"P-Ride", i diritti si conquistano con un gioco da tavolo
“P-Ride” è un vero tuffo in una piscina di glitter.
Un viaggio attraverso il mondo GLBT attraverso un gioco molto semplice che scatenerà più di una risata.
Ogni giorno si sentono al telegiornale episodi tristi di discriminazione più o meno gravi nei confronti di persone colpevoli solo di amare.
“P-Ride” non prende in esame questo concetto ma vuole invece, con tono scanzonato e divertente, far conoscere col pretesto del gioco, il mondo arcobaleno.
La base è quasi quella di un gioco dell'oca con lo scopo di raggiungere tre obiettivi prima degli altri giocatori, come trovare l'amore, confermarsi nel lavoro e avere una casa.
Il tutto si svolgerà con quell'irriverente punta di sarcasmo tipica di alcuni esponenti del mondo gay e una grafica colorata in modo sgargiante e vivace.
COMPONENTI: La grafica su ogni componente di gioco, dal tabellone alle numerosissime carte, salterà immediatamente all'occhio.
“P-Ride” è un gioco da tavolo di Michele Cucchi e Michele Contardi per 2-4 giocatori e pubblicato da Tambu.
Nella confezione con la copertina coloratissima troviamo un tabellone che si compone con quattro plance da unire e un dado a 6 facce.
Sono numerose le carte, a cominciare da 60 carte Bitchy che permettono di danneggiare gli avversari e 60 carte Oopsy con degli imprevisti.
Sono 13 le carte partner con vari esponenti del mondo GLBT e 30 carte love che donano un potere al proprio partner del momento.
Continuando con le carte, ne troviamo 5 come gaypay come prezzo da pagare passando dal via e 15 carte werk-it con dei compiti da svolgere durante il turno.
Per ogni giocatore troviamo poi una dotazione personale composta da una pedina colorata e un set di 14 gettoni status che fungono da moneta nel gioco.
Tra i gettoni troviamo anche un segnalino business e mansion per i relativi traguardi, un passaporto per viaggiare e un segnalino power button per attivare il potere personale.
Terminano la lista dei componenti quattro tasselli, uno per il via, uno per il traguardo mansion, uno per quello love ed uno per quello business.
PREPARAZIONE: Ogni giocatore avrà la
sua dotazione personale e ogni carta deve essere ben mescolata nel
proprio mazzo per far partire il gioco.
Bisognerà creare una riserva generale con tutto il materiale ed avere subito a disposizione il segnalino power button e il tassello via.
Questo tassello andrà posizionato su uno degli angoli del tabellone, che andrà formato unendo le plance, posizionando poi sopra la propria pedina.
Ogni mazzo di carte andrà mescolato separatamente: l'unica attenzione va fatta per il mazzo love da cui andrà estrapolata la carta poliamore.
Tutto sarà quindi pronto per iniziare: lo scopo del gioco è quello di raggiungere i tre traguardi e tornare sulla propria casella via.
IL GIOCO: Quasi come un gioco dell'oca bisognerà tirare il dado e spostarsi: ogni casella permetterà di svolgere una diversa azione.
Ogni casella permetterà si svolgere qualcosa di diverso, come ad esempio le grigie che permetteranno di piazzare su di esse un proprio segnalino status.
Se dovesse già esserne uno di un avversario, si sostituirà con il proprio: questo sarà l'unico modo per avere denaro per pagare altri elementi di gioco.
Non si avrà infatti una propria riserva di monete, ma solamente quelle piazzate sulle caselle grigie sul tabellone saranno a disposizione dei giocatori, ognuno quelli del proprio colore.
Le caselle Bitchy permettono di prendere una carta di quel tipo che sono giocabili, una per volta, alla fine del proprio turno.
Si tratta di carte che danneggeranno gli avversari in alcuni modi, come facendo perdere monete o addirittura dei partner.
I partner si conquistano finendo sulle caselle love: la prima volta si acquisirà un partner, la seconda volta invece una carta love.
Questa carta andrà a potenziare il proprio partner conferendogli un potere specifico che rimarrà in gioco fino a che qualcuno magari non costringerà ad eliminarlo.
Sulle caselle Oopsy si pescherà una carta dal mazzo relativo che andrà risolta subito: si tratterà di un imprevisto che offrirà qualche danno al giocatore attivo.
La casella gaypay farà prendere la relativa carta dal mazzo o da un altro giocatore che l'aveva già precedentemente conquistata.
Questo sarà un prezzo da pagare ogni volta che il giocatore passerà dal via, momento in cui dovrà anche piazzare un segnalino status sulla casella iniziale.
La casella werk it farà pescare una carta da quel mazzo ed imporrà, da quel momento in avanti un'azione da svolgere al proprio turno.
Se qualcuno dimenticherà di svolgere questa azione purtroppo dovrà saltare direttamente il turno scartando però la carta.
La casella World Pride permette di guadagnare di nuovo il segnalino power button che garantirà la possibilità di svolgere il proprio potere personale, diverso da giocatore in giocatore,
Con la casella aeroporto c'è la possibilità di spostarsi tramite il circuito esterno, più rapido di quello centrale, spendendo però un segnalino passaporto.
Sulle caselle business o mansion si potranno acquistare i relativi traguardi al prezzo di 3 o 4 segnalini status, potenziandoli all'occorrenza con 2 o 3 ulteriori segnalini.
Dopo aver svolto l'azione della casella di destinazione si potrà acquistare una carta Bitchy al prezzo di un segnalino status e giocarne una.
La partita termina quando un giocatore avrà raggiunto i tre obiettivi e sarà riuscito a tornare alla sua casella via.
CONSIDERAZIONI: Un viaggio scanzonato e divertente nel mondo GLBT per conoscere da vicino, con ironia e divertimento la comunità arcobaleno.
Il periodo covid ha anche allontanato l'idea di scendere in piazza per formare veri e propri cortei festosi per le vie della città con i gay pride, per evitare assembramenti.
Ma mai come in questo periodo sarebbero utili per manifestare ancora i passi in avanti da fare per poter combattere il triste velo di omofobia che ancora si manifesta nel nostro paese.
Forse un intento “didattico” lo offre anche un gioco come “P-Ride” che mette in luce alcune simpatiche atmosfere dell'ambiente queer.
La grafica accompagna subito i giocatori all'interno di questo ambiente, con dei colori molto accesi e brillanti, quasi come se fossero spolverati di glitter.
Grande cura è stata rivolta nei confronti delle illustrazioni che non solo appaiono ben fatte ma soprattutto divertenti ed ironiche.
Tutto strizza l'occhio ai classici stereotipi dell'ambiente gay, dalle frecciatine tra amici, fino alla passione per i tacchi e per le icone della musica e dello showbiz.
I materiali di gioco non brillano per eccellenza ma non sono malvagi, a patto di farsi piacere un tabellone inspiegabilmente suddiviso in 4 diverse plance da avvicinare.
Il gioco nella sua meccanica ricorda a grandi linee un gioco dell'oca molto glamour, con un uso di carte davvero molto massiccio.
E' proprio in queste il vero cuore pulsante del gioco, visto che tutta l'allegria deriverà dal conoscere l'effetto e l'ironia dei personaggi e del testo della carta successiva da leggere.
Questo fa di “P-Ride” un gioco davvero troppo semplice per un gruppo di gamer incalliti, ma invece sarà un punto a favore per chi non è andato oltre il Monopoly con i giochi da tavolo.
Proprio come difetto per il già citato pilastro dell'intrattenimento ludico da tempi immemori, questo titolo queer ne trasporta anche qualche difetto.
In primis delle inutili lungaggini che possono tendere ad annoiare: raggiungere un traguardo e vederselo spodestare sarà parecchio frustrante, oltre ad allungare di molto i tempi di gioco.
Per aumentare il divertimento, sono state introdotte le carte werk it che offrono il pretesto di svolgere delle azioni tipicamente a tema gayo.
Chiaramente oltre a svolgerle, sarà ancora più divertente far notare ad un giocatore di averle dimenticate e sadicamente imporre di far saltare un prezioso turno.
Il movimento tramite il dado chiaramente introduce una componente di fortuna che impedirà di trovarsi su caselle che servono in alcuni punti del gioco.
Questo può portare ad ulteriori allungamenti della partita girando intorno a quello che realmente serve ma senza modo di arrivarci.
Il mondo queer viene affrontato sotto tutti gli aspetti, quindi includendo anche una componente sottilmente erotica grazie ad alcune carte speciali.
Niente di così sconvolgente e tabù, ma chiaramente chi non è abituato ad aver a che fare con vibratori e figure un po' eccessive potrebbe rimanere un po' interdetto trovandosi delle specifiche carte di fronte.
Per questo motivo il modo migliore per poter giocare a questo titolo è affrontarlo proprio insieme a degli amici vicini al mondo gay che possono spiegare meglio alcuni aspetti del gioco.
Il modo più intrigante per divertirsi con questo gioco è in versione molto easy, facendosi una risata con gli effetti delle carte e con un minimo di competizione che non guasta.
Un gioco colorato e vivace che può scatenare più di una risata ma che risulta più divertente per un pubblico non abituato a divertirsi con i giochi da tavolo.
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