"Decktective: Rose Rosso Sangue", l'investigativo in anteprima a Lucca Comics 2019 (NO SPOILER)


Una famiglia si risveglia con una terribile notizia e dovranno essere gli astuti giocatori, nei panni di investigatori, a svelare l'accaduto in “Decktective: Rose Rosso Sangue”.



Immaginate una Londra di fine '800, dove il Tamigi scorre tranquillo e una ricca magione sembra ospitare solamente sfarzo e felicità, nonché un probabile lieto evento. Qualcosa però accade tragicamente, trasformando l'atmosfera tranquilla e solare nell'inizio di un'indagine che dovrà portare alla risposta di alcune importanti domande. “Decktective: Rose Rosso Sangue” potrebbe dar vita ad una nuova serie di giochi che miscelano i contenuti di “Deckscape” con un sistema di gioco ed un livello interattivo decisamente nuovo e diverso.

COMPONENTI: Semplicemente un mazzo di carte di grandi dimensioni è ciò che contiene la piccola scatola del gioco, oltre ad una serie di utili clip per dare le risposte finali.

Decktective: Rose Rosso Sangue” è un gioco per 1-6 giocatori, ideato dalla premiata coppia formata da Martino Chiacchiera e Silvano Sorrentino, già autori di “Deckscape” e di prossima pubblicazione grazie alla dV Giochi che lo porterà in anteprima alla prossima edizione di Lucca Comics & Games

La scatola è compatta esattamente come quelle della linea di giochi tascabili dell'editore umbro e al suo interno troviamo una serie di clip da utilizzare solo nelle fasi finali del gioco e un mazzo di carte: se le prime introdurranno i partecipanti alle indagini nel sistema di gioco, raccontando anche l'introduzione alla vicenda, altre conterranno indizi più o meno utili ai fini della scoperta del mistero e altre addirittura serviranno a creare una sorta di scenario di gioco in 3D!

PREPARAZIONE: Le carte stesse introdurranno i giocatori nell'atmosfera di questo titolo, guidando passo passo ogni aspetto della preparazione prima di entrare nel vivo del gioco.

Per iniziare a conoscere la storia di “Decktective: Rose Rosso Sangue” si dovrà semplicemente aprire la confezione e leggere la prima carta, lasciandosi poi guidare da ogni istruzione così rivelata e seguendo alla lettera i comandi indicati, senza quindi azzardarsi a girare delle carte se non esplicitamente richiesto. 

Le prime carte serviranno a raccontare i primi passaggi della storia e ad istruire i giocatori sulle azioni possibili da svolgere al proprio turno, mentre altre saranno utili per dar vita al maniero nel quale si svolgeranno le indagini, creando una vera e propria struttura in 3D con sole 3 carte, utilizzando la pratica scatola del gioco stesso. 

Seguendo le istruzioni, ogni giocatore riceverà un certo numero di carte indizio che rappresenteranno la mano iniziale. Lo scopo del gioco è quello di dare le risposte alle domande che saranno poste alla fine del mazzo, tentando di rispondere in modo esatto, gestendo bene gli indizi svelati, e calcolando così un certo punteggio per la cricca di giocatori/investigatori.

IL GIOCO: Scegliere se mettere in gioco una carta apparentemente utile oppure disfarsene sarà ciò che i giocatori dovranno scegliere di eseguire in ognuno dei turni di gioco.


Ogni giocatore ha piena visione delle carte che compongono la propria mano, ma agli altri giocatori si potrà rivelare esclusivamente il loro titolo, scritto in rosso e nessun altro particolare, quindi niente sulle scritte e nemmeno sulle illustrazioni rappresentate. 

Al proprio turno, un giocatore avrà una scelta da fare: scegliendo una delle carte della propria mano, dovrà decidere se scartarla nell'archivio, ovvero una delle prime carte del mazzo che verrà subito indicata come base, in modo da accrescere la lista di indizi giudicati poco interessanti ai fini delle indagini, oppure di giocare una carta al centro del tavolo, azione possibile soltanto se, il numero indicato dall'indizio che si vuole rivelare è pari o inferiore al numero di carte già messe in archivio, e quindi scartate. 

Mettendo una carta al centro del tavolo si metterà dunque in luce un elemento chiave della trama, che può essere un oggetto finalmente visionabile in modo più specifico o magari la dichiarazione di uno dei personaggi che fanno parte della storia: ovviamente i giocatori potranno chiacchierare apertamente su ogni carta piazzata al centro del tavolo per trarre man mano delle ipotesi sull'accaduto. 

Qualunque sia la scelta fatta, quindi dopo aver giocato o scartato una carta, il giocatore di turno pescherà la prima carta dal mazzo. Di tanto in tanto, il retro di una delle carte da pescare indicherà un colpo di scena, ovvero una situazione improvvisa che offrirà delle indicazioni ulteriori a quelle che gli investigatori avranno già recuperato attraverso le carte indizio: in questi casi bisognerà semplicemente girare insieme alle carte già giocate, la carta colpo di scena per visionarla insieme ai compagni di squadra. 

Ad un certo punto, le carte stesse indicheranno la fine delle carte indizio: a quel punto i giocatori dovranno terminare le scelte da effettuare con le carte dalla propria mano, senza quindi pescare a fine turno, per poi passare alla rivelazione delle domande importanti per svelare l'arcano. 

Ad ogni domanda verrà anche indicato il numero di clip da utilizzare per selezionare una o più risposte, semplicemente applicando la clip in una zona precisa della carta. 

Prima di svelare le soluzioni poste sul retro delle carte domanda, il gruppo potrà cambiare liberamente le risposte date, confrontandosi anche con gli elementi scartati, ovviamente se si ricorda ciò che le carte affermavano prima di essere scartate: questo sarà l'unico momento in cui sarà possibile parlare delle carte non messe in gioco. 

Dopo aver ufficializzato le risposte, il gruppo potrà visionare quelle corrette sul retro delle carte e accumulare i punti indicati in caso di risposta corretta, mentre non si riceveranno, né perderanno, punti, in caso di risposta sbagliata. Sommare i punti ottenuti e verificare il livello di bravura nell'indagine sulla carta finale premierà o, nel caso, umilierà i novelli investigatori, riguardo la maestria nella risoluzione del caso.

CONSIDERAZIONI: “Decktective: Rose Rosso Sangue” garantisce una fortissima interazione tra i giocatori permettendo di sentirsi esattamente al centro di una vera e propria indagine.


Una carta indizio potrebbe rivelare qualcosa di significativo ai fini della risoluzione del caso oppure potrebbe soltanto affollare la mano e quindi offrire una pista sbagliata rispetto alla vera ipotesi di reato: in “Decktective: Rose Rosso Sangue” servirà quindi avere un forte intuito per immaginare un'ipotesi valida seguendo la scia delle principali fonti di informazione, ovvero i propri colleghi. 

Al contrario della serie di escape room da tavolo della dV Giochi infatti, in questo titolo i giocatori non si troveranno a risolvere degli enigmi, ma parteciperanno attivamente alla scoperta di informazioni importanti per giungere alla conclusione giusta, ma servirà un aiuto importante da tutta la squadra ed anche una buona memoria per ricordare elementi ed immagini che potrebbero servire, ma che si preferisce cestinare in vista di nuovi indizi. 

Divertente ed originale la possibilità di creare una vera e propria struttura quasi in tre dimensioni grazie all'utilizzo della scatola di gioco e di alcune delle carte iniziali: non si tratterà solamente di un apparato scenico per rendere questa novità più appetibile sotto il punto di vista grafico, ma potrebbe anche essere utile ai fini stessi delle indagini, costringendo i detective ad avere colpo d'occhio e fiuto per elementi che potrebbero fare la differenza. 

Ad ogni indizio rivelato, il gruppo inizierà a fare mille congetture su ciò che potrebbe essere accaduto, iniziando a colpevolizzare alcuni personaggi e scagionare magari qualcun altro che prima poteva sembrare l'indiziato numero uno: questa scalata alla verità condita da dialoghi approfonditi tra i giocatori, con scambi di informazione collettivi e custodendo quelli personali non dichiarabili nella prima fase di gioco, non faranno altro che alimentare un forte livello di cooperazione all'interno del gruppo.

Le domande finali saranno quelle facilmente immaginabili, quanto meno per gli appassionati di gialli, ma non sempre sarà scontata l'ipotesi scelta, pur etichettando “Decktective: Rose Rosso Sangue” come una vicenda risolvibile anche da un gruppo di giocatori non perfettamente rodato con questo genere di gioco. 

Questa peculiarità renderà quindi interessante la struttura di gioco e la storia stessa agli occhi di un pubblico tutto sommato nuovo, ma sarà altrettanto appetibile per gli appassionati del genere grazie alla necessità di ragionare a fondo su varie tipologie di fattori, che siano evidenziati graficamente, da una parte del testo o addirittura combinando più elementi di gioco. 

Evidenziando il sottotitolo, è facile intuire come questo possa essere solamente il primo di una serie di gialli tascabili per la dV Giochi, messi in commercio ad un prezzo davvero abbordabile e perfetti per regalarsi un'oretta di indagine insieme alla propria compagnia e magari, una volta svelato il caso, anche ottimo da regalare o da proporre ad un nuovo gruppo di amici divertendosi a scoprire magari un modo alternativo di sviluppare le indagini.

Puoi acquistare il gioco a questo link


Commenti

  1. Grazie della recensione, ma... nella scena 3D vi è crollato il ponticello sul fiume, o mancava una carta? :-O

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