“Yaxha”, la piramide Maya
“Yaxha”, costruiamo un cubetto alla volta
Una bellissima piramide sudamericana deve prendere forma, ma attenzione ai suoi colori.
Prendendo in prestito un luogo così particolare, il gioco vuole in qualche modo ricalcare la costruzione della sua bellissima piramide.
Non solo l'Egitto ha questo tipo di costruzioni ed in questo caso bisognerà cercare di crearla un cubetto dopo l'altro.
Non si tratterà di una triste e grigia piramide, ma anzi, di un edificio che avrà tantissimi colori differenti.
Il cuore del gioco starà proprio nel cercare di sistemarli al meglio per ottimizzare i punti, vediamo come!
COMPONENTI: I cubi sono la parte fondamentale dei componenti di “Yaxha”, insieme a carte giocatore e mercato.
“Yaxha” è un gioco da tavolo ideato da Baptiste Vaiana per 2-4 giocatori pubblicato da Helvetiq.
Nella scatola ci sono ben 120 cubi in 5 colori differenti, ovvero blu, giallo, rosso, verde e bianco.
Troviamo anche 4 tessere turno numerate da 1 a 4, 4 tessere mercato in 4 colori e 16 carte giocatore, ovvero 4 set con gli stessi colori delle tessere mercato.
In più abbiamo 4 carte col riepilogo dei punteggi, un blocco segnapunti e 18 carte bonus con requisiti e relativi punteggi.
PREPARAZIONE: La preparazione di “Yaxha” è molto semplice, posizionando carte mercato in base al numero di giocatori.
Per iniziare a giocare bisognerà inserire prima di tutto, tutti i cubetti all'interno del sacchetto e mettere al centro del tavolo tante carte mercato quanti sono i giocatori.
Ogni giocatore prenderà quindi carte personali degli stessi colori delle tessere mercato messe al centro del tavolo.
Le tessere turno andranno distribuite casualmente ai giocatori che le terranno di fronte a sé scoperte.
Basterà poi estrarre casualmente tre carte bonus dal relativo mazzo, come obiettivi da raggiungere durante la partita.
Lo scopo del gioco sarà quello di costruire la propria piramide, nel tentativo di ottimizzare il posizionamento dei cubi colorati.
IL GIOCO: In “Yaxha” la scelta della tessera mercato sarà fondamentale, così come il posizionamento dei cubi.
Una partita durerà esattamente 10 turni, ognuno scandito da due fasi differenti, a cominciare dal posizionamento dei cubi sulle tessere mercato.
Dal sacchetto, un giocatore andrà ad estrarre tre cubi da posizionare su ciascuna delle tessere mercato in gioco.
Queste saranno quindi le possibilità che avranno i giocatori di ottenere cubi, andando, nella prossima fase, a selezionarli tramite le proprie carte.
Tutti i giocatori in contemporanea sceglieranno una carta personale del colore relativo alla tessera mercato dalla quale vorrebbero i cubi.
Quando tutti i giocatori avranno scelto la carta, ognuno la mostrerà e si andranno a valutare quindi i risultati.
Se tutti i giocatori avranno giocato carte diverse, ognuno andrà a prendere i cubi dal relativo mercato.
Altrimenti, se due o più giocatori avessero giocato una carta dello stesso colore, chi avrà la carta turno più bassa, prenderà quei cubi.
Dopodichè saranno i giocatori che non avranno pareggi a prendere cubi dai mercati che hanno scelto, e solo dopo, l'altro spareggiante, prenderà da ciò che rimane.
Chi era in pareggio andrà poi a scambiarsi le carte turno, in modo da invertire i vantaggi per successivi casi simili.
La fase successiva di "Yaxha" permette di costruire la piramide con i nuovi cubetti appena ottenuti.
Una piramide andrà costruita con una base di 4x4, sormontata da un secondo livello 3x3, un terzo livello 2x2 e un cubetto singolo in cima.
Si dovrà necessariamente iniziare dalla base, ovviamente, avendo come regola solo quella di dover sistemare i cubetti uno accanto all'altro.
I successivi potranno essere inseriti, senza regole di colore, sulla base, se toccheranno almeno un lato di un cubetto già presente.
In qualunque momento, a patto che abbia sotto 4 cubetti, si potrà già costruire al livello successivo, anche senza aver completato quello sottostante.
Salendo di livello per ci sarà una regola da rispettare: oltre all'adiacenza, un cubetto sottostante o adiacente, dovrà essere anche dello stesso colore di quello che si inserisce.
Se non si potranno inserire alcuni dei cubetti recuperati da un mercato in quel turno, andranno purtroppo scartati.
Dopo aver svolto il decimo turno, si passerà al conteggio dei punti, consultando la propria carta punteggio.
Andranno contati tutti i cubetti appartenenti ad un colore alla volta, soltanto quelli visibili, e a seconda del loro numero offriranno un certo ammontare di punti.
Dopo aver fatto il conteggio per tutti i colori, si andranno ad offrire quelli per le tessere bonus, se sarà stata rispettata la loro richiesta.
Le richieste riguardano serie più lunghe di determinati colori o per colori visibili su un lato della piramide per esempio.
Quando sarà stato svolto anche questo calcolo, sarà premiato come vincitore chi avrà totalizzato il punteggio maggiore.
CONSIDERAZIONI: “Yaxha” è un puzzle game in cui però l'intuito e un pizzico di fortuna sono presenti.
Però è anche vero che sono sempre più note anche quelle che sorgono in Sud America, esattamente come queste che costruiremo.
“Yaxha” prende in prestito un sito archeologico guatemalteco per poter creare un puzzle game con qualcosa in più.
La struttura è quella di un puzzle game visto che lo scopo principale sarà quello di costruire una piramide personale.
Ogni giocatore avrà quindi ogni volta tre pezzi da aggiungere alla struttura creando una base, almeno in parte e poi salire.
Le regole di piazzamento sono semplicissime da seguire nelle regole, nella pratica ovviamente serve un po' di ingegno e maestria.
Chiudere un colore tra altri pezzi lo renderà inutilizzabile, quanto meno per quel piano, ma potrà esserlo ancora salendo.
Ovviamente in quel caso si andranno a sacrificare dei punti, visto che molto probabilmente, la parte centrale della base non sarà mai visibile e quindi conteggiabile.
Ogni pezzo va quindi posizionato con estrema cura, cercando di rispettare le regole ma soprattutto anche la convenienza.
Puntare al trittico di pezzi migliore sarà la prima scelta di ogni turno, da fare visionando le varie possibilità.
Costruire la piramide cercando di tenere aperte più strade, sarà la chiave per poter evitare di scartare mattoncini.
La selezione dei pezzi in “Yaxha” rischia di non far arrivare i mattoncini voluti da ogni giocatore.
Con le proprie carte colorate si andrà facilmente a selezionare il mercato dal quale prelevare i pezzi più vantaggiosi.
Peccato che tutti i giocatori lo faranno in contemporanea, motivo per il quale, più d'uno potrebbe volere le stesse cose.
In quel caso, la tessera ordine di turno avrà un valore importantissimo, perchè chi avrà la numero uno, si assicurerà in ogni caso ciò che vuole.
Gli altri faranno bene ad avere un piano B, perchè potrebbero in questo modo ricevere dei pezzi a dir poco sgraditi.
Si riceverà però, a quel punto, anche la tessera dell'avversario in vantaggio, capovolgendo i ruoli in una seconda opportunità di pareggio.
Ovviamente con i pezzi non desiderati bisognerà arrangiare comunque una collocazione cercando di sistemarli alla meno peggio.
Fare catene dello stesso colore sarà la chiave del successo, perchè rendendone visibili anche solo una decina, i punti inizieranno a salire esponenzialmente.
Tutto dipende da un pizzico di fortuna, dalla collocazione giusta e ovviamente dal confronto con gli altri giocatori.
“Yaxha” è un gioco rapido con diverse note strategiche e una bella interazione in termini di selezione pezzi.
Un gioco da provare e riprovare per i vari modi in cui la propria piramide potrà prendere forma e nel tentativo di creare i pattern giusti di colore.
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