“Ziggurat, un'avventura legacy
“Ziggurat”, una busta dopo l'altra
Un'avventura in sei capitoli che farà scoprire i segreti di una struttura piena di misteri
Ci sono vari personaggi che in qualche modo andranno ad interagire con questo luogo andando a soddisfare l'obiettivo di varie missioni.
Un'avventura che porterà fino a 4 eroi a vivere un'esperienza che andrà ad ampliare le meccaniche di gioco, componenti e gli stessi obiettivi.
Tante sorprese che renderanno unico seguire i vari compiti che le buste misteriose man mano andranno a ordinare.
COMPONENTI: “Ziggurat” si presenta con una serie di componenti, tra cui la struttura in 3 dimensioni, ma anche tante buste da scoprire.
“Ziggurat” è un gioco da tavolo legacy ideato da Matt Leacock e Rob Daviau per 2-4 giocatori e pubblicato da Asmodee Italia.
Nella confezione si trova la struttura che da il titolo al gioco, composta da un tabellone di base e 6 livelli da posizionare uno sull'altro.
Ci sono 12 pedine eroe, con personaggi di varia natura, da esseri umani di varie età, fino ad animali antropomorfi.
Sono 12 anche i segnalini spiriti di fuoco, di 4 colori diversi e 4 schede eroe, inizialmente bianche, con uno spazio per il ritratto, gli oggetti e per gli adesivi scritti.
Abbiamo un segnalino per il giocatore attivo e 38 carte di partenza con indicazioni sugli spostamenti degli eroi e degli spiriti.
Sono 6 le misteriose buste chiuse, con al loro interno misteriosi elementi, come nuove carte, componenti e una seconda busta da aprire alla fine di ogni capitolo vinto.
PREPARAZIONE: “Ziggurat” ha una preparazione che, da un capitolo all'altro, potrebbe subire delle modifiche.
La preparazione di base inizia con la costruzione della struttura, sistemando i vari livelli uno sull'altro, incastrando i piano in modo che un lato sia coperto da erba rampicante.
Ogni giocatore prenderà una pedina eroe da piazzare su un lato della struttura in prossimità di un villaggio: ogni giocatore dovrebbe essere seduto ad un lato diverso dello Ziggurat.
Quattro segnalini spirito di fuoco di colori diversi saranno generati e posizionati sulle rispettive illustrazioni del tabellone.
Il mazzo di carte andrà mescolato ed una carta andrà offerta ad ogni giocatore che la terrà scoperta davanti a sé.
Ogni giocatore dovrà presentarsi per poi aprire la busta del capitolo che serve, ovviamente alla prima partita sia aprirà la prima busta.
Al suo interno è indicato lo scenario come storia narrata e gli obiettivi da portare a termine per vincere il capitolo.
Nel primo capitolo, l'obiettivo sarà quello di raggiungere la sommità della struttura con tutti gli eroi dei giocatori.
Lo scopo del gioco è quello di portare a termine tutti i 6 scenari e collaborare per scovare tutti i misteri della piramide.
IL GIOCO: “Ziggurat” si articola in modo che ogni giocatore dovrà effettuare movimenti di pedine e spiriti secondo la propria carta.
Sarà la scheda pescata dalla busta capitolo ad indicare chi sarà il primo giocatore che comincerà a svolgere il suo turno.
La prima fase è quella di giocare la propria carta, quindi seguire le sue istruzioni che riguardano il movimento.
La carta potrà indicare di muovere il proprio eroe o anche quelli degli altri, facendosi aiutare dai rispettivi proprietari per organizzare gli spostamenti.
La seconda parte della carta indica di spostare uno o tutti gli spiriti di un colore, di un certo numero di caselle sulla struttura.
Ci sono delle caselle speciali che ovviamente innescheranno una reazione se si tratterà della casella di destinazione del movimento di una pedina o uno spirito.
In un pozzo, una pedina porterà fine immediata alla partita, mentre uno spirito ci cadrà e sarà eliminato dalla partita.
Sulla casella in prossimità di una rampa, sia pedine che spiriti scivoleranno al piano sottostante, mentre davanti alle scale entrambi saliranno.
Se un giocatore dovesse finire con il proprio eroe in una casella con un altro eroe, quello che era già lì sarà spinto in una casella adiacente, innescando il suo effetto.
Se una pedina raggiungerà la sommità dell'edificio, quel giocatore avrà soddisfatto l'obiettivo e potrà spostare, dal turno successivo, le pedine di altri.
Invece, se fosse uno spirito a salire in cima alla struttura, la partita sarà immediatamente persa.
Si avrà una sconfitta anche quando una pedina attraverserà o si fermerà sulla casella di uno spirito, ricevendo anche un adesivo bruciatura.
Dopo aver effettuato il movimento, il giocatore dovrà scartare la carta utilizzata e pescarne un'altra da tenere davanti a sé.
La partita termina con la sconfitta del capitolo, nei casi già indicati, con la vittoria se tutti gli eroi arriveranno in cima prima che le carte saranno esaurite.
Se i giocatori perdono una sfida, potranno riprovare a rivivere l'esperienza giocando con le regole del capitolo attuale.
In caso di vittoria invece si potrà aprire la bustina piccola contenuta nella busta del capitolo appena concluso.
Con questa operazione si potranno avere nuovi elementi, come nuove carte o altro materiale e nuove regole da applicare sul manuale.
Dopo aver vinto anche il sesto capitolo, si potranno comunque rivivere le stesse missioni utilizzando il materiale indicato fino al capitolo da giocare.
CONSIDERAZIONI: “Ziggurat” è una continua scoperta capitolo dopo capitolo, nel pieno spirito di un titolo legacy.
E' una grossa soddisfazione quando nuovi elementi poi si innestano a quelli già presenti per vivere in modo sempre più completo un'esperienza.
“Ziggurat” è un perfetto esempio di legacy leggero, un'avventura non troppo lunga che si sorseggia in sei capitoli.
Quello che all'inizio sappiamo è dell'esistenza di questa struttura, un edificio piramidale che nasconde qualche segreto.
Ci sono rampe, ci sono scale, ci sono dei pericolosissimi pozzi e soprattutto ci sono dei personaggi che devono cercare di raggiungere l'obiettivo.
Sembrerebbe facile salire sulla sommità della struttura, pian piano, ma ci sono ovviamente degli ostacoli.
A rappresentarli, saranno principalmente proprio gli spiriti che i giocatori stessi dovranno manovrare con le proprie carte.
Ogni carta infatti permetterà di spostare un personaggio, il proprio o anche quelli degli altri, ma anche uno o più spiriti.
Questa è una mossa che ovviamente andrà pienamente eseguita, nel bene e nel male, visto che spesso potrebbe essere un ostacolo.
In linea di massima si tenderà a posizionare gli spiriti in modo che non ostacolino il percorso di nessuno, anche se non sempre sarà semplice.
Un trucco utile sarebbe quello di farli precipitare all'interno di uno dei pozzi, in modo da escluderlo direttamente per tutta la partita.
Ci sono però alcune carte che permetteranno agli spiriti, quelli in riserva, di essere generati, aumentando di nuovo l'effetto pericolo.
La struttura quindi è quella principalmente di una sorta di puzzle game che deve strutturarsi in modo da non farsi acchiappare dagli spiriti stessi.
Una struttura ampia e in tre dimensioni permette di trovare spesso scappatoie, ma talvolta chiudersi in una zona potrebbe essere quasi purtroppo d'obbligo.
Il bello di “Ziggurat” è sicuramente l'attesa verso un nuovo capitolo che permette di ottenere nuovi elementi.
Trattandosi di un legacy, ovviamente, la parte principale del gioco è proprio quella della scoperta continua.
Sei buste racchiudono i segreti che i giocatori man mano andranno a scoprire per poter proseguire con l'avventura.
Ogni apertura potrà offrire qualcosa di nuovo sotto ogni tipologia di aspetto, da elemento fisici ad adesivi.
Ci saranno anche delle vere e proprie regole aggiuntive che saranno da applicare in spazi predisposti del regolamento.
Ovviamente anche gli obiettivi potranno cambiare e creare una dinamica differente a determinati capitoli.
Non si può assolutamente dire nulla al riguardo, causa ovviamente la perdita di appeal per la scoperta che è il vero fulcro del gioco.
Non avrà una vera e propria importanza ai fini del gioco, ma la scheda del personaggio tenterà di trasformare il tutto in una specie di gioco di ruolo.
Infatti ogni giocatore avrà una scheda in cui non solo avere un ritratto personale adesivo e sistemare gli oggetti che si potranno recuperare.
Ci saranno anche adesivi con nomine da applicare in modo da accumulare esperienza in base a dei traguardi raggiunti.
Se la natura del gioco è da puro collaborativo, acciuffare questi adesivi potrebbe introdurre una piccola componente competitiva alla partita.
“Ziggurat” è un ottimo tentativo per chi ama qualcosa di leggero e vorrebbe immergersi in un'esperienza legacy.
La scoperta di piccole innovazioni e cambiare parte del gioco capitolo dopo capitolo rende l'esperienza appagante specialmente per chi non ha mai provato questa struttura.
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