“Saqqara”, gli artefatti da scoprire
“Saqqara”, tanti tesori sotto la sabbia
Artefatti appartenenti ad antiche civiltà sono sepolti sotto la sabbia, chi li conquisterà?
Preziosi reperti sono seppelliti sotto strati di sabbia ma pian piano potranno essere scoperti da sapienti mani.
Ci sono innumerevoli resti preziosi che potranno essere esibiti, ma soltanto nell'ordine giusto, e sarà quello che conta!
Chi riuscirà a mettere in fila nel modo più adatto i ritrovamenti che salteranno fuori dai vari siti archeologici?
COMPONENTI: “Saqqara” presenta tanti reperti come carte numerate da 0 a 9 e delle carte ricompensa.
Nella piccola scatola sono contenute solamente delle carte, cominciando dalle 24 carte ricompensa.
Ci sono poi 60 carte artefatto che sono composte da 6 set identici di carte numerate da 0 a 9, ognuna con una figura di un reperto archeologico.
PREPARAZIONE: Per giocare a “Saqqara” occorre creare delle pile di reperti archeologici in ordine ascendente.
A seconda del numero di giocatori, bisognerà poi sistemare un certo numero di set di carte artefatto al centro del tavolo.
Ogni set deve essere formato da una scala di carte da 0 a 9 con lo 0 come prima carta e poi in ordine ascendente.
Da 3 set casuali verranno prese le prime carte quindi gli zero, per formare tre righe da cominciare sotto questi mazzi di carte.
A giro, a partire dal primo giocatore, ognuno prenderà una carta tra quelle poste superiormente sui mazzi artefatto, fino a che ognuno non avrà tre carte.
Lo scopo del gioco sarà quello di ottenere il maggior numero di carte artefatto e carte ricompensa creando file di valore 15 o aggiungendo carte con lo stesso valore.
IL GIOCO: Due azioni possibili in “Saqqara”, ovvero pescare nuove carte artefatto oppure aggiungerne ad una fila.
Al proprio turno un giocatore dovrà svolgere una tra le due azioni possibili.
La prima azione permette di prendere carte dai mazzi artefatto, badando bene però di avere 5 come limite di carte in mano.
La seconda possibilità invece permette di aggiungere esattamente due carte ad una fila oppure una ciascuno in due file diverse.
Le carte andranno poste alla sinistra o alla destra delle carte presenti nella fila ma considerando sempre di inserirle in ordine ascendente.
Sarà possibile anche inserire un valore uguale ad uno posto alla destra o alla sinistra di una fila, se si fa, si otterrà subito una carta ricompensa.
Dopo aver giocato le proprie carte si andranno a verificare i totali dei valori che compongono le file stesse, considerando che le carte doppie si contano una sola volta.
In "Saqqara" con un valore di 15 totali, si andranno a prendere tutte le carte artefatto di una fila
Se si raggiunge almeno il totale di 15, il giocatore di turno potrà prendere tutte le carte che compongono quella fila, formando un proprio mazzo di prese insieme alle ricompense.
Al posto della fila presa verrà posizionata la carta di valore più basso presente sulle carte artefatto ancora nei mazzi.
Se dopo aver giocato le carte artefatto, non se ne avessero più in mano, si andranno immediatamente a pescare 5 carte dai mazzi.
La partita termina quando tutti i mazzi artefatto saranno stati svuotati o quando saranno state distribuite tutte le pergamene.
A quel punto i giocatori andranno a contare i propri punti sommando tutte le carte prese, sia gli artefatti che le ricompense: ogni carta darà un punto.
Se però un giocatore avrà collezionato più ricompense che artefatti, il valore delle ricompense sarà raddoppiato.
Il vincitore sarà il giocatore che avrà totalizzato il punteggio maggiore e che avrà conquistato il maggior numero di artefatti e ricompense.
CONSIDERAZIONI: “Saqqara” rende i gioielli nascosti sotto la sabbia come preziosi numeri da ordinare.
L'antico Egitto ha da sempre un fascino incredibile praticamente in ogni settore, compreso quello dei giochi da tavolo.
Anche in questo caso ci troviamo a ritrovare tesori incredibili sepolti sotto le sabbie, che sono però in realtà semplici carte numerate.
“Saqqara” prende in prestito lo scenario dell'Egitto misterioso e ricco di sorprese, per un gioco di carte.
Su ogni carta del gioco ci sono dei preziosissimi gioielli, dei manufatti, dei reperti via via più ricchi.
Si tratta ovviamente di un mero pretesto visto che quello che conta, oltre l'illustrazione è semplicemente il numero che troneggia sulla carta.
Ma i numeri sono decisamente fondamentali in un gioco come questo in cui sia l'ordine numerico che le somme devono essere presi in considerazione.
In un primo momento, i numeri a cui i giocatori potranno accedere saranno logicamente quelli più bassi.
Le file di carte piazzate all'inizio saranno messe in ordine, quindi arriveranno prima gli zero restanti per poi passare agli 1 e così via.
Sarà pian piano come scavare nelle sabbie del territorio per poter trovare dei reperti sempre più preziosi.
In questo caso diciamo che un gancio con l'ambientazione scelta potrebbe essere ben congeniato.
Il numero di carte da prendere potrà essere deciso dal giocatore stesso, tenendo conto solo del limite di 5.
Non sempre potrebbe essere utili riempirsi la mano di carte, soprattutto nella possibilità, giocandole tutte, di refillare gratuitamente.
Piazzare le carte nelle file di “Saqqara” è un'azione da fare con la dovuta attenzione numerica.
Le carte che pian piano saranno ospitate nelle file dovranno essere posizionate sempre in ordine ascendente.
Se all'inizio sarà impossibile, per i numeri bassi posseduti, avere accesso alla parte sinistra delle file, sarà strategico andando avanti, anche posizionare numeri bassi in quegli spazi.
Sarà utile piazzare carte che abbiano lo stesso valore di quelle già presenti nella fila per poter accedere alle ricompense.
Questo però non porterà la fila ad aumentare il suo valore, potendo contare solamente una volta ogni numero presente.
Si tratta quindi, bene o male, di scelte da fare: avere accesso ad un punto assicurato, o far avanzare il valore della fila.
Questo è un ragionamento che dovranno fare anche gli altri giocatori tentando di non rendere troppo vicino al 15 il valore di una fila.
Ricordare quello che gli altri avranno preso e quindi andare più certi con un piazzamento, potrebbe essere utile, forzando quindi anche un po' un gioco di memoria.
“Saqqara” è un gioco piuttosto lineare in cui le scelte da fare sono poche e la partita risulta piuttosto diretta.
Alla lunga rischia di diventare un po' ripetitivo nella sua meccanica, ma può essere un simpatico gioco di carte anche da viaggio, per gli appassionati del tema egizio.
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