"Claim", riuscirete a fare meno di due partite di fila?


Morto un re bisogna farne un altro: in "Claim"cinque diverse razze sono in lotta fra loro per assegnare il titolo di nuovo monarca ad uno dei due sfidanti in gioco. Chi vincerà?


I goblin dalla pelle verdognola, i nani forzuti e caratterizzati da una bassa statura, i non morti che non dovranno temere una nuova dipartita, i cavalieri fieri nella propria armatura e i mutaforma che sono in grado di cambiare aspetto: ecco le cinque razze che sono presenti sulle carte di “Claim”, il classico gioco che fa venire voglia di una nuova partita appena terminata la precedente e che potrebbe trasformarsi in uno dei giochi dedicati solamente a due giocatori tra i più apprezzati e giocati di frequente tra tutti quelli già disponibili. Ma andiamo a conoscerlo meglio.

COMPONENTI: Ovviamente i componenti di gioco saranno soltanto carte, ma nonostante ci siano solo 5 razze, le illustrazioni sulle carte saranno tutte completamente diverse l'una dall'altra.

“Claim” è un gioco di carte ideato da Scott Almes che prevede soltanto due giocatori e che a brevissimo sarà disponibile in Italia grazie alla MS Edizioni. La confezione è di quelle molto compatte, praticamente tascabile e contiene semplicemente 52 carte suddivise in 5 differenti fazioni. Più nello specifico, il mazzo è composto da 14 carte goblin, 10 carte nani, 10 carte non morti, 10 mutaforma e 8 cavalieri oltre a due praticissime carte riassuntive per i poteri che contraddistinguono ogni diversa razza.

PREPARAZIONE: Non si perde tempo con “Claim”, visto che per iniziare a giocare bisognerà solo offrire 13 carte ad ognuno dei due giocatori per dare subito il via alla prima delle due fasi di gioco.

Per dare il via alla sfida per decidere chi sostituirà il defunto re nel mondo di “Claim” serviranno davvero poche azioni. Basterà infatti mescolare l'intero mazzo di carte che comprende tutte le razze e distribuirne 13 ad ognuno dei due giocatori, lasciando le carte restanti in un mazzo a faccia in giù al centro del tavolo. Questo è ciò che basterà fare per poter iniziare la prima delle due fasi che caratterizzano il flusso di gioco.

IL GIOCO: Sono due le fasi in cui è suddiviso il gioco, ognuna che sarà scandita da 13 turni rapidissimi ma che dovranno essere guidati da una sottile strategia.


Ogni partita di “Claim” è divisa in due fasi ben distinte. Nella prima i giocatori andranno a sfruttare le 13 carte che avranno in mano, mentre nella seconda saranno utilizzate altre 13 che invece si andranno a raccattare nella prima fase

Per iniziare a giocare bisognerà semplicemente girare la prima carta dal mazzo centrale mostrando bene ad entrambi i giocatori quale carta sia in palio per quel turno. A cominciare dal giocatore più giovane e successivamente facendo partire il vincitore di mano, bisognerà giocare una delle 13 carte in proprio possesso

Ovviamente la carta andrà giocata strategicamente con l'intento di acciuffare quella carta oppure di lasciarla all'avversario. Il sistema ricorderà molto da vicino quello della briscola: il primo giocatore giocherà una carta a piacimento mentre il secondo dovrà giocarne una che sia della stessa razza di quella appena giocata: potrà giocarne una di un altro tipo solamente se non sarà in possesso di carte che seguano questa regola. 

Nel caso in cui entrambi i giocatori abbiano messo a terra carte della stessa razza, la carta in palio girata dal mazzo andrà a chi avrà giocato quella col valore maggiore, mentre nel caso in cui le razze siano diverse, sarà sempre il primo di mano ad avere la meglio, salvo casi particolari che si verranno a creare per i particolari poteri di alcune famiglie in gioco. 

Il giocatore perdente però non rimarrà a bocca asciutta, ma pescherà segretamente la prima carta dal mazzo centrale: le carte ottenute nel turno andranno a formare un nuovo mazzo coperto che entrerà in azione solamente nella seconda fase di gioco, mentre le carte usate nel turno saranno scartate definitivamente.

Ogni razza avrà un potere particolare che movimenterà non poco la partita: ad esempio i cavalieri saranno in ogni caso vincitori se giocati in risposta ad una carta goblin, i non-morti non verranno scartati come le altre carte utili per ottenere quelle di fase due ma entreranno subito a far parte di un mazzetto punteggio finale e quindi messe da parte, mentre i mutaforma saranno considerati un po' come dei jolly nel senso che potranno essere giocati a tutti gli effetti come carte della stessa razza di quella giocata dal primo giocatore se utilizzati in risposta durante un turno. 

Dopo aver giocato le proprie 13 carte, ogni giocatore ne avrà acquisite altre 13 che serviranno per dare vita alla seconda fase del turno. In questa nuova fase vigeranno le solite regole già viste nella prima, ma le carte in palio saranno proprio quelle man mano giocate che permetteranno di creare un mazzetto punteggio personale utile per il conteggio di fine partita. Solo in questa fase verrà attivato il potere dei nani che permette al giocatore perdente di ottenere tutti i nani giocati nel turno in corso. 

Dopo i 13 turni, ogni giocatore dovrà dividere le carte che formano il proprio mazzetto punteggio per razza e contare il numero di componenti: chi riuscirà ad ottenere 3 maggioranze sarà il vincitore.

CONSIDERAZIONI: Semplice sulla carta ma per niente banale o semplice, “Claim” rappresenta una sfida perfetta per due giocatori ed un'ottima coniugazione tra rapidità e strategia.


Di giochi che abbiano una meccanica che si basi sugli stessi criteri della briscola ce ne sono ormai tanti nel panorama ludico internazionale, come ad esempio Zen Master in cui si cerca un certo equilibrio con le proprie pescate o Spring Rally in cui il meccanismo attiva addirittura una corsa automobilistica, ma nessuno come “Claim” aveva mai osato proporre qualcosa del genere in una sfida accanita per soli due giocatori.

Questo rivoluziona in qualche modo questa tipologia, visto che il gioco alla carta più alta si concentra soltanto su due pretendenti al trono del re defunto e permette quindi una più attenta analisi, turno dopo turno, su quello che si avrà a disposizione rispetto a quello che si immagina o si intuisce pian piano abbia il proprio avversario.

Se tutto sembra piuttosto semplice e banale sulla carta, nel vivo dell'azione tutto acquisirà un valore invece molto più strategico ed impegnativo, visto che non bisognerà mai giocare una carta a cuor leggero, ma solo e soltanto obbligando un giocatore a disfarsi di qualcosa di molto utile oppure magari come studio di ciò che la sua mano potrebbe proporre per il futuro. 

Molto interessante la suddivisione della partita in due fasi ben distinte, con una in cui ottenere le armi da affilare nella seconda parte: questo porterà all'ottimizzazione delle proprie risorse che cambieranno drasticamente tra una fase e l'altra ed acquisiranno valori decisamente differenti. 

Questo verrà enfatizzato anche dalla presenza di poteri per ogni razza, a parte quella dei goblin che non ne possiede alcuno, che permetteranno ad un giocatore in difficoltà di sfoderare qualche asso nella manica e di movimentare non poco il flusso di gioco: saranno 4 diverse caratteristiche che andranno subito assimilate già durante la prima partita, ma a correre in soccorso dei giocatori un po' più distratti, ci saranno le utilissime carte riepilogative che spiegheranno in un baleno le peculiarità di ogni razza. 

Il livello di sfida durante una partita di “Claim” è sempre piuttosto alto, proprio per l'emozione che scaturirà da un semplice turno caratterizzato dalla giocata di una carta, ma dal risultato che potrebbe spesso sorprendere rispetto all'idea iniziale derivante dalla propria strategia: questa caratteristica impegnerà i giocatori in una serie di partite di fila che difficilmente potranno fermarsi dopo la prima. 

"Claim" si fa notare ed apprezzare positivamente anche per quanto riguarda il fattore puramente grafico: con carte appartenenti a 5 razze diverse sarebbe stato facile stamparle con una stessa immagine e cambiare solamente il valore di ogni carta, ma invece ognuna presenta un personaggio della fazione totalmente diverso, andando a rendere simpatico e vivace il gioco anche sotto questo punto di vista puramente estetico, aspetto da non sottovalutare al giorno d'oggi.

Le dimensioni davvero contenute della confezione, la presenza solo di una cinquantina di carte e il minimo spazio utile per poter giocare, sono qualità che rendono “Claim” un gioco perfetto da portare con sé praticamente sempre e da sfruttare agevolmente anche in viaggio per dedicarsi alla propria passione ludica in qualunque momento utile.

Puoi acquistare il gioco a questo link


Commenti

Post popolari in questo blog

"Exploding Kittens", il gioco di carte coi gatti bomba

"Dany", il party game gioca con la psicologia

"Bananagrams", il gioco di parole più veloce che ci sia