“The Fox Experiment”, le volpi più docili

“The Fox Experiment”, addomestichiamo le volpi

Generazione dopo generazione, le volpi allevate potranno mostrare tratti più docili?


The Fox Experiment

“The Fox Experiment” è un gioco che prende vita da uno studio davvero eseguito nel secolo scorso in Russia.

Si pensava infatti di studiare come le volpi, generazione dopo generazione, potessero essere addomesticate come già si faceva con i cani.

Lo studio notò come i nuovi cuccioli, man mano sempre più vicini all'uomo, potessero anche mostrare connotazioni fisiche differenti.

Attraverso dadi tratto e compilando le schede dei nuovi cuccioli, futuri adulti di domani, riusciremo ad addomesticare questi bellissimi animali?


COMPONENTI: “The Fox Experiment” presenta tantissimi dadi tratto e anche schede cucciolo su cui scrivere con pennarelli cancellabili.


The Fox Experiment

“The Fox Experiment” è un gioco da tavolo ideato da Elizabeth Hargrave e Jeff Fraser per 1-4 giocatori e pubblicato da Giochi Uniti.

Nella scatola c'è un tabellone principale per ospitare vari componenti e il tracciato docilità suddiviso per i turni di gioco.

Quattro le plance giocatori che mostrano spazi per migliorare le proprie prestazioni conquistando vari traguardi e bonus.

Sono 36 le carte genitore che mostrano volpi maschi e femmine con l'identificazione della tipologia dei dadi associati.

Invece sono 48 le carte volpe vuote, suddivise nei 4 colori dei giocatori che mostrano tratti da compilare con i 4 pennarelli cancellabili.

Quattro anche i segnalini ordine di turno e le arte riassuntive, mentre ogni giocatore avrà un set di 10 bellissimi meeple volpe in varie pose.

Ognuno avrà anche un segnalino rotella e sono 24 le carte studio che mostrano traguardo dei tratti con i relativi punteggi.

Oltre una carta segnapunti ci sono anche 30 carte scienza con dei bonus da attivare durante i turni e 6 carte sponsor che sono modi ulteriori di fare punti a fine partita.

Ci sono carte aggiuntive per la modalità solitario e numerosi segnalini per identificare i tratti, stelline, risorse da ottenere e mezzi simboli di docilità.

Completano la lista di componenti ben 80 dadi, in 5 tipologie, 4 legati ai vari tratti delle volpi e uno speciale che funge da jolly.


PREPARAZIONE: Carte maschio e carte femmina mostrano i primi esemplari disponibili per “The Fox Experiment”.


The Fox Experiment

Per cominciare a giocare bisognerà piazzare il tabellone al centro del tavolo e posizionare negli appositi slot i mazzi di carte scienza e studio.

I segnalini risorsa andranno mescolati e se ne esporranno 4 a sinistra insieme a 4 carte sponsor e altri sulla sommità del tabellone quanti sono i giocatori.

I mazzi di carte genitore andranno mescolati separatamente e saranno esposte carte da entrambi i mazzi, tante quanti sono i giocatori +1.

Tutti i dadi e i segnalini andranno a formare una riserva, mentre ogni giocatore sceglierà un colore e prenderà il relativo set, insieme ad una plancia personale.

Ognuno riceverà anche un mazzo di carte volpe personale che andrà mescolato e posto alla destra della plancia.

I giocatori riceveranno anche tre carte studio e ne terranno una, da esporre, questa rappresenterà i propri obiettivi tratto per i futuri cuccioli.

Sarà scelto un primo giocatore e andranno distribuiti i segnalini ordine di turno, consegnando anche dei segnalini jolly dal secondo di turno in poi.

Lo scopo del gioco sarà quello di ottenere il maggior numero di punti creando cuccioli sempre più docili attraverso le combinazioni di dadi tratto.


IL GIOCO: “The Fox Experiment” prevede una fase di scelta genitori e una di riproduzione in cui dare vita ai propri cuccioli.


The Fox Experiment

Ogni partita dura cinque round di gioco, ognuno suddiviso in varie fasi, a cominciare con quella di selezione.

Nella fase di selezione i giocatori, uno alla volta, dovranno fare una selezione per ottenere una carta maschio, una femmina ed una risorsa dal tracciato sul tabellone.

Questi tre elementi potranno essere scelti nell'ordine desiderato e la risorsa ottenuta indicherà anche l'ordine di turno per quello successivo.

La fase successiva è quella di riproduzione che i giocatori potranno svolgere anche in contemporanea.

In questa fase si andranno a prendere i dadi indicati dalle carte genitore scelte e andranno tirati tante volte per quanti sono i cuccioli da creare.

I dadi presentano tratti completi o metà, che andranno combinati tra loro per dare vita a quelle che sono le caratteristiche della volpe generata.

I tratti del cucciolo saranno segnati con il pennarello sulla prima carta estratta dal proprio mazzo personale, compilandola, tratto per tratto, da sinistra a destra, tipo per tipo.

In questa fase si potranno utilizzare anche i segnalini jolly oltre ai dadi, per far combaciare mezzi tratti altrimenti inutilizzabili.

Una volta completati i tratti di un cucciolo, bisognerà assegnarli un nome ed identificare il grado di docilità contando tutti i tratti compilati, scrivendone il numero in altro a destra sulla carta.

Nella terza fase, quella di ricerca, ci sarà la valutazione degli studi, ovvero si andrà a verificare se i cuccioli saranno riusciti ad avere i tratti indicati dallo step successivo delle proprie carte studi.

Per ogni cucciolo, si potrà avanzare allo step successivo di una delle carte, se saranno mostrati almeno gli stessi tratti indicati dallo step stesso.

Chi avrà ottenuto il cucciolo più docile, quindi col punteggio più alto, piazzerà una sua volpina sul tabellone nello slot turno in corso, guadagnando dei punti per fine partita.


Avere nuovi segnalini tratto in "The Fox Experiment" potrà garantire dei miglioramenti sotto vari profili

Dopo aver fatto ciò, si otterranno nuovi segnalini tratto: se ne otterrà uno di quel tipo per ogni pallino segnato sui propri cuccioli, ovvero step raggiunti tramite i dadi tratto.

Dopo averli presi, si potranno sbloccare i miglioramenti: le plance personali indicheranno quanti segnalini uguali spendere per raggiungere lo step successivo su alcuni tracciati bonus.

Si potrà avere la possibilità, dal turno successivo, si creare più cuccioli, sempre tirando le stesse tipologie di dado.

Si potranno ottenere nuove carte studio per raggiungere quindi nuovi livelli di punteggio con i gradi di docilità dei cuccioli.

Ci sarà modo di piazzare un proprio segnalino volpe accanto ad una delle carte sponsor per assicurarsi di avere il relativo sistema di punteggio a fine partita.

Si potranno anche avere nuovi dadi jolly da tirare nella fase di riproduzione ed avere così più facilmente degli ottimi risultati.

La fase finale, quella dell'amministrazione, serve a dare un ripristino ai vari elementi per la preparazione al turno successivo.

Le carte maschio e femmina saranno scartate e verranno sostituite dai cuccioli creati, smistandoli in base al sesso, ed aggiungendo all'occorrenza nuove carte dai mazzi.

L'ordine di turno andrà a cambiare in base al posizionamento sulle risorse e queste ultime andranno sostituite con nuove tessere.

Dopo il quinto round, si farà finalmente il conteggio dei punti, partendo da quelli guadagnati per gli step raggiunti sulle carte studio.

A questi andranno aggiunti punti per i miglioramenti ottenuti sulla propria plancia e quelli donati dagli sponsor selezionati piazzando le proprie volpi.

Andrà a completare il punteggio finale il calcolo dei punti sul tabellone per la docilità round per round e punti derivanti da stelline guadagnate, carte scienza non usate e mezzo punto ogni segnalino jolly.

Il vincitore sarà il giocatore che avrà totalizzato il punteggio maggiore e che quindi avrà avuto i risultati migliori nell'addestramento delle proprie volpi.


CONSIDERAZIONI: “The Fox Experiment” alterna fasi interattive e fasi da solitario partendo da una particolare storia vera.


The Fox Experiment

Probabilmente non erano molti, tra di voi, a conoscere l'esistenza di questi studi specifici sull'addestramento delle volpi.

Ancora più difficile l'idea che un gioco da tavolo potesse utilizzare questa tipologia di animale e di studio per mostrarne i risultati fattivamente.


“The Fox Experiment” è il perfetto emblema di come un episodio della vita reale possa trasformarsi in un gioco da tavolo.

Mai come in questo caso, l'ambientazione è pienamente coerente con la tipologia di gioco che ci troviamo di fronte.

Le fasi in cui è strutturato il round infatti richiamano le dinamiche che in laboratorio potrebbero essere state utilizzati per questi studi.

Test che non potevano essere fatti esclusivamente su una coppia di esemplari, ma attraversando intere generazioni.

Ed è proprio questo che bisognerà fare, cercare di arrivare, con le volpi scelte, ad un risultato sperato, quelli indicati dalle carte studio.

Questo andrà ovviamente a confluire in due fasi tanto importanti quanto distinte in cui è suddiviso il turno di gioco.

Nella prima fase si avrà una ampia interazione, visto che i giocatori dovranno scegliere tre elementi diversi.

Quali scegliere e in che ordine sarà a loro completa discrezione, ovviamente accontentandosi, di volta in volta, di ciò che rimane.

Scegliere il maschio e la femmina rappresenterà anche in qualche modo il destino della progenie che ne andrà a derivare, considerando i dadi associati.

L'ordine di turno non sarà un elemento da poco, sia per la maggiore scelta iniziale, sia per un bonus che si andrà ad ottenere immediatamente.


La seconda fase del turno di “The Fox Experiment” può considerarsi un solitario di gruppo per il modo in cui si svolge.

Gli amanti dei solitari di gruppo potranno amare particolarmente la seconda fase del turno in cui ognuno può operare indipendentemente dagli altri.

In questo caso infatti si andranno a tirare i dadi e giocare un po' con le combinazioni per ottenere i massimi risultati.

I simboli indicati dai dadi, sapientemente gestiti con i segnalini e i dadi jolly, andranno a decretare le caratteristiche di un nuovo cucciolo.

Sarà anche sorprendente, nel caso in cui i cuccioli siano più d'uno, di notare come dagli stessi genitori possano spuntare animali con caratteristiche differenti.

Queste dovranno essere combinate per ottenere ottimi esemplari tra cui scegliere al turno successivo, ma anche per soddisfare i requisiti delle carte studio.

I simboli quadrati sulle carte infatti andranno ad indicare i dadi che quella volpe andrà a tirare, mentre gli spazi circolari saranno i segnalini da recuperare.

Proprio questi saranno utilissimi per poter migliorare le proprie prestazioni e diventare scienziati sempre più performanti.

Avere più cuccioli da far nascere darà più step da superare sulle carte studio: sarà utile anche prenderne altre per poter variare le tipologie di caratteristiche richieste.

Nuovi dadi jolly potranno essere indispensabili per dotare i cuccioli di caratteristiche più complete, così come assicurarsi punti bonus dagli sponsor.

“The Fox Experiment” è un gioco che potrebbe far storcere il naso a chi non ama i solitari di gruppo, per una fase cruciale del gioco che si basa su questo.

Ma risulta un titolo piacevole e diverso dal solito, in cui ricordare uno studio un po' sui generis attraverso un gioco di medio peso, adatto ad un pubblico piuttosto vasto.


Non serve un laboratorio o un allevamento, prendete una copia di "The Fox Experiment" e seguite le generazioni di volpi

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