un oro.

Con un dado di almeno 10, pagando due ori, si avanzerà due volte sul tracciato e i otterranno due monete.

Spostando il proprio segnalino ricerca, finendo sugli spazi trasparenti si otterrà subito il bonus, negli spazi colorati invece non si otterrà nulla subito, ma solo quando si riposa.

Con l’azione tradurre si otterranno carte pergamena presenti nelle gilde, a patto che il dado abbia lo stesso colore della gilda in cui si opera.

Per tradurre bisogna scegliere la carta di quel colore e pagare oro su ogni interprete che sarà coinvolto in questa traduzione.

Ci sono vari livelli di traduzione in base alla lingua e andrà pagata una moneta ad ogni proprietario di interpreti, mentre i propri, posti nelle stanze, non o richiedono.

Se dopo questa azione, un interprete avrà su di sé ori pari a quanto richiesto nella stanza, andrà congedato, ovvero piazzato sotto uno spazio azione della plancia del proprietario.

Se un giocatore riposa, pescherà la carta sul fondo del mazzo pergamene, muovendo il segnalino neutrale intorno alla mappa di tanti passi quanto il valore di punti vittoria indicato.

Questa carta pergamena potrebbe andare a sostituire una presente sulla mappa o trasferirsi alla Casa della Sapienza in base ad una serie di regole basate sull’influenza presente sulla pergamena accanto al segnalino neutrale.

Secondo passaggio della fase riposare è la riscossione delle rendite accanto ai simboli luna presenti sulla propria plancia da sinistra a destra.

Questo permette di ricevere bonus dallo spazio occupato sui tracciati ricerca, riscuotendo solo lo spazio colorato più alto raggiunto.

Ultimo passaggio permette di rimettere nel sacchetto tutti i dadi presenti sulle azioni giocate e riprendere in mano tutte le carte.


I segnalini influenza di “Studiosi a Sud del Tigri” sono molto versatili e possono essere posizionati in varie aree

E’ importante sapere che l’influenza può essere posizionata in vari punti, ovvero sugli interpreti, come già detto, mossa utile in fase di traduzione.

Con un bonus sulla mappa, si possono piazzare su carte pergamena presenti proprio sullo spazio mappa o già nella gilda: usare pergamene altrui obbliga il pagamento di una moneta a quel giocatore.

Oppure possono finire sulle gilde: da qui si potranno trasferire sulle carte califfo quando verranno estratte, partendo dalla gilda viola in poi.

Le carte califfo permetteranno di ottenere punti, dadi colorati oppure congedare interpreti al costo di un dado bianco da inserire nel sacchetto.

Quando anche la quarta carta califfo sarà stata estratta, si arriverà alla fine del gioco: si completerà il round in corso e se ne effettuerà un ultimo.

I giocatori recupereranno gli ori sui propri interpreti nelle stanze e conteranno i dadi colorati posseduti sottraendo il numero di dadi bianchi.

Questo passaggio formerà una classifica che offrirà più punti. Dopodichè si otterranno punti anche dagli interpreti congedati sotto la propria plancia.

Daranno punti anche le gilde influenzate e le influenze poste sulle carte califfo, nonché per la posizione sui tracciati ricerca.

Daranno punti anche le carte pergamena poste sulla propria plancia soddisfacendo i requisiti richiesti.

Il vincitore sarà il giocatore che avrà ottenuto il totale maggiore, riuscendo quindi a diventare il più influente personaggio del califfato.


CONSIDERAZIONI: Solamente quattro azioni in “Studiosi a Sud del Tigri” danno vita ad un grosso giro di strategie.


Studiosi a Sud del Tigri

Da una trilogia si passa all'altra, abbiamo abbandonato il Regno Occidentale e ci siamo trasferiti in una nuova zona.

Questa volta si traduce, bisogna lavorare la parola e per farlo, quattro azioni saranno utili per svolgere questo lavoro.


“Studiosi a Sud del Tigri” rende 4 azioni il fulcro principale di un grosso lavoro di gestione delle proprie risorse.

Un tabellone bello ricco di sezioni è quello che si ritroveranno di fronte i giocatori appena si intavola la partita.

Due sezioni per i traduttori, quelli da assoldare in alto e in basso quelli disponibili per poter lavorare ufficialmente.

C'è una sezione di viaggio, in cui andare a scovare le pergamene e la Casa della Sapienza, rappresentata da tre minareti.

Non da meno i tracciati ricerca che serviranno ad ottenere bonus e risorse sempre più interessanti man mano che si sale.

Incredibile come già con svariate sezioni disponibili, tutto il gioco si condensi in 4 possibili azioni da poter sfruttare.

Con quella di ingaggiare si potranno gestire i traduttori, grazie alle proprie abilità o assoldandoli ufficialmente per i lavori di traduzione futuri.

Con il viaggio si potranno ottenere nuove pergamene, valide per tutti, da spostare negli spazi della Casa della Sapienza.

Con l'azione dei tracciati, si potrà quasi sempre salire di uno o due spazi in una delle colonne colorate ricche di bonus.

E' l'azione di traduzione la più importante, con cui entrare in possesso di una pergamena, sfruttando le lingue parlate dai traduttori.


“Studiosi a Sud del Tigri” è un ciclo di azioni che farà girare, seguendo il contesto del gioco, i lavori in lingua.

Il contesto storico e sociale in cui si incastona il gioco è perfettamente ricostruito attraverso le azioni a disposizione.

Si viaggia per poter trovare nuovi manoscritti e si affideranno ai traduttori per poter rendere comprensibili le opere.

Un'azione si svolge per poter avere modo di poter svolgere le altre, in una sorta di catena globale di sviluppo.

Il viaggio si compie per rendere disponibili le pergamene e si assoldano i traduttori per averli a disposizione per i lavori.

L'azione di traduzione impiega quindi queste due risorse principali, pagando però quel che spetta per compiere il lavoro.

E' fondamentale ottenerle le risorse necessarie sfruttando principalmente l'azione di riposo, un ripristino potenziato dalle rendite.

Non una azione inutile, visto che farà tornare disponibili carte azione e slot e permetterà di ottenere anche tutti i benefici delle carte giocate.

E' soprattutto in questo momento che torna utile avanzare sui tracciati, visto che si otterranno benefici sempre migliori andando sempre più verso l'alto.


Materiali e comparto grafico di “Studiosi a Sud del Tigri” risultano di pregevole livello sotto ogni punto di vista.

Ormai indissolubilmente legato alle saghe che fanno parte di questo mondo, anche questo titolo vede Mico come protagonista principale.

Il valido illustratore si impegna anche questa volta in una serie di immagini che rendono unici i suoi personaggi.

Un plusvalore che si incastona benissimo in una serie ricca di materiali, dai numerosi dadi di tantissimi colori fino ai meeple che i fan della saga ben conoscono.

In qualche modo il sapore della saga precedente è ancora presente, creando quindi un filo conduttore con i vecchi titoli del Regno Occidentale.

Nonostante il vasto ingresso di nuovi elementi, la simbologia richiama molto quella che i fans della serie ben conoscono.

Ma bisogna fare i conti con una simbologia davvero molto ricca e variegata che più volte farà prendere in mano il regolamento.

Va detto che però tutto è scritto in modo molto chiaro e preciso, un punto non da poco per un titolo particolarmente complesso come questo.

Il gioco è sicuramente destinato ad un pubblico di gamers, che dovranno fare i conti già con i concetti di base da imparare.

Dadi e meeples infatti potranno essere giocati seguendo dei criteri di cambio di colore o aumento di valore ben precisi.

Dopo una prima infarinatura di ciò che si potrà fare, saranno i primi turni a permettere di capire come sfruttare al meglio le poche azioni disponibili.

E' un titolo tutto da scoprire quindi “Studiosi a Sud del Tigri” che alza forse ancora di più l'asticella nei confronti di quel che conosciamo.

Un gioco articolato, forse a tratti macchinoso, ma ricco di strategie da tessere e di un'attenta gestione delle proprie risorse.

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