“Rebel Princess”, fuga dal matrimonio
“Rebel Princess”, scappiamo dai principi
Chi lo ha detto che tutte le principesse vogliono sposarsi come nelle favole?
Non ci sono più le principesse di una volta che sognavano il grande amore ed un matrimonio sfarzoso col principe di turno.
Queste principesse, prese di peso dal mondo delle favole, vogliono una vita diversa e non vogliono stare alle regole.
Il pretesto di base viene presentato con una meccanica comune al gioco della briscola, ma con tantissime alternative!
COMPONENTI: “Rebel Princess” presenta carte di 4 semi differenti, tante principesse delle favole ed eventi inaspettati.
All'interno della scatola 12 carte per ognuno dei 4 semi ovvero fate, regine, animali e principi, contraddistinti da 4 diversi colori.
Oltre le 12 carte blu dei principi, tra le carte verdi si nasconde anche un principe segreto, il principe ranocchio da 5 punti.
Ci sono anche 26 carte round che indicano il numero di carte da passare prima di iniziare il round e una nuova regola di gioco.
Oltre ad un blocchetto segnapunti, ci sono anche 12 carte principessa, tutte molto note agli amanti delle favole.
PREPARAZIONE: “Rebel Princess” inizia con la scelta della propria principessa e dando una mano di carte ad ogni giocatore.
Il mazzo andrà poi mescolato e completamente distribuito ai giocatori per formare la mano iniziale.
Ogni giocatore pescherà due carte dal mazzo delle principesse e ne sceglierà una che donerà una abilità per tutta la partita.
Dal mazzo di carte round, ne verranno estratte 5 coperte da sistemare una dopo l'altra: andranno ad evidenziare regole specifiche per ognuno dei round di gioco.
Lo scopo del gioco è quello di ottenere il numero minore di proposte di matrimonio, ovvero di principi come prese, nei vari round di gioco.
IL GIOCO: La struttura di gioco di “Rebel Princess” ricorda la briscola come meccanica, ma con diverse novità.
Le regole potranno essere le più disparate, ovvero che anche altri semi daranno punti, come nel caso della vendetta degli animali.
Oppure dividere le carte della propria mano in due mazzi, finirne prima uno e poi giocare con quello messo inizialmente da parte.
I giocatori quindi andranno a scegliere il numero di carte indicato da passare al giocatore alla propria sinistra.
Dopo aver fatto questa operazione, il primo giocatore partirà scegliendo una delle proprie carte da giocare, che non sia però una carta principe.
La struttura di gioco si avvicina a quella della briscola, quindi con una carta giocata che identifica il seme su cui giocare.
Tutti gli altri giocatori dovranno quindi, al loro turno, giocare una carta del seme della prima carta messa a terra.
Potranno giocare quella di un altro seme qualora non avessero carte in mano del seme principale.
In questo modo, prima o poi, si giocherà un primo principe e da quel momento sarà possibile usare questo seme anche come carte di apertura.
Ovviamente durante i round sarà possibile anche mettere in atto le abilità legate alla propria principessa.
Ad esempio la sirenetta potrà decidere il seme con cui giocare una mano o la principessa di ghiaccio addirittura quale carta far giocare ad un avversario dopo avergliene sbirciate due.
Un round termina quando tutti i giocatori avranno terminato le proprie carte in mano e si andranno a contare i principi ottenuti.
Ogni principe darà un punto, mentre il principe ranocchio ne darà addirittura cinque, le altre carte non assegneranno punti.
Dopo aver svolto un round, le carte andranno di nuovo mescolate e ridistribuite, si girerà una nuova carta round e si continuerà come descritto.
Alla fine dei cinque round, chi avrà ottenuto il minor numero di punti e quindi di proposte di matrimonio, sarà il vincitore.
CONSIDERAZIONI: “Rebel Princess” è una valida alternativa alla briscola classica con delle novità davvero stuzzicanti.
Siamo abituati a diversi giochi di carte moderni che prendono in prestito il meccanismo ormai classico della briscola.
Nessuno però si era mai avventurato in una ambientazione come quella delle favole in maniera così originale.
“Rebel Princess” vuole rimodernare il meccanismo della briscola così come vuole capovolgere l'identità delle principesse delle favole.
C'è una storia dietro questo gioco, che sa di femminismo e di emancipazione, che porta il mondo finalmente in una prospettiva moderna.
Si tratta solamente di un gioco di carte, certo, ma è bello sapere che ci siano alla base dei modelli di identità diversi dal solito.
Sovvertendo le regole della fanciulla indifesa e schiava delle prodezze dell'amore, questo gioco da una svolta ai clichè.
Ecco quindi le più famose donzelle delle favole, da Cenerentola a Rapunzel passando per Pollicina, Alice, Mulan e Pocahontas.
Al contrario di alcune delle storie a cui sono legate, i principi e il matrimonio non sono proprio nei loro programmi.
In questo caso sono rappresentati da un seme specifico delle carte che non deve essere possibilmente mai preso.
La pena è quella di accumulare punti negativi che ovviamente allontaneranno il giocatore dalla prospettiva di vittoria.
Il tutto si svolgerà con una meccanica in stile briscola purissima, con il solo divieto di giocare inizialmente solo su tre semi.
Una prima parte dei round rappresenterà quindi un disfarsi di carte che, a meno che carte round non dicano il contrario, non contribuiranno né in positivo né in negativo.
A metà round le cose potrebbero cambiare perchè finendo un colore e non potendo ribattere, scenderanno in campo, probabilmente i principi.
“Rebel Princess” poggia tutto il suo valore sulle carte principessa e quelle round che sovvertiranno le regole.
Se la meccanica di base sarà quella classica della briscola, qualcuno potrebbe dire che quindi il gioco non aggiunge nulla di nuovo a ciò che già si conosce.
Niente di più sbagliato, visto che a questa meccanica, si aggiungono invece due mazzi di carte che metteranno molto pepe.
Le carte principessa renderanno un gioco di carte tradizionale, in parte, asimmetrico, quindi con poteri diversi dati ai giocatori.
Ognuno potrà essere utilizzato, quasi sempre, una volta a round e potrebbe donare una discreta strategia in momenti topici della partita.
Le carte round renderanno il gioco sempre diverso grazie a dei twist importanti che potranno cambiare di netto le regole.
Aggiungeranno handicap, meccaniche, strutture differenti che renderanno quindi il modo di giocare le carte diverso.
Ovviamente si tratta anche dell'elemento che donerà rigiocabilità al titolo, cambiando di volta in volta nella partita stessa.
Un elemento che riesce a donare quindi brio e originalità ad un gioco che ovviamente, strizzando l'occhio alla classicità, risulterebbe altrimenti poco appetibile.
Con il suo impegno sociale e un brio inaspettato ad un titolo tradizionale, “Rebel Princess” stupisce e diverte, grazie anche al lavoro di illustrazione su ogni carte, davvero di pregio.
Commenti
Posta un commento