“Hanabi”, i fuochi d'artificio brillano

"Hanabi” quanto sono luminosi questi fuochi!

Alzate gli occhi al cielo e lasciatevi incantare dalla magia dei fuochi pirotecnici.


Hanabi

Hanabi” è una parola giapponese che letteralmente indica i fuochi d'artificio, ma in realtà è la congiunzione di fiore e fuoco.

Noi siamo abituati ad ammirarli durante la notte di Capodanno, ma in realtà sono bellissimi anche durante altri eventi.

In questo colorato titolo, i fuochi dovranno essere realizzati attraverso una specifica sequenza numerica.

La difficoltà sta nel fatto che le proprie carte le vedranno solamente gli altri e dovranno essere realizzati solo seguendo quelle indicazioni!


COMPONENTI: “Hanabi” è composto da carte numerate, da 1 a 5 per i 5 colori di brillantissimi fuochi d'artificio.


Hanabi

“Hanabi” è un gioco da tavolo ideato da Antoine Bauza per 2-5 giocatori pubblicato da Ghenos Games.

Nella confezione si trovano 50 carte fuochi d'artificio appartenenti a 5 colori diversi e numerate da 1 a 5, con quantità diverse dei vari numeri.

Troviamo anche 3 carte errore con delle bellissime scenografie orientali e 8 gettoni indizio.


PREPARAZIONE: In “Hanabi” sarà importante mostrare le proprie carte agli altri giocatori senza poterle vedere personalmente.


Hanabi

Per iniziare a giocare bisognerà inserire all'interno della scatola del gioco gli 8 gettoni indizio, da tenere a lato del tavolo.

Accanto alla scatola andranno poste anche le tre carte errore tenendo visibile il lato blu.

Le 50 carte fuoco d'artificio andranno ben mescolate e distribuite ai giocatori, cinque se si gioca in 2 o 3, mentre quattro in 4 o 5 giocatori.

La cosa importante è che le carte dovranno essere messe di faccia rispetto agli altri giocatori e nessuno potrà mai vedere le proprie.

Lo scopo del gioco sarà quello di comporre sequenze di fuochi d'artificio colorati andando in ordine numerico.


IL GIOCO: Le carte di “Hanabi” verranno giocate al buio o quasi, seguendo semplicemente i consigli degli altri.


Hanabi

Al proprio turno, un giocatore sarà invitato a fare una scelta tra le tre possibili azioni disponibili.

La prima opzione è quella di fornire un'informazione ad un altro giocatore, andando ad osservare le sue carte.

L'indizio può riguardare il colore delle carte possedute oppure il numero indicato sulle carte o l'assenza di questi due valori, senza indicare carte.

Per svolgere questa operazione bisognerà togliere un gettone indizio dalla scatola e l'azione non sarà effettuabile se non ci saranno gettoni all'interno.

La seconda possibile è quella in cui si scarta una carta: si seleziona una carta dalla propria mano e si metterà in un'area dove andranno tutte le carte scartate nel gioco, ripescandone un'altra.

Questa sarà un'operazione rischiosa che ovviamente permetterà di perdere carte utili, ma permetterà di ripristinare un gettone usato rimettendolo all'interno della scatola.

L'ultima opzione invece, è quella utile per andare avanti nel gioco e permette di giocare una carta dalla propria mano.

In questo modo si selezionerà una delle proprie carte e la si esporrà sul tavolo, sperando possa andar bene per una delle file da comporre.


Questo è il momento in cui le carte errore potranno creare gravi problemi durante una partita di “Hanabi”

Se la carta si adatta alla sequenza di una delle file colorate, continuando quindi la serie numerica, basterà pescare una nuova carta dal mazzo e passare il turno.

Nel caso in cui, invece, la carta non dovesse proseguire una fila, se ne pescherà comunque una nuova, ma si andrà a girare una carta errore sul lato rosso.

La partita può terminare in vari modi, uno si innesca quando le tre carte errore saranno sul lato rosso.

Termina la partita anche quando si completano tutte le file di fuochi d'artificio, raggiungendo così il massimo obiettivo di vittoria.

Oppure quando sarà stato fatto un ultimo turno dopo aver pescato l'ultima carta dal mazzo di pesca.

Nei casi in cui le file non saranno complete, la valutazione complessiva ai giocatori verrà data mediante una tabella in base al numero di carte correttamente collocate.


CONSIDERAZIONI: In “Hanabi” la collaborazione è alla base del successo, bisognerà capire bene come gestire le proprie azioni.


Hanabi

Capodanno è passato da un po' e manca parecchio per quello che ci porterà nel 2025, quindi per i fuochi più belli bisogna aspettare.

Ci sono le sagre di paese, certo, ma perchè non metterli proprio in gioco sul tavolo con questa nuova edizione di un piccolo classico?


“Hanabi” ha avuto diverse vite, ora ritorna con questa edizione di Ghenos Games lasciando intatto il suo sapore.

Questo piccolo gioco di stampo collaborativo ha visto anche in Italia un certo numero di edizioni, alcune anche elegantemente di lusso.

Il cuore del gioco, con qualche rifacimento grafico, rimane assolutamente intatto rispetto a quelle che sono le sue origini.

Ci troviamo di fronte ad un collaborativo puro in cui l'interazione con gli altri giocatori è fondamentale per avvicinarsi alla vittoria.

Farà strano, soprattutto all'inizio, la disposizione che i giocatori dovranno tenere, per tutta la partita, con le proprie carte.

Capiterà più volte di cercare di pescarne mettendole come logicamente si terrebbero in mano in un gioco qualunque.

Ma in questo bisognerà ricordare che ad ogni proprietario è vietato visionare le proprie carte e saranno solo gli altri a poterle, anzi, doverle, vedere per bene.

Questo è un elemento fondamentale che offre un ruolo di primaria importanza agli altri giocatori, unico occhio sulla realtà dei fatti.


Le azioni a disposizione in “Hanabi” dovranno essere amministrate al meglio tenendo conto di diversi fattori.

E' chiaro che avendo tutte le carte al buio, nessuno si azzarderà a giocarle senza conoscere prima delle informazioni.

Ecco perchè durante i primi turni sarà quasi automatico dare delle informazioni agli altri giocatori per poterli orientare.

Va da sé però tenere conto che a disposizione i giocatori avranno solamente otto gettoni indizio, per altrettanti turni di informazione.

Quindi se si vorranno ancora dare degli indizi utili, bisognerà necessariamente sacrificare delle carte per poterli ripristinare.

Nel mazzo ci sono varie copie dei primi numeri della sequenza, ma solamente un 5 per colore, numero assolutamente da non scartare per poter mirare alla vittoria.

Una volta inserito un valore in una sequenza, le copie di quella carta potranno essere scartate senza troppi problemi.

Anche dare indizi quindi su carte magari sacrificabili, in alcuni momenti della partita potrebbe essere una mossa utile.


In “Hanabi” la tecnica di gioco verrà affinata partita dopo partita, trasmettendo sempre voglia di ricominciare e migliorarsi.

Le tre azioni disponibili nel gioco devono essere amministrate nel modo migliore possibile valutando sempre quella migliore in quel momento.

Comunicare con gli altri sarà fondamentale, perchè concentrare informazioni su un solo giocatore, non sarà la scelta giusta.

Gli altri si ritroveranno quindi a giocare al proprio turno totalmente al buio rischiando di fare dei sonori danni.

Bisognerà anche scegliere al meglio il tipo di informazione da offrire, visto che dovrà prendere in esame tutti gli elementi del tipo indicato.

Se si vuole evidenziare la presenza di una carta di un colore, andranno indicate necessariamente tutte, così come per i numeri.

Le carte andranno giocate quasi sempre quando si potrà avere la certezza quasi matematica di riuscire a piazzarla senza commettere errori.

Talvolta si potranno fare dei salti nel buio, ma va ricordato che sono solamente tre gli errori possibili prima di perdere definitivamente ogni sogno di gloria.

Hanabi” è un gioco che ha ormai qualche anno, nonostante questa recente edizione, ma riesce a donare quella piacevole sensazione.

Andare un po' di logica, guardare bene tutto con attenzione, concentrarsi sull'obiettivo e comunicare sono elementi imprescindibili.

Un piccolo classico che rende lustro al genere dei collaborativi con una meccanica semplice ma assolutamente non banale.


Avete un forte spirito di collaborazione? Allora prendete una copia di “Hanabi” e donate al cielo i più luminosi fuochi d'artificio.

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