“Treetopia”, gli alberi del santuario
“Treetopia”, un futuro più green
Un santuario attende il ripopolamento di splendidi alberi per una natura rigogliosa
Purtroppo molti alberi sono in via di estinzione, sarà perchè hanno anche dei requisiti di sopravvivenza molto importanti.
Lo scopo sarà quindi quello di farli sopravvivere facendoli crescere rigogliosi all'interno di un mistico santuario.
Alberi di 4 tipi diversi, con vari tipi di habitat, dei requisiti importanti e la necessità di trovare il posto giusto per crescere, compito facile da portare a termine salvarli dall'estinzione?
COMPONENTI: “Treetopia” è composto da carte albero che hanno una forma, un habitat e dei requisiti da soddisfare.
Nella confezione si trovano 6 carte simbiosi che mostrano due tipologie di albero che, accomunate durante la partita, offriranno punti.
Troviamo poi 48 carte albero, su ognuna di esse ci sono dei simboli di sole o pioggia e un valore in punti.
La carta mostra anche il tipo di albero tra i 4 disponibili, l'habitat di riferimento e un requisito che appartiene a varie categorie.
Ci sono anche 12 segnalini incantesimo, 4 set da 3 diversi che indicano un nuovo turno, il vortice e l'occhio.
Chiudono la lista dei componenti dei segnalini punto, da 1 3 da 5, che rappresentano dei germogli della speranza.
PREPARAZIONE: Ogni giocatore di “treetopia” comincia la partita con tre alberi di fronte a sé e andrà formata una riserva di due.
Le tre carte ottenute andranno poste di fronte a sé ed altre due invece andranno a far parte di una riserva comune, lasciando il mazzo accanto ad esse.
Ogni giocatore riceverà anche un set di gettoni incantesimo da tenere sul lato attivo ed andrà formata una riserva di punti.
Verrà anche estratta una carta simbiosi da mettere in gioco accanto alla riserva di alberi, lasciando tutte le altre nella scatola di gioco.
Lo scopo del gioco è quello di piantare alberi nel santuario per fare punti, approfittando anche di quelli assegnati dai gruppi e dalla simbiosi.
IL GIOCO: In “Treetopia” i requisiti di uno dei propri alberi deve venire soddisfatto per poter essere giocato nel santuario.
La prima, semplicissima, è quella di passare il turno e di girare su attivo uno dei propri segnalini incantesimo già usati.
La seconda, più comune, è quella di prendere un nuovo albero, tra quelli scoperti nella riserva o la prima carta dal mazzo, da aggiungere ai propri tre alberi.
A questo punto bisognerà notare se, almeno uno dei propri alberi, abbia il proprio requisito soddisfatto.
I requisiti possono essere di diverso tipi e riguardare tutti gli aspetti delle 4 carte presenti di fronte a sé.
Alcuni possono indicare la necessità di avere 4 alberi di tipi specifici o appartenenti ad habitat di un certo tipo.
Altri requisiti riguardano il numero di simboli pioggia o sole presenti su tutte le carte o il numero minimo o massimo di punti totali assegnabili dai propri alberi.
Se uno dei propri alberi avrà il requisito soddisfatto, si potrà spostare la carta all'interno di uno spazio del santuario comune.
Il santuario sarà uno spazio ideale formato da un certo numero di file, composte da un certo numero di carte che dipende dal numero di giocatori.
Dopo la prima carta inserita da un partecipante, le altre carte devono essere poste in modo ortogonalmente adiacente ad una già presente.
Si otterranno punti indicati dalla carta inserita più punti per gruppo di alberi adiacenti dello stesso tipo, fino ad un massimo di 4, un punto per ogni albero già presente.
Inoltre si otterrà un punto per ogni coppia formata dal proprio albero, se compatibile con la carta simbiosi in adiacenza all'altro indicato.
Se dopo aver preso una carta albero, dal mazzo o dalla riserva, nessuno avesse requisiti soddisfatti, si sposterà un proprio albero nella riserva.
La riserva potrà quindi avere in certi momenti del gioco anche più di due carte esposte, ma se dovesse averne di meno, bisognerà, alla fine del turno, girare carte per arrivare a due.
Un'azione opzionale è quella di giocare uno dei propri gettoni incantesimo, attivandone l'effetto e girando il gettone dal lato usato.
L'occhio permette di pescare tre carte dal mazzo, scegliere quale tenere e scartare le altre, svolgendo poi normalmente il turno.
Il vortice permette di scartare da una a tre dei propri alberi e poi di svolgere il proprio turno, rinfrescando quindi le proprie carte.
L'ultimo incantesimo, da giocare alla fine del turno svolto, permette semplicemente di svolgerne subito un altro.
Quando sarà stato posizionato anche l'ultimo albero nel santuario, la partita termina immediatamente e il vincitore sarà chi avrà totalizzato il numero maggiore di punti.
CONSIDERAZIONI: “Treetopia” è un gioco di logica e strategia in cui alla base c'è un impegno ambientale.
Purtroppo non tutti si ricordano questo piccolo particolare e molto spesso gli alberi, come gli animali, rischiano di estinguersi.
Il valore alla base di “Treetopia”, va oltre il contesto ludico e vuole essere fortemente di impegno dal punto di vista ambientale.
E' molto bello quando un gioco da tavolo vuole andare oltre il divertimento al tavolo e garantire un valore anche a livelli diversi.
L'ambientazione di gioco infatti, anche se in tono un po' favolistico, mette in risalto proprio la necessità di salvaguardare la natura.
In questo caso infatti gli alberi devono essere salvati dall'estinzione e protetti all'interno di un vero e proprio santuario.
Come se fosse una sorta di riserva naturale che rappresenterà anche lo scenario da puzzle game che comporranno i giocatori.
Questo perchè ovviamente la collocazione degli alberi dovrà essere meditata, e composta nel modo in cui si potranno ottenere più punti.
Bisognerà tentare di creare gruppi contigui di alberi dello stesso tipo, ma con il massimo di metterne 4 in adiacenza.
La beffa è che oltre i 4, il bonus di adiacenza purtroppo sparisce, imponendo di cercare soluzioni alternative e creare gruppi inediti.
I punti possono provenire anche dalle simbiosi, quando l'albero che si colloca è rappresentato sulla relativa carta.
Saranno assegnati punti per ogni coppia così formata, in alcuni casi quindi accumulando bonus abbastanza sostenuti.
Il vero fulcro di “Treetopia” è nel tentativo di soddisfare i requisiti almeno di una carta albero per poterla spostare nel santuario.
Ogni giocatore ha tre carte albero di fronte a sé in ogni momento del gioco, ognuno con i propri specifici requisiti.
Al proprio turno se ne prenderà un quarto ed è proprio con quello che dovranno comunque essere soddisfatti i requisiti di una carta.
La difficoltà del gioco sta proprio nell'avere 4 carte davanti e i requisiti di ognuna dovranno essere valutati in base a tutte quelle presenti.
Si andrà quindi dal contare i punti offerti, il numero di simboli, i tipi di albero o habitat e così via, nel tentativo di soddisfarne almeno uno.
Non sarà di certo facile e immediato, ma soprattutto non lo sarà prepararsi il terreno anche per i turni successivi.
Perchè una volta partito un albero, per metterne un altro bisognerà soddisfare sempre uno dei propri, che magari avranno carte totalmente incompatibili.
Per fortuna ci sono gli incantesimi che, in qualche modo potranno dare una mano in momenti particolari del gioco.
Ma sono consumabili, quindi bisognerà valutarne con attenzione l'utilizzo, pena la perdita di un turno per poterne ripristinare uno.
“Treetopia” è un gioco intelligente in cui logica e strategia devono abbracciarsi per poter mirare al giusto obiettivo.
Un contesto ambientale da sostenere è la ciliegina sulla torta per un gioco semplice ma non banale che accenderà piacevolmente la sfida al tavolo.
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