"Primo Contatto", quando il gioco di squadra sa di competitivo


Sono sempre state ignote le modalità di costruzione delle imponenti piramidi: e se gli alieni ci avessero messo lo zampino? In “Primo Contatto” si ipotizza proprio una linea di congiunzione inedita!


I cospiratori ci sono da sempre e secondo alcune di queste voci gli alieni sarebbero tra noi, mescolati tra gli umani. Chissà da quanto tempo questo potrebbe essere accaduto? Magari già nel periodo più florido degli antichi egizi che sono ancora più che noti per una certa forma di linguaggio e per la creazione di incredibili costruzione. A simulare proprio il legame tra gli esseri umani e i primi passi degli alieni nel nostro mondo, arriva “Primo Contatto”, un party game molto particolare in cui anche le due squadre in gioco finiranno in lotta tra loro!

COMPONENTI: Lavagnette su cui scrivere e soprattutto delle schede che presentano un vero e proprio linguaggio inedito sono solo alcuni dei componenti di “Primo Contatto”

“Primo Contatto” è un gioco da tavolo di Damir Khusnatdinov per 2-7 giocatori pubblicato in italiano da MS Edizioni. All'interno della scatola troviamo tanto materiale, a cominciare da 12 schede linguaggio alieno a due facce che mostrano 25 parole ciascuna con relativi simboli, 12 carte richiesta aliena che presentano uno schema su cui sono evidenziate delle caselle precise, una tavoletta scrittura aliena, 75 segnalini ricompensa in 3 colori, uno schermo degli alieni per coprire tutti gli elementi della squadra, 4 schede appunti su cui gli umani potranno segnare le correlazioni intuite, 4 tavolette offerta per definire i regali da porgere agli alieni, 4 schermi terrestri di copertura, 5 pennarelli e 60 carte oggetto a due facce che mostrano vari elementi che potrebbero essere i regali desiderati dagli alieni.

PREPARAZIONE: Definire le squadre composte da umani e da alieni sarà il primo passo per iniziare a conoscere il reciproco linguaggio durante una partita di “Primo Contatto”.

Per iniziare a giocare a “Primo Contatto” bisognerà innanzitutto dividere i partecipanti in due squadre: a seconda del numero c'è una tabella sul regolamento che indica la quantità esatta di alieni e di umani in gioco. Ogni squadra dovrà sedersi nei due lati opposti del tavolo. Occorrerà poi prendere le 60 carte oggetto, mescolarle bene e piazzarne 25 al centro del tavolo creando una griglia 5x5

Ogni alieno sceglierà un colore e prenderà i relativi gettoni ricompensa, dopodichè verrà estratta una tessera richiesta aliena che varrà per tutta la squadra e sulla quale saranno definite, divise per colore, le caselle che rappresenteranno, rispetto allo schema di carte oggetto, gli oggetti desiderati da ogni alieno: è in questa fase che andrà scelta la modalità di gioco, che sarà breve se si opterà per il lato mediante il quale richiedere solo 3 oggetti, mentre per la partita standard ne occorreranno 5 per alieno. 

Gli alieni riceveranno anche una tavoletta scrittura casuale ed una lavagnetta aliena con pennarello che proteggeranno dietro al proprio schermo. Per quanto riguarda invece la squadra degli umani, ognuno riceverà una scheda appunti, una tavoletta offerta e un pennarello, nonché uno schermo personale. 

L'obiettivo del gioco cambia a seconda della squadra di appartenenza e sarà singolo, nonostante i giocatori siano divisi in due fazioni: nel caso degli alieni, vincerà il primo che avrà ottenuto i propri oggetti desiderati da parte degli umani, mentre tra i terrestri trionferà chi avrà ottenuto il maggior numero di segnalini ricompensa.

IL GIOCO: La partita sarà divisa in due fasi, ognuna per squadra in gioco e si andrà a creare una vera e proprie rete di comunicazione tra le due fazioni che parlano linguaggi differenti.


Ogni partita di “Primo Contatto” si alternerà tra due fasi, la prima riguarderà i terrestri, l'altra invece gli alieni. A cominciare da quello che conosce più lingue e poi andando in senso orario, ogni terrestre svolgerà il proprio turno singolarmente: quello che dovrà fare sarà girare da uno a 5 oggetti dallo schema centrale per indicare un certo aggettivo presente sulla scheda, ai membri della squadra aliena. 

Gli abitanti di un altro pianeta, dovranno in qualche modo consultarsi per decidere il termine che il terrestre voleva in qualche modo lasciar intuire e segnare sulla lavagnetta della squadra, il simbolo relativo a quel termine, ricavandolo dal proprio schema di linguaggio: nel caso in cui gli alieni non trovassero un accordo, ognuno comunicherà, disegnandolo, un simbolo differente.

I terrestri potranno così visionare ciò che gli alieni hanno disegnato e potranno trascriverlo sulla propria scheda linguaggio, andando a conoscere, presumibilmente, il simbolo associato ad un certo termine italiano. Quando tutti i terrestri avranno svolto il proprio turno, a cominciare da quello che avrà scelto il rosso e poi andando sempre in senso orario, sarà la volta degli alieni che desidereranno gli oggetti indicati dal proprio colore sulla tessera della squadra

L'alieno di turno, sulla lavagnetta, dovrà trascrivere uno i più simboli relativi ad uno degli oggetti bramati: questi simboli ovviamente sarà bene deciderli in base a quanto comunicato ai terrestri precedentemente, con la consapevolezza di una probabile traduzione esatta ed una conseguente comprensione di ciò che si desidera. 

Guardando la richiesta trascritta sulla lavagnetta dall'alieno di turno, i terrestri indicheranno con una X, sulla propria tavoletta offerta, quello che, secondo loro, sarà il regalo da offrire: ogni terrestre che avrà indicato un oggetto appartenente all'alieno di turno, che sia quello che davvero voleva indicare oppure un altro preso per puro caso, otterrà un segnalino ricompensa, nulla invece accadrà se non sarà indicato l'oggetto giusto oppure se sarà indicato quello appartenente ai desideri di un altro alieno. 

Il gioco continua con queste due fasi fino a quando un alieno non avrà ottenuto tutti gli oggetti desiderati: l'alieno in questione sarà dichiarato vincitore, mentre tra gli umani vincerà chi avrà ottenuto fino a quel momento, il maggior numero di segnalini ricompensa.

CONSIDERAZIONI: Astuzia, inventiva e un gioco di squadra da gestire bene anche con spirito solitario sono gli ottimi ingredienti di “Primo Contatto”, un gioco originale e piacevole.


C'è sicuramente una nota di originalità in un gioco come “Primo Contatto”, infatti ci troviamo di fronte ad un titolo che ufficialmente si presenta come gioco a squadre, ma che in realtà nasconde un cuore da puro competitivo visto che ogni membro di una fazione gareggerà per conto proprio pur avendo un obiettivo comune rispetto ai propri limitati alleati. 

Oltre quest'aspetto interessante c'è da dire anche che le due personalità del gioco, rappresentate dai ruoli delle due squadre, offrono una bella differenza nel modo in cui approcciarsi al gioco: se da una parta gli umani vorranno comunicare con gli alieni tentando di estorcere delle informazioni sull'utilizzo di alcuni termini, la squadra opposta dovrà invece giocare di intuito e di una limitata collaborazione con i propri congiunti per poter svolgere appieno e prima degli altri il proprio compito. 

Queste caratteristiche di base rendono le fondamenta di “Primo Contatto” particolarmente solide, ma anche basate sulla qualità dei giocatori stessi: la capacità di formulare delle proposte da offrire agli alieni concatenando le parole presenti sulla griglia centrale rendono arduo il compito degli umani, talvolta, ma permettendo di aguzzare l'ingegno sulle possibilità più fruttuose e magari meno tangibili per gli altri componenti della squadra. 

Il numero di carte presenti nella confezione è piuttosto alto e grazie a questo ogni partita può essere tranquillamente molto diversa dalle precedenti grazie alla possibilità di creare delle associazioni di termini sempre differenti, tenendo alta la bandiera della rigiocabilità, elemento assolutamente essenziale per un titolo di questo tipo. 

Supportando anche un buon numero di giocatori, “Primo Contatto” può essere una validissima alternativa a quella sfilza di party game moderni, da “Dixit” a “Trapwords” che possano permettere a due squadre di confrontarsi con una dinamica nuova e permettendo anche di scegliere in qualche modo due modalità di gioco altamente differenti

Raccogliendo tutto in un'ambientazione egizia particolarmente affascinante, va da sé trovarsi di fronte ad un titolo molto godibile sia da un pubblico casual che dai gamers in cerca di qualcosa di fresco ed originale, giocando con sapienza tra il ruolo di membro di una squadra e di individuale giocatore contro tutti al tavolo.

Se volete stupire gli amici con un party game diverso dal solito, "Primo Contatto" è sicuramente quello che cercate. Cliccate su questo link per poterne acquistare una copia e divertirmi in entrambi i ruoli presenti nel gioco

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